
Questo volume fa parte di una serie destinata ad aiutare i cristiani a comprendere meglio il senso dei Dieci Comandamenti e riscoprirne la bellezza e l’importanza. Provare a ricordare i Comandamenti guidati da un grande maestro spirituale può condurre a scoprire chi è veramente quel Dio che ce li ha donati e chi siamo noi.
I Dieci Comandamenti sono un dono di Dio agli uomini, uno specchio nel quale vedere riflessi la nostra persona e il nostro stato interiore, oltre che una segnaletica universale per la società civile.
Anselm Grün
Autore
Anselm Grün è monaco nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach (Germania). Apprezzato consigliere e guida spirituale, è attualmente tra gli autori cristiani più letti al mondo. Tra le pubblicazioni per le edizioni San Paolo ricordiamo: Autostima e accettazione dell’ombra. Come ritrovare la fiducia in se stessi (20033); Per vincere il male. La lotta contro i demoni nel monachesimo antico (20062); Lottare e amare. Come gli uomini possono ritrovare se stessi (20072); Regina e selvaggia. Donna, vivi quello che sei! (2005); La gioia dell’armonia (2005); La gioia della gratitudine (2005); La gioia dell’attenzione (2006); La gioia dell’incontro (2006); La gioia della salute (2007); La gioia di chi si contenta (2007); La gioia dell’amore (2007); La fede dei cristiani (2007); Felicità beata (2008), Il libro delle risposte (2011).
Il confessore argentino di papa Francesco si racconta e racconta il suo rapporto con Bergoglio, nato molto prima dell’elezione al soglio pontificio. Illumina così il senso di un’idea di peccato e di misericordia, quella del Papa, nata nella povertà dell’America Latina e nella consuetudine quotidiana con gli ultimi della Terra, con i loro problemi e con i compromessi quotidiani della loro vita. Un libro autobiografico che racconta con un taglio inedito gli anni formativi di Bergoglio, ma anche un libro dai contenuti filosofici e politici perché va alle radici del messaggio rivoluzionario di inclusione di papa Francesco, quello perfettamente riassunto nella celebre domanda che ha conquistato i cuori: “Chi sono io per giudicare?”.
Raccolta dei messaggi del Papa per le Giornate Mondiali della Gioventù, dal 1986 al 2011. I messaggi del Papa per le Giornate Mondiali della Gioventù sono una sorta di catechismo per i giovani distribuito lungo questi ultimi quindici anni del secolo e a inaugurazione del nuovo millennio. Tutti sappiamo che le GMG sono nate dal cuore del Papa, ma, come dice spesso lui, sono state stimolate sempre dai giovani, dalla loro sete di Dio, dalle loro sfide e dai loro problemi.
"La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali." (Papa Francesco) Età di lettura: da 6 anni.
Dal giorno della sua elezione, papa Francesco ha dato a tutti l'impressione di parlare un linguaggio semplice e diretto, espressione di un eccezionale carisma, capace di trasmettere la gioia e la forza del messaggio cristiano. Un Papa che fin da subito si è impegnato a parlare con tutti, con ogni mezzo a disposizione: non sorprende quindi l'enorme successo riscosso dal suo account su Twitter, con cui invia ogni giorno messaggi incisivi, appelli ed esortazioni. Piccole gemme che ci accompagnano quotidianamente e che questa raccolta riunisce in un "breviario" che comunica in ogni sua pagina sorpresa, commozione, gusto della preghiera ("una preghiera coraggiosa, che lotta, che persevera, non una preghiera di cortesia") e comunione con Dio ("Tutta la storia della salvezza è la storia di Dio che cerca l'uomo: gli offre il suo amore, lo accoglie con tenerezza"). E che, senza dimenticare la vocazione cristiana alla giustizia e alla misericordia, ci trasmette uno sguardo di speranza sul mondo, perché "se vogliamo seguire Cristo da vicino, non possiamo cercare una vita comoda e tranquilla. Sarà una vita impegnativa, ma piena di gioia".
Viene qui ripubblicata, ma nell'edizione stabilita e corretta voluta da Giuseppe Dossetti, la relazione generale su "Funzioni e ordinamento dello Stato moderno", svolta alla vigilia del suo abbandono della politica. Enzo Balboni ha collaborato con Dossetti alla 'difesa attiva della Costituzione' e con lui ha rivisto il testo, aggiungendo le annotazioni di contesto utili a segnalare la grande attualità del saggio. Il libro prende titolo dalla forte esortazione di Dossetti ai cattolici: "Non abbiate paura dello Stato!", ma agite per una profonda riforma delle istituzioni e del corpo sociale e per un risanamento della politica. Lo Stato, per Dossetti, non può essere agnostico e indifferente, lasciato in balìa di forze economiche dominanti, perché ha il fine di provvedere, nella libertà, a tutto quanto è necessario e favorevole al bene comune. Questa è la via per l'avvicinamento, almeno, della democrazia sostanziale invocata dalla Costituzione. Il libro dà conto anche delle relazioni particolari e del ricchissimo dibattito, che si svolse nel Convegno dei Giuristi Cattolici, avendo come ulteriori protagonisti: Moro, Baget Bozzo, Carnelutti, Santoro Passarelli, Mortati, Esposito, Amorth, Romani, La Pira. Si scontrano due visioni-progetto alternative: quella cattolico-liberale, tesa alla conservazione di valori e strutture tradizionali e quella cattolico-sociale, aperta fiduciosamente verso una società rinnovata e più giusta.
È bastato poco perché papa Francesco diventasse popolare, e la chiave del suo successo è in buona misura legata alla sua arte di parlare, affidata in larga parte alle sue omelie, spesso pronunciate interamente a braccio. Omelie nelle quali il papa, con l'umiltà che lo distingue, espone pensieri e concetti comprensibili a tutti: l'odio, l'invidia e la superbia sporcano la terra, la bontà e la tenerezza non devono fare paura. Se nel nostro cuore non albergano la misericordia e la gioia del perdono, non siamo in comunione con Dio. Osservare solo i precetti della chiesa non basta: è l'amore che salva. Questo libro raccoglie le parole del papa dai giorni immediatamente successivi alla sua elezione al soglio pontificio, fino a oggi. Una testimonianza diretta di un nuovo modo di intendere la missione che lo attende e di una diversa via per arrivare al cuore dei fedeli.
I tre “atteggiamenti” raccomandati dal Papa sono mutuati da san Paolo, che “ci invita a preparare la venuta del Signore” con “la gioia costante, la preghiera perseverante e il continuo rendimento di grazie”. “La gioia del cristiano non si compra, non si può comprare”, ha ammonito Francesco: “Viene dalla fede e dall’incontro con Gesù Cristo, ragione della nostra felicità. E quanto più siamo radicati in Cristo, quanto più siamo vicini a Gesù, tanto più ritroviamo la serenità interiore, pur in mezzo alle contraddizioni quotidiane”. “Per questo il cristiano, avendo incontrato Gesù, non può essere un profeta di sventura, ma un testimone e un araldo di gioia”, ha spiegato il Papa: “Una gioia da condividere con gli altri; una gioia contagiosa che rende meno faticoso il cammino della vita. Dio “è molto generoso con noi, e noi siamo invitati a riconoscere sempre i suoi benefici, il suo amore misericordioso, la sua pazienza e bontà, vivendo così in un incessante ringraziamento”, ha aggiunto.
Sotto il titolo Noi crediamo non si cela la volontà di fornire una raccolta esaustiva del Magistero catechetico di papa Francesco. Sarebbe un'impresa ardua, anzi, per la vastità e la stessa tipologia del materiale (che quotidianamente cresce e apre strade di riflessione sempre nuove), improponibile. In questo testo si vuole semplicemente fornire un percorso tra quelli possibili, che possano aiutare il lettore e ascoltatore del pensiero di papa Bergoglio a orientarsi nella sua proposta cristiana, cogliendone insieme l'originalità e la fedeltà alla Tradizione e al Vangelo. Attraverso una rilettura del Credo, della preghiera del Padre nostro, del valore dei sacramenti, della legge ebraico-cristiana, emerge un annuncio che non smette di essere ricco di stimoli per tutto il popolo dei credenti e per coloro che ancora oggi si domandano che senso possa avere cercare Dio in una società complessa e sempre più orientata al benessere a discapito della ricerca dell'interiorità, della vita spirituale e di quella comunitaria. Con le parole di papa Bergoglio, pagina dopo pagina, saremo ricondotti a riassaporare le radici della nostra fede e la straordinaria ricchezza e attualità del messaggio evangelico.
Il 16 ottobre 2010 a Buenos Aires, nella XIII Giornata di Pastorale Sociale, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, futuro papa Francesco, ha tenuto il discorso da cui è nato il libro "Noi come cittadini noi come popolo". Si tratta di un discorso diretto a tutti, ma Bergoglio si rivolge esplicitamente ai governanti. L'Argentina è un grande Paese che in quell'occasione iniziava a festeggiare i 200 anni della sua indipendenza. L'Argentina veniva dalla catastrofe della dittatura e dalla crisi economica dell'inizio del XX secolo. Questo testo, rivolto anzitutto al suo Paese e ai suoi governanti, è premonitore della responsabilità che papa Francesco ha assunto di fronte a tutto il mondo. Non c'è piena cittadinanza senza giustizia e ricerca del bene comune, non c'è giustizia se non c'è cosciente solidarietà col popolo, non c'è un popolo se un Paese non riscatta i poveri: "Non possiamo ammettere che si consolidi una società duale". Presentazione di Mario Toso.
Questo volume raccoglie le testimonianze di alcuni frati francescani che, in Argentina, hanno lavorato al fianco del cardinal Bergoglio - futuro papa Francesco - e hanno condiviso con lui esperienze pastorali, tempi di preghiera e momenti di vita quotidiana. Dalle loro parole emergono episodi inediti, tutti contrassegnati dall'amore per Dio e da una profonda passione per l'uomo.
Nel 1999 Giovanni Paolo II inviava una famosa lettera agli artisti.
La circostanza verrà ricordata in Vaticano con un convegno cui prenderà parte Benedetto XVI.
Per l’occasione viene presentata questa raccolta che presenta una breve riflessione sulla nuova estetica della fede, seguita dalla lettera di Giovanni Paolo II agli artisti e dai testi più significativi di Benedetto XVI sulla bellezza. A lungo sottovalutata e messa da parte, la nobile forma della bellezza si sta rivelando luogo privilegiato della rivelazione di Dio nel creato e nella vita cristiana .
Testi di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI sulla Bellezza. Con una introduzione di Gianfranco Ravasi.