
Un'analisi dell'esperienza amorosa e delle sue vitali contraddizioni.
Nella cultura della comunicazione di massa il singolo individuo si sente sempre più incapace di ascoltare ed essere ascoltato. Ciò impedisce di costruire rapporti stabili e significativi. Unica via d’uscita a questa situazione è imparare ad ascoltare in modo efficace. Proprio per questo l’autore ha definito l’ascolto che propone "ascolto costruttivo", in quanto relazione accogliente, non giudicante e, appunto, costruttiva. Pur derivando da numerose scuole psicologiche, le tecniche e le strategie indicate appaiono semplici e immediate, il che non elimina l’impegno dell’"allenamento" per impadronirsene ed applicarle efficacemente.
Note sull’autore
Raffaello Rossi, consulente coniugale e familiare, formatore IRRSAE, grafologo, esperto di dinamiche e tecniche della comunicazione e docente di educazione e didattica all’Ateneo filosofico domenicano di Bologna, è sposato e ha tre figli. Dirige il Centro di consulenza per le famiglie gestito dal Centro Gian Paolo Dore in convenzione col Comune di Bologna ed è responsabile della Scuola permanente dei genitori dello stesso Centro. Dal 1999 è redattore della rivista Il Consulente Familiare, organo dell’Associazione omonima. Dal 2000 è membro del consiglio direttivo dell’Associazione italiana dei consulenti coniugali e familiari. Per i Quaderni del Centro Dore ha pubblicato: Diventare maggiorenni insieme, Bologna 1989; Con i nostri figli da zero a sei anni, Bologna 1992. Per l’IRRSAE.E.R. ha pubblicato: Saper comunicare in gruppo, Bologna 1994; In viaggio tra gli archetipi (un percorso junghiano), Bologna 1994. Inoltre Genitori/Educatori: impariamo insieme. Manuale per corsi base sulla comunicazione in casa e a scuola, Bologna 1995; Comunicazione, reti sociali e prevenzione del disagio. Manuale sulle tecniche di osservazione e comunicazione per la prevenzione e la limitazione del disagio, Bologna 1996; Piccoli genitori grandi figli, Bologna 2001.
questo libro presenta una visione panoramica della teoria e dei concetti fondamentali di donald meltzer, uno studioso affascinante, ma anche molto complesso.
Da anni futurologi, visionari delle nuove tecnologie, guru della Nuova Economia predicono che l'information technology cancellerà il bisogno di moltissime cose, dai viaggi ai supermercati, fino alla vita sociale stessa. Con questo libro gli autori ci aiutano a vedere le forze reali che provocano la trasformazione della società. Essi asseriscono che il gap di percezione fra gli infoentusiasti e i tecnofobi è dovuto alla "visione a tunnel" generata dalle tecnologie dell'informazione: siamo talmente focalizzati sul "dove" dovremmo essere - un luogo in cui la tecnologia esalta gli individui e toglie di mezzo le organizzazioni sociali - che spesso non ci rendiamo conto della nostra vera meta e di ciò che ci serve per arrivarci.
Calvino non amava parlare di sé direttamente, ma attraverso lo schermo delle immagini. Silvio Perrella ha interrogato alcune di queste immagini e le ha connesse tra loro. E ha scoperto che in molte di esse si nascondono dei veri e propri autoritratti. Il suo libro segue quindi la parabola che porta, dal "Sentiero dei nidi di ragno" alla "Giornata di uno scrutatore", dalla trilogia araldica a "Palomar", il giovane e iperattivo Calvino a diventare il malinconico sosia di se stesso. E' questa la storia di una metamorfosi oscura e affascinante che si intreccia con l'evoluzione della letteratura italiana e internazionale. E che non nasconde una radicale disillusione nei confronti della politica come mezzo per cambiare in meglio la vita degli uomini.
La fine della Prima Repubblica dura da un decennio. E non è ancora finita. Alle origini di questa crisi sta la perdita di rilevanza geopolitica e strategica che l'italia ha subito dopo il crollo dell'impero sovietico. Siamo e restiamo senza rete, in un contesto internazionale tuttora sismico.