
Pochi studiosi e pensatori moderni hanno saputo, come Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), intrecciare nella loro opera gli interrogativi della scienza e le certezze della religione. Formato dai gesuiti (cui successivamente si unì), ordinato sacerdote all’età di trent’anni,
Teilhard affiancò allo studio della teologia un’assidua attività di paleontologo e geologo che lo portò a viaggiare in tutto il mondo e a trascorrere gran parte della vita lontano dalla natia Francia, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti. Questa duplice vocazione, tanto fertile quanto poco ortodossa negli esiti, gli alienò i favori delle gerarchie ecclesiastiche, che negarono fino all’ultimo l’imprimatur ai suoi scritti, tutti pubblicati postumi, a cominciare dal suo libro più celebre, Il fenomeno umano. Accusato di panteismo e apertamente ostacolato nella carriera accademica, Teilhard rimase per altro sempre fedele alla Chiesa
e obbediente al suo magistero, seppure in una condizione di intima sofferenza.
Oggi il suo pensiero appare per molti aspetti profetico e in ogni caso sorprende per la sua capacità di andare dritto al cuore di molte delle questioni più controverse riguardo al rapporto fra scienza e fede.
Se al fermento scientifico del XIX secolo la Chiesa oppose spesso un atteggiamento di sospetto, quando non di aperta ostilità, Teilhard cercò invece di comporre le più avanzate acquisizioni della ricerca all’interno di una visione cosmologica in cui il principio evolutivo si estende alla dimensione dello spirito, senza avvalorare alcun determinismo di tipo meccanicistico.
La sua visione unitaria dell’universo e dell’uomo, della materia e dello spirito, tendenti verso il Cristo cosmico, ha trovato uno spazio anche all’interno della Chiesa e comunque la sua opera è considerata uno dei contributi intellettuali più stimolanti del XX secolo, una delle proposte più suggestive contro la frammentazione del sapere e il diffuso smarrimento dei nostri tempi.
L'AUTORE
Jacques Arnould, domenicano, è nato nel 1961. Teologo, filosofo, storico delle scienze, ingegnere agronomo, è esperto incaricato per la «dimensione etica, sociale e culturale delle attività spaziali» presso il Centre National d’Études Spatiales (CNES) di Parigi. È autore di molte opere, tra le quali ricordiamo Les moustaches du diable (vincitrice del Prix La Bruyère, assegnato dall’Académie Française), Requiem pour Darwin e, edite anche in Italia, La Chiesa e la storia della natura e La teologia dopo Darwin.
Paolo, ebreo, rabbino, apostolo è una figura affascinante e drammatica. Il suo pensiero,intimamente radicato nell’ebraismo e al tempo stesso aperto sul mondo e sul nuovo, ha influenzato profondamente la teologia cristiana. Ma come si è formata la visione teologica dell’Apostolo? In quale contesto è maturata? Sono questi gli interrogativi a cui risponde con chiarezza e autorevolezza Benedetto XVI,ripercorrendo le tappe dell’insegnamento di San Paolo dalla sua “conversione”, al Concilio di Gerusalemme, alle lettere. Un’attenzione particolare è riservata allo sviluppo del cuore della teologia paolina:la teologia della Croce,la dottrina della giustificazione,il culto spirituale. Il testo raccoglie i discorsi del Papa in occasione dell’anno paolino e conclude la trilogia iniziata con Paolo,l’Apostolo delle genti e proseguito con Paolo. I suoi collaboratori e le sue comunità.
ARGOMENTO
I temi classici di San Paolo,spiegati con grande chiarezza e autorevolezza: ecclesiologia, teologia della Croce, giustificazione. Terzo volume del percorso di Benedetto XVI su San Paolo, iniziato con Paolo, l’Apostolo delle genti e proseguito con Paolo. I suoi collaboratori e le sue comunità.
AUTORE
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II,è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco.Nel 2005,dopo un breve conclave,Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
Grande è,in molte persone,il desiderio di spiritualità. Contemporaneamente,però,non è a tutte chiaro che cosa si debba intendere con spiritualità e quale via spirituale sia la più adatta per loro. Da esperto assistente e consigliere spirituale, quale egli è, padre Anselm Grün ci aiuta a capire la spiritualità cristiana e le vie spirituali che sono note nelle altre religioni. Per lui,sono soprattutto la preghiera,la meditazione e i rituali personali le fonti spirituali per entrare in relazione con Dio e per poter interpretare la propria vita. Una spiritualità vissuta e appassionata ci fa fiorire e fa in modo che la nostra vita riesca. Attraverso questa spiritualità il nostro mondo diventa più umano,più riconciliato e più gentile.
UNA VITA SPIRITUALE INTENSA È IL SEGRETO DI UNA VITA RIUSCITA. MA MOLTE SONO LE VIE DELLA SPIRITUALITÀ,E NON TUTTE PORTANO I RISULTATI DESIDERATI. UN GRANDE MAESTRO INTRODUCE ALL’ARTE DELLA SPIRITUALITÀ CRISTIANA.
AUTORE
Anselm Grün è uno dei più noti maestri di spiritualità. È un apprezzato consigliere spirituale e,da alcuni anni,uno tra i più letti autori cristiani. Di lui le Edizioni San Paolo hanno pubblicato numerosi libri, tra i quali ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20064);Per vincere il male.La lotta contro i demoni nel monachesimo antico(20062);Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072);La fede dei cristiani (2007);Regina e selvaggia.Donna,vivi quello che sei! (20082); I dieci comandamenti (2008); Felicità beata (2008);Il libro delle risposte(2008); La grande arte di invecchiare (2009).
Ignazio di Loyola (1491-1556), fondatore della Compagnia di Gesù, ha voluto contribuire alla riforma della Chiesa a partire dal di dentro della coscienza di ognuno che deve prima riformare la propria vita liberandola dal peccato. Questo sarà l’intento degli esercizi spirituali ignaziani: riformare la propria vita. A che serve riformare le leggi e le istituzioni se non si riforma la coscienza che le deve applicare? Una verità sacrosanta per tutti i tempi.
Destinatari
Ragazzi e adulti.
Autore
Padre Vincenzo D’Ascenzi s.j. è laureato in filosofia, teologia e pedagogia. La provvidenza lo ha destinato a compiti assai diversi, ma che hanno arricchito il suo apostolato: insegnante di religione, assistente dei docenti universitari, assistente dell’Agesci, parroco e predicatore agli Esercizi Spirituali di diverse categorie di persone.
Antonio Rosmini dalla polvere agli altari: cosa si nasconde dietro alla sua drammatica vicenda? Questo volume tenta di rispondere a tale interrogativo, con una serie di sondaggi miranti a ricostruire la prospettiva etico-politica di Rosmini nei suoi punti cruciali, a partire dall'idea di persona, per proseguire con il chiarimento delle teorie federaliste, sviluppate dal filosofo di Rovereto.L'illustrazione si concentra poi sul tema delle relazioni fra lo Stato e la società civile, con approfondimenti che riguardano le critiche rosminiane al comunismo, al socialismo e ad ogni utopia politica; in definitiva, un Rosmini restituito alla sua statura europea, tale da far comprendere le alternative che ci troviamo davanti, lungo il nostro cammino.Il volume è arricchito da saggi su Bergson, Kierkegaard, Mounier e Noventa, configurando una vera "corrente calda" di pensatori e scrittori, tenuti assieme dal filo incandescente di un Cristianesimo creduto, pensato e testimoniato come religione della libertà e dello Spirito. Giuseppe Goisis è professore ordinario, insegnando Storia della Filosofia Politica e Politica ed etica all'Università Ca' Foscari di Venezia. Con Gabrielli editori ha pubblicato nel 2000 "Eiréne. Lo spirito europeo della pace".
Vol.IV, tomo 1 con gli insegn amenti di papa Benedetto XVI nella prima parte del 2008.
L'intento del presente lavoro è di una ricostruzione critica della teologia trinitaria di H.U. von Balthasar all'interno della sua elaborazione teologica. Lo studio si articola in tre parti che vogliono essere tre diversi approcci alla ricerca: - il primo, dal punto di vista storico-genetico, indaga sulle radici profonde del pensiero teologico trinitario di Balthasar; - il secondo, dal punto di vista teoretico-speculativo, ne coglie l'infrastruttura filosofico-teologica; - il terzo, ermeneutico-teologico, individua la gamma delle logiche teologiche di Balthasar nell'affrontare il rapporto Trinità-realtà creata.
Questo è un libro-incontro, un libro rivelativo dell’uomo, del sacerdote, del religioso, del filosofo, del santo che Papa Giovanni Paolo II ha additato alla del Terzo Millennio, e che Papa Benedetto XVI decretò di beatificare. Con professionalità critica e scientifica troviamo le testimonianze lasciate dai contemporanei di Rosmini su di lui, raccolte intorno al 1882. Questo è il primo dei tre volumi con cui si pubblicano oltre 300 testimonianze: le testimonianze dei religiosi. Seguiranno quelle dei trentini come lui, vicini a lui bambino, ragazzo, universitario...; quindi quelle degli altri ecclesiastici e laici. Un libro per tutti e per ciascuno, chiunque e comunque sia.
È vero: troppo tardi abbiamo riconosciuto Rosmini. E per questo ritardo molti non lo hanno potuto neppure conoscere. E la conoscenza, si sa, quando è riconosciuta, può cambiare la vita. Dunque un vuoto che questo libro, tutto fatti e cose, può colmare con la presenza viva, commovente e affabilissima di questo grande uomo che nel cuore fu umile e accessibile, con i suoi doni splendidi, a tutti. Proprio per noi affogati nel razionalismo, nel nichilismo, nel moralismo immorale, e in situazione di emergenza educativa. Proprio oggi, per noi che abbiamo invaso di noi stessi il tempio, svuotando i segni delle realtà teologiche.
L’Autore/curatore
Don Eduino Menestrina, nato a Merano (Bz) da genitori trentini nel 1947, rosminiano dal 1962, ha fatto gli studi secondari negli aspirantati rosminiani e al collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola. Ordinato sacerdote nel 1974, dopo gli studi teologici interni, si laureò in storia e filosofia alla Cattolica di Milano con una tesi sulla liturgia nella catechetica di Rosmini. È stato insegnante di lettere, di storia e filosofia nelle scuole rosminiane di Domodossola,Torino, Rovereto e più a lungo a Stresa come Rettore e Preside. In questa veste fu presente alla riesumazione della salma di Rosmini nel 1997 e alle celebrazioni del Bicentenario della sua nascita. Per l’edizione critica della sue opere ha curato i Discorsi parrocchiali e sta preparando la Catechetica. Attualmente è rettore del Collegio Missionario A. Rosmini di Roma (Via di Porta Latina, 17).
Tutti i discorsi di Benedetto XVI nel suo viaggio in Africa tra il 17 e il 23 marzo 2009. Ricco di riflessioni ed emozioni il primo viaggio nel continente africano di Benedetto XVI è stato un momento importante per tutta la Chiesa. Confrontandosi con gli episcopati di Camerun, Angola, Sao Tome e Principe, Benedetto XVI ha avuto modo di vedere da vicino il cuore dell'Africa" anche nel senso dell'anima profondamente religiosa di questo continente. "
Il cardinal Martini in questa preziosa antologia di meditazioni e preghiere propone una lettura originale dell’Eucaristia, come realtà dinamica che coinvolge la Chiesa e la storia in un movimento che prende il via dalla consegna che Gesù fa di se stesso. E sollecita nel discepolo il desiderio di dare “forma eucaristica” alla propria vita nel dono di sé. Accompagnano e commentano le riflessioni del Cardinale le riproduzioni di alcuni tabernacoli realizzati da padre Francesco Radaelli, ispirati spesso al motivo della vela che – alimentata dal soffio dello Spirito – sospinge al largo la barca dei discepoli e della Chiesa. Il suggestivo intreccio cromatico operato da padre Radaelli ben si accompagna alla trama dell’itinerario eucaristico che il cardinal Martini ci propone con quella sapienza biblica e spirituale che ben conosciamo.
Questo libro, il terzo che madre Teresa e frère Roger hanno scritto insieme, è profondamente originale. Dopo la morte di madre Teresa, frère Roger, fondatore della comunità di Taizé, ha voluto riprenderlo interamente e aggiungervi una testimonianza del tutto personale sui legami profondi che lo univano alla fondatrice dei Missionari della Carità, conferendo a quest’opera un valore davvero speciale.
Destinatari
Tutti
Autore
FRÈRE ROGER SCHUTZ, figlio di un pastore protestante svizzero, nacque il 12 maggio 1915 a Provence, un piccolo paese della Svizzera francese. Ideatore, fondatore e priore fino alla sua morte della Comunità di Taizé. Il riconoscimento più emblematico della Comunità di Taizé, fu espresso da papa Giovanni Paolo II, quando vi si recò il 5 ottobre 1980; “Come voi, pellegrini e amici della Comunità, il papa è di passaggio. Ma si passa a Taizé come si passa accanto ad una fonte. Il viaggiatore si ferma, si disseta e continua il cammino”. Ecco lo scopo dell’esistenza della Comunità monastica ecumenica di Taizé; essere punto di ristoro, riposo e meditazione dello spirito, a qualunque confessione religiosa si appartenga, per poi riprendere rinvigoriti e in comunione d’intenti, la vita di ogni giorno e il cammino della speranza ecumenica.
"Tornerò da voi, non dimenticatemi", così si chiude l'ultimo capitolo dell'indimenticabile "II Profeta" - il capolavoro dello scrittore libanese Khalil Gibran - letto, amato e acclamato in tutto il mondo. E proprio sulla promessa di questo ritorno si apre il racconto di Hajjar Gibran, pronipote del poeta, che in sogno, attraverso ripetute visioni mistiche, riceve dal suo antenato Khalil nuovi e straordinari messaggi spirituali. Ne nasce un'inedita riflessione sulla vita e sull'umanità, sulla sacralità dei gesti e degli eventi, sulla crescita spirituale dell'essere umano. Verità, fede, desiderio, sensualità, coraggio, consapevolezza...