
dall antichita ai giorni nostri, la melanconia non ha mai smesso di occupare la storia delle idee, sia dal punto di vista filosofico che medico. Lungi dal rientrare nelle categorie tradizionali delle nevrosi, la melanconia richiede una propria collocazione. Che cosa indica il discorso melanconico, che si richiude su se stesso delineando in un certo senso i bordi di un buco - il buco emorragico" di cui parlava freud -, senza che sia possibile individuarne l'origi ne? Che tipo di organizzazione psichica testimonia attraverso il rigore del suo formalismo logico e l'automatismo della sua dinamica negativa? Al'"io non sono niente" melan conico segnala una catastrofe originale che solo la ricostruzione metapsicologica puo`cercare di ristabilire: catastrofe generata dalla scomparsa dell'altro quando questi comincia va a introdurre il futuro soggetto nel campo del desiderio. Prima del linguaggio, prima de"
Il manuale di psicologia di Silvestro Paluzzi ha il merito di presentare i principali temi della scienza psicologica, nella costante preoccupazione di evidenziare sia un corretto impianto epistemologico che un'interessante riflessione critica nell'ottica del paradigma della complessità, e apporta un contributo al dibattito scientifico in corso, senza tralasciare risvolti applicativi degli argomenti trattati. L'opera si sviluppa in due parti: nella prima parte, "generale" vengono illustrate sia le condizioni che hanno consentito la nascita e lo sviluppo della psicologia scientifica moderna, sia le principali tematiche della scienza psicologica; nella seconda parte, "clinica", vengono passati in rassegna alcuni argomenti principali della psicologia clinica, quali il colloquio psicologico, la malattia mentale, i test come strumenti di valutazione della personalità. Infine si affronta il problema dell'evolversi dei rapporti tra scienza psicologica e Chiesa dal Concilio Vaticano II ad oggi e tra lo psicologo fedele laico e la missione della Chiesa nel mondo culturale e scientifico. Il manuale mette in evidenza l'importanza che assume l'epistemologia, la concezione del mondo dei valori dello psicologo, inteso come soggetto della conoscenza, nel guidare l'osservazione e la ricerca, contribuendo egli stesso a costruire l'identità della scienza psicologica e, più in generale, la realtà dell'uomo che egli descrive.
Oscar Luigi Scalfaro ha ormai consumato i suoi sette anni al Quirinale. Ed è arrivato il momento di guardare alla sua figura e al suo ruolo politico con il giusto distacco. Figura non facile da decifrare, Scalfaro si è ritrovato al centro di un caso politico: custode della Costituzione o arbitro poco imparziale della Seconda Repubblica? Il libro racconta i retroscena della sua elezione, i suoi "non ci sto", i rapporti con D'Alema e Bossi, il sogno di ricostruire in qualche modo il "grande centro democristiano", i conflitti con Berlusconi e Fini.
Fra i lettori di Hillman si sentono spesso ricordare due scritti: il saggio sul tradimento e Senex e puer. Di fatto sarebbe difficile trovare una migliore via d'accesso al pensiero di Hillman. Nel primo caso perché in poche pagine egli ci offre un'analisi esemplare di una di quelle realtà condannate e deprecate che solo lo scandaglio psicologico riesce a illuminare dietro le grevi cortine della morale. Nel secondo perché la caratterizzazione del puer aeternus e quella parallela del senex hanno una tale precisione e capacità individuante da offrirsi come ausilio immediato per riconoscere nella nostra psiche i tratti dell'eterna fanciullezza e della saturnina vecchiaia.
Uno dei più grandi intellettuali italiani racconta la propria vita e testimonia in prima persona i temi e le angosce, le contraddizioni e il senso del Novecento.
Esiste un momento in cui le spese per la difesa militare di una grande potenza superano in ogni caso le risorse della sua economia? Se sì, allora si può dire che una legge storica è stata fissata: quella che regola, per ogni grande potenza, il meccanismo dell'ascesa e della decadenza. È questo l'argomento di Ascesa e declino delle grandi potenze , una delle opere fondamentali del pensiero politico del nostro tempo, insignita del prestigioso Wolfson History Awards. Dal 1500 a oggi (tale è l'arco di tempo preso in esame da Paul Kennedy), la regola è sempre stata rispettata. Gli stessi mutamenti economico-tecnologici, dall'epoca pre-industriale a quella post-industriale, trovano spiegazione nel bilanciamento tra i due fattori in gioco. La sfida passa, dunque, alle nazioni che dominano la scena attuale: Europa Occidentale, Giappone e, soprattutto, America. Verso il loro futuro, e gli equilibri che ne determineranno le sorti, convergono le linee di questo studio, offrendo una suggestiva chiave di lettura per gli eventi a venire.
Che cosa vedono i neonati? In che modo giungono alla comprensione della realtà? Che cosa pensano? In questo libro l'autore, professore di psicologia infantile alla Columbia University di New York, intende ricostruire la visione del mondo dei bambini da un mese a quattro anni dalle sofferenze dei suoi simili e dal ricordo di due donne: sua moglie e una ragazzina di nome Rose... Wittgenstein.
Il volume riguarda lo sviluppo della personalità umana, che accede, attraverso gli altri archetipi (la Madre, il Padre, l'Ombra, la Persona, l'Anima, l'Animus), all'incontro con il Sé. Esso si manifesta oggettivamente al compimento del processo di individuazione e, soggettivamente, nei sogni e nelle fantasie.