
Il pontificato di papa Francesco, in continuità con i suoi predecessori, sta puntando sul rinnovamento della Chiesa nell'accoglienza e nell'attuazione delle intuizioni profetiche del Concilio Ecumenico Vaticano II. Questo cammino, ispirato e animato dallo Spirito Santo, conduce verso una decisa integrazione della vita, della mentalità e della teologia a partire dalla fede in Dio che è Trinità nell'amore. La comunione nella Chiesa a servizio della vita del mondo è la manifestazione di questa vita nello Spirito che è bellezza.
Un prezioso cartonato che raccoglie e approfondisce la catechesi dell'Arcivescovo. Per una conoscenza profonda del sacramento del Battesimo, capace di affrontare la questione cruciale del diventare e rimanere cristiani. In più, un'appendice per la riflessione, la preghiera, l'ascolto della Parola. [...] I testi pubblicati permettono una ripresa più ampia e completa degli interventi dell'Arcivescovo in risposta alle domande sul Battesimo: da dove viene il Battesimo? Perché battezzare un figlio? Perché con il Battesimo si entra a far parte della Chiesa? Come spiegare al figlio il dono ricevuto? Come essere testimoni del proprio Battesimo? Oltre alla ricchezza della riflessione, che attinge abbondantemente alla liturgia del sacramento del Battesimo, il cardinale ha voluto indicare alcuni testi dei Padri della Chiesa e del Magistero per la meditazione personale e per la trasformazione della riflessione in preghiera [...] Questo testo è anche un invito a entrare nella trasmissione della fede da parte di tutta la comunità cristiana. L'arcivescovo Dionigi Tettamanzi spesso è ritornato nei suoi interventi a richiamare questa responsabilità di tutta la comunità cristiana.
Volume in edizione economica (in brossura) che approfondisce la catechesi quaresimale dell'Arcivescovo e dà voce alle principali domande riguardanti il Battesimo. Per una conoscenza profonda del sacramento, un dono straordinario che viene dall'amore di Dio nella Pasqua del Signore Gesù e che responsabilmente, come veri figli del Padre celeste, siamo chiamati a conoscere, a custodire e a testimoniare nel mondo. Per essere capaci di affrontare il nodo cruciale del diventare e rimanere cristiani.
Il volume raccoglie le catechesi quaresimali dell'Arcivescovo di Milano sul tema dell'eucaristia.
Questa promessa, «Se siete miei, vincerete», è la preziosa rassicurazione che fa da sfondo alla conversazione di Diego Manetti con padre Livio, direttore di Radio Maria, sul tempo dei segreti: un periodo di dure prove per la Chiesa e la fede, ma anche di grazia e conversione, nel quale emerge la contrapposizione tra il desiderio della Madonna di salvare il maggior numero possibile di anime e l'intento satanico di condurre il mondo all'autodistruzione. L'opera del demonio è penetrata in profondità ormai, seminando l'inquietudine, la guerra, la paura per il futuro, e soprattutto indurendo i cuori. È così che si può diffondere fra gli uomini una religione materialistica ed edonistica che nega il peccato e i valori assoluti, che mette l'uomo al posto di Dio. In quattro decenni di apparizioni, la Regina della pace si è opposta all'azione del Maligno svelando in anticipo le sue trame, ed esortando instancabilmente i suoi figli a tornare a seguire la parola di Gesù, a mantenere viva la speranza, a pregare insieme a Lei perché possa compiersi il disegno di Dio per l'umanità, destinata alla vita eterna. Se l'esito dello scontro finale non è incerto, perché Maria stessa ci ha annunciato il trionfo del Suo Cuore Immacolato e il mondo nuovo della pace, è tuttavia necessario che ognuno faccia la sua parte nella battaglia, testimoniando la bellezza della fede con la preghiera, la ricerca della volontà di Dio, la disponibilità alla conversione del cuore.
A grande richiesta dei suoi amati lettori, torna "Se mai arriverò", uno tra i libri più amati dall'autore, fitto di ricordi, episodi sorprendenti, avventure, svolte impreviste, incontri come con papa Giovanni XXIII, papa Montini, il dott. Candia, Togliatti, il card. Pellegrino, il dott. Schweitzer... Questa edizione comprende un consistente apparato di nuove testimonianze: papa Francesco, il card. Poletto - suo compagno di studi -, le Sorelle della Misericordia - con le quali aveva un legame speciale e ogni anno lo aspettavano per gli esercizi spirituali -, numerosi giornalisti che lo stimavano e apprezzavano i suoi libri - come Luciano Moia di Avvenire, Giuseppe Zois e padre Fantin di Missione Salute - e i suoi amici, vecchi e nuovi.
In queste brevi pagine l'autore ripenza alla propria vita, come se gli rimanesse un'ultima possibilita di fare e dire qualcosa, di dare e decidere ancora qualcosa.
Accompagnare nella vita dello Spirito è un'arte che si incide sulla persona fin da quando è stata a sua volta accompagnata. E. Stein "come" venne a scoprire "il linguaggio di Dio nel Cuore della persona"? "Come" a sua volta ne fece dono? L'antropologia evangelica diventa allora personale, inedita, e i volti degli accompagnatori sfilano delineando relazioni personali ricche e trasparenti con grandi "la più grande donna nel cielo dei filosofi tedeschi" approda al Carmelo e Scopre Teresa di Gesù, formatrice di "pietre vive", che vivono la fede e hanno "afferrato e tengono la mano di Dio".
Ciò risulta, leggendo questo libro su Don Milani, è la demolizione di alcuni luoghi comuni, a cominciare dal preteso influsso sul suo carattere e sul suo pensiero di una parziale ascendenza ebraica, che di fatto non pare averlo condizionato in alcun modo. L'obbiettivo di Don Milani era quello di un cambiamento non tanto sociale quanto spirituale, a partire dall'"immensa frode" di un seminario ancorato a schemi ottocenteschi.
E' una raccolta di messaggi per i catechisti e per tutti coloro che, spinti dalle esigenze della fede, cercano piste sicure per andare "oltre". Il vescovo rivolge il suo invito a riscoprire la gioia, la meraviglia, l'amore di Dio per gli uomini, la sollecitudine di ciascuno per la Chiesa e quella della Chiesa per tutti.
"Questo libro è una lunga lettera scritta ai giovani dopo oltre 50 anni di catechesi, durante i quali mi sono convinto che il loro problema di fondo è quello di trovare un senso alla propria esistenza. Nonostante l'aria che respirano sia quella di una visione atea e materialistica della vita, dal fondo del loro cuore prorompe irresistibile il desiderio di trascendenza e di assoluto. Gli animali si accontentano di vivere. L'uomo no. Fin dalla prima infanzia gli interrogativi esistenziali premono e, nella giovinezza, la domanda sul valore della vita diviene imperiosa. Senza ideali è impossibile vivere. Per gli ideali si è disposti anche a morire. Il senso della vita non può essere la salute, il denaro, la professione o un barlume fuggitivo di gloria. Ma neppure l'amore e la famiglia, che pure rientrano negli obbiettivi da tutti ricercati. Che cos'è il desiderio di felicità, di immortalità, di verità, di bellezza, di moralità e di amore se non desiderio di Dio e di vita eterna? Il fine dell'esistenza umana deve essere trovato in una prospettiva di eternità, solo allora diventa una missione da compiere con coraggio e dedizione, perché tutto ha un senso e un valore" (padre Livio).

