"Quale omaggio alla Madre in occasione della presente raccolta, vorrei rifarmi, a modo di prefazione, al brano di un documento pontificio dove Paolo VI ci rimanda alla Vergine non solo come via veritatis, ma anche come via pulchritudinis: via da seguire se si vuole raggiungere la beatitudine promessa. Una beatitudine che non può essere tale se, appunto, è solo verità. La verità da sola può fare anche male. La verità la possiedono anche i dannati. Ma la bellezza!... Infatti Dostoevskij dice che sarà la bellezza a salvare il mondo. E io, senza sconvolgere nessun ordine, ma solo per dire quanto più mi preme, precisamente vorrei qui proclamare, avanti a ogni altra urgenza, la via della bellezza." (David M. Turoldo)
Angelo Bagnasco, Stefano Zamagni, Paul Bhatti, Lorenzo Ornaghi, Franco Miano e Domenico Sorrentino raccontano Giuseppe Toniolo e le molteplici sfaccettature di questa figura. La fede, la sua esperienza di padre e marito, le sue teorie economiche, l'impegno per la pace e il bene comune che hanno caratterizzato la vita del beato vengono rilette e da esse si traggono spunti di grande attualità per l'oggi.
Nata il 15 luglio 1850 a S. Angelo Lodigiano da una famiglia di agricoltori, aveva assorbito, dall'ambiente e dalle persone a lei vicine, una fede autentica quotidianamente vissuta. Fu educata alla fermezza ed alla fedeltà ai principi della fede nell'obbedienza alla Chiesa e ai suoi rappresentanti e la sua fede divenne per lei uno stile di vita, animato sempre e alimentato dal desiderio di trasmettere ad altri la ricchezza della conoscenza di Cristo e del suo messaggio d'amore e di salvezza. Come insegnante ebbe di mira sempre la formazione della persona, curando lo sviluppo dei valori umani e cristiani con il metodo della semplicità e della chiarezza, nel rispetto degli altri che cerca di convincere non di imporre. Il suo ardore missionario non conosce altri confini che quelli inerenti ai limiti della nostra natura umana e la sua attività si espanse, oltre che in Europa, nei territori del Nord, Centro e Sud America. Nel 1950, Pio XII la proclamò Celeste Patrona degli Emigranti.
Beati quelli che sanno ridere di se stessi: non finiranno mai di divertirsi. Beati quelli che sanno distinguere una montagna da un ciottolo: eviteranno molti fastidi. Beati quelli che sanno riposare e dormire senza trovare scuse: diventeranno saggi. Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno cose nuove. Beati quelli che sono abbastanza intelligenti per non prendersi sul serio: saranno apprezzati dai loro vicini. Beali quelli che sono attenti alle richiesle degli altri, senza sentirsi indispensabili: saranno dispensatori di gioia. Beati sarete voi se saprete guardare seriamente le cose piccole e tranquillamente le cose importanti: andrete lontano nella vita. Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno sgarbo: il vostro cammino sarà pieno di sole. Beati voi se saprete interpretare sempre con benevolenza gli atteggiamenti degli altri, anche contro le apparenze: sarete presi per ingenui, ma questo è il prezzo della carità. Beati quelli che pensano prima di agire, e che pregano prima di pensare: eviteranno tante stupidaggini. Beati voi se sorriderete di voi stessi: svanirà come un miraggio il maggiore ostacolo della vita. Beati voi quando non raccoglierete le ingiurie e neppure le lodi: i sentieri della Luce si apriranno al vostro sguardo. Beati soprattutto voi che sapete riconoscere il Signore in tutti coloro che vi incontrano: avete trovato la vera gioia e la vera sapienza.
Raccolta di meditazioni del Servo di Dio Mons. Guglielmo Giaquinta, sulla santita e la fraternita. Il volume raccoglie una serie di meditazioni (alcune inedite, altre tratte da scritti di teologia e spiritualita, altre ancora sono esercizi spirituali predicati a laici e consacrati), nelle quali l'apostolo della santita" prende per mano il lettore e l'aiuta a camminare con lui nella misteriosa e reale volonta di Dio, che vuole per i suoi figli amati, l'eredita di una vita santa, cioe felice. "