
Un libro agile, da leggere tutto d’un fiato o in ordine sparso: dopo Come rovinare un figlio in dieci mosse, Don Mazzi fornisce un metodo concreto per sopravvivere alla crisi della famiglia. In una società dove prevalgono talk show ed escort, esistono ancora rapporti veri? È possibile resuscitare la Parola e il dialogo?
L’autore Antonio Mazzi è sacerdote, pedagogista e presidente della Fondazione Exodus Onlus. Spesso ospite in qualità di educatore nelle principali trasmissioni televisive, collabora con numerosi giornali e riviste.Tre lauree ad honorem in Pedagogia, Don Mazzi lavora al progetto “Un’idea”, struttura sperimentale alternativa al carcere minorile. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Di squola, si muore?! (2010), Come rovinare un figlio in dieci mosse (2010), La tv in mano. Riflessioni in punta di dita (2008, con Giovanni Anversa) e Preghiere di un prete di strada (2004).
Uno strumento per integrare, settimana dopo settimana, la Parola di Dio, la fede della Chiesa, le esigenze morali del Vangelo, la spiritualità personale e liturgica. Un prontuario sempre a disposizione per tutti gli operatori pastorali e per l'omileta allo scopo di avvicinarsi e approfondire quello che la liturgia offre durante l'anno liturgico B. Uno strumento a servizio della crescita del popolo santo di Dio. Sintesi ragionata dei motivi teologici che animano la liturgia del giorno con ogni riferimento puntuale al Catechismo della Chiesa Cattolica. - Un prontuario ragionato utilizzabile da chiunque: laici, operatori pastorali, omileti. - Una formula nuova a servizio della crescita di ogni fedele.
Cari genitori, ecco cosa dovete fare per far crescere male vostro figlio: accontentatevi del 6-; dispensate carezze di seconda mano; fatevi vedere depressi; i padri devono latitare; svegliatevi solo quando è grande; iper proteggetelo; scordatevi le buone maniere; mettete la famiglia dopo il lavoro, sempre; lavatevene le mani; scusatelo sempre e dovunque…
Un manuale del perfetto genitore svampito, lontano, assente e appiattito sul mondo del consumo, una provocazione dura ma efficace, nata dal cuore di un educatore come don Mazzi che da sempre si ritrova ad avere a che fare con bambini divenuti grandi ma mai cresciuti.
La 2° parte indica invece le cose buone da fare: Se volete crescerlo bene fate così.
Il libro inaugura la collana EXODUS – AVAMPOSTI, diretta da don Mazzi e dal suo staff.
Stabilire relazioni costruttive e soddisfacenti per se stessi e per gli altri costituisce un desiderio profondo di ogni persona. Ma sapersi relazionare costruttivamente è tanto necessario quanto faticoso, e può capitare di non riuscire affatto nell’intento.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di costruire relazioni positive. L’obiettivo è favorire il cambiamento e la crescita integrale della persona e del gruppo attraverso la partecipazione attiva.
Il percorso è suddiviso in quattro tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. la relazione con se stessi (giugno 2005); 2. la relazione con l’autorità e come autorità (settembre 2005); 3. le relazioni difficili (ottobre 2005); 4. le relazioni alla pari. Lo svolgimento del lavoro è previsto a livello personale e di gruppo.
Il quarto e ultimo volume affronta le relazioni più frequenti che la persona si trova a sperimentare: quelle paritarie. Intessute in famiglia, tra compagni di scuola e colleghi di lavoro, tra amici e conoscenti, esse dovrebbero favorire la percezione di sé come realtà di pari valore a ogni altro, superando sensi di inferiorità o superiorità: ma non sempre questo accade.
Sommario
Introduzione. 1. Inoltrarsi nella propria unicità esistenziale. 2. Come relazionarsi alla pari. 3. La relazione di collaborazione. 4. La relazione di gruppo o di comunità. 5. Relazionarsi in modo assertivo.
6. Educarsi alla fiducia. 7. Il regolatore delle relazioni nella persona.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980); Eccomi, manda me (21985); Rito e persona (1998); e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003); Religione e persona (42003); Poter amare (32003); Senso di colpa, peccato e confessione (22001); Educare alla fede (32002); L’umano in confessione (2003); Amare con tutto il cuore (5 fascicoli; 2004).
Stabilire relazioni costruttive e soddisfacenti per se stessi e per gli altri costituisce un desiderio profondo di ogni persona. Ma sapersi relazionare costruttivamente è tanto necessario quanto faticoso, e può capitare di non riuscire affatto nell’intento.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di costruire relazioni positive. L’obiettivo è favorire il cambiamento e la crescita integrale della persona e del gruppo attraverso la partecipazione attiva.
Il percorso è suddiviso in quattro tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. la relazione con se stessi (giugno 2005); 2. la relazione con l’autorità e come autorità (settembre 2005); 3. le relazioni difficili; 4. le relazioni alla pari. Lo svolgimento del lavoro è previsto a livello personale e di gruppo.
Il terzo volume affronta le relazioni che sono motivo di conflitto, sofferenza e talora addirittura di blocco evolutivo, tentando di guidare alle radici dei conflitti, affinché la persona sia messa in condizione di apportarvi soluzioni sufficienti, che trasformino le difficoltà in occasione di crescita.
Sommario
Introduzione. 1. “Siate perfetti come il Padre vostro”. 2. Le relazioni difficili perché conflittuali.
3. Le relazioni difficili perché ambigue. 4. Un incontro di verità e di riconciliazione. 5. Passare dalla vergogna di sé alla fierezza. 6. Trasformare le ferite della vita in feritoie di salvezza.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980); Eccomi, manda me (21985); Rito e persona (1998); e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003); Religione e persona (42003); Poter amare (32003); Senso di colpa, peccato e confessione (22001); Educare alla fede (32002); L’umano in confessione (2003); Amare con tutto il cuore (5 fascicoli; 2004).
Stabilire relazioni costruttive e soddisfacenti per se stessi e per gli altri costituisce un desiderio profondo di ogni persona. Ma sapersi relazionare costruttivamente è tanto necessario quanto faticoso, e può capitare di non riuscire affatto nell’intento.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di costruire relazioni positive. L’obiettivo è favorire il cambiamento e la crescita integrale della persona e del gruppo attraverso la partecipazione attiva.
Il percorso è suddiviso in quattro tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1) la relazione con se stessi (giugno 2005); 2) la relazione con l’autorità e come autorità; 3) le relazioni difficili; 4) le relazioni alla pari. Lo svolgimento del lavoro è previsto a livello personale e di gruppo.
Il secondo volume, dedicato alla particolare relazione con l’autorità e come autorità, affronta un ambito assai significativo. Esiste infatti una profonda connessione tra la modalità in cui il soggetto si è rapportato a figure autorevoli e la modalità in cui l’autorità verrà da lui esercitata: sono aspetti che si radicano nelle esperienze ai primordi della vita.
Sommario
Introduzione: relazione con l’autorità ed esercizio dell’autorità. 1. “Ma tra voi non sia così”. 2. La relazione con l’autorità. 3. La relazione come autorità. 4. La relazione educativo-pastorale. 5. Le dimensioni del sé e lo sviluppo relazionale della persona.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980); Eccomi, manda me (21985); Rito e persona (1998); e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003); Religione e persona (42003); Poter amare (32003); Senso di colpa, peccato e confessione (22001); Educare alla fede (32002); L’umano in confessione (2003); Amare con tutto il cuore (5 fascicoli; 2004).
Stabilire relazioni costruttive e soddisfacenti per se stessi e per gli altri costituisce un desiderio profondo di ogni persona. Ma sapersi relazionare costruttivamente è tanto necessario quanto faticoso, e può capitare di non riuscire affatto nell’intento.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di costruire relazioni positive. L’obiettivo è favorire il cambiamento e la crescita integrale della persona e del gruppo attraverso la partecipazione attiva.
L’itinerario è suddiviso in quattro tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1) la relazione con se stessi; 2) la relazione con l’autorità e come autorità; 3) le relazioni difficili; 4) le relazioni alla pari. Lo svolgimento del lavoro è previsto a livello personale e di gruppo.
Il primo tratto del percorso è dedicato alla capacità di creare un rapporto sano con se stessi, generando autostima, affinché sia possibile esistere per ciò che si è realmente.
Sommario
Prefazione. Introduzione: la persona, realtà di relazioni. 1. “Ama... come te stesso”. 2. Lo sviluppo della mia relazionalità. 3. La relazione costruttiva con se stessi. 4. La relazione con se stessi e l’autostima personale. 5. Come crescere nella sana autostima. 6. Disarmare il sabotatore o il critico interiore. 7. Il genitore interiore comprensivo.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980); Eccomi, manda me (21985); Rito e persona (1998); e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003); Religione e persona (42003); Poter amare (32003); Senso di colpa, peccato e confessione (22001); Educare alla fede (32002); L’umano in confessione (2003); Amare con tutto il cuore (5 fascicoli; 2004).
Informazioni e proposte a genitori ed educatori, perché la prevenzione alla droga si realizza nella quotidianità dei rapporti.
Il Sacramento della Penitenza, o Confessione, presuppone, in vista di una fruttuosa celebrazione, una doverosa preparazione spirituale.
Un prezioso volume che raccoglie la catechesi dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, per accompagnare chi desidera vivere come pellegrino il cammino di santità che papa Benedetto XVI ha indicato come obiettivo dell’Anno Sacerdotale. Perché anche nella frenesia tipica del tempo in cui viviamo possiamo riconoscere e vivere i grandi doni di Dio, rispondere alla sua chiamata e partecipare attivamente all’edificazione di una Chiesa viva e missionaria, mettendo sempre Cristo al centro della nostra vita. Insieme ai contenuti della catechesi, la pubblicazione propone per la meditazione e la preghiera personale alcune omelie con le quali l’arcivescovo ha guidato il pellegrinaggio diocesano in Francia nel mese di luglio, la lettera inviata dall’arcivescovo ai sacerdoti della Diocesi di Milano per l’inizio dell’Anno Sacerdotale e alcune preghiere di sant’Ambrogio.

