
Il testo presenta la vita e la spiritualità di San Carlo da Sezze.
Un libro dei Frati del Santuario Santa Maria delle Grazie e San Giacomo della Marca Famoso per la predicazione, per i miracoli e le guarigioni che compiva in vita invocando il Nome di Gesù e che continua a compiere oggi a tante persone che si rivolgono a Dio tramite la sua intercessione, san Giacomo resta, oggi, l’uomo dell’azione e della contemplazione. La sua interessantissima vita e le preghiere per chiedere la sua intercessione rendono questo libro utile ai tanti cuori assetati che da anni attendevano quest’opera.
La gioia e il sorriso sono le caratteristiche di Gabriele, un
santo giovane che ha scalato rapidamente le vette della
santità. Sempre lieto mostrava nel volto la gioia dello spirito
e la suscitava negli altri, poiché godeva di Dio. Il
Santo continua, ancora oggi, a spargere a piene mani il
profumo dei suoi miracoli e a seminare nei cuori una fede
luminosa in Gesù, caratterizzata dalla sapienza di Cristo
Crocifisso e dalla presenza materna di Maria che scandisce
tutto l’itinerario della sua breve ed eccezionale esistenza.
Dal suo esempio moltissimi giovani impararono
come servire gioiosamente il Signore; altrettanti sacerdoti
traggono la linfa vitale del loro ministero; moltissimi
padri e madri di famiglia sono ispirati a donare ai loro
figli una forte eredità spirituale. Affascinati dal suo cammino
spirituale, lasciamoci prendere per mano dal Santo
del sorriso!
Se Dio è Amore e se l'uomo di sempre, oggi più che mai, ha bisogno di essere amato e di amare sul serio, santa Veronica Giuliani è una maestra. Veronica è testimone della bellezza e della potenza dell'Amore divino che la seduce, la possiede, l'infuoca. Veronica è santa non perché è una delle più grandi mistiche della storia, ma perché ha accettato di incontrare, seguire, accogliere, abbracciare Gesù nella sua umanità santissima. Egli è il maestro, la guida, il libro, la scuola, lo specchio, il medico, la verità, soprattutto l'amato del suo cuore, il suo unico tesoro. Gesù copre tutti gli spazi affettivi della sua vita: quello dello sposo, dell'amico, del padre, del fratello, del figlio. Attraverso queste pagine (nelle quali, oltre alla biografia, troverai dei passi scelti del diario, le testimonianze di chi ha conosciuto la Santa e una raccolta di preghiere) potrai conoscere la meravigliosa storia di santa Veronica che, pur nella semplice quotidianità della clausura, ha vissuto la pienezza d'amore verso Dio e verso il prossimo, lasciandoci nelle pagine del suo Diario la testimonianza di come, abbandonandosi alla volontà di Dio, la nostra vita acquista tutto il suo valore e la sua unicità.
La vita di don Bosco affascina tutti, grandi e piccoli, e questo perchè chiunque la legge può dire: Posso fare anch'io così". Il libro, attingendo dalla testimonianza diretta di don Bosco e di coloro che hanno vissuto con lui, racconta la sua storia.
"In due opere semplici e acute, sant'Alfonso tratta argomenti delicatissimi, che la vita frenetica di ogni giorno tenta di soffocare. Il Santo si rivela teologo profondo, direttore spirituale affabile, simpatico, prudente e rispettoso. Coglie, con garbo e delicatezza, la profondità dei turbamenti del cuore, e quando tutto sembra oscurità, riaccende la luce della fede, della speranza, dell'ottimismo. Attualissime queste opere perché capaci di portare sollievo e di frantumare le barriere della solitudine e dell'aridità. Come soddisfare la fame di spiritualità dell'uomo."
Questo libro presenta la meravigliosa figura di santa Maria Goretti, una giovane che ebbe il coraggio di andare controcorrente e, così facendo, incarnò con la sua vita e con la sua morte, l'invito che papa Francesco rivolge oggi a tutti i cristiani e soprattutto ai giovani: "Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati, valori come il pasto andato a male e quando un pasto è andato a male, ci fa male; questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: andate controcorrente e abbiate questa fierezza di andare proprio controcorrente. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo!".
Per la prima volta santa Gemma Galgani, la stimmatizzata di Lucca, si racconta tramite i suoi scritti. In questo volume, infatti, è lei stessa che parla della sua straordinaria avventura di sposa di sangue e di fuoco di un Re crocifisso. Leggendo e rileggendo le sue parole toccherai uno stile audace, com'è audace l'amore, che profuma di esperienze celestiali. L'originalità della sua vita spirituale, i singolari doni mistici di cui Dio l'ha colmata, la sua eccezionale vocazione di laica passionista, ancora oggi fanno vibrare l'anima e il cuore di chi la incontra.
Sant'Alfonso Maria de Liguori è chiamato "il santo della preghiera" perché continuamente insegna e raccomanda la preghiera. Egli però sa bene che il dialogo con Dio nasce da un cuore che accoglie la Parola e la medita. "Per giungere alla perfezione - insegna - è necessaria la meditazione e la preghiera: con la meditazione vediamo ciò che ci manca, con la preghiera riceviamo quello di cui abbiamo bisogno". Per questo le novene alfonsiane prevedono, per ogni giorno, meditazione e preghiera. Con queste novene, che corrispondono alle principali devozioni del cristiano (a Gesù Bambino, alla passione e morte di Gesù, allo Spirito Santo, al Santissimo Sacramento, al Cuore di Gesù, a Maria santissima, a san Giuseppe, alle anime del Purgatorio), sant'Alfonso ci aiuta a ritrovare la gioia e l'entusiasmo dell'incontro con Cristo.
Fu una domenica straordinaria il 16 maggio 2004. Quel giorno san Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro a Roma, celebrava la santa Messa per la canonizzazione di sei beati; tra questi sant'Annibale Maria Di Francia. A distanza di 59 anni dall'inizio dell'inchiesta diocesana, la Chiesa additava al mondo intero la santità del sacerdote messinese noto come "padre degli orfani e dei poveri", "apostolo della preghiera per le vocazioni" e che, dopo la morte, l'amico e compagno di canonizzazione san Luigi Orione aveva definito il "san Vincenzo de' Paoli del sud". Già il 1o giugno 1927, nella città e nelle contrade di Messina, tanti avevano esclamato: "È morto un santo, il Santo della carità; si è chiusa la bocca che non disse mai no". Aveva speso quasi cinquant'anni della sua vita e del suo sacerdozio a servizio degli orfani e dei poveri, cogliendo nel Vangelo e diffondendo nella Chiesa e nel mondo il comando di Gesù: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!" (Mt 9,37-38), ossia la preghiera che chiede al Signore gli "operai del Vangelo", i sacerdoti, le vocazioni. Queste pagine ti faranno scoprire la figura poliedrica di padre Annibale, la cui personalità di uomo, cittadino, sacerdote, santo si impose per la grandezza della sua statura morale.
Ogni Natale, dal 1983 al 1994, padre Lanfranco Serrini, in qualità di Ministro generale dei Frati Minori Conventuali, ha scritto una lunga lettera ai suoi fratelli. Dalle pagine emerge tutta la profonda umiltà e l'intensa spiritualità di questo grande uomo, che ha saputo fare del proprio ministero un dono perfetto per Dio e per i fratelli. Le lettere sono indirizzate ai frati, ma il loro messaggio è così attuale e universale che chiunque potrà leggerle, meditarle nel proprio cuore e metterle in pratica nella propria vita. Il ministero di padre Lanfranco aveva queste caratteristiche: insegnava a tutta la fraternità, guardava al cammino salvifico e missionario di tutto l'Ordine, in comunione e in ascolto filiale della Chiesa, ma questa visione globale non distraeva il suo cuore e il suo sguardo dal fratello, dal singolo fratello; padre Lanfranco era attento alla fatica quotidiana di tutti, di fronte alla quale sapeva dire a ciascuno, con la forza dello Spirito: "Coraggio!". E con questo invito donava carità fraterna, comprensione, accoglienza, insegnamento, sostegno, luce e vita. Comunione, fraternità, accoglienza e spirito di servizio sono solo alcuni dei temi su cui padre Lanfranco riflette e porta a riflettere in queste lettere. Facciamo tesoro delle sue parole.

