
Tra leggenda e storia i prodigi di un santo sconosciuto. Santa Brigida, mistica svedese, definì San Giuda Taddeo “trionfatore sugli inganni del demonio”. San Giuda Taddeo può essere ritenuto un protoesorcista del nascente cristianesimo, terrore dell’inferno. Di certo oggi è considerato il Santo dei casi disperati e urgenti: in questa nuova edizione le novene prodigiose e le preghiere per ottenere grazie speciali.
Il Sacro Manto è un particolare omaggio reso a San Giuseppe per onorare la sua persona e per meritare il suo patrocinio.
Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio ricorrendo a San Giuseppe attraverso queste invocazioni, che si consiglia di recitare per trenta giorni consecutivi, in memoria dei trent'anni di vita vissuti da San Giuseppe in compagnia di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
Un cuore di pastore preoccupato della salvezza delle anime a lui confidate, un vero "curato", anzi "curatore di anime", questi è il Santo Curato d'Ars.
Nel suo appassionato studio l'autore sviluppa la dottrina dell'esortazione apostolica "redemptoris custos" illustrando con particolare attenzione la cooperazione di San Giuseppe al piano della salvezza. I Vangeli qualificano infatti San Giuseppe come Figlio di Davide sposo di Maria padre di Gesù giusto e lavoratore. L'incarnazione del Figlio di Dio è avvenuta nell'ambito di questa presenza umana divinamente "preordinata" nella quale la Chiesa ha sempre riconosciuto una "figura insigne" un maestro per tutti di vita interiore, un modello di virtù e il suo potente protettore. DALLA PRESENTAZIONE DI TARCISIO STRAMARE, O.S.J.
Vi stiamo per raccontare la storia di una fra le più grandi mistiche del XIII secolo. Mistica, santa, devota così tanto al Sacro Cuore di Gesù da ritenersi indegna di ricevere i Suoi doni. Il suo simbolo, di forza, coraggio e purezza è il giglio, mentre l'etimologia del nome significa "la vergine della lancia". La storia di Santa Getrude (o Geltrude) la Grande (1256-1301) monaca tedesca in cui rifulse la grazia del Signore, è costellata di eventi soprannaturali, visioni, profezie, contemplazioni estatiche, dialoghi intensi con il figlio di Dio che le dettò i contenuti del suo libro più famoso: le Rivelazioni.
Raccolte dai suoi scritti e distribuite per ciascun giorno dell'anno.
Una vita apparentemente semplice quella di Santa Caterina Vigri (1413-1463), famosa come Santa Caterina da Bologna. Una vita improntata alle regole dell’obbedienza e del soffrire per amore di Dio. Paradossalmente ad indurre profonde riflessioni sono in via prioritaria i messaggi inviati da morta, con il suo corpo che resiste all’affronto del tempo. Perché è il suo corpo a fare miracoli. Il suo corpo è, esso stesso, un miracolo vivificante.
Il libro è il racconto di una vita che ci invita a meditare e a raccomandarci all'intercessione del Santo nei nostri bisogni. Scritto con semplicità e con una partecipazione a dialogare con il lettore, è una catechesi per tutti, specialmente per i giovani a vivere la fedeltà a Dio. La voce potente del Sangue di Cristo che è redenzione e salvezza dell'uomo possa essere accolta da tutti anche attraverso la lettura di questo libretto. (Don Nicola Giampaolo, Padre Rettore Primavera Missionaria, Collegio Preziosissimo Sangue.
I buoni libri sono un'arma con cui spuntare le armi dei nemici. Con i libri si possono salvare molte anime. Questa la loro finalità:"I libri buoni diffusi nel popolo sono uno dei mezzi atti a mantenere il regno del Salvatore in tante anime. Io intendo caldamente raccomandarvi per la gloria di Dio e la salute delle anime, la diffusione dei buoni libri..."
Rievocando la santità della mamma di tanti santi, questo libro ci fa capire che un pizzico della loro santità è dovuta alla loro mamma. È un augurio per le mamme di oggi e per le mamme di domani, ma è un monito a non dimenticarsi della propria mamma, soprattutto di non dimenticarsi di Maria, madre dei credenti (dalla presentazione di mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo emerito di Lecce).
Grazie a questo libro potrete scoprire le doti eccezionali di cui era depositario il santo don Bosco, che non soltanto prevedeva gli eventi futuri, ma vedeva anche in sogno chi sarebbe morto, chi si sarebbe salvato, chi sarebbe stato condannato. Attraverso una selezione ragionata dei tanti sogni che l’hanno reso famoso si può cogliere non soltanto l’attualità storica della figura di don Bosco – di cui è stato evidenziato l’aspetto politico e sociale, riassunto nelle sue profezie sul comunismo e sui Savoia, che può ricomprendere anche il discorso sulla massoneria – ma anche la traduzione pratica dei suggerimenti per non abbandonare la retta via, per non farsi soggiogare dal male e per testimoniare, con le parole e le azioni, la salvezza attraverso la parola di Dio.

