
Il libro illustrato “Gli Amici di Gesù” raccoglie alcuni brani tratti dalle Udienze generali che Benedetto XVI ha dedicato agli Apostoli e a san Paolo. Si tratta di un percorso che porta il lettore alle origini della Chiesa, attraverso le vicende dei primi che hanno incontrato Gesù e che sono diventati i suoi amici.
Il volume, rivolto in particolare a bambini e ragazzi, raccoglie la descrizione che Benedetto XVI fa dei momenti più significativi dell’incontro di ogni apostolo con Gesù, coinvolgendo il lettore in quei fatti di duemila anni fa e rendendolo testimone di quanto accaduto. Nella sua prefazione, don Julián Carrón scrive: “Il Papa ci prende per mano e ci accompagna a scoprire chi erano i primi compagni di Cristo, come Lo incontrarono e come furono conquistati da lui fino a decidere di non abbandonarLo mai più”.
Che cosa accadrebbe se il re d’Inghilterra venisse eletto tramite un sorteggio? E se a essere sorteggiato fosse un bislacco funzionario governativo in frac, Auberon Quin, dotato di un sulfureo senso dell’umorismo e di un gusto particolare per l’epoca feudale? E che cosa accadrebbe se a condurre questo gioco narrativo fosse Gilbert K. Chesterton?
Re Auberon conferisce ai quartieri di Londra la dignità di città-stato e un ragazzo dai capelli rossi di Notting Hill, Adam Wayne, prende talmente a cuore le burle del Re che per contrastare il progetto di una strada che attraversa il suo quartiere scatena una vera e propria guerra con gli altri borough londinesi. L’unico modo per sconfiggerlo sarà affrontarlo sul suo stesso terreno.
Con il suo spirito incline al paradosso e all’ironia, Chesterton imbastisce una farsesca allegoria sulla condizione dell’uomo, costretto a domandarsi se il mondo è uno scherzo di Dio e se lui deve stare al gioco seriamente oppure scherzare, a sua volta, fino alla morte.
L'AUTORE
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L’uomo che fu Giovedì, L’osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d’Assisi e san Tommaso d’Aquino, e le opere La Chiesa cattolica ed Eretici.
Una preziosa testimonianza che documenta le gesta di Madre Teresa di Calcutta. Dagli incontri con Giovanni Paolo II alla rievocazione delle vicende che la spinsero a lasciare le Suore di Loreto per fondare una propria congregazione; dalla coppia di giovani indù che rinuncia agli abiti e al pranzo di matrimonio per fare un’offerta a madre Teresa, al bimbo di Calcutta che dona tutto ciò che ha, la sua tavoletta di cioccolato, per i bambini poveri dell’Etiopia. Scritto dal suo amico di vecchia data, il sacerdote tedesco Leo Maasburg – che gli è stato vicino per tutta la vita – il libro rivela i miracoli, piccoli e grandi, che Madre Teresa compiva ogni giorno e ci ricorda dell’amore sconfinato che viene dal donarsi del tutto agli altri.
destinatari
Un ampio pubblico.
L’autore Leo Maasburg è nato a Graz nel 1948, e ha studiato diritto, scienze politiche, teologia, diritto ecclesiastico e missionologia a Innsbruck, Oxford e Roma. È stato ordinato sacerdote nel 1982 a Fatima. Ha incontrato e frequentato Madre Teresa per molti anni, in India, a Roma e nel corso di numerosi viaggi. Dal 2005 è direttore nazionale della pontificia opera missionaria in Austria (Päpstlichen Missionwerke in österreich, www.missio.at).
DESCRIZIONE: Nello Specchio dell’anima – sempre velato, avvolto nell’aura del mistero – Guardini nei suoi anni giovanili raccoglie scritti di varie destinazioni, articoli, brevi saggi, “elzeviri”, interventi, omelie per matrimoni di amici, una ricchezza di argomenti, una molteplicità di stili che esprimono esperienze profondamente coinvolgenti, altezza di meditazione teologica, spiritualità vivacemente disponibile ai fermenti dell’epoca. Il lettore sarà così condotto in viaggi in Algovia, in Engadina, nell’Italia settentrionale, soprattutto nel Veneto, a Roma, in Sicilia, che l’Autore gusta con sensi culturalmente affinati e sa descrivere con disegno classico, singolarmente vicino al modello di Goethe, indugerà con lui sui paesaggi tedeschi amorosamente indagati nella profusione d’alberi, erbe, fiori, ma si interrogherà anche sul segreto d’una natura restia a manifestarlo, quasi pudica, conturbante e insieme fascinosa nelle infinite distanze delle galassie. In tutta questa policromia di impressioni e genialità di riflessioni domina la consapevolezza del sacro onnipresente, che si schiarisce e si precisa tuttavia nei suoi contorni specificamente cristiani, come in alcune concise ed efficaci notazioni religiose, o nella rapida e originale delineazione della figura del “Poverello” di Assisi.
COMMENTO: Le meditazioni spirituali e teologiche di Guardini, che conducono alla scoperta di sè. PRIMA EDIZIONE
ROMANO GUARDINI (1885-1968) è stato una delle maggiori figure della storia culturale europea del sec. XX. Presso la Morcelliana è in corso di stampa l'Opera Omnia.
In questi interventi si è tenuto conto di alcune ricorrenze particolari celebrate nel 2006 e nel 2008. Questi nove quadretti possano essere utili
a quanti si ritrovano nella spiritualità ignaziana, per la crescita spirituale delle persone e per un servizio più attento alla Chiesa e al mondo di oggi. Sono la speranza e la preghiera nel consegnare alle stampe le pagine qui riportate.
Nel 1905, all’età di trentun’anni, Gilbert Keith Chesterton riunisce in un unico volume gli articoli scritti per il liberale «Daily News». Nasce così Eretici, in cui il «principe del paradosso», facendo sfoggio di tutta la sua tagliente ironia, passa al vaglio le più importanti figure del suo tempo, in particolare del mondo della letteratura e dell’arte: Rudyard Kipling, George Bernard Shaw, H. G. Wells, James McNeill Whistler… Ciò che soprattutto gli interessa è però combattere le «eresie» di cui si fanno banditori o interpreti e che si riflettono in quelli che l’autore identifica come i grandi mali della modernità: la cieca fede nel progresso, lo scetticismo, il determinismo, la negazione dell’esistenza di Dio e dei valori fondamentali del cristianesimo.
Frutto di un sapiente dosaggio di umorismo e buon senso, Eretici suscitò le ire di alcuni critici, perché condannava le filosofie coeve senza fornire alternative. Lo scrittore inglese decise quindi di replicare qualche anno anno più tardi con un altro celebre titolo, Ortodossia, di cui questo resta l’essenziale premessa.
L'AUTORE
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L’uomo che fu Giovedì, L’osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d’Assisi e san Tommaso d’Aquino, e l’opera La Chiesa cattolica.
Il libro raccoglie gli scritti sulla Chiesa e sulla vita consacrata, in specie sui sacerdoti e sui religiosi, estratti in varia misura da tutte le opere di Maria Valtorta.
L’opera maggiore, che illustra il Vangelo, fa emergere la Chiesa come la volle il suo divino Fondatore, nel cui spirito si fortificò fino ad affrontare il martirio.
Le altre opere, che comprendono insegnamenti e moniti per la nostra epoca, denunciano le corruzioni intellettuali e morali che indeboliscono la Chiesa e sono la maggiore causa dei mali nel mondo.
È un libro di impressionante attualità.
Così Gesù a Maria Valtorta il 25 aprile 1948:
“In verità molta parte di popolazione è simile a zona selvaggia. Cattiva, ma non sempre per tendenza d’animo. Odiatrice, ma non sempre per tendenza d’animo. Nemica, ma non sempre per tendenza d’animo. Novanta volte su cento lo è per ignoranza. Cattiva perché non conosce la Verità. Odiatrice perché non conosce la Carità. Nemica perché non conosce la Chiesa. E non dico “Chiesa” per dire ciò che essa appare, nei suoi ministri, a troppi e in troppi casi. Sarebbe meglio allora che molte volte non la conoscesse. Dico che non conosce la Chiesa così come Io l’ho fondata, animata dal mio spirito: l’amore, la fratellanza, la paternità.”
È un libro di impressionante attualità.
John Henry Newman (1801-1890) è uno dei più grandi pensatori cristiani. A 44 anni si converte al cattolicesimo, diventando segno di contraddizione per la sua epoca, che come la nostra sembra rifiutare Dio. Benedetto XVI lo dichiara beato. La vita di Newman fu interamente spesa nella ricerca della verità. Il suo pellegrinaggio intellettuale e spirituale, raccontato e documentato in questo libro, fu la risposta sempre più appassionata ad una luce interiore di cui egli sembrava sempre consapevole, la luce che la coscienza proietta su tutti gli aspetti della vita. Newman è un limpido testimone della fede, e può essere una guida certa al cammino di ogni persona in ricerca.
Si tratta di un simpatico piccolo raccoglitore da tavolo con supporto e foglietti legati dcon spirale, contenente preghiere da recitare prima del pranzo o della cena.
Il volume, diviso in due parti, indaga sulla bellezza e il fascino che essa esercita. Il primo capitolo - dedicato al Bello nella Bibbia - passa in rassegna la poesia biblica, la Genesi come capolavoro di Dio, l'Antico e il Nuovo Testamento. Il secondo capitolo ha invece per tema la Bellezza e pensiero teologico, con un excursus che va da Platone ad Aristotele, da S. Agostino e S. Tommaso d'Aquino, fino ad affrontare possibili prospettive future.
DESTINATARI
Studenti, membri di gruppi biblici, appassionati d'arte e artisti.
AUTORI
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate, è sacerdote della diocesi di Milano dal 1966. Dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere è autore di una settantina di volumi, tra i quali meritano di essere segnalati alcuni studi di grande rilievo scientifico come il commento a Giobbe, il Libro dei Salmi, Qohelet, il Cantico dei Cantici. Recentemente ha curato il dizionario Temi teologici della Bibbia (Ed. San Paolo 2010). Tra le sue opere ricordiamo: Nuova guida alla Bibbia (Ed. San Paolo, 2008), I Vangeli del Dio con noi (2009), Qohelet. Il libro più originale e scandaloso delL'Antico Testamento, Un mese con Maria. 31 immagini bibliche (Ed. San Paolo, 2008).
Marko Ivan Rupnik nasce nel 1954 a Zadlog, in Slovenia. Dal 1973 entra a far parte dei Gesuiti e successivamente consegue il dottorato alla Gregoriana. Artista conosciuto internazionalmente, ha realizzato il mosaico della Cappella Redemptoris Mater in Vaticano. Oggi dirige il Pontificio Istituto Orientale e il Centro Aletti. Sue pubblicazioni: Una conoscenza integrale. La via del simbolo (2010), Il cammino della vocazione cristiana di risurrezione in risurrezione (2007), The color of light (2003).
Con le comunità pastorali il cardinal Tettamanzi vuole dare una nuova organizzazione alla diocesi ambrosiana. Il cambiamento, tuttavia, non è solo né primariamente organizzativo. È necessario uno sforzo comune dei sacerdoti, dei fedeli, di quanti hanno a cuore la vita civile e religiosa del paese.
La portata del rinnovamento, peraltro, va al di là della Lombardia e dell’Italia. Gli stessi non credenti sono interessati perché la spiritualità e la struttura diocesana sono realtà della vita di ogni giorno.Anche dall’esito dello sforzo in atto dipende il volto delle nostre città nei prossimi anni.
destinatari
Laici e sacerdoti.
l’autore
Dionigi Tettamanzi (Renate, Milano, 1934) è arcivescovo di Milano dal 2002. Sacerdote dal 1957, è stato docente di teologia morale e sacramentaria, rettore del Pontificio Seminario Lombardo in Roma, arcivescovo di Ancora-Osimo, Segretario e Vice presidente della Conferenza episcopale italiana e, dal 1995 al 2002, arcivescovo di Genova. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato L’avventura cristiana, Farsi prossimo in san Carlo e Non c’è futuro senza solidarietà.
La riflessione di Simone Weil sul male nella ricerca di un segno nascosto della misericordia di Dio.