
Una guida perché i bambini imparino a partecipare attivamente alla Messa comprendendo che essa è una festa fatta di movimento, canto, gioia, comunione e partecipazione, e non di formule astratte e noiose. Proprio perché didattico, è dunque particolarmente adatto nella preparazione dei bambini alla Prima Comunione. I concetti sono semplificati al massimo ed esposti con un linguaggio efficace e adatto a loro, mentre l'originale struttura ne permette un uso articolato in funzione dei suoi diversi obiettivi. I disegni illustrano i diversi momenti della celebrazione eucaristica.
Il 25° della prima apparizione della Madonna a Medjugorje segna un anniversario di enorme rilievo per la Chiesa e per il mondo d’oggi. Ormai nessuno può infatti ritenersi estraneo a una vicenda che da un quarto di secolo sta interpellando pressantemente i cuori di milioni di donne e uomini di ogni continente.
L’appello della Regina della pace alla conversione, al “decidersi per Dio", si rivolge alle coscienze dell’intera umanità e segnala che è sempre più prossimo il momento nel quale cominceranno ad essere svelati i segreti.
Nel fitto dialogo fra padre Livio e Saverio Gaeta l’intero evento di Medjugorje viene presentato in ogni dettaglio, con la proposta di significative spiegazioni e di valide conclusioni.
In appendice, il testo integrale dei messaggi dati dalla Vergine ai veggenti permette di confrontarsi personalmente con il piano divino che da Medjugorje si estende fino agli estremi confini della Terra.
I pensieri, le riflessioni, le preghiere di una santa dei nostri tempi: una piccola donna dal carattere di ferro che ha scelto di servire Dio e gli ultimi della terra testimoniando così con le sue parole e opere la profondità e l'attualità del messaggio di Cristo. Un'umile suora che già da viva era simbolo di santità e di pietà. Padre Angelo Devananda Scolozzi, che ha trascorso venti anni (1977-1997) in diretto contatto con Madre Teresa come suo stretto collaboratore, ha ampliato e aggiornato questo libro con nuovi documenti e nuove testimonianze.
Un incontro vero è sempre creativo. Mette in movimento qualcosa, porta alla luce una dimensione profonda di noi stessi. Può risvegliare una nuova fecondità. Da un incontro che ha buon esito si esce solitamente risanati, confermati nella fiducia, ricolmi di luce inattesa e di inatteso calore. Gift book illustrato con testi del maggiore autore spirituale tedesco e molto famoso ormai anche in Italia. Testo e fotografia a fronte, tutto a colori, originale formato quadrotto, prezzo contenuto, per concedersi il respiro e la riflessione in modo disteso e piacevole. Alta qualità dei testi che accompagnano le immagini, di carattere naturalistico e di libera ispirazione. Da alcuni anni Grün è uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo e i suoi libri riscuotono successo in tutto il mondo. Un'idea regalo per Natale, un biglietto augurale da accompagnare ai regali, un pensiero spirituale non banale. Anselm Grün, nato nel 1945, a 19 anni entra nel monastero benedettino di Münsterschwarach (Germania). Dopo aver compiuto gli studi filosofici, teologici e di economia aziendale, dal 1977 è "cellerario", ossia responsabile finanziario e capo del personale dell'abbazia di Münsterschwarzach. In numerosi corsi e conferenze egli si addentra nei bisogni e nelle domande esistenziali degli uomini. È un apprezzato consigliere spirituale, e da alcuni anni uno tra i più letti autori cristiani del nostro tempo.
Mons. Antonio Bello, da tutti conosciuto come Don Tonino (così amava firmarsi e così tutti affettuosamente lo chiamavano), è morto il 20 aprile 1993. Da quel giorno si è incominciato a parlare e a scrivere sempre più di lui, e, di volta in volta, Don Tonino è stato definito “uomo che ha lottato con Dio”, “pellegrino degli ultimi”, “profeta della pace”, “profeta degli ultimi”, “vescovo della speranza”, “vescovo nuovo”, “vescovo giovane”... Ognuna di queste espressioni contiene qualcosa di vero; tutte, però, rimangono approssimazioni e avvicinamenti graduali.
Ben vengano allora queste note di don Giuseppe De Candia (“Pippi” per Don Tonino), segretario di Mons. Antonio Bello dal 1983 al 1990, tratte dai suoi diari (anni 1986-1987), che hanno il pregio di riportarci all’origine, allo statu nascenti del “fenomeno Don Tonino”.
Scandite dal lento trascorrere dei giorni e degli eventi feriali, queste note ci immergono nella vita quotidiana di Don Tonino, ci fanno toccare con mano non solo la sua grandezza, la sua magnanimità e la sua profonda interiorità, ma anche la sua sofferenza, la sua solitudine e la difficoltà ad essere compreso dai suoi, dandoci così la possibilità di incontrare ancora una volta Don Tonino dal vivo.
Don Giuseppe De Candia, nato nel 1932, è sacerdote della diocesi di Molfetta dal 1956. Dopo varie esperienze pastorali in seminario, in parrocchia, nell’Azione cattolica, oggi è parroco e delegato regionale della Migrantes, commissione pastorale per la migrazione della Conferenza Episcopale Italiana. Nel 1972 Mons. N. Nervo lo chiama a collaborare alla stesura dei Regolamenti e degli Statuti della Caritas Nazionale e nel contempo la Regione Puglia gli affida la fondazione della Caritas regionale come delegato della Puglia Nord. Diplomato in Organo e Composizione organistica nel 1981 al Conservatorio di Bari, sotto la direzione del M. Nino Rota, ha lavorato anche in campo artistico e didattico musicale, applicandosi particolarmente ad un metodo di apprendimento fonetico vibratorio per i bambini audiolesi. Nel 1983 lascia l’insegnamento perché nominato “Addetto alla segreteria” del Vescovo Don Tonino Bello e in tale veste lo segue nelle sue peregrinazioni alla ricerca dei Molfettesi in Australia, Argentina, Venezuela, Usa. Come “Attuario” – così lo chiama Don Tonino – scrive gli appunti di viaggio di questo periodo con due pubblicazioni: Nato a… provincia di… (Argentina) e Dove le ombre sono lunghe (Venezuela). Dal 1990 parroco in una parrocchia cosmopolita di Molfetta (San Gennaro), don Giuseppe De Candia dà una scossa alla pastorale giovanile parrocchiale e conduce i suoi giovani ad esperienze estive intense incominciando dall’Albania. Da quella esperienza nasce Abbagliati dalla libertà, diario di un camposcuola e ogni estate pubblica il diario estivo delle attività parrocchiali. Come direttore regionale Migrantes continua le sue peregrinazioni accompagnando l’attuale vescovo, Mons. Luigi Martella, in Argentina e in Australia e puntualmente ne descrive le visite con Un Manto fatto Ponte (Argentina) e con Australia in primavera (Australia).
Un gift book illustrato dal maggiore autore spirituale tedesco e molto famoso ormai anche in Italia. Testo e fotografia a fronte, tutto a colori, originale formato quadrotto, prezzo contenuto, per concedersi il respiro e la riflessione in modo disteso e piacevole. I testi che accompagnano le immagini sono di carattere naturalistico e di libera ispirazione.
Il 4 giugno 2006, Pentecoste, il papa incontra i movimenti ecclesiali a Roma. Il titolo del grande incontro mondiale che vedrà giungere nella capitale centinaia di migliaia di giovani è Nuove irruzioni dello Spirito.
Il volume raccoglie due testi fondamentali nei quali il papa fa conoscere la sua posizione sui movimenti. Essi sono un fenomeno nuovo e antico. Come il movimento monastico e francescano essi aiutano a riscoprire il Vangelo e a vivere insieme la vita cristiana. Alle comunità diocesane e parrocchiali essi trasmettono l’entusiasmo della loro giovinezza.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Pubblicò anche diversi libri che lo resero famoso. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005 moriva tra il rimpianto generale il Papa venuto dalla Polonia. Dopo un breve conclave i cardinali chiamarono a succedergli Joseph Ratzinger che scelse il nome di Benedetto XVI.
L'autore
HENRY MOTTU, pastore e professore alla Facoltà di teologia protestante dell'Università di Ginevra, è uno dei più qualificati specialisti francofoni di Bonhoeffer, di cui ha tradotto La Parole de la Prédication (Labor et Fides, 1992). Ha pubblicato inoltre le Lettres de fiançailles. Cellule 92. 1943-1945 (Labor et fides, 1998). È’ autore de Le Geste prophétique. Pour une pratique protestante des sacraments (Labor et Fides, 1998).
Il libro
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945) è uno dei principali teologi protestanti del XX secolo. La sua opera teologica, al pari della sua lotta contro il nazismo all'interno della Chiesa confessante tedesca, hanno lasciato un segno nelle menti. Coinvolto in una cospirazione che tendeva a neutralizzare Hitler alla fine della seconda guerra mondiale, Bonhoeffer sarà impiccato accanto all'ammiraglio Canaris e ad altri congiurati il 9 aprile 1945, nel campo di concentramento di Flossenbürg.
In quest'opera si troverà la sua biografia intellettuale nonché gli assi portanti della sua opera: la sua dottrina della Chiesa, la sua antropologia teologica, la sua cristologia e la sua visione di una «interpretazione non religiosa dei concetti biblici». Il destino eccezionale di Bonhoeffer darà alla sua concezione di un cristianesimo in un «mondo divenuto adulto» un'immensa risonanza all'interno del movimento ecumenico e oltre. L'autore evoca anche il suo percorso personale attraverso l'opera del teologo luterano. Alla fine del volume si propongono alcuni testi che riflettono la diversità teologica e letteraria del pensiero di Bonhoeffer.
Nouwen scrisse questo libro vent'anni fa come sua reazione personale in un tempo di alte tensione durante la guerra fredda. Ora, in una nuova era di paura e violenza, il suo messaggio diventa ancora piu urgente
Una delle opere principali del grande filosofo "personalista" Martin Buber sul tema che gli sta più a cuore: il rapporto tra il bene e il male, generalmente considerati come due poli, due direzioni contrapposte. Con questo libro Buber, nel corso di un'interessantissima e accurata analisi sull'origine biblica del bene e del male così come ci sono stati tramandati dalle antiche Scritture, riconosce la differenza fondamentale dei due secondo modalità, struttura e dinamica entro l'effettività umana.
Questo libro raccoglie una serie di interventi che coprono l'arco della produzione teorica di Girard, dagli esordi di "Menzogna romantica e verità romanzesca" fino allo sviluppo compiuto della teoria mimetica, con la riflessione sul capro espiatorio e sul religioso. Attraverso una serie di dialoghi, spesso polemici, con figure di riferimento della cultura otto-novecentesca, in primo luogo francese (Stendhal, Tocqueville, Valéry, Pierre Janet ecc.) o con grandi correnti e esponenti della filosofia europea (Heidegger, il decostruzionismo, Vattimo), Girard tocca tutti i temi che lo hanno reso famoso.