
Questo volume si apre con sant'Oddone abate di Cluny e si chiude con Pietro Lombardo, teologo vissuto nel XII secolo.
Continuando i suoi interventi e passando attraverso le vite di tali testimoni, Benedetto XVI ci aiuta a comprendere "che cosa vuol dire essere cristiani oggi". La narrazione non si limita alla descrizione delle singole personalità, ma evidenzia anche lo scenario ecclesiale all'interno del quale essi vivono il loro sì a Cristo. E' la vita quotidiana dell'intero Popolo di Dio che, nelle parole del Santo Padre, trova ampio spazio e riaccende la nostra fede chiamata ad approfondire fra gli altri, figure come san Pier Damiani, san Bernardo di Chiaravalle, Ugo e Riccardo di San Vittore, assieme ai grandi dibattiti sulla teologia monastica e la teologia scolastica, e sul significato teologico dell'architettura romanica e gotica.
«Le meditazioni riunite in questo libro - nato dalla predicazione alla Casa Pontificia - sono altrettante salite mattutine al monte Tabor per passare mezz’ora tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede (Eb 12, 2) e ritornare poi ritemprati al lavoro quotidiano» (dalla Premessa).
Padre Raniero presenta davanti agli occhi - quasi dipingesse un’icona con le parole - il Mistero della Trasfigurazione che, meditato e contemplato, porta la Chiesa e il discepolo alla trasfigurazione del proprio volto.
"Ovunque la vita è in pericolo, noi dobbiamo essere presenti per difenderla e salvarla": è l'intuizione forte e lucida che spinge Madre Teresa di Calcutta a mettersi al servizio della vita nascente e della vita al suo tramonto. Una tensione che ha attraversato tutta la sua esistenza e che invita tutti noi, credenti e non credenti, a fare altrettanto. Sul tema Salvoldi traccia un percorso di riflessione. Ogni capitolo si apre con una testimonianza di Madre Teresa in cui emerge la sua strenua difesa degli oppressi, dei miserabili e degli ultimi. Segue quindi il commento dell'Autore nel quale si riportano episodi attinenti dall'Antico e Nuovo Testamento e il pensiero ufficiale della Chiesa, espresso nelle più recenti dichiarazioni del Magistero.
Nel consueto incontro con gli amministratori locali il Card. Dionigi Tettamanzi si chiede quale sia il ruolo dei cristiani in politica.
Per spezzare la meccanica ripetitività del quotidiano e vincere l'inerzia di un riposo inteso come mera fuga ed evasione dalla fatica del vivere, la cultura umana ha accumulato nei secoli parole preziose, essenziali, cariche di poesia e saggezza, in grado di creare o allargare spazi di intima riflessione. E da questo tesoro di inestimabile valore che Gianfranco Ravasi attinge ancora una volta, proponendo una scelta di citazioni letterarie, poetiche e filosofiche da cui trae lo spunto per brevi e appassionati commenti. William Shakespeare, Lev Tolstoj, Catullo, Simone Weil, Confucio, Albert Einstein, ma anche Woody Allen, "Che" Guevara, Giorgio Gaber: pensieri, intuizioni che illuminano interiormente, aiutando ciascuno di noi a coltivare, ogni giorno dell'anno, un'"oasi di silenzio" nel fragoroso deserto di apatia morale e superficialità che ci circonda. Solo la contemplazione, vera e propria "fonte d'energia", può infatti restituire vitalità alla nostra anima. In una società come quella attuale, ciecamente votata alla produttività e all'azione, è la diga che tiene alto il livello dell'acqua dissetante e purificatrice nel bacino della coscienza, afferma l'autore, facendo propria l'immagine di uno scrittore agnostico e "indifferente" come Alberto Moravia.
Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2010.
Il volume raccoglie una serie di riflessioni del Santo Padre che come balsamo e segno di speranza aprono il cuore di chi legge al Sovrannaturale e all'Offerta. Particolarmente indicato per la Giornata del Malato (11 Febbraio) e come dono a singoli ammalati o a gruppi in pellegrinaggio (Ospedali, Unitalsi).
Benedetto XVI riprende in questo quinto volume della collana il percorso del suo magistero, proponendo delle riflessioni sui grandi maestri della Chiesa d'Oriente e d'Occidente del Medioevo. Partendo da Sant'Oddone di Cluny e arrivando a Pietro Lombardo, Benedetto XVI in queste catechesi continua il suo percorso magisteriale.
Un nuovo, affascinante libro postumo. È stato creato partendo dal materiale, finora inedito, che costituiva la base di un seminario tenuto da Nouwen e che aveva per oggetto il suo incontro intimo con il celebre dipinto di Rembrandt conservato all’Ermitage. Una guida imperdibile per trovare la propria dimora spirituale.
Dalla quarta di copertina:
Ritornare a casa segue il percorso del ritorno spirituale di Henri Nouwen. Più di tre anni prima della pubblicazione del suo grande classico, L’abbraccio benedicente (1992), Nouwen ebbe un esaurimento. A questo seguì un periodo di salutare solitudine durante il quale Nouwen fece il suo incontro con il famoso dipinto di Rembrandt Il ritorno del figlio prodigo. Trascorse la sua solitudine riflettendo sui personaggi della parabola e identificandosi con essi. Da ciò trasse profonde e stimolanti lezioni di vita.
Questo nuovo affascinante libro, postumo, è stato creato partendo dal materiale, finora mai pubblicato, che costituiva la base del breve seminario ispirato all’incontro intimo di Nouwen con il dipinto di Rembrandt. I lettori sono guidati all’accoglienza del proprio essere amati in modo unico attraverso esercizi di “ascolto spirituale”, di annotazione delle osservazioni e di condivisione con Dio. Esercizi che li collegano personalmente all’amore unico e incondizionato di Colui che li ha creati.
Ritornare a casa è una guida per trovare la propria casa spirituale.