
"Nella storia della Chiesa cattolica, i veri rinnovatori - spiega il Papa sono i santi. Sono loro i veri riformatori, quelli che cambiano, quelli che trasformano, che sviluppano e risuscitano il cammino spirituale". Ma allora quali sono i santi cari a papa Francesco? Alcuni li conosciamo: sant'Agostino, san Francesco, don Bosco, don Orione, don Cafasso. Non dimenticando Madre Teresa di Calcutta. Altri ci sono meno noti (o sconosciuti), perché appartengono alla storia della Chiesa latinoamericana di cui Jorge Mario Bergoglio è figlio. Ecco allora la figura di Pietro Favre, compagno di sant'Ignazio; di Bartolomé de Las Casas, domenicano difensore degli indios; di padre Roque Gonzales, missionario gesuita del Seicento e di padre Pietro Claver, apostolo degli schiavi africani. Per arrivare ai grandi santi sociali, come padre Alberto Hurtado, e ai martiri per la giustizia (Rutilio Grande e Carlos de Dios Murias). Esempi di vita spesa per il Vangelo e a servizio dell'uomo. Testimoni la cui esperienza ci aiuta a comprendere meglio il dono che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa con l'elezione di papa Francesco.
Sono le normalissime insidie della vita quotidiana: quando siamo fermi a un ingorgo e non riusciamo ad andare avanti. Quando lo stress ci toglie la pace interiore o l'emicrania semplicemente non ci dà tregua. Quando il computer va in tilt o quando non troviamo più le chiavi di casa: splendide occasioni per comprendere che non dobbiamo contare solo su noi stessi, che Dio ci manderà un messaggero celeste, ci invierà un impulso – un lieve messaggio che trasforma la realtà.
Anselm Grün – monaco benedettino e autore di testi di spiritualità più noto del nostro tempo – scrive: “Ho cercato di descrivere angeli differenti, angeli che compaiono nelle situazioni più difficili e critiche trasformandole: l’angelo dello stress, che mi regala una nuova visione di ciò che mi mette sotto pressione, l’angelo della stanchezza, l’angelo dell’insonnia…
Dio ci manderà un angelo in ogni momento della nostra vita quotidiana.
Un libretto per bambini e ragazzi percorre le 14 stazioni della Via Crucis nella versione fedele ai brani del Vangelo. Grazie a brevi frasi di Papa Francesco e alle illustrazioni originali è uno strumento utile per vivere con pienezza i giorni che precedono la Pasqua e scoprire che, come ha detto il Papa, "Il mistero della Croce è un mistero d'amore che si può capire in preghiera. Pregare e piangere in ginocchio davanti alla Croce". La Via Crucis e la Passione di Gesù sono la testimonianza di una grande amicizia, quella tra noi e Gesù. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Il 13 marzo 2014 papa Francesco (al secolo Jorge Mario Bergoglio) ha festeggiato il primo anno del suo pontificato, fin da subito caratterizzato da tanti piccoli gesti semplici e insieme rivoluzionari: stile informale, capacità di parlare al cuore dei fedeli, sensibilità nell’affrontare tematiche delicate (crisi economica, dissoluzione della famiglia, inadeguatezza della classe politica, guerre internazionali, accoglienza degli immigrati) e grande umanità. Papa Francesco sta cambiando la Chiesa cattolica e anche il mondo laico, attraverso un rinnovato interesse per il messaggio pastorale e un’inedita operazione di “pulizia” ecclesiastica. Ma si tratta di veri cambiamenti oppure solo delle aspettative riposte in un pontefice che appare in discontinuità con un passato di scandali, ruberie e corruzione? È fondato il forte interesse che Eugenio Scalfari e Repubblica hanno manifestato nei confronti di papa Francesco oppure, ancora una volta, il centrosinistra delega ad altri cambiamenti e riforme, pur di non assumersi le proprie responsa­bilità? Effetto Bergoglio cerca di sciogliere questi dubbi analizzando encicliche, atti ecclesiastici e documenti ufficiali di papa Francesco alla luce del loro indubbio impatto pastorale e mediatico.
Contributi di: Ulderico Parente (è docente di Storia politica dell’Età contemporanea e collaboratore della «Rivista di Storia della Chiesa in Italia»)
Antonio Scoppettuolo (è giornalista e autore di diversi volumi su etica e religione)
Luca Alteri (è sociologo politico, autore di numerose pubblicazioni nell’ambito della comunicazione e della partecipazione politica)
Il presente volume ripercorre un anno di pontificato di Papa Francesco attraverso le sue parole pronunciate ai giornalisti. Un itinerario che ha inizio con la prima udienza pubblica di Papa Francesco, concessa proprio alle migliaia di rappresentanti dei media, riuniti nell'Aula Paolo VI il 16 marzo 2013, all'indomani del Conclave, fino all'intervista rilasciata al direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, il 5 marzo 2014, che offre una panoramica ad ampio raggio sul primo anno di pontificato e le sfide che attendono oggi la Chiesa. Rivisitando il complesso rapporto tra Chiesa e mondo dell'informazione, l'autore si interroga inoltre su una professione, quella giornalistica, che oggi, specialmente in Italia, richiede più che mai una rivoluzione etica per rigenerarsi.
Con questa raccolta di studi e riflessioni sul concilio Vaticano II l'autore intende fare memoria di quel grande evento affinché non vada smarrito il tesoro racchiuso nei documenti conciliari e mettere in risalto la portata profetica del concilio stesso, che in gran parte attende ancora di essere realizzato nelle restanti riforme. Sollecitato dalla recente nomina di Francesco a vescovo di Roma, Carlo Ghidelli fa continuo riferimento alle nuove e sorprendenti decisioni di papa Francesco, oltre che al suo magistero affidato per lo più alle omelie quotidiane. In ciò che scrive e propone al Papa, l'autore vuole dar voce a quella corresponsabilità ecclesiale che deriva dalla collegialità episcopale che, a quanto traspare dalle sue parole e dalle sue prime decisioni, sta tanto a cuore al nuovo vescovo di Roma.
"Per il credente la battaglia è sempre interiore, spirituale. Per questo è possibile combattere dopo aver rinunciato alle armi. Il cristianesimo non è la corazza che mette al riparo dagli assalti di un mondo ostile. Il cristianesimo, al contrario, è la consapevolezza di essere nudi, ma di una nudità che è adesione felice alla condizione di essere umano. Se si riflette sull'incarnazione, ci si rende conto che è la pienezza dell'umanità a rendere possibile l'esperienza della fede. Non si è cristiani contro la propria umanità, ma nella propria umanità."
Anche Papa Francesco, come il suo predecessore Benedetto XVI, comunica con il mondo utilizzando i social network. Il suo profilo Twitter italiano - @Pontifex_it - ha più di un milione di follower. Nel libro sono raccolti alcuni dei tweet più significativi di Papa Francesco che utilizzando internet raggiunge il cuore di milioni di persone, con parole semplici ma intense per vivere la fede nel quotidiano.
La tenerezza è la forza più umile, eppure la più potente per cambiare il mondo. La tenerezza - come ha ricordato papa Francesco - "non è la virtù del debole; anzi, al contrario, denota fortezza d'animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all'altro, capacità di amare". Il percorso tracciato in queste pagine, prende spunto dall'omelia che il Santo Padre ha pronunciato all'inizio del suo pontificato: nelle sue parole la fede emerge come reale occasione d'amore, capace di condurre il nostro "essere di tenerezza" fino alla tenerezza infinita di Dio. Solo così la vita si trasforma in gioia piena e piena bellezza, per far fiorire la nostra umanità e il mondo intero.
Cinque intense meditazioni del cardinal Martini, che esplorano i momenti di "buio" dell'anima che ciascuno sperimenta nella propria vita. Fatiche, sofferenze, dubbi, sentimenti negativi, attraversano inevitabilmente la quotidianità. Ma non devono prevalere. Martini indica la strada della consolazione, perché il sole torni a risplendere sui nostri giorni e possa di nuovo illuminare il futuro, restituendo il gusto di osare e progettare, confidando nell'intervento del Signore.
Questa pubblicazione raccoglie le omelie delle veglie pasquali pronunciate da Jorge Mario Bergoglio a partire dal 2000 quando era ancora Cardinale a Buenos Aires, fino a quelle pronunciate già in veste di Papa Francesco nelle messe di Giovedì, Venerdì e Sabato Santo di quest'anno. Uno strumento utile a tutti i fedeli, per vivere il tempo di Quaresima con maggiore intensità grazie a alla parole di Papa Francesco.
"C'è uno scetticismo triste e superficiale che si esprime nella vulgata popolare con la frase: 'dall'aldilà non è mai tornato nessuno'. S'intende dire che, in fin dei conti, quelle sull'oltretomba sono tutte congetture, ipotesi, magari anche vere, ma chi lo sa davvero se c'è qualcosa?". È forse la domanda più importante dell'esistenza. Ma sono proprio giustificati i dubbi? A partire dalla tragica sera in cui il cuore di sua figlia Caterina ha smesso di battere, Antonio Socci si è interrogato a lungo su quella condizione al confine della vita: un'esperienza di pre-morte al culmine del quale è avvenuta una resurrezione. È iniziato così un viaggio inatteso nel continente misterioso delle esperienze di pre-morte che la scienza medica sta studiando e che riguardano milioni di esseri umani nel mondo. Sono storie che diventano oggi una formidabile "dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima". L'autore si è cimentato pure con i molti miracoli di resurrezione compiuti da Gesù e poi testimoniate nelle vite dei santi fino ai nostri giorni. Queste pagine mostrano la sconvolgente vicinanza dell'aldilà alla nostra vita quotidiana che in un attimo, con un semplice respiro o un battito di cuore che vengono a mancare, può spalancarci davanti o una realtà di felicità straripante e di amore inimmaginabile, oppure un luogo di terrore e strazio indicibili.