
È sotto gli occhi di tutti come nell’Occidente la famiglia sia in crisi. Lo dimostrano la diminuzione dei matrimoni, l’aumento dei divorzi, l’incremento delle convivenze, la ricerca di nuove forme di istituzionalizzazione dei rapporti di coppia, ma soprattutto la crisi demografica. La rinuncia intenzionale ai figli, oggi sembra essere il segno di una diffusa perdita di speranza nel senso stesso dell’esistenza umana. D’Agostino ci mostra l’urgenza di salvaguardare la famiglia per credere ancora che del nostro operare nulla vada mai perduto, ma tutto possa, con l’aiuto di Dio, essere salvato.
Destinatari
Famiglie, fidanzati che si preparano al matrimonio, operatori spirituali e studiosi di società e diritto.
L’autore Francesco D’Agostino è ordinario di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica. Dirige la Rivista internazionale di Filosofia del diritto. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: "Diritto e Giustizia. Per una introduzione allo studio del diritto" (2004); "Giustizia. Elementi per una teoria" (2006), e diverse opere in collaborazione con altri autori: "Bioetica, diritti umani e multietnicità" : I. Immigrazione e sistema sanitario nazionale (2001), II. Dinamiche multiculturali e servizi sociosanitari in Italia (2003), III. Confronto interculturale: dibattiti bioetici e pratiche giuridiche (2003); "Immigrazione. Fra accoglienza e rifiuto" (2005); "Conciliazione e riconciliazione" (2007); "Laicità cristiana" (2007), "Il peso politico della Chiesa" (2008).
Se non si ha fiducia in qualcuno o in qualcosa si può vivere? Se si crede in qualcuno o in qualcosa la vita è migliore? Ma che cosa significa avere fede? A questi e ad altri interrogativi fornisce qualche risposta questo libro. Il "terreno d'indagine" è il vangelo secondo Matteo, che l'autore analizza nei suoi passi fondamentali. I destinatari sono tutti coloro che si occupano di educazione alla fede cristiana in senso lato, ma anche chi, pur non svolgendo attività educativa, desidera riflettere sui fondamenti stessi della fede e sul rapporto fra il credere e il vivere quotidiano in modo sereno, aperto e liberante.
Che la si professi o la si neghi, la fede investe l'uomo di molti interrogativi e scelte problematiche. Credere, infatti, è soprattutto affidarsi a qualcuno la cui parola e la cui presenza sembrano dare alla vita un senso o, ancora meglio, proporre una strada da percorrere con fiducia. La fede, che nel rapporto con la libertà, la felicità e la realizzazione di sé non stabilisce sempre e in modo automatico relazioni feconde, può sembrare talvolta una proposta di mortificazione della personalità, una via di rinuncia e di privazione per conquistarsi l'aldilà. Eppure la speranza della vita che supera la morte, non solo non nega, ma rivaluta l'importanza dell'esistenza terrena, la fedeltà alla terra non scalfisce la pregnanza dell'eternità, ma la rende possibile. Gesù, del resto, non ha parlato di vita eterna se non per rispondere a domande di altri e nelle sue risposte pone l'accento su un'esistenza piena e carica di possibilità. Il libro, che nasce dalla riflessione e dall'esperienza pastorale dell'autore, affronta il tema della fede in modo efficace, comprensibile e adatto a tutti. Prefazione di Ermes Ronchi.
Chi vuole ricominciare il cammino di fede cerca aiuti per una riflessione pacata su di sè e sulle questioni più delicate che potrebbero facilitare, ostacolare o impedire la sua piena decisione: la storia che ciascuno ha alle spalle orienta la ricerca e suscita il desiderio di un confronto aperto e franco. Questo testo aiuta a trovare le parole per esprimere la propria condizione, sollevare interrogativi, personalizzare la ricerca, porre le basi per il dialogo con un amico. Allora diventa possibile ripartire verso mete che non si possono troppo facilmente stabilire in anticipo, perchè sono il frutto dell'imprevedibilità di Dio e dell'esercizio della libertà.
Nel racconto live di tre anni di "ora di religione" a scuola il grido dei giovani - sotterraneo, duro e angosciato - rivolto agli insegnanti, agli educatori e alla Chiesa: ritrovare il valore del corpo per la fede, questione decisiva del cristianesimo nell'epoca della realtà virtuale. Il libro trasmette la quotidiana esperienza di un insegnante di religione cattolica, "dove le grandi questioni di Dio e dell'uomo emergono dai mille spunti disseminati nel dialogo con ragazzi e ragazze tra i quattordici e i diciannove anni, con i loro problemi, le loro speranze, i loro gusti e le loro convinzioni. In questo dialogo, a partire dalle domande e dalle intuizioni dei suoi alunni, il docente non sale in cattedra per impartire noiose lezioni, ma neppure è in balìa del puro contingente. È lui a condurre la riflessione, a partire da una canzone o dal commento di un alunno. Lasciandosi però, a sua volta, interrogare e rimettere in discussione, come sempre dovrebbe fare un educatore degno di questo nome, come sempre dovrebbe fare un credente, per cui il dubbio di un altro può essere l'occasione di approfondire e verificare la propria fede." (dalla Prefazione di Giuseppe Savagnone)
"Quella del nostro tempo è una fede che vive con drammaticità la scommessa, mai appieno risolta, di trovare le ragioni per credere e per continuare a credere dentro l'incerto recinto della cultura del frammento e nell'instabile "casa" della cultura contemporanea, in cui abita ormai un inquilino malaticcio: il "pensiero debole". Per completare la metafora va aggiunto che il guaio maggiore di questa "casa" non consiste nell'avere le pareti disintonacate e disadorne, o la volta malferma, ma nel fatto che di essa è caduto 'il muro di sostegno'".
Uno studio serio ed agile per indagare il "mistero dei Vangeli" e il "caso-Gesù".
Attraverso testimonianze, test di autoconoscenza e tracce per la discussione il libretto, vivacemente illustrato, aiuta gli adolescenti a vedere la fede con occhi nuovi e a prendere in mano la propria vita alla luce del Vangelo.
È indirizzato agli adulti che iniziano il loro cammino di credenti. Non offre un'esposizione completa della fede cristiana, ma un primo approccio che mira a sostenere la professione di fede battesimale. Se il contenuto delle schede è in linea con le tappe del cammino che i catecumeni sono chiamati a percorrere, tuttavia queste catechesi possono ugualmente servire a ogni gruppo di credenti: gli adulti che si stanno preparando alla Confermazione, le coppie che si avvicinano al matrimonio, cristiani desiderosi di approfondire alcuni elementi del Credo.
L'impegno affidato ai responsabili di tornare a occuparsi dell'Azione Cattolica sul territorio, per dare un contributo effettivo all'evangelizzazione, spinge l'associazione diocesana a riflettere nuovamente su se stessa e sul valore di questa esperienza. Che cosa significa oggi appartenere all'AC? Che cosa impariamo dalla sua storia e da ciò che essa ha significato per intere generazioni di credenti? Quali cammini sono oggi richiesti per una sequela capace di testimonianza e di discernimento del proprio tempo, in un dialogo costante con Dio? Sono le domande da cui partono i contributi raccolti in questo prezioso volume, che restituisce un volto e un cammino associativo belli e significativi, da offrire con orgoglio e con decisione anche oggi alle nostre comunità.
Questo saggio del card. Caffarra indica nell'amore la via alla riscoperta di se, condizione di una vita pienamente adeguata alla dignita dell'essere uomo.