
Misericordiae vultus è la Bolla di Indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia. In questo documento ufficiale, papa Francesco traccia un vero e proprio percorso da vivere nei giorni del Giubileo, fatto di momenti spirituali ma anche di azioni concrete; delinea gli eventi principali dell'Anno Santo e invita tutti i cristiani a riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale, per curare le ferite antiche e nuove che colpiscono l'umanità, senza escludere nessuno. Perché la misericordia e il perdono sempre più devono diventare l'architrave della Chiesa nel mondo, affinché "essa si faccia eco della Parola di Dio che risuona forte e convincente come una parola e un gesto di perdono, di sostegno, di aiuto, di amore. Non si stanchi mai di offrire misericordia e sia sempre paziente nel confortare e perdonare". In questa edizione: l'introduzione in esclusiva di mons. Rino Fisichella e un ricco apparato di indici a cura di Giuliano Vigini.
Fin dall'inizio del suo pontificato papa Francesco ha proposto all'attenzione di tutti il tema delle periferie. Nel cristianesimo, le periferie hanno una storia lunga e complessa, anzi sono un crocevia di storie e di esperienze differenti. Di fatto, però, il Pontefice ha rinnovato l'interesse della Chiesa attorno a questa tematica. "La Chiesa - aveva detto Bergoglio poco prima di essere eletto - è chiamata ad uscire da se stessa e andare nelle periferie, non solo geografiche, ma anche nelle periferie esistenziali: dove alberga il mistero del peccato, il dolore, l'ingiustizia, l'ignoranza, dove c'è il disprezzo dei religiosi, del pensiero e dove vi sono tutte le miserie". Questo libro muove dalle parole del Papa per andare alla ricerca delle periferie concrete e metaforiche che dai testi sacri giungono attraverso i millenni fino alle metropoli in cui viviamo, interrogandoci sul senso profondo della crisi che la Chiesa sta attraversando e sul cammino di speranza che è possibile percorrere per dare al messaggio cristiano una nuova centralità.
Nonostante la presenza di voci critiche, di resistenze anche interne alla Chiesa cattolica, la popolarità di papa Francesco è universale: amato dal popolo cristiano per il suo tratto di umanità comprensiva e per la sobrietà del suo stile di vita, è ammirato dagli ambienti "laici" come il Grande Riformatore della Chiesa, chiamato a realizzare una volta per tutte la modernizzazione auspicata dal Concilio Vaticano II. E tuttavia, sia l'entusiasmo dei fedeli che l'ammirazione dei "laici" appaiono affetti da una strana miopia, che sembra non accorgersi delle contraddizioni vistose del suo magistero. L'esaltazione della povertà come "porta del paradiso" si accompagna a una denuncia simultanea della povertà come male estremo, e a una indicazione dei "rimedi" che ricalca vecchi schemi terzomondisti, decisamente poco aggiornati. L'"eco-teologia" che si profila nell'enciclica, fondata sul valore assoluto dell'ambiente e della sua salvaguardia, appare poi così in sintonia con la carta dei valori tardomoderni e tardocapitalisti - la biodiversità come Patrimonio universale da custodire - da ridurre la prospettiva religiosa e spirituale a un semplice alleato nella guerra "santa" contro i mutamenti climatici e i guasti della modernizzazione. Nell'uno come nell'altro caso quella che si delinea è una radicale svolta post-cristiana, in cui il materialismo pratico e ateo delle nuove moltitudini non sembra costituire un problema.
Le parole che Papa Francesco ha rivolto ai bambini sull’Eucaristia, la Messa, la Prima Comunione, accompagnate e commentate da coloratissimi disegni.
In confezione cartonata da regalo.
I gesti, le parole, gli interventi, le decisioni di papa Francesco conservano tutti una linea conciliare di riforma della Chiesa. La sua è una sfida per tutti: o si entra nello spirito della riforma o non si comprende cosa sta realizzando; o la si condivide, con intelligenza e sana criticità, oppure ci si oppone a lui e si vanifica il suo sforzo. Ce la farà Francesco? È una domanda che ricorre spesso. Affiora sulle labbra di credenti e non credenti, tutti interessati a comprenderne l'esito delle sfide che il nuovo pontefice sta affrontando. Una cosa è certa: la riforma di Francesco richiede tempo, pazienza, costanza. Tra scandali e infedeltà papa Francesco non ha il timore di affrontare tutto ciò che non va nella Chiesa cattolica. Tuttavia questa, come ogni istituzione, in alcuni casi, resiste all'innovazione e ora resiste al suo innovatore Francesco. Ma la posta in gioco qui non è la semplice sequela di un leader, ma l'attuazione del Vaticano II. La prospettiva dal basso di Bergoglio invita a prestare più attenzione a temi quali: i poveri, un nuovo slancio missionario, la sobrietà nella vita ecclesiale, l'impegno per la giustizia e la lotta contro la corruzione di tutte le istituzioni (Chiesa cattolica inclusa), il debellare la piaga della pedofilia, la collegialità episcopale, la promozione del laicato, l'attenzione ad alcune prassi familiari, un rinnovato impegno ecumenico, la cura della natura.
"Il Rosario - confida papa Francesco - è la preghiera che accompagna sempre la mia vita; è anche la preghiera dei semplici e dei santi... è la preghiera del mio cuore". Ed è proprio dalle parole sgorgate dal cuore del papa argentino che ci lasciamo accompagnare, mistero dopo mistero, nella meditazione della parola di Dio. Al termine del libro, dopo le litanie bibliche e lauretane, sono riportate le preghiere più belle e profonde che, da quando è papa, Francesco ha rivolto alla Madre della Misericordia.
Questo libro comprende sei raccolte di versi di Bruno Forte e un testo dell'autore sulla voce della poesia nel tempo del declino della parola quale possibile porta verso il Mistero. Seguono alcune pagine di poeti, letterati e filosofi sull'opera poetica di Bruno Forte. Esse convergono nel mostrare come questa poesia stia sulla soglia: fra tempo ed eterno; fra umano e divino; fra parola e silenzio; fra pensiero e preghiera...Può la poesia nascere altrove? O non è sempre voce del viandante, in cammino verso l'approdo del desiderio e della promessa, voce del dono - e del rischio - della libertà e della fede davanti all'amore divino?
"Ascoltare la Parola di Dio è leggere e dire: Ma a me questo che dice, al mio cuore? Dio cosa sta dicendo a me, con questa parola? E la nostra vita cambia". Papa Francesco ha ripetuto spesso questa esortazione nel corso della sua predicazione, fino a farne uno degli assi portanti della sua azione pastorale: essere cristiani vuol dire mettere il Vangelo al centro della propria vita quotidiana, non come studio astratto, ma come concreto confronto e dialogo giornaliero con Gesù, con il suo insegnamento e con il suo esempio. Ecco allora tutto il testo del Vangelo di Luca, intervallato dalle meditazioni e dalle omelie che, a Santa Marta, a San Pietro e in altre occasioni, papa Francesco ha dedicato a questo Vangelo.
Papa Francesco, il papa delle sorprese, un pontefice che ha spiazzato molti, ma che fin dalla sua prima apparizione, la sera del 13 marzo 2013, non cessa di attirare l'attenzione del mondo intero, in modo particolare per linguaggio e gesti, capaci di parlare all'uomo di oggi. Parole e gesti, immediatamente veicolati dai moderni mezzi di comunicazione, che raggiungono persone di ogni età. Senza dubbio i più giovani, ma ai ragazzi moderni forse occorre affiancare qualcosa di immediata comprensione, qualcosa che, fissato sulla carta o sullo schermo di computer o tablet possa toccare le corde dei cuori e anche (perché no?) strappare un sorriso. Il compito è stato affidato alle "Formiche" dell'artista Fabio Vettori: una proposta editoriale che ha subito incontrato la convinta adesione di monsignor Luigi Bressan. "La scelta non è casuale - spiega nella prefazione l'Arcivescovo di Trento - gli etologi ci dicono che le formiche praticano un sistema di apprendimento interattivo: si organizzano per la raccolta del cibo, i ruoli da svolgere, la difesa, i percorsi da seguire, la costruzione elaborata e complessa del formicaio; nessuna resta inattiva o peggio parassita. Sono virtù che, con tutto rispetto e tenuto conto dell'analogia, papa Francesco richiama fortemente per gli esseri umani. E il sentirci parte di un tutto, com'è l'ecosistema, e il saper imparare anche dal reato sono messaggi forti dell'enciclica Laudato si'".
Il messaggio di Papa Francesco non è fatto soltanto di parole e di gesti. È piuttosto la somma di questi elementi, ai quali bisogna aggiungere l'immediatezza di intervento e la capacità di trasmettere sentimenti. Questo volume, impreziosito da immagini che ritraggono anche il pontefice, raccoglie le parole ispiratrici di Papa Francesco, che vi accompagneranno nel vostro cammino di ogni giorno.
Il messaggio di Papa Francesco non è fatto soltanto di parole e di gesti. È piuttosto la somma di questi elementi, ai quali bisogna aggiungere l'immediatezza di intervento e la capacità di trasmettere sentimenti. Questo volume, impreziosito da immagini che ritraggono anche il pontefice, raccoglie le parole ispiratrici di Papa Francesco, che vi accompagneranno nel vostro cammino di ogni giorno.
Ciclo di conferenze tenute al Centro Culturale di S. Fedele di Milano
Sabato 18 novembre 2000
Per una teologia del corpo
Sabato 15 novembre 2000
L'uomo creatura di Dio nel creato
Sabato 2 dicembre 2000
La condizione umana
Sabato 16 dicembre 2000
Sotto il sole della grazia