
Giovanni Leonardi (1541-1609) abbandonò la professione di farmacista per diventare sacerdote. Fondò l'Ordine dei Chierici regolari, poi detto della Madre di Dio, per l'insegnamento della dottrina cristiana ai fanciulli, il rinnovamento della vita apostolica del clero e la diffusione della fede cristiana in tutto il mondo. La sua vita è stata un continuo "misurarsi" su Cristo: questo libro illustrato la racconta evidenziando la modernità di questa figura.
Di san Giuseppe, lo sposo di Maria di Nazaret, non si può tracciare una biografia come per gli altri santi, perché la sua figura e missione lo collocano talmente vicino a Cristo da doverlo considerare alla luce del mistero dell'incarnazione, fondamento della redenzione. Questo libretto illustrato considera questa figura centrale per la fede cristiana sotto due aspetti: quello teologico e quello del "fatto religioso" (feste liturgiche e pie pratiche, istituti e confraternite, diffusione del nome, edifici sacri, tradizioni popolari...). Inoltre, attraverso una serie di "domande e risposte", vengono trattate alcune questioni partitolari spesso ricorrenti parlando del santo.
La beata Maria degli Angeli, al secolo Marianna Fontanella (1661-1717) è stata la prima carmelitana italiana a salire all'onore degli altari. Nata da nobile famiglia piemontese, entrata poco più che quindicenne nel Carmelo di Santa Cristina a Torino, visse estasi frequenti, che spesso avvenivano in pubblico e la umiliavano profondamente. Eletta priora a soli 33 anni, fondò il Carmelo di Moncalieri per accogliere le giovani che non potevano essere ricevute a Torino. Nel solco della eredità della fondatrice Santa Teresa, ha lasciato una profonda impronta e una ricchezza di continuità del carisma teresiano.
Nata nel 1566 in una delle più nobili famiglie di Firenze, Caterina entra nel monastero carmelitano di Santa Maria degli Angeli in Firenze e come novizia prende il nome di Maria Maddalena. Condusse una vita nascosta di preghiera e di abnegazione vivendo diverse estasi, che si succederanno per molti anni. Morì nel 1607 dopo lunghe malattie e fu canonizzata nel 1669.
La vita della monaca trappista Sr. Maria Gabriella Sagheddu (1914-1939) non presenta avvenimenti straordinari, miracoli strepitosi. È una vita semplice, ma sempre fortemente motivata: voglia di vivere con passione per la propria realizzazione, sia prima di entrare in monastero che dopo, passando dal vivere per se stessa al sapersi donare completamente a Dio, spinta negli ultimi anni anche dal desiderio dell'Unità dei Cristiani. A lei vengono attribuite le numerose vocazioni che ancora continuano a entrare nel suo monastero, Vitorchiano di Viterbo. È stata beatificata nel 1983. Questo libro illustrato ne racconta la vita.
Si può educare a parole, ma è soprattutto con i fatti e con la testimonianza personale che si può convincere gli altri a modificare il comportamento. Don Bosco educò i suoi ragazzi anzitutto con il suo esempio. I ragazzi che lo incontravano vedevano in lui la realtà di ciò che voleva da loro. Questo libro presenta Don Bosco nella sua veste di educatore. Le testimonianze dei ragazzi e dei salesiani che gli vissero a fianco sono tratte dai manoscritti del processo di beatificazione e canonizzazione. Ogni capitolo termina con una riflessione e una proposta per la vita personale.
Il libro illustrato racconta la vita di Giovanni Palatucci (1909-1945), poliziotto e commissario di pubblica sicurezza. Reggente della Questura di Fiume, morì di stenti e tra le sevizie nel campo di concentramento di Dachau, dove era stato internato dopo aver salvato oltre 5.000 ebrei dalla deportazione. È immortalato tra gli attuali 417 italiani finora riconosciuti "giusti tra le Nazioni" dalla speciale Commissione ebraica che vaglia documenti e testimonianze su quanti hanno rischiato e sacrificato la loro vita per aiutare i figli di Israele perseguitati dalle leggi razziali nazifasciste.
Questo libretto illustrato, che delinea con rapide pennellate la vita e la figura di una schiava del Darfur (Sudan) diventata santa (1869-1947), narra un'avventura umana e spirituale straordinariamente singolare e interessante: una vicenda drammatica di sofferenze e di umiliazioni, che è approdata a lunghi anni di libertà e di vita religiosa, nella serenità e nella gioia della consacrazione a Dio e al bene del prossimo. Testimone di speranza, come il Papa Benedetto XVI l'ha definita nell'Enciclica Spe salvi, e luminoso esempio di generosità nel perdono e di grande fiducia in Dio, Santa Giuseppina Bakhita è una luce sul cammino dell'umanità per la sua dirittura morale, per il coraggio davanti a prove crudeli, per la ricca spiritualità, per la gioia di credere, di amare Cristo e di farlo amare.
Dorotea, originaria di Cesarea di Cappadocia (IV secolo), fu prima torturata e poi decapitata per aver rifiutato di sacrificare agli dèi pagani. La testimonianza della giovane Dorotea davanti alle torture, alle sofferenze e al martirio è un autentico messaggio di speranza e di coraggio per tutti i cristiani perseguitati in ogni parte del mondo perché conservino la fedeltà all'unico Dio e al suo Figlio Gesù Cristo unico Salvatore. Il libretto illustrato racconta la vita della Santa, che è anche la storia dell'inizio del cristianesimo in Turchia.
Giovanni de Yepes nacque nel 1542 (o 1543) nella provincia di Avila, in Spagna. Fu sacerdote carmelitano e affiancò santa Teresa d'Avila nella riforma dell'Ordine, prendendo il nome di Giovanni della Croce. Dopo aver rivestito diversi ruoli all'interno dell'Ordine e sopportato diverse prove, non ultima l'onta del carcere per un'ingiusta accusa, morì nel 1591. Per le sue predicazioni e i suoi scritti, fu proclamato Dottore della Chiesa da Pio XI nel 1926. Il libretto illustrato racconta con stile avvincente questa figura fondamentale nella storia della Chiesa.
"Giovane di rara bellezza, in difficoltà con la propria famiglia, Margherita non temette di sfidare l'ambiente per seguire, dopo l'amore di un uomo, l'amore più grande di Cristo". Così Giovanni Paolo II sintetizzò l'esistenza di questa santa, nata a Laviano (Perugia) nel 1247. A diciott'anni andò a convivere con un giovane che amava e da cui ebbe un figlio, e che poi morì assassinato. Accolta nel Terz'Ordine di san Francesco, si dedicò all'assistenza degli ammalati poveri. Fondò l'ospedale della Misericordia. Visse un periodo da contemplativa. Morì a Cortona nel 1288. Il libretto illustrato racconta questa vita difficile e avventurosa.
Sant'Antonio Abate è considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati. A lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale si consacrarono a Dio. Nato a Coma, in Egitto, intorno al 250, condusse vita anacoretica per oltre 80 anni, e morì ultracentenario nel 356. E' da secoli considerato il patrono degli animali domestici ed è invocato contro le malattie della pelle e contro gli incendi.

