
Vivi dentro di noi è una raccolta delle testimonianze più toccanti, delle storie più intense, che hanno fatto parte della documenta- zione esaminata durante il processo di beatificazione di Giovan- ni Paolo II. Alcune sono cartoline, altre intenzioni di preghiera, altre ancora lettere vere e proprie, provenienti da tutto il mondo. C’è chi racconta della propria famiglia riunificata, chi ringrazia per aver trovato l’anima gemella, per la nascita di un figlio, per essere guarito miracolosamente da una malattia gravissima, per aver finalmente visto rinascere la speranza in situazioni che sembravano senza via di uscita, Tutto questo grazie all’intercessione di Giovanni Paolo II.
Sono testimonianze di come di come la fede, la grandezza e la santità di Papa Wojtyla abbia ridato forza, speranza e nuova gioia a migliaia di cristiani.
La curatrice Aleksandra Zapotoczny Giornalista accreditata presso la Sala Stampa della Santa Sede. Collaboratrice e redattore responsabile dell’edizione polacca del Totus Tuus la rivista che accompagna il Processo della Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, vene- rabile Giovanni Paolo II (Casa Editrice della Curia di Cracovia – Polonia). Durante la collaborazione con la Postulazione della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, venerabile Giovanni Paolo II ha letto migliaia di lettere che testimoniano la grandezza di Giovanni Paolo II. È inoltre curatrice di tre libri in lingua polacca nei quali è stata raccolta la preziosissima documentazione dell’ archivio del Processo.
Mano a mano che passano gli anni, il giudizio sul pontificatodi Giovanni Paolo II diventa più difficile: i coraggiosi gestipubblici e le scelte di politica vaticana si mescolano inevitabilmenteai ricordi e alle nostalgie per una figura storica ereligiosa talmente importante da essere oggetto di un processodi beatificazione rapidissimo.Secondo Alberto Melloni si possono distinguere cinque“perle” fondamentali di Giovanni Paolo II, cinque atti chehanno agito dentro e fuori dalla Chiesa e al di là, forse, dellesue stesse intenzioni. Dalla difesa strenua del Concilio VaticanoII durante l’assise del 1985 alla deplorazionedell’antisemitismo durante un incontro alla sinagoga diRoma nel 1986, dal famoso “mea culpa” nel 2000,all’appello per la pace in occasione dell’attacco americanoin Iraq, fino all’offerta ai fedeli e al mondo intero del propriocorpo malato nelle ultime settimane di vita: tutti momentiche si caratterizzano non per una ragione ideologica maper la capacità narrativa e la forza simbolica che hannosprigionato e che rimarranno impressi nella memoria collettivaper aver segnato profondamente il percorso della Chiesae della società negli ultimi trent’anni.
Che Papa Wojtyla amasse la montagna e si identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c’è un testimone oculare di quello che è stato il suo eccezionale rapporto con quella parte del creato. Quel testimone è Lino Zani, dapprima suo maestro di sci e guida alpina, poi a poco a poco negli anni, suo segreto compagno di vere e proprie “fughe” a due, verso le cime innevate, a concedersi parentesi di vita contemplativa fuori dagli impegni e dai protocolli vaticani. Come pregava, cosa amava mangiare, le sue paure, il suo rapporto con la politica, col corpo, con la morte... Racconti inediti di giorni, notti, emozioni e scambi umani, che sono stati ostinatamente confinati in un silenzio osservato per anni. E che oggi al cospetto di un avvenimento come l’imminente beatificazione, Zani si sente di poter sciogliere, per condividere con il mondo intero il privilegio di aver diviso tanta vita con un uomo così straordinario. Il libro sarà corredato da un inserto fotografico inedito ricco di immagini che ritraggono un Papa Woytjla fuori dai canoni ufficiali, eppure sempre intriso della sua santità.
Come ha potuto Dio permettere tante guerre, i campi di concentramento, l'olocausto? Il Dio che permette tutto questo è ancora davvero Amore? è giusto nei riguardi della Sua creazione? non carica troppo le spalle dei singoli uomini? non lascia l'uomo solo con questi pesi, condannandolo a una vita senza speranza? Oggi abbiamo forse più che mai bisogno delle parole del Cristo risorto: "Non abbiate paura!". Ne hanno bisogno i popoli e le nazioni del mondo intero. Occorre che nella loro coscienza riprenda vigore la certezza che esiste Qualcuno che tiene in mano le sorti di questo mondo che passa; Qualcuno che ha le chiavi della morte e degli inferi; Qualcuno che è l'Alfa e l'Omega della storia dell'uomo. E questo Qualcuno è Amore: Amore fatto uomo.
Tutto ciò che riguarda Padre Pio è stato sviscerato dai mass media, soprattutto dopo la proclamazione della sua santità. Solo un aspetto della sua vita resta ancora in ombra: la persecuzione cui fu sottoposto da parte della Chiesa. Una persecuzione che rimane un enigma. Iniziata subito dopo la comparsa delle stigmate sul corpo del religioso, è durata, sempre più accanita, per il resto della sua vita e per diversi anni anche dopo la morte. Padre Pio visse in un continuo dissidio. Tremendo. Martirizzante. Furono molte le persone umane fallibili che all'interno della Chiesa cattolica, ebbero il compito di giudicare la sua vita, la sua condotta e i suoi fenomeni mistici, e che si sbagliarono clamorosamente. La cosa grave sta nel fatto che quelle persone erano ai vertici di vari dicasteri vaticani, in particolare il Sant'Uffizio, il supremo tribunale per la difesa della fede. "Dimenticare le sue sofferenze significa tradirlo" mi disse un giorno Fra Modestino, un confratello di Padre Pio, considerato, dopo la morte dello stigmatizzato, il suo erede. Non è possibile pensare Gesù senza croce; non è possibile pensare Padre Pio senza sofferenze. Questo libro intende soffermarsi soprattutto sul racconto di queste sofferenze "morali e spirituali". E sulle persecuzioni che ne furono causa e che il religioso subì per tutta la vita. Il racconto si basa su migliaia di documenti conservati nell'Archivio segreto del Vaticano e in quello del Sant'Uffizio...
Il vasto e perdurante interesse suscitato da Francesco d'Assisi - vissuto a cavallo fra il XII e il XIII secolo - scaturisce dalla sua continua tensione verso una prassi che realizzi il modello di vita proposto dal Vangelo. Sulla figura di Francesco si sono stratificate le interpretazioni più disparate e contrastanti; ciò si deve alla scarsità e all'eterogeneità delle fonti storiche, ma anche al fatto che spesso sono state lette in modo ingenuo e capzioso. In questo libro, frutto di un esame critico delle fonti, Franco Cardini ci restituisce un"immagine viva e affascinante del Povero d'Assisi, senza semplificarne gli aspetti problematici ma lasciando spazio a una narrazione piana e avvincente.
È sorprendente scoprire quanti punti in comune ci siano tra i due grandi mistici Padre Pio e Natuzza Evolo. Due persone umili che cercano Dio non nei discorsi dei filosofi ma nella propria esperienza di vita, d'amore e di sofferenza, nel proprio modo di "portare la Croce". Pio e Natuzza sono stati perseguitati dalla Chiesa, accusati di pazzia, e ad entrambi è stato poi riconosciuto il dono della bilocazione e quello di comunicare con l'aldilà e con gli angeli. Luciano Regolo, già autore di libri di grande successo su Natuzza, compie un appassionante confronto tra queste due grandi personalità: una straordinaria ricerca arricchita da testimonianze inedite raccolte da lui stesso che rendono ancora più emozionante e viva la lettura. Le coincidenze che emergono sono talmente tante che lasciano supporre che Padre Pio e Natuzza siano stati inviati sulla terra per portare lo stesso messaggio: se accetti la sofferenza in nome di Dio, il Paradiso scende sulla terra, e puoi provare la vera gioia.
In occasione della santificazione di Giovanni Paolo II, un libro ne raccoglie i pensieri più belli e commoventi.
Giovanni Paolo II è stato dal 1978 al 2005 un faro per la Chiesa e per il mondo. Lo è stato non solo attraverso la sua straordinaria testimonianza di vita e la sua instancabile attività apostolica, ma anche mediante un gran numero di scritti, che ne documentano la lucidità e profondità di visione, al tempo stesso teologica e filosofica, antropologica ed esistenziale. Di questo suo ricco magistero i testi qui riuniti, ordinati tematicamente, propongono l’essenziale, non solo in relazione ai vari aspetti della dottrina e della vita della Chiesa (per esempio, il rapporto tra scienza, fede e ragione, lo sforzo ecumenico e di evangelizzazione, il primato di Pietro, il celibato del clero, il sacerdozio femminile), ma anche a numerosi altri argomenti di carattere etico e sociale, dall’aborto e l’eutanasia alla fecondazione artificiale, all’omosessualità e al divorzio. Una raccolta che ci permette di apprezzare nella sua interezza l’eredità spirituale e pastorale di questo amatissimo Papa.
Karol Wojtyla (1920-2005) è stato ordinato sacerdote nel 1946, vescovo ausiliare di Cracovia nel 1958 e arcivescovo nel 1963. Il 16 ottobre 1978 è stato eletto Papa, assumendo il nome di Giovanni Paolo II. Fra i suoi libri, bestseller in tutto il mondo, ricordiamo: Varcare la soglia della Speranza, Dono e mistero, Trittico romano e Alzatevi, andiamo!
Le diciotto apparizioni della Vergine Maria nella Grotta di Massabielle, presso Lourdes, sono da più di centocinquant'anni motivo di accese polemiche, soprattutto sulla credibilità dell'unica testimone, la quattordicenne Bernadette Soubirous. Lei sola ha visto, ha sentito, ha riferito. Ma davvero questa ragazzina misera e analfabeta, sulle cui fragili spalle grava il peso del maggior santuario del mondo (cinque milioni di pellegrini ogni anno, sempre in aumento), avrebbe colloquiato a tu per tu con Colei che si definì l'Immacolata Concezione? Le sue non sono forse allucinazioni di un'isterica o, peggio, invenzioni suggeritele dalla vanità di adolescente frustrata, da genitori interessati oppure da qualche ambiguo membro del clero? Molti hanno sostenuto e tuttora sostengono simili tesi. Nel suo impegno per la riscoperta di un'apologetica pacata e rigorosa, Vittorio Messori indaga da decenni sulla verità della testimonianza di Bernadette, attribuendole un valore religioso decisivo. Il risultato è questo libro, segnato dal consueto equilibrio tra il rispetto del credente per il Mistero e il rispetto dello storico per il rigore della ricerca. Nessuna elevazione misticheggiante, qui, nessuno scandalo o invettiva, bensì una mole impressionante di dati e notizie talvolta inediti, spesso nascosti o dimenticati; sempre, comunque, vagliati alla luce della ragione.
Un uomo ricco ma inappagato, un uomo "in cerca". Della realizzazione di sé, del senso della vita, di una strada da condividere. I piaceri, le gioie, il mondo non bastano. Saranno la rinuncia, il cammino, l'ascolto a condurlo verso la meta. Come Siddharta nell'India antica, così nell'Italia medievale Francesco, il giullare di Dio: protagonista di questa biografia scritta da un giovane Hesse, quasi una fiaba piena di poesia, ispirazione, e dello spirito più puro del poverello di Assisi.
Che papa Wojtyla amasse la montagna e s'identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c'è un testimone oculare del suo eccezionale rapporto con quella parte del creato. Quel testimone è Lino Zani, dapprima suo maestro di sci e guida alpina, poi a poco a poco negli anni suo compagno di "fughe" verso le cime, a consumare parentesi di vita attiva e contemplativa, solitaria e intensa, ma sempre incredibilmente intrisa di tutta la personalità e la santità di quell'uomo che ha scosso le coscienze del mondo. Racconti inediti che sono stati ostinatamente confinati in silenzio osservato per anni, che oggi, al cospetto di un avvenimento come la beatificazione del maggio 2011, Zani si sente di poter sciogliere, per condividere con il mondo intero il privilegio di aver accompagnato il papa nei suoi momenti di maggiore libertà. E poi un "segreto" del papa. Qualcosa che nessuno ha mai svelato, un aspetto inedito di come Giovanni Paolo II ha acquisito, proprio grazie a quelle vette, a quella montagna, piena e chiara consapevolezza del Terzo Segreto di Fatima.
Migliaia di persone, ogni giorno, varcano la soglia della Basilica di San Francesco ad Assisi, il tempio che custodisce il corpo del Santo. In questo luogo unico al mondo, l'intensa spiritualità e le meraviglie dell'arte permeano il cammino del visitatore, suscitando emozioni profonde. La Basilica e l'annesso Sacro Convento hanno ospitato visite ufficiali e incontri riservati, messaggi pubblici e testimonianze private. In questo libro sono raccolti e raccontati alcuni di tali momenti, vissuti da personaggi famosi o da semplici donne, uomini e ragazzi arrivati fin qui per placare la loro ansia e cercare risposte non effimere ai loro interrogativi sul vivere. In un arco di tempo che copre cinquantuno anni (dal viaggio ad Assisi di papa Giovanni XXIII, il 4 ottobre 1962, a quello di papa Francesco, il 4 ottobre 2013), il lettore entra così nel cuore del francescanesimo attraverso gli occhi e le parole di persone - credenti o non credenti, ricche o povere, giovani o anziane - che sono state sempre accolte dalla comunità dei frati con il motto di Francesco d'Assisi "Il Signore ti dia pace": da Madre Teresa di Calcutta a Bruce Springsteen, da Michail Gorbaciov a Franco Zeffirelli, da Roberto Benigni a Renato Zero, da Andrea Bocelli a Shimon Peres, solo per citare alcuni dei protagonisti di queste pagine.