
Dio ha scelto il pane perché esso diventasse la sua presenza per l'umanità. Così ha realmente consacrato il cibo, non più solo strumento di alimentazione ma segno di qualcosa in più: condivisione, giustizia, fraternità. Dunque, se Dio ci nutre, anche noi siamo chiamati a nutrire le sorelle e i fratelli accanto e lontano da noi. Papa Francesco fa parlare in profondità e con freschezza il Vangelo, dimostrando come ogni rito religioso diventi fonte di nuovi stili di vita, nella ricerca di un'esistenza più equa e giusta per tutti.
Grazie ad un sapiente dialogo tra Bibbia e cultura - letteratura, filosofia, cinema, arte - il cardinale Gianfranco Ravasi traccia un ampio affresco di che cosa significhi l'atto del nutrirsi e del nutrire: "Dobbiamo tornare alla bellezza della tavola, spesso incrinata dalla frenesia di un nutrimento alla fast food - scrive Ravasi -. Una società che ignora lo spreco alimentare, che si infastidisce quando si evoca lo spettro della fame nel mondo, che si oppone all'ospitalità, ha perso la dimensione simbolica del cibo e la spiritualità che in quel segno è celata". Il cristianesimo è una fede "alimentare". Cibo significa accoglienza, ospitalità e dono. Gesù amava i banchetti e chiedeva condivisione. Riscopriamo cosa c'è dentro il gesto del nutrire.
Un'introduzione di approfondimento all'enciclica Laudato si' di Francesco. L'autore evidenzia i rimandi intellettuali e le risonanze nel mondo culturale del testo di papa Bergoglio dedicato alla cura della casa comune.
L'impegno per la cura del creato è essenziale per l'umanità di oggi? Riguarda solo i singoli o anche la società, la politica, le istituzioni? Davvero papa Francesco insegna che i nuovi stili di vita hanno la forza di cambiare il mondo? P. Adriano Sella, missionario del creato, rileggendo l'enciclica Laudato si' risponde "sì" a tutte e tre le domande, e ci guida dalla denuncia all'azione per cambiare le cose. Perché il creato non può darci una seconda occasione.
Chi e Gesu per noi? Chi siamo noi per Gesu? Eucaristia: impegno a trasformare il mondo: ecco gli argomenti sui quali l'autore invita a riflettere, tracciando le linee fondamentali di una spiritualita della liberazione.
Che cos'è un libro? Come oggetto e come possibile chiamata dell'uomo? Partendo da questi interrogativi Guardini traccia una vera e propria esperienza del libro: da come esso è nella sua esteriorità - la grafica, la rilegatura, la copertina - a come è in sé: ciò che in esso ci interpella.
Roberto Guardini (1885-1968), teologo, filosofo e letterato, offre in questo volume riflessioni ancora attuali sul tema della vita, considerato come un diritto inviolabile di ogni essere umano per il fatto di essere "persona" avente "dignità" (che sia un embrione, un invalido, un individuo privo di capacità cognitive).
L'autore spiega il rito dell'unzione degli infermi, rito pieno di simboli di tenerezza, che puo donare guarigione e consolazione a chi e nella malattia. Il libro e utile per tutti coloro che si prendono cura dei malati in famiglia o in ospedale.
Il volumetto espone la problematica che va sotto il nome di identificazione con la chiesa" e offre alcuni elementi concreti per una equilibrata soluzione della questione. "
Il volumetto del grande monaco e scrittore di spiritualita Thomas Merton, viene proposto per la prima volta in edizione italiana.
Pagine incoraggianti scritte con grande sensibilita, su sofferenza, dolore, tristezza e morte. DA UNO DEI PIU`NOTI SCRITTORI DI SPIRITUALITA DEL NOSTRO TEMPO UN LIBRO CHE OFFRE PAGINE INCORAGGIANTI, SCRITTE CON GRANDE SENSIBLITA, SU SOFFERENZA,
Questa meditazione fa emergere soprattutto l'insegnamento simbolico e profetico del racconto di Susanna - inserito nel capitolo 13 del libro di Daniele - : la fedeltà della nazione, che poteva essere compromessa proprio da coloro che ne avevano la guida, diventa il motivo che guida il lettore in profonde considerazioni spirituali.

