
Il Cantico delle creature - o Cantico di frate sole - è l'inno che s'innalza dall'orchestra del creato e che trova in Francesco il suo entusiasta direttore. Sono stati centinaia gli studiosi di questa Lauda di san Francesco, soprattutto nel secolo scorso, al punto da averlo fatto diventare oggetto di spiegazioni intricate e analisi filologiche spesso contrastanti. In ogni caso, tutte le esplorazioni condotte ritengono il Cantico uno dei documenti più importanti della nostra tradizione. In questo volume, l'autore ne propone una lettura originale e attualissima, a confronto con le parole di papa Bergoglio sull'ecologia spirituale.
La vita di Francesco e Chiara è specchio del Vangelo, ma è anche immagine che continuamente rimanda dall'una all'altro, in una sorta di gioco di riflessi che rivelano la complessità e la grazia provenienti dal seguire Cristo.
Le stigmate sono episodio centrale della vita di Francesco. Spesso interpretate solo come partecipazione alla sofferenza di Cristo, le stigmate sono anche la possibilità di una nuova relazione tra Dio, i fratelli e il mondo.
La morte di Francesco ci offre un modo per affrontare oggi un tema spesso esorcizzato dalla nostra cultura. Il fine della vita come una sorella a cui affidarsi per realizzare quella nuda povertà nata dall'adesione a Cristo.
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1223, a Greccio, vicino a Rieti, san Francesco mise in scena il primo presepe della storia. Un libro per comprendere e rivivere il senso profondo di quell'evento.
Siamo alla fine del XII secolo. Saro ha dieci anni e giunge ad Assisi con il padre, per prendere servizio nella casa di un ricco mercante di stoffe. Si sente solo e più di ogni altra cosa al mondo desidera avere un amico. Quando il figlio maggiore del padrone, Giovanni detto “il Francesco”, lo prende sotto la sua protezione, Saro vede il suo sogno realizzarsi. Francesco dice di voler diventare un cavaliere? Ebbene, lui sarà il suo scudiero e il suo migliore amico, pronto a seguirlo ovunque. Gli anni passano fra incontri e avventure, affrontando insieme la guerra e la prigionia, fino a quando i due partono per la crociata con l’intenzione di coprirsi di gloria. Ma, inaspettatamente, Francesco decide di tornare ad Assisi: non vuole più essere un cavaliere. Che cosa gli è successo? Che cosa desidera veramente Francesco? Saro non lo capisce più. Ma, soprattutto, potranno ancora essere amici? La vita di Francesco d’Assisi vista attraverso gli occhi di un semplice. Il racconto a tratti buffo e a tratti commovente di una vicenda esistenziale unica. Una riflessione sul senso dell’amicizia.
Già nella prima edizione di questo volume, pubblicata in occasione del Grande Giubileo del 2000, il numero dei martiri moderni e italiani era impressionante: 393. Allora un'indagine statistica aveva calcolato che i martiri del Novecento erano di molto superiori a tutti quelli trucidati da Diocleziano o dalle prime persecuzioni contro i cristiani. Oggi, la tendenza non sembra essere mutata: a distanza di 25 anni, il numero è ancora in crescita, e lo testimonia questa nuova raccolta, che aggiunge altre 50 figure di testimoni della fede: martiri della missione, della carità, della giustizia; testimoni di umanità in guerra e in pace, in patria e nel mondo. Tra i nuovissimi martiri ci sono figure che, come dicono gli autori, «splendono come astri del cielo». Per fare solo qualche nome, non si può non ricordare don Andrea Santoro, ucciso mentre prega nella sua chiesetta a Trabzon, in Turchia, nel 2006; monsignor Luigi Padovese, massacrato a coltellate sempre in Turchia dal suo autista; Annalena Tonelli, uccisa in Somaliland nel 2003; Luigi Plebani, ucciso in Brasile da narcotrafficanti; e poi suor Luisa Dell'Orto, Maria Laura Mainetti, don Roberto Malgesini... Sono apparsi degni della palma del martirio anche laici come Marco Biagi e Luca Attanasio. Per la quantità di documenti e testimonianze inedite, il volume di Accattoli e Fusco rappresenta il ritorno e l'ampliamento di un testo da molti atteso, come necessario tributo alla memoria di chi ha offerto la vita per Cristo e per i valori che fondano la nostra storia.
San Giuseppe figura nella storia della Bibbia e della Chiesa come "il grande silenzioso". Se possiamo accedere all'intimità della Vergine Maria attraverso le sue poche frasi nei Vangeli, lo stesso non si può dire del suo sposo, Giuseppe. Non una sola sua frase è riportata nei Vangeli. Eppure, questo silenzio non solo non sminuisce la sua santità, ma dà grande spessore alla sua missione. Giuseppe ricevette l'annuncio dell'angelo in sogno. Egli nacque per compiere la missione richiesta da Dio: prendere Maria in sposa e vegliare sul bambino Gesù, che doveva nascere non dalla volontà dell'uomo ma dallo Spirito Santo. Per questo, l'evangelista Matteo lo chiama "giusto". Per noi, la parola giustizia rimanda immediatamente alla giustizia sociale e alle rivendicazioni salariali. Nella Bibbia, la giustizia equivale alla santità. Giuseppe è giusto non solo perché ha lavorato bene nel suo laboratorio, ma perché ha adeguato la sua volontà a quella di Dio. La volontà di Dio conduce il credente alla più alta realizzazione della sua esistenza, nonostante le apparenze. L'esempio di san Giuseppe invita all'azione.
San Francesco (1182-1226) è una delle più straordinarie figure della storia. Il suo entusiasmo, la sua semplicità, la sua radicalità, accompagnati dallo slancio mistico e dall'amore per Dio, per ogni uomo e ogni creatura, ne fanno un personaggio di grande interesse e attualità. Accompagnato dalla sua sposa, «Madonna povertà», Francesco ha varcato i confini di Assisi e del suo tempo, ha attraversato i secoli fino a giungere ai nostri giorni e ha donato con abbondanza le grazie di una testimonianza cristiana unica nel suo genere. Tutti coloro che si sono accostati a lui, in ogni epoca e in ogni condizione, sono rimasti affascinati dalla ricchezza della sua umanità e dal suo ardente desiderio di essere come Gesù.
Dodici figure, tra santi e beati, che ispirano la vita di famiglia. Uomini e donne, laici e presbiteri, giovani e adulti, che hanno attraversato l'ultimo secolo di storia lasciando, da soli o in coppia, un esempio luminoso di vita colmata dalla grazia di Dio. Ciascuna figura è testimone di una virtù preziosa per la coppia e per la famiglia: dalla speranza che ha animato la vita di Gianna Beretta Molla, medico e madre, alla giustizia che ha ispirato Rosario Livatino, primo magistrato beato nella storia della Chiesa; dalla temperanza di Carlo Acutis alla carità di don Oreste Benzi; dalla sapienza di don Tonino Bello alla gioia di Chiara Luce Badano. E poi, ancora, Giovanni Calabria, Pino Puglisi, Giovanni Paolo II, Giuseppe Moscati, Piergiorgio Frassati, i coniugi Beltrame Quattrocchi. Un percorso di lettura profondo e utile a conoscerne meglio la vita e la testimonianza, con strumenti di approfondimento sui testi e i luoghi dove hanno vissuto, per scoprire che ci accompagnano e possono ispirare il nostro cammino quotidiano.
San Francesco d'Assisi ha aperto più strade al cristianesimo di quante non ne abbiano aperte tutte le imprese militari dei cristiani. La sua esperienza di Dio è legata in maniera indissolubile alla scelta di abbandonare ogni legame con i beni terreni. La povertà di Francesco è e sarà sempre una povertà lieta, una povertà umile, una povertà obbediente, conseguenza della scoperta della vera ricchezza della vita, la fede in Gesù. Il cardinale Angelo Comastri racconta, con semplicità e partecipazione, la vita del santo di Assisi, nella consapevolezza che ancora oggi, il seme gettato da Francesco grida che il Vangelo è un'utopia, ma è un'utopia possibile!
Anni dopo la prima fortuanta edizione gli autori rimettono mano a quest'opera rendendo ancora più attuale e presente, nella nostra storia di donne e uomini in cammino, la figura del padre di Gesù. Ne esce un'immagine di uomo e padre che è perfetta per accompagnare ciascuno di noi, invitandoci a imitare l'esistenza di un uomo che, all'apparenza, era un uomo comune, ma che seppe incarnare la nobiltà di stirpe e spirito cui la sua avventura spirituale lo invitava. Giuseppe siamo noi, recita il titolo del volume, come per un invito, in piena consapevolezza, a ritrovare il nostro ruolo all'interno della vicenda umana che ci attende e sorprende continuamente. Il libro offre ricche suggestioni a partire dalla lettera apostolica Patris Corde di Papa Francesco.

