
In "Se i bambini dicono: adesso basta!, seguito e aggiornamento di "La città dei bambini", l'autore invece di raccontare le varie esperienze delle diverse città, preferisce dare direttamente la parola ai più piccoli. Prendendo quindi spunto da 26 frasi, proposte o proteste di bambini, in ogni capitolo risponde a due domande: Perché un bambinoi dice questo? Cosa si potrebbe fare ascoltandolo? Ne nasce un'ampia analisi della condizione infantile di oggi e un vasto repertorio delle iniziative, delle attività e delle esperienze realizzate dalle città in questi anni.
Il libro presenta le riflessioni di Michel Camdessus, economista di livello mondiale, Jean Daniel, fondatore e dirrettore del settimanale francese "Le nouvel Observateur", Umberto Eco, semiologo e scrittore, e Andrea Riccardi, storico del cristianesimo contemporaneo e iniziatore della Comunità di Sant'Egidio, sulla pace e la guerra nel mondo di oggi.
"Il presupposto di queste riflessioni è che l'11 settembre 2001 non sia stato consumato un "normale" attentato terroristico, che le azioni militari che ne sono seguite non siano state una "normale" rappresaglia, né una "normale" guerra, e che il fitto intreccio - la confusione - di categorie, di ambiti, di spazi che in questi fenomeni tuttora si manifesta tragga senso dall'orizzonte della globalizzazione, in cui essi si danno. E che quindi la catastrofe americana possa minacciare di cronicizzarsi, e segni se non l'inizio almeno la prima manifestazione in grande stile di una guerra di tipo nuovo, la guerra globale, che deve essere riconosciuta come una modalità della globalizzazione." (dalla Premessa dell'autore)
L'amore è il perno di ciascuna esistenza anche se spesso risulta difficile definire che cosa si intende realmente per amore. John Armstrong si misura con questo tema univerale affidandosi a scrittori e a filosofi quali Platone, Freud, Stendhal, Tolstoj, Turgenev, Goethe, Ruskin. Attraverso le loro idee risponde a quesiti che ciascuno di noi si è posto, e si pone, durante la propria vita: che cos'è l'amore? L'amore è irrazionale? Esiste la persona giusta per me? Da cosa differisce l'infatuazione dall'amore?
L'autore racconta come, dopo vent'anni di ricerca medica, egli scelse di lavorare da indipendente nella sua casa. Qui ha svolto negli ultimi trentacinque anni ricerche sullo spazio e sulla radioattività delle sostanze chimiche, fino a inventare l'"Electron Capture Detector", che consentì di rilevare la presenza diffusa di pesticidi e altri prodotti pericolosi. La sua scoperta dell'accumulazione di clorofluorocarburi nell'atmosfera aprì la strada allo studio del buco nello strato di ozono. Ma la sua fama è legata soprattutto all'ipotesi su Gaia, che ha modificato il nostro modo di vedere il pianeta su cui viviamo e di cui stiamo minando gli equilibri.
L'evoluzione del pensiero federalista da teoria dell'autogoverno regionale e del pluralismo politico a veicolo della pace tra le nazioni.
Questo libro fornisce un'introduzione e un aggiornamento alle ricerche sui processi mentali nei bambini autistici e una guida alla valutazione critica delle principali teorie psicologiche. Vi si affronta il problema della diagnosi e delle cause, chiarendo in quale prospettiva considerare la relazione fra le spiegazioni centrate sui processi mentali e quelle relative ai fattori neurali e genetici. Vengono discussi in particolare gli studi dedicati allo sviluppo della comprensione interpersonale e delle emozioni, alle capacità attentive e percettive, alle difficoltà di pianificazione, alle competenze linguistiche e comunicative.
I legami di attaccamento tra il bambino e gli adulti che si prendono cura di lui e il loro contributo allo sviluppo sono un tema di grande interesse e riflessione in ambito psicologico. In particolare, la teoria dell'attaccamento rappresenta un punto di convergenza tra diversi campi della teorizzazione e dell'indagine psicologica, fornendo al ricercatore e agli operatori in ambito clinico utili strumenti per la lettura e la comprensione delle diverse situazioni relazionali che bambini e genitori si trovano a vivere.
Menzogne, finzioni, sotterfugi, truffe, imbrogli, bugie pietose, ipocrisie, adulazioni; propinate da bugiardi, fanfaroni, millantatori, e date a bere a polli, merli, gonzi, creduloni. Sono più di trecento le parole italiane che riguardano azioni, personaggi e strategie dell’inganno, e se la lingua è così ricca di sottili distinzioni, ancor più vasto è il repertorio di trucchi e strategie che la nostra mente ha a disposizione per far credere il falso o semplicemente non far sapere il vero. Ma che cos’è l’inganno, e perchè esiste? Si basa sulla comunicazione o sulla fallibilità dei sensi e della ragione umana? Si misura rispetto a una verità oggettiva o soggettiva’ Ed è corruzione del linguaggio e dei rapporti tra gli uomini o necessità razionale e pilastro della convivenza civile? E ancora: si può fare a meno della finzione? È più difficile mentire o dire il vero? Come si fa a calunniare, insinuare, lusingare, fuorviare, bluffare e farla franca? Attraverso esempi curiosi e divertenti tratti dalla letteratura, dalla storia e dall’esperienza quotidiana, a queste e altre domande il libro cerca di dare una risposta, magari falsa, ma sincera.
Il volume si inserisce nel campo di studi che affronta il problema della sofferenza, sia nelle modalità con cui essa si manifesta, sia nelle forme con cui viene rappresentata socialmente e culturalmentente. Tramite una ricerca realizzata con soggetti tossicodipendenti e persone comuni è stato possibile identificare l'appartenenza delle cognizioni del dolore alla struttura del "nichilismo", profilando il senso delle ragioni per cui l'uomo occidentale crede di scegliere la "vita migliore" (con tutte le difficoltà che il vivere richiede) piuttosto che la morte.