
In queste pagine sono raccolti alcuni tweet postati da papa Francesco il giorno in cui è stata resa pubblica l'enciclica 'Laudato Si' dedicata all'ecologia, cioè alla cura del nostro pianeta come parte della creazione.
Presentazione di mons. Marcello Semeraro.
Una testimonianza di prima mano che costituisce un documento eccezionale.
Basta, per renderlo tale, il riepilogo delle Profezie di Barbiana, con la messa in evidenza di quella sulla necessità dei “Ventimila Sammarini”, che si rileva, in questo momento storico, di impressionante realismo.
“Gli imperialismi? Ci vorrebbero ventimila sammarini per eliminarli.
Il mondo cambierebbe radicalmente in meglio, sarebbero protette le culture e le identità.
Sostanzialmente sarebbe protetta anche la pace, perché le guerre diverrebbero guerricciole”.
Dietro a questa Profezia - eravamo nel 1966 - stava l’intuizione profetica del disastro criminale del mondialismo. L’altro grande Profeta del secolo scorso, Don Luigi Giussani, il fondatore di “Comunione e Liberazione”, non soltanto condivise lo splendido e immortale “Decalogo di Barbiana” e l’intero impianto profetico, ma di fronte alla Profezia dei “Ventimila Sammarini” esclamò: “Don Lorenzo ha ragione… Ha ragione! O ventimila sammarini o la barbarie !” Ma nessuno si faceva illusioni, a cominciare dallo stesso Don Milani che afferma: “…prima che le masse si accorgano che abbiamo ragione scorrerà molto sangue e sia la degenerazione morale che quella politica arriveranno a livelli di incredibile bassezza”.
Parte da Barbiana, da quel 31 luglio 1966, una battaglia che l’Autore, pur privo di mezzi, combatterà per mezzo secolo.
Infatti aveva dato al Profeta di Barbiana, su Sua richiesta, la solenne promessa di “non tradirlo per nessuna ragione”.
Il libro rende conto e documenta puntigliosamente l’ultima testimonianza, attraverso il Movimento Autonomista Toscano, che si svolge a partire dal 1998, dopo aver passato in rassegna i fatti davvero clamorosi che gli sono capitati in cinquant’anni.
ALESSANDRO MAZZERELLI (Firenze, 1943), fonda nel 1962 l’Associazione Giovanile “Forza del Popolo”, nelle cui idee si riconobbe Don Lorenzo Milani, che nel 1966-67 vi fece aderire i suoi “ragazzi”. Presidente del Movimento Autonomista Toscano, è stato fondatore e direttore della rivista Il Solidale e del “Movimento Solidale” che precedette anche “Solidarnosc”. Direttore della rivista Autonomia Toscana, ha pubblicato per Il Cerchio Né schiavi di Roma, né servi di Milano. Storia del Movimento Autonomista Toscano (1998); Ho seguito don Lorenzo Milani, Profeta della Terza Via (2007) e Parole Eterne del mio Amico Don Lorenzo Milani, Profeta in Barbiana (2010)
Come ci poniamo davanti alle sfide dell'ecologia e della custodia del creato? L'avidità, la stupidità, l'incuria e l'orgoglio dell'uomo hanno causato tanti danni, alcuni dei quali irreversibili. L'umanità sta distruggendo la sua unica casa. Papa Francesco, nella sua seconda enciclica, dal titolo "Laudato si'", apre una rivoluzione culturale, guardando al momento attuale con uno sguardo sapienziale, offrendoci una buona occasione di discernimento e di nuova progettualità. Visto in questa ottica, il problema ambientale si rivela fondamentalmente un problema umano, un problema di conversione continua e di autentica umanizzazione. Questa enciclica è un richiamo, un appello urgente rivolto a tutti, per la salvaguardia del creato. Per la prima volta, in modo maturo, siamo chiamati attraverso l'invito del Papa a esercitare una comune responsabilità per la terra, la nostra casa comune: "Una conversione ecologica", che riconosca il mondo "come dono ricevuto dall'amore del Padre". All'essere umano spetta la responsabilità di ""coltivare e custodire" il giardino del mondo (cfr. Gen 2,15)" (67), consapevole che "lo scopo finale delle altre creature non siamo noi. Invece tutte avanzano, insieme a noi e attraverso di noi, verso la meta comune, che è Dio" (83).
Il "giullare di Dio" si fa ancora una volta modello e compagno di viaggio, mostrando tutta l'attualità della sua preghiera di lode e di amore. Una messa a fuoco del Cantico di frate Sole che l'enciclica Laudato si' utilizza ampiamente per proporre una ecologia della vita quotidiana: ambientale e umana, spirituale e culturale, economica e sociale.
Un manifesto per la cura della casa comune, un grido contro un sistema che uccide i poveri, una limpida meditazione teologica nel segno di Francesco d'Assisi: tutto questo è la "Laudato si'" di papa Francesco. Un'Enciclica che è stata accolta come l'avvio di un tempo nuovo, di dialogo e collaborazione per la custodia della terra. Questo piccolo volume è un'introduzione, indispensabile per cogliere le linee portanti di un testo complesso, che rinnova l'etica e la politica.
Rue du Bac, n. 140, Parigi. È l'indirizzo della cappella che, da oltre un secolo e mezzo, è meta di incessante pellegrinaggio, perché in essa ebbero luogo le apparizioni della Vergine a Caterina Labouré e prese avvio la devozione della medaglia miracolosa. In questo libro Jean Guitton traccia dapprima la storia delle apparizioni e l'avventura spirituale di santa Caterina Labouré, giovane contadina e inserviente d'osteria divenuta figlia della Carità; successivamente analizza il messaggio della Madonna e il simbolismo teologico-spirituale della medaglia miracolosa, descritta dalla Vergine stessa alla veggente nel 1830. In queste visioni l'autore ritrova le grandi immagini bibliche che, dalla Genesi all'Apocalisse, parlano della Madre di Dio e del suo posto nella storia della salvezza. Sintesi dell'idea e dell'immagine, la medaglia permette di "rivelare il mistero ai poveri", ai piccoli, ai bambini e di aiutare così anche le persone più sprovvedute a salire ai livelli più eccelsi dell'orazione e della contemplazione. Contro l'obiezione che la medaglia costituisca un esempio di superstizione, l'autore propone un'acuta analisi della devozione popolare, da una parte, e dei fenomeni più misteriosi o problematici, dall'altra, rappresentati dalle visioni, che il Guitton qualifica come casi particolari di "profezia".
Papa Francesco con il suo inconfondibile stile pastorale spiega in modo sintetico le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo dono dello Spirito Santo. Un libretto utile per la preparazione e il ricordo del sacramento della Confermazione.
"Dall'eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento." Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con "esperienze di pre-morte". Inoltre a testimoniare che l'amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle "persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Hanno una forza inspiegabile". Sono tracce di quell'eternità che, per altre vie, anche poeti, scrittori e artisti hanno cercato. Antonio Socci accompagna il lettore fra poesie e pagine memorabili, dove grandi autori s'interrogano sul senso della vita e danno voce a quell'inestirpabile e inappagato desiderio di felicità vera che caratterizza ogni essere umano sulla terra. Pagina dopo pagina, "Avventurieri dell'eterno" s'inoltra fra le storie di coloro che hanno vissuto la vita come un meraviglioso viaggio verso l'infinito e verso la Felicità che non delude. Come testimonia la straordinaria vicenda di Katja, che ha abbandonato la sua carriera di attrice e i successi del cinema per votarsi al suo "dolce Gesù", abbracciando la vita eremitica nel deserto degli anacoreti con il nome di sorella Benedicta. Perché la verità, scrive Socci, è che siamo "stati creati per l'eternità, per incontrare qui, in questa vita, l'Eternità fatta carne, l'Uomo-Dio".
Il lettore ha tra le mani il frutto delle conversazioni svolte da Chesterton sul programma radiofonico della BBC tra l'autunno del 1932 e la primavera del 1936. È corretto parlare di frutto perché il volume non raccoglie solo le trascrizioni delle trasmissioni radiofoniche pubblicate sul settimanale della BBC, The Listener (rimasto in vita sino al 1991), ma anche di ciò che esse generarono e cioè le lettere e soprattutto una partecipazione viva dei lettori-ascoltatori, le risposte di Gilbert e i contributi polemici originati dalle trasmissioni di Chesterton. È un errore considerarlo un polemista. Era in realtà un amante della Verità in ogni sua possibile veste e declinazione. Questa raccolta lo dimostra. Al di là dei fuochi d'artificio che legittimamente si concedeva, dell'umorismo piacevole e frizzante che praticava con larghezza, Gilbert aveva l'"arma segreta": entrava davvero nelle case e soprattutto nei cuori delle persone. Introduzione di Marco Sermarini.
È utopistico pensare a un'integrazione virtuosa tra dimensione personale e spazio comunitario? L'ambiente è solo naturale o anche urbano, sociale, economico? Il paradigma dell'ecologia umana, nato in ambito scientifico, trova oggi le sue implicazioni, con differenze evidenti ma anche interessanti paralleli, nel pensiero etico e teologico, come dimostra anche l'ultima enciclica di papa Francesco: Laudato si'. Le sfide attuali e le buone pratiche presenti in tutto il mondo invitano a considerare l'ecologia umana come modalità di un pensiero che è esperienza sempre rinnovata dalla custodia di sé, dell'altro e del creato. Non è dunque la stessa persona un ambiente da custodire e coltivare?