
Che cosa vedono i neonati? In che modo giungono alla comprensione della realtà? Che cosa pensano? In questo libro l'autore, professore di psicologia infantile alla Columbia University di New York, intende ricostruire la visione del mondo dei bambini da un mese a quattro anni dalle sofferenze dei suoi simili e dal ricordo di due donne: sua moglie e una ragazzina di nome Rose... Wittgenstein.
Il volume riguarda lo sviluppo della personalità umana, che accede, attraverso gli altri archetipi (la Madre, il Padre, l'Ombra, la Persona, l'Anima, l'Animus), all'incontro con il Sé. Esso si manifesta oggettivamente al compimento del processo di individuazione e, soggettivamente, nei sogni e nelle fantasie.
Il tema centrale di quest'opera sono i fenomeni regressivi che si verificano all'interno dei gruppi e la possibilità di contrastarne le pericolose conseguenze grazie a una leadership e a una struttura organizzativa razionali. La natura della leadership, il gioco degli impulsi aggressivi nelle interazioni gruppali, la dinamica del potere, sono presentati in un modello integrato il cui potenziale esplicativo viene illustrato in contesti diversi, dalle psicoterapie di gruppo alle comunità terapeutiche, fino alle medie e grandi organizzazioni.
Il metodo Gordon dell'Approccio centrato sulla persona, con la gestione responsabile dei conflitti e la partecipazione consapevole alle scelte e alle fasi di sviluppo di un processo di crescita, viene applicato in questo volume alla leadership. Il libro vuole "insegnare" a diventare un buon leader in ogni situazione in cui vi è un gruppo di persone più o meno numeroso, e una persona che deve organizzarlo e dirigerlo verso obiettivi comuni. Consigli e tecniche indicate sono nell'ottica della creazione di una relazione che tenga conto dei diversi livelli di responsabilità, senza prescindere assolutamente dal rispetto delle persone, dei loro ruoli, dei loro bisogni e delle loro attese.
Con iniziatica maestria Jung seppe disseminare di verità preziose le sue numerose interviste, rilasciate nel corso di vari decenni, mentre apparentemente si piegava alle esigenze della divulgazione. Oggi tali interviste si leggono come un sottile controcanto alla sua opera.
La prima parte ripercorre il dibattito sul potere di comunità. La seconda parte affronta il tema della cultura civica e approda alla specificità del caso italiano. Nell'ultima parte sono presentati protagonisti e fenomeni distintivi della politica locale: i partiti e i movimenti sociali nel rapporto, spesso conflittuale, tra centro e periferia; il clientelismo, le istituzioni locali; le politiche pubbliche decentrate.