
Scriveva anni addietro l'allora cardinale teologo Ratzinger: «Chi oggi tenti di parlare della fede cristiana, di fronte a persone che per professione o per convenzione non hanno familiarità col pensiero e col linguaggio ecclesiale, avvertirà ben presto quanto sia ostica e sconcertante tale impresa» . La nostra Italia da un bel pezzo è diventata un paese di missione. L'ateismo pratico, il relativismo etico, la crisi educativa, l'assenteismo dalla vita parrocchiale e l'indifferentismo religioso, il debolismo della ragione, il deficit di speranza, tante difficoltà e stanchezze trasformano le nostre chiese in muri del pianto. La parabola della vicenda cristiana sta vivendo l'effetto di una certa amnesia culturale. In questa prospettiva, diventa urgente ripensare teologicamente la rilevanza della fede nella logica dell'esistenza quotidiana. Bisogna organizzare un vasto e puntuale programma di educazione delle coscienze. Ecco la priorità del testo: educare alla fede cogliendo gli snodi culturali sempre nuovi, emergenti in ogni epoca ed insieme intercettare quei desideri profondi e immutabili che contraddistinguono ogni uomo e gli permettono di capire, di conoscere e amare Cristo, attraverso la proposta catechetica.
L'opera ha l'obiettivo di fornire alle comunità cristiane, ai parroci e ai catechisti elementi importanti su cui basare la formazione degli agenti della catechesi dopo un periodo così forte, come quello del contesto post pandemico. Il volume vuole fornire delle linee attraverso le quali un parroco, un catechista e una comunità cristiana possa intraprendere un cammino di formazione autentica ed efficace. Il testo affronta, anche, la questione dei nuovi strumenti tecnologici e l'utilizzo dei social media che la pandemia ci ha costretto ad utilizzare, visto la chiusura forzata del lockdown. Dentro questo contesto viene affrontato la questione circa l'intelligenza artificiale come strumento da poter utilizzare nei contesti formativi. Infine, l'opera, lascia delle tracce di riflessione ancora aperte, affrontando la questione circa il futuro della formazione dei catechisti.
Il sussidio presenta schede ragionate su 32 film e suggerimenti per la loro utilizzazione in ambito educativo nel mondo giovanile. I film proposti sono tra i più famosi e "problematici" della cinematografia mondiale contemporanea.
Fra i metodi utilizzabili nell'insegnamento della religione nella scuola come supporto ai testi, quello legato all'aspetto cinematografico è uno dei più apprezzati dagli studenti. Le schede presentate in questo volume coinvolgono l'attenzione e l'interesse degli studenti su 32 film di buon valore cinematografico, per "scavare" a fondo sugli aspetti più contraddittori, più controversi e più problematici della nostra società. Il sussidio testimonia la positiva efficacia di una metodologia che offre spunti di riflessione e non esclude nessuno dal gusto del dibattito e della ricerca.
Il libro è una meditazione sul carattere "esigente" e "sacrificale" del Cristianesimo, religione nata con la Croce per far giungere ogni uomo alla Resurrezione. Per essere veri cristiani quindi, secondo l'autore occorre farsi imitatori di Cristo e della sua Passione, solo così potendone diventare veri discepoli. A tutto ciò è legata la fede, che è anche luce e speranza nella vita eterna, tutt'altro che buio e disperazione. Quella fede che ci nutre di entusiasmo "nell'operare", perché convince che a Dio niente è impossibile.
Il libro propone un cammino di preparazione alla Quaresima come tempo di Dio e, contemporaneamente, come tempo della prova che ciascun uomo è chiamato ad attraversare nella propria esistenza. I tempi di penitenza messi a disposizione dalla Chiesa Cattolica, infatti, sono dei periodi durante i quali si è invitati a pensare e a riflettere, e ciò è tanto più importante in un contesto sociale come quello dell'Occidente consumistico nel quale la mancanza di riflessione è gigantesca. Ciò che manca di più ai cristiani di oggi, quindi, è secondo l'Autore un cammino di formazione spirituale che cerchi di andare a fondo, riuscendo se necessario a ridisegnare nella propria anima un'altra figura di cristiano.
Esiste una maniera catechetica di fare animazione tradizionale della parola che ci arriva dagli ebrei, alla cui pratica i nostri Padri ricorrevano per annunciare Gesù. Questo "metodo" dei Padri è la cultura originale della Bibbia, la maniera cristiana di rapportarci al Libro, agli altri e al mondo, la rivelazione dell'amore. Di qui il titolo: Bibbia, parola d'amore, e il sottotitolo: Quando l'iniziazione cristiana guariva la parola. Il modo tradizionale di "leggere" la Bibbia apre all'etica cristiana della Croce. Noi tenteremo di mostrarlo a partire da parecchie citazioni dei Padri. Il termine "parola" non ha qui necessariamente la maiuscola, perché anche se è venuta nel tempo degli uomini, la Parola con una P maiuscola sarà in verità la nostra soltanto quando il tempo sarà abolito. Per il momento, la Parola di Dio passa attraverso la nostra parola umana segnata dal peccato.
Questo libro, frutto di un convegno di Catechesi Biblica Simbolica tenutosi a Vicenza, propone un percorso completo per adulti e suggerisce alcune sequenze catechistiche adatte a fanciulli, ragazzi e adolescenti. La presente opera si rivolge a catechisti, genitori, preti, adulti nella fede, che vogliono approfondire il loro incontro con la Parola di Dio. Propone una lettura credente delle Scritture, che tiene conto della tradizione di tutta la Chiesa, senza perdere di vista l'obiettivo pedagogico di accompagnare bambini, ragazzi e adolescenti all'incontro con Gesu Cristo, attraverso il passaggio da una comprensione letterale dei testi biblici ad una lettura simbolica ed esistenziale della Parola di Dio.
La catechesi della fede cristiana attinge gran parte del suo linguaggio dalla Bibbia e dalla liturgia: è un linguaggio diverso da quello che il bambino usa abitualmente. Partendo da questa idea di fondo gli autori propongono alcune tecniche che consentono di animare la ricerca del bambino e l'evoluzione del suo mondo mentale religioso. Il catechista è così chiamato ad ascoltare il bambino non per fargli comprendere subito una determinata idea cristiana, bensì per rispettare il suo sviluppo sapendo che il linguaggio della fede viene colto a poco a poco a livelli diversi di comprensione. Il catechista potrà quindi orientare e condurre la riflessione mettendo in atto la tecnica appropriata.
Il volume pone le basi teoriche di una catechesi per un'età problematica, in modo da consentire l'elaborazione di obiettivi pedagogici. Dopo una prima parte di approccio ad aspetti e problemi legati alla preadolescenza e ad alcune questioni bibliche e teologiche fondamentali, il libro passa ad analizzare la tecnica di animazione e i mezzi adeguati ai differenti obiettivi pedagogici, senza dimenticare gli atteggiamenti richiesti all'educazione degli adolescenti.
Il volume presenta una meditazione del Mistero Pasquale attraverso i racconti di Risurrezione, Ascensione e Pentecoste. Propone una lettura "credente" delle Scritture che tiene conto della tradizione di tutta la Chiesa, senza perdere di vista l'obiettivo pedagogico di accompagnare bambini, ragazzi e adolescenti all'incontro con Gesù Cristo attraverso il passaggio da una comprensione letterale dei testi biblici a una lettura simbolica ed esistenziale della Parola di Dio.