
Ciclo di conferenze tenute al centro culturale S. Fedele di Milano
Sabato 27 febbraio 1999
La paternità di dio. Dio, padre dell'Israele giusto e peccatore
Sabato 6 marzo 1999
Dio, padre del fedele ebreo e dell'intera umanità
Sabato, 13 marzo 1999
La rivelazione del Dio Abbà nel vangeli
Sabato 20 marzo 1999
Commento al padre nostro
Sabato 27 marzo 1999
"Il padre delle misericordie" secondo Paolo
Ciclo di conferenze tenute al centro culturale S. Fedele di Milano
Sabato 23 novembre 2002
Conflitti e armonie nell'interpretazione biblica
Sabato 30 novembre 2002
I nuovi metodi dell'interpretazione biblica
Sabato 14 dicembre 2002
L'interpretazione biblica nella vita della Chiesa
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nella Quaresima 1998 e già disponibili in audiocassette, che vertono sulla dinamica pneumatologica così come è presentata nelle Scritture.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nella Quaresima 2002 e già disponibili in audiocassette, che affrontano un percorso di riflessione sull’amore di Dio, l’amore dell’uomo e l’amore tra gli uomini, attraverso cui egli accompagna il lettore.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, tenute nel febbraio e marzo 1997 e già disponibili in audiocassette, che vertono sulla figura di Gesù nel Nuovo Testamento:
I conferenza: Alla ricerca del volto di Cristo nel Nuovo Testamento.
II conferenza: «E voi, chi dite che io sia?»: il profilo di Gesù nei sinottici.
III conferenza: «In principio era la Parola»: divinità e umanità del Cristo giovanneo.
IV conferenza: «Nato dalla stirpe di Davide...». Figlio di Dio con potenza: Paolo e Cristo.
V conferenza: I mille volti di Cristo nell’unica realtà della sua persona.
Sommario
I conferenza. Sabato 22 febbraio 1997. Alla ricerca del volto di Cristo nel Nuovo Testamento. II conferenza. Sabato 1 marzo 1997. «E voi, chi dite che io sia?»: il profilo di Gesù nei sinottici. III conferenza. Sabato 8 marzo 1997. «In principio era la Parola»: divinità e umanità del Cristo giovanneo. IV conferenza. Sabato 15 marzo 1997. «Nato dalla stirpe di Davide...». Figlio di Dio con potenza: Paolo e Cristo. V conferenza. Sabato 22 marzo 1997. I mille volti di Cristo nell’unica realtà della sua persona.
Note sull'autore
Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra. È stato creato cardinale da papa Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è stato predicatore agli esercizi spirituali in Vaticano nel 2013.
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze de card. Gianfranco Ravasi, tenute nei mesi di novembre e dicembre 1996 e già disponibili in audiocassette, che vertono sulla ricerca del "volto" di Cristo nell'Antico Testamento:
I conferenza: Cristo nell’Antico Testamento? Un discorso sul metodo d’interpretazione.
II conferenza: Figure e modelli messianici nelle sacre Scritture ebraiche.
III conferenza: Una selezione di testi biblici messianici, diretti o allegorici.
IV conferenza: Il giudaismo, il Messia e Gesù Cristo.
L'autore
MAURIZIO DI GIACOMO, nato a Roma dove vive e lavora.
Pubblicista, collaboratore dell'agenzia 'Ansa' per l'informazione religiosa dal 15 ottobre I 987. Si occupa di don Milani dal 1974.
E' autore del saggio introduttivo al libro di Klaus Steigleder, L'Opus Dei vista dall'interno, Torino, 1986 e di Opus Dei, napoli, 1987, il primo libro che, in Italia, ha reso pubblico il "Codex luris particularis" dell'Opus Dei elevata al rango di "Prelatura Personale".
Suoi articoli anche ne La Critica sociologica, (Roma), Testimonianze e Religioni & Società (Firenze).
Il libro
Per il lettore Questo libro, senza la coraggiosa tenacia della giornalista Neera Fallaci e senza la fedeltà di Mario Cartoni, ex cronista giudiziario de La Nazione (l'«ultimo amico» di don Milani), non si sarebbe mai potuto scrivere.
Per chi ha il dono della fede vi troverà la vicenda di un sacerdote e di un educatore che pur formatosi nei tempi del cattolicesimo dell'onnipotenza, simboleggiato da Pio XII, in alcune sue intuizioni e nella sua testimonianza concreta ha anticipato talune scelte del Concilio Ecumenico Vaticano II.
A questo tipo di lettori/trici il libro lascia un interrogativo: don Lorenzo Milani è stato vicino oppure distante, nella sostanza, rispetto a un auspicio formulato, diversi anni orsono, dal teologo cattolico don Giovanbattista Metz, secondo il quale ogni Messa dovrebbe riflettere la «memoria sovversiva» legata a Gesù Cristo?
Chi, invece, sì muove in un'ottica totalmente alea e profana (i «credenti nell'uomo», per usare un'espressione cara allo scomparso vescovo rosminiano mons. Clemente Riva) potrà intuirvi alcune dinamiche che hanno contribuito a trasformare un'esistenza esposta, in alcuni passaggi cruciali, anche al rischio di esiti autodistruttivi, in un'esperienza pedagogica con caratteristiche unìche ed irripetibili.
m.d.g.
Roma, 15 aprile 2001
Un "maestro nell'arte di pensare, di vivere e di pregare". All'Angelus del 29 aprile 1975 Paolo VI rievocava con commosse parole la figura di Jacques Maritain. La loro amicizia, iniziata nel lontano 1925 e intensificata tra il 1945 e il 1948, quando il filosofo fu nominato Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, era essenzialmente "intellettuale". L'ipotesi storiografica che sta alla base del libro è che il ruolo svolto indirettamente da Maritain e direttamente da Montini nella cultura italiana degli anni centrali del Novecento sia stato lo "sdoganamento" della modernità, con tutte le sue implicazioni, dallo schietto riconoscimento della libertà di coscienza alla fondazione della legittima laicità dello Stato. La "svolta" impressa alla storia della Chiesa dal concilio Vaticano II non sarebbe stata possibile, o si sarebbe diversamente orientata, senza il contributo di pensiero di questi due eminenti intellettuali, che nel confronto ideale sul rapporto tra cristianesimo e civiltà hanno scritto un importante capitolo della storia delle idee del secolo scorso.
Arturo Paoli fu e continua a essere un profeta, perché in tutta la sua lunga ultracentenaria esistenza seppe «gridare il vangelo con tutta la sua vita», anima e corpo o, meglio, anima visibile e corpo spirituale. Un vero contestatore, un eccellente rivoluzionario controcorrente. Questo è il primo di tre volumi che raccolgono le sue memorie, che egli stesso consegnò in un plico chiuso a Dino Biggio. «Ho pensato a te», gli scrisse, «perché gli editori trattano questo progetto come qualunque affare, ma per grazia di Dio c'è uno che le fa transitare per il suo cuore». Più che un diario, dunque, è un taccuino, un taccuino come registratore di memoria per sigillare con le parole scritte un dialogo che l'autore ha con se stesso, nella forma familiare e intima. Sono appunti in cui giace una vera rivelazione perché è atto di eccelsa spiritualità che svela l'animo interiore di un uomo, abitato da esperienze abissali, un uomo che per vocazione e storia fu profeta disarmato e indomato, libero e forte come soltanto i «servi del Signore» sanno essere. Prefazione di Vittorio Coletti.