
Una biografia agile e documentata del Papa che ha aperto il millennio e che la gente ha invocato "santo subito". In questo libro si racconta come Karol Wojtyla è cresciuto nel clima rovente della seconda guerra mondiale e come è maturato nell'opposizione appassionata all'ateismo di Stato. Come nei tempi nuovi ha cambiato il modo di essere Papa compiendo 250 voli apostolici, inventando le Giornate mondiali della Gioventù e scrivendo una Lettera ai bambini. Come ha traghettato la Chiesa nel terzo millennio. E come ha fatto tanti nuovi santi, finendo per essere accolto nella lista dei santi pure lui.
Anno dopo anno, la straordinaria avventura che ha lasciato un segno indelebile nella storia del pontificato di papa Wojtyla: dal Giubileo del 1984 all'incompiuta di Colonia 2005, in ogni Giornata mondiale della Gioventù Giovanni Paolo II ha cantato, gioito, pregato, pianto con le sterminate folle di giovani sedotti dal suo carisma magnetico. Aneddoti, curiosità e, soprattutto, le appassionate parole del Papa ai giovani arricchiscono un libro dal sapore fresco e leggero, pensato per chi vuole scoprire l'essenza forse più autentica della santità di Wojtyla: l'essere stato un uomo immedesimato come nessun altro nei desideri, nelle paure, nei dubbi, nelle speranze e nelle inquietudini dell'età più bella, preziosa e fragile della vita.
Nato in Cappadocia tra il 275 e il 280 da genitori cristiani, Giorgio entrò nell'esercito romano. Rifiutatosi di sacrificare agli dèi, fu martirizzato nel 303.
Un "uomo-ponte" dei cambiamenti culturali del Cinquecento che traghettarono il Medioevo nell'Età Moderna. E' anche considerato uno dei precursori dell'ecumenismo.
Bresciana (1813-1855), svolse un fecondo apostolato con le giovani e le fanciulle, e si dedicò con generosità all'assistenza dei malati.
Un autentico discepolo-missionario del Sacro Cuore di Gesù, una vita spesa alla ricerca permanente della volontà di Dio messa in pratica nella vita di ogni giorno (1797-1863).
Don Bosco ha amato Francesco di Sales al punto di dare il nome di Salesiani alla Famiglia da lui fondata. C'è indubbiamente, tra i due Santi, un'affinità e congenialità spirituale. Per dimostrarlo l'autore di questo volume ha scelto sette "parole" che fotografano la spiritualità di Francesco di Sales (amicizia, zelo pastorale, dolcezza...), facendo poi emergere come siano state tutte vissute da Don Bosco: un confronto inedito, utile ad avviare una riflessione personale o comunitaria sul modo di vivere nel nostro tempo la strada che Francesco di Sales e Don Bosco hanno percorso e indicato.
Gesù ha detto: "Non può restare nascosta una città posta sopra un monte". Così è la santità: per quanto una persona semplice e modesta, generosa ed evangelicamente coerente possa vivere nel nascondimento e nel silenzioso impegno quotidiano, alla fine la bellezza del suo cuore e la bontà delle sue azioni sempre illumineranno le persone e la società per edificarle. Un esempio lampante è stato il fraticello Carlo da Sezze: pur assolvendo, nei vari conventi che lo ospitarono, gli incarichi più umili, fece emergere il suo straordinario dialogo con Dio e la stupenda generosità con i fratelli più bisognosi.
Giuseppe De Veuster (poi padre Damiano di Molokai, 1840-1889), belga, operò come missionario nelle Isole Hawaii, al servizio dei lebbrosi. Contrasse la malattia divenendo così un servitore sofferente, lebbroso con i lebbrosi, durante gli ultimi quattro anni della sua vita.
Torino e i suoi dintorni sono tornati sotto i riflettori, non solo del mondo salesiano, in occasione del bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco (1815). Questa Guida, cui è abbinato anche un sito Internet di supporto e che prevede una versione ancora più ricca in e-book, rievoca la storia del santo sociale più noto di Torino, ripercorrendone luoghi e momenti salienti. Il tutto è corredato di un'ampia documentazione storica, biografica e fotografica oltre che di una sintetica versione in inglese.
Nata nel 1864, religiosa della Congregazione delle Suore della Carità, dedicò la sua vita alla cura degli infermi. Morì accoltellata da un malato nel 1894.
La biografia di Domenico Savio scritta da Don Bosco nel 1857 viene riproposta in una trascrizione che presta al santo i modi di dire e qualche pizzico del gergo giovanile di oggi. Al termine di ogni capitolo vengono riportati alcuni fatti che Don Bosco non raccontò nel suo libro: notizie complementari tratte dalle testimonianze rese da 28 testimoni, sotto giuramento, al processo di beatificazione di Domenico.

