
Il volume propone il tema dell'amore per la famiglia, attraverso i testi delle Catechesi sulla famiglia di papa Francesco, frutto della sua amorosa e appassionata "contemplazione" della famiglia umana nella sua dimensione vocazionale e condizione esistenziale. A partire dalla famiglia di Nazaret, Francesco, con la sua narrazione sempre pertinente ed empatica, ci fa attraversare le identità dei protagonisti (madre, padre, figli, nonni, zii...), le reciproche interrelazioni e le responsabilità in ordine alla vita familiare, al compito formativo in rapporto alla società, alla cura del creato e ai valori, senza tralasciare gli aspetti "critici" con i quali fare i conti giorno per giorno. Ne risulta un affresco che attira e coinvolge la più variegata audience sul tema "famiglia", ritenuto dal Papa urgente e fondamentale per l'umanità. Il volume è arricchito dal commento di Mimmo Armiento che tesse, sullo sviluppo dei contenuti delle Catechesi di Francesco, un approccio alla bellezza e importanza della famiglia, nella vita umana, a partire da "Un sorriso...", ritenuto dall'Autore «nutrimento della coppia e grembo da cui nasciamo...»
"Lo sguardo della contemplazione si fa azione antimondana, diviene sfida a ogni istituzione 'ansiosa, indaffarata, competitiva e dominante'. Il cristiano è chiamato a mostrare che il Vangelo rimane attraente: da qui nasce la gioia, gioia per la visione del volto di Cristo, gioia per la comunione reciproca, da qui nasce l'annuncio credibile." (dall'Introduzione di Enzo Bianchi)
Una preziosa e inedita conversazione con una delle più grandi figure della spiritualità dei nostri tempi.
La solitudine, il tempo, la vocazione, sapere di essere amati, il cuore, la preghiera, il silenzio, la speranza, l’adorazione, il desiderio di Dio… sono alcuni dei temi che il lettore troverà in queste pagine e sui quali potrà riflettere personalmente grazie a un utile invito alla riflessione in fondo al libro.
Un testo da assaporare a piccole dosi oppure in grandi quantità nel proprio viaggio in Dio. Perfetto sia per gli incontri di gruppo sia per la lettura personale.
La favola del ‘Piccolo Principe’ dello scrittore francese Saint-Exupéry è uno dei racconti più suggestivi e più letti del nostro secolo. Drewermann ne dà qui una interpretazione teologica e psicanalitica, che ne ricupera criticamente i densi simboli come direttiva di vita, come sfida a guardare il mondo con gli occhi dell’amore: «negli occhi dell’amore il mondo intero è soltanto il velo, la luce, l’ombra dell’eternità».
Il tema di questo volume l’essenza del cristianesimo presenta un evidente riferimento alla cultura occidentale ed in particolare a quella europea. In un’epoca definita da alcuni di “scontro delle civiltà” (S.Huntington),diventa più che mai importante non nascondere le identità, ma presentarle con onestà e chiarezza,in spirito di testimonianza serena,per un possibile incontro con l’altro che avvenga senza irenismi,ma anche senza inutili contrapposizioni.Licenziare una nuova edizione di quest’opera dopo gli eventi seguiti al tragico 11 settembre 2001,specialmente dopo l’evidente fallimento di una risposta di guerra alla barbarie terroristica, vuol dire scommettere ancora una volta sulla via dell’incontro possibile, dove specialmente ai mondi religiosi è chiesto di conoscersi e rispettarsi reciprocamente,a partire dall’adorazione dell’unico Dio e Signore del cielo e della terra.
AUTORE Nato nel 1949 a Napoli, ordinato sacerdote nel ‘73,dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, Bruno Forteè stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca a Tubinga e a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte Università europee e americane e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. È stato per un decennio membro della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede:in essa ha presieduto il gruppo di lavoro che ha redatto il documento Memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato(febbraio 2000). Nel giugno 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Chieti–Vasto. L’8 settembre 2004 è stato ordinato vescovo nella cattedrale di Napoli dall’allora cardinal Joseph Ratzinger. Membro del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani e di quello per la Cultura, nel giugno 2005 è stato eletto Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina delle Fede, l’Annuncio e la Catechesi della Conferenza Episcopale Italiana. È anche membro della Commissione Mista Internazionale fra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa nel suo insieme. Delle sue opere (molte delle quali tradotte in varie lingue) le principali sono la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo,Milano) in otto volumi e la Dialogica (edizioni Morcelliana, Brescia) in quattro volumi.
Documenti raccolti e annotati.
In poche parole: L’esortazione Amoris Laetitia rappresenta una rivoluzione nella Chiesa da cui non si torna più indietro, e forse il primo passo per un Concilio Vaticano III che è già in atto.
Esaltata o criticata, ampiamente discussa, Amoris Laetitiadi Papa Francesco non è solo un’esortazione postsinodale, ma piuttosto una rivoluzione da cui non si torna più indietro: prova ne è l’interesse che ha suscitato anche all’esterno della Chiesa. Affronta il problema dell’accesso alla comunione dei divorziati ma lo fa dal punto di vista esistenziale, affidandosi più alla prassi che alle argomentazioni teologiche; introduce un linguaggio ambiguo dietro la necessità di un “rinnovamento del linguaggio ecclesiale” e suggerisce che la dottrina possa (o debba?) cambiare dietro istanze del tempo e delle scelte pastorali. Per questo l’esortazione, spesso sventolata come bandiera e assunta come nuovo dogma, rappresenta il miglior frutto del Vaticano II e forse già il primo passo per un Vaticano III non ancora convocato ma incarnato nel suo spirito dal pontificato di Bergoglio.
L'esortazione apostolica "Evangelii Gaudium" è un testo connotato dalla centralità, nella vita del cristiano, dell'incontro con Gesù Cristo. Il "gaudio" di cui parla Papa Francesco è la gioia della persona rinata, della salvezza incontrata e sperimentata, della luce della fede. Mons. Ettore Malnati commenta guida in queste pagine alla comprensione della prima Esortazione apostolica di Papa Francesco e auspica che venga letta come un invito a riscoprire la gioia dell'annuncio cristiano.
Una delle maggiori difficoltà per comprendere chi vive in una condizione di malessere, è saper distinguere se si tratta di un disturbo di natura psichica o di un maleficio. L'autore approfondisce il tema con un gruppo di psichiatri. "Il ricorso all'esorcista deve essere l'ultima cosa a cui pensare", dice don Gabriele Amorth, che rinvia ai comuni mezzi della grazia e alle preghiere di liberazione, tema che tratta ampiamente. Viene inoltre presentata una breve storia degli esorcismi, da Cristo ad oggi: una carrellata lunga duemila anni.
La peculiarità della Fraternità francescana, soprattutto nella sequela del Cristo umile e povero, rimane ancora oggi una proposta stimolante nella chiesa. Una proposta che ritrova nelle categorie teologiche dell’Esodo un fecondo paradigma entro il quale può essere riletta e attualizzata, fornendo così l’occasione di un itinerario intellettuale e spirituale da compiere insieme al Poverello di Assisi.
Destinatari
L’opera è destinata a studenti e formatori. Indicato per i seminari, per gli istituti e le facoltà di teologia.
Autore
LORENZO MASSACESI, francescano conventuale e sacerdote, abruzzese, ha conseguito la licenza in spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana e poi il dottorato di ricerca in spiritualità francescana presso la Pontificia Università San Bonaventura (Seraphicum), frequentando anche la Pontificia Università «Antonianum». Ha pubblicato la sua tesi dal titolo: Il linguaggio esodale degli Scritti di San Francesco d’Assisi. Attualmente insegna teologia spirituale e spiritualità francescana presso la Pontificia facoltà San Bonaventura. Abbina all’insegnamento un’intensa attività di catechesi.

