
Quelle cose che occhio non vide nè orecchio udì, nè mai entrarono in cuore d'uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano
Il Paradiso è un tema fondamentale della fede cristiana. Basti pensare che la Bibbia si apre con il Paradiso terrestre e si chiude con l’immagine della nuova Gerusalemme che scende dal cielo, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Il Paradiso è all’inizio e al termine della storia della salvezza: la cacciata dal Paradiso contrassegna quella fase della storia dell’umanità sottoposta all’impero delle tenebre; nessun uomo è mai potuto entrare in Paradiso prima che Gesù Cristo redimesse il mondo con la sua morte in croce. Il ladrone pentito è entrato con Gesù in Paradiso con tutta la schiera degli uomini giusti, che avevano atteso a partire dagli albori della storia dell’umanità. Gesù Cristo ha riacquistato il Paradiso perduto versando il suo sangue.
A dieci anni dall’elezione di papa Francesco si moltiplicano interpretazioni contraddittorie sul suo pontificato: mentre i circoli tradizionalisti vi rilevano devianze dottrinali ai limiti dell’eresia, gli ambienti progressisti denunciano un sostanziale immobilismo rispetto alle richieste di cambiamento. Un’analisi basata sul metodo storico-critico consente invece di cogliere il reale spessore degli interventi di Francesco in rapporto all’itinerario compiuto dalla Chiesa – analogie, persistenze, scarti, adeguamenti – e di delineare le caratteristiche del suo papato. Irrimediabilmente tramontato il progetto di ricostruire un regime di cristianità, il pontefice sollecita tutti i battezzati – laici e pastori insieme – a individuare le modalità di un nuovo annuncio del Vangelo e ne indica la fondamentale cifra interpretativa, suggerita dai segni dei tempi: la figura fraterna e misericordiosa del buon samaritano. È la linea del Concilio Vaticano ii – la Chiesa in perenne aggiornamento – ripresa con fedeltà creativa.
«Chi, come me, ha conosciuto bene Jorge Mario Bergoglio prima che fosse scelto dalla Provvidenza divina a svolgere il servizio di Vescovo di Roma [...] sa che Dio non sbaglia mai e che ci ha dato il Santo Padre di cui avevamo bisogno. [...] Molto si è scritto, molto si è detto su papa Francesco, ma il lavoro di mons. Michele Giulio Masciarelli è uno dei migliori che ho potuto trovare in questi mesi. [...] L’equilibrio e l’intelligenza di far spazio alla sua sensibilità artistica, la quale si concretizza in 13 poesie che scandiscono il testo, il ricorso agli echi della tradizione patristica e della riflessione teologica fanno di questo libro quasi un piccolo trattato di “Assiologia della fede”. Così che la lettura di esso, oltre a essere piacevole, interroga, stimola, obbliga a riflettere. [...] Non è facile scrivere su qualcuno che ogni giorno sta lasciando una traccia, ma mons. Masciarelli, come un vero “archeologo della carità”, ha saputo trovare le impronte di luce, di bontà, di spirito evangelico che il Papa imprime con i suoi gesti e con le sue parole: sono le impronte create da un Discepolo che conosce bene e segue con fedeltà il suo Maestro e Signore» [dalla Prefazione].
Il pensiero incompleto è un pensiero che non si chiude, che non alza muri alla riflessione: è un pensiero che pone sfide al dialogo. Non è definitivo, statico o coercitivo. È invece curioso, aperto, creativo, alla ricerca inquieta. L'espressione è stata usata da papa Francesco per definire il tratto intellettuale del gesuita. Ma chi sono i gesuiti? E, soprattutto, cosa c'è del gesuita in papa Francesco? Questo libro si propone di rispondere – in modo «incompleto» – alla domanda, rivolgendosi al credente e al non credente in Dio, nella consapevolezza che affrontare tali questioni porta inevitabilmente a ragionare su cosa sia la Chiesa e a misurarsi con l'idea di Dio, sia essa accolta o negata. «Il papa gesuita», pertanto, parla di libertà e laicità, in un itinerario in parte biografico dell'autore – laico e studioso di filosofia –, che oggi è officiale della Santa Sede di papa Francesco e che ha sempre frequentato i gesuiti.
Vittorio V. Alberti (Roma, 1978), filosofo e scrittore, direttore della rivista «Sintesi Dialettica» (www.sintesidialettica.it), già docente di Filosofia (P. Università Lateranense), è officiale del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Ha collaborato o collabora con il Cortile dei Gentili, l'Istituto L. Sturzo, l'Enciclopedia G. Treccani, Rai-Educational, la Fondazione A. Fanfani, il Consorzio Baicr, il Centro sperimentale di cinema, «l'Espresso», «Aggiornamenti Sociali», «La Civiltà Cattolica», «Nuova Storia Contemporanea», «Reset», «Liberal», «l'Unità», «Le Conquiste del Lavoro». È autore o curatore dei volumi Il mondo di Leone XIII (2006), La DC e il terrorismo nell'Italia degli anni di piombo (2008), Nuovo Umanesimo, Nuova Laicità (2012), Il concetto di pace (2013).
Indice
1. Premessa orizzontale; 2. Libertà nella giustizia e laicità; 3. Conosci te stesso e Sapere aude. Pensiero incompleto, pensiero in movimento; 4. In vesta di pastor, lupi rapaci. La rinuncia (gesuitica?) di Benedetto XVI al papato; 5. Ignazio di Loyola. Inquieta pace, battagliera liberazione, tormentosa ricerca; 6. Cercare e trovare: gli Esercizi spirituali; 7. I gesuiti; 8. «Mi sento gesuita e la penso come gesuita»; 9. Io a Santa Marta. L'anticlericalismo non antiecclesiastico; 10. Libertà va cercando, ch'è sì cara; Bibliografia essenziale; Indice dei nomi.
Solo un nuovo Concilio, al quale per la prima volta nella storia partecipino uomini e donne, potrà dirimere il contrasto sorto nella Chiesa romana dopo che Francesco, con la sua esortazione Amoris laetitia, ha fatto balenare la possibilità che persone divorziate e risposate civilmente ricevano l’Eucaristia. Infatti, seguendo il papa gaucho, la maggioranza dei cardinali e dei vescovi ritiene che per ragioni pastorali, dopo discernimento e caso per caso, sia possibile quella scelta; ma una minoranza di prelati la considera “eretica”. A occhi profani, una disputa incomprensibile; ma non è così per una Chiesa che nel mondo ha 1,3 miliardi di fedeli. E nella quale tutto, ora, può accadere.
Una ricostruzione giornalistica che a partire dai primi anni Ottanta rivela come i servizi segreti della ex Jugoslavia comunista e dell'allora "cortina di ferro sovietica" avessero attivato una poderosa macchina del fango per screditare, distruggere e annientare le apparizioni mariane con pugno deciso e indagini arbitrarie contro i veggenti, i francescani della provincia di Mostar e, per conseguenza, contro la chiesa di Medjugorje e le parrocchie circostanti. Al racconto si affianca un preciso resoconto sul lungo "filo celeste" che lega Fatima a Medjugorje fino alle misteriose e inspiegabili guarigioni, fra cui quelle straordinarie di fra Stefano sul monte Krizevac, di Raffaella che recupera la vista sul monte Podbrdo davanti a Brosio testimone oculare, del piccolo Giuseppe sanato istantaneamente da una grave neurodermite e di mamma Anna dopo il drammatico ritorno dal pellegrinaggio in Bosnia. Aggiornatissime sono le notizie sul lavoro dell'"inviato speciale" del papa, monsignor Henryk Hoser, arcivescovo di Varsavia-Praga, allo scopo di acquisire per la Santa Sede approfondite conoscenze sulla situazione pastorale a Medjugorje. Al Santo Padre, che sul volo di ritorno da Fatima espresse forti dubbi sulle apparizioni di oltre trent'anni dei sei veggenti, Brosio scrive in questo libro una lettera aperta in cui afferma con forza: «Ma come, papa Francesco, perché ti meravigli? Certo che la Madonna deve parlare e mandarci messaggi tutti i giorni. Certo, perché con la testa che abbiamo noi figli, con la cervice dura di questa umanità dal cuore di pietra, che cosa dovrebbe mai fare la Madonna? Stare zitta? Perché vogliamo imbavagliare la Vergine Santa e lasciare che la Chiesa, e quindi tutti noi, lentamente scivoliamo verso una deriva catastrofica?».
Nel maggio del 2007 Jorge Mario Bergoglio partecipa alla Quinta conferenza generale dell'episcopato latinoamericano in cui ebbe un ruolo fondamentale. I rapporti del futuro Papa Francesco con il filosofo uruguayano e la loro profonda amicizia intellettuale hanno già percorso un lungo tratto di strada. Questa lunga conversazione con lo scrittore italio-argentino Alver Metalli rappresenta il contributo che il filosofo ha inteso dare al dibattito di quei giorni, un affresco tematico dell'America Latina contemporanea con la convinzione che l'attualità si comprende solo allargando lo sguardo al tempo passato.
L'Autore, giornalista de L'Osservatore Romano, offre un profilo completo e accattivante del primo Papa non europeo, del primo che ha scelto di chiamarsi Francesco e del primo Papa gesuita. Tre primati raggiunti in appena due giorni di Conclave!
Primo Maggio 2011. In occasione dell'evento religioso, un'opera che va alle origini della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
Il rapporto tra il Pontefice, Suor Faustina Kowalska e il culto della Divina misericordia in un misterioso quanto affascinante intreccio di vite e di date.
Dvd
Lo "Speciale" video a cura della vaticanista del TG5, Marina Ricci, ripercorre due vite legate da un rapporto unico e straordinario: quello del Pontefice e quella di Faustina Kowalska, un'umile suora di Cracovia che ha influenzato il Pontificato di Karol Wojtyla.
Libro
Scritto e curato dalla vaticanista del TG5, Marina Ricci, con introduzione di Padre Caesar Atuire, approfondisce il legame tra la Divina Misericordia e Giovanni Paolo II, a cominciare dalla storia del santuario romano che il grande Papa ha voluto proprio accanto a San Pietro.
La Chiesa ha un storia millenaria, ma sono bastati cinque minuti per rivoluzionarla. Con un discorso dimesso, ma efficace; una croce di ferro pendente sul petto, sulla quale è inciso il Buon Pastore con la pecora sulle spalle e una colomba in cima, papa Francesco si è presentato come un debole che ha bisogno della forza della preghiera, della benedizione di Dio... proprio come noi. In queste pagine semplici da leggere conosciamo meglio le origini e il carattere di un uomo che non ha dimenticato le sue origini, che parla la nostra lingua ed è pieno di umanità, che, da buon pastore porta su di sé l'odore, spesso acre, delle sue pecore.
Gli autori raccontano un anno straordinario con papa Francesco: i suoi viaggi, le udienze del mercoledì, le Omelie di Santa Marta, il Documento Evangelii Gaudium", le Nomine e le riforme e poi le sue frasi, i suoi gesti, le immagini che ricorderemo per sempre. " Introduzione di Mario Calabresi
Con il potere della gioia, con umiltà e semplicità, con il sorriso e la tenerezza ma anche con fermezza, papa Francesco è diventato un riferimento per milioni di persone. Il volume tratteggia in vividi, scorrevoli capitoli gli aspetti essenziali della personalità e del pontificato di Francesco che richiamano un'attenzione mai vista di storici, filosofi, politici, giornalisti e gente comune. Cinque le originali prospettive di visuale che scandiscono la narrazione dell'autore: "Profilo", "Persone", "Progetti", "Problemi" e "Segreti".