
Luigi è tra i santi più conosciuti nella Chiesa. Fin dall'infanzia il padre lo educò alle armi. Ma a 10 anni Luigi decise che la sua strada era un'altra: quella che attraverso l'umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo l'avrebbe condotto a Dio. Entrò nel Collegio Romano dei Gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi soprattutto durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590. In quell'occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì.
San Francesco di Paola (1416-1507), l'umile frate "luce della Calabria", ai vertici della diplomazia europea. Fu un punto di riferimento anche per la sua fama di taumaturgo.
Caterina Labouré (1806-1876) ebbe in vita numerose visioni e colloqui mistici con la Vergine, che la istruì per far coniare una medaglietta che diventerà famosa come la "Medaglia miracolosa".
Matteo è l'autore del primo dei quattro Vangeli canonici: il suo simbolo è l'Angelo. Le testimonianze sulla missione di Matteo e sulla sua fine sono diverse: per alcuni si sarebbe recato in Etiopia, per altri in Macedonia o in Persia o nel Ponto, persino in Irlanda. Per quasi tutte, l'apostolo sarebbe morto martire.
Stefano è stato il primo sovrano ungherese, fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi. Dal punto di vista politico, riuscì a unificare tutte le tribù ungheresi; dal punto di vista religioso suddivise il territorio in diocesi, costruì chiese e monasteri e diede inizio a una vita di fede che in breve tempo si espanse in tutto il Paese.
Don Calabria fondò due Congregazioni religiose, i Poveri Servi della Divina Provvidenza e le Povere Serve della Divina Provvidenza, e inoltre la Famiglia dei Fratelli Esterni composta da laici. La sua opera si diffuse in tutto il mondo. È stato il Santo per antonomasia del '900 veronese, una sicura guida spirituale per uno stuolo di laici, sacerdoti e religiosi.
Padre Viale (1830-1912) non ha compiuto gesti clamorosi che richiamassero l'attenzione sulla sua persona ma, dal suo volontario nascondimento, ha esercitato un influsso inestimabile. Schivo per natura e per umiltà, si è immerso totalmente nella vita della sua gente, elevando i suoi parrocchiani alla dignità di popolo di Dio e di popolo civilmente maturo.
La corrispondenza di San Francesco di Sales è la storia più completa della sua vita e quella più fedele. È soltanto là che si manifestano tutti gli aspetti della sua personalità così ricca di fascino. La tenerezza dell'amicizia, l'ardore patriottico, l'attaccamento alla Chiesa, lo zelo per le anime, l'amore per Dio: tutti i sentimenti più nobili, più puri, più elevati sgorgano dal suo cuore e vengono riversati nelle Lettere. In questo volume (e negli altri che seguiranno) l'autore presenta le Lettere facendo emergere i tratti salienti della vita di Francesco; il suo cuore di uomo, sacerdote, vescovo, fondatore; la sua straordinaria capacità di guida spirituale nei confronti di chi si affidava a lui.
Felice Porri nacque a Cantalice (RI) nel 1515 in una famiglia contadina. Divenuto Frate Cappuccino, era solito visitare gli ammalati e aiutare i più poveri. Si tramandano molti miracoli avvenuti per sua intercessione. Molto bella fu la sua amicizia con un santo suo coetaneo: Filippo Neri.
La carica interiore di Santa Paola Frassinetti sfociò in un'intensa attività di apostolato, con speciale interessamento per la formazione cristiana dell'infanzia e della gioventù abbandonata. A questo fine fondò l'Istituto delle Suore di Santa Dorotea.
Questo agile volumetto presenta la figura di san Gabriele dell'Addolorata, noto ai suoi devoti come il "santo dei miracoli" e il "santo del sorriso".
Per quanti credono nella faticosa ma bella opera dell'educazione, seguendo il metodo preventivo di Don Bosco.
Il libro presenta il sistema preventivo di Don Bosco, nella convinzione che esso ancora oggi possa essere molto interessante per educare i giovani alla vita buona del Vangelo. Il titolo fa riferimento agli "Orientamenti pastorali" dell'Episcopato italiano per il decennio 2010-2020: "Educare alla vita buona del Vangelo", dove si afferma che «nella storia della Chiesa in Italia non pochi santi hanno fatto dell'impegno educativo la loro missione e hanno dato vita a iniziative singolari, parecchie delle quali mantengono ancora oggi la loro validità e sono un prezioso contributo al bene della società». Tra essi, appunto, san Giovanni Bosco e il suo sistema preventivo.