
Una guida pratica alle tecniche e ai segreti della comunicazione strategica, basata sulla concreta esperienza di un programma di addestramento per manager. Pur ammettendo che non esiste una formula magica per trasformare un dirigente in un vero leader, l'autore garantisce che ognuno di noi può compiere notevoli progressi con l'aiuto di regole finalizzate al miglioramento dell'abilità comunicativa.
Il ticchettio della macchina da scrivere, per Giorgio Manganelli, nasce "dai capricciosi amori di un cembalo estroso e di una mite mitragliatrice giocattolo". Non è un caso, dunque, che i suoi corsivi posseggano sia un'incessante mutevolezza di melodie e fraseggi (ossia di temi e linguaggi) sia una tonalità ironico-umoristica percorsa da nere venature malinconiche. I punti di partenza (le "arie" su cui improvvisare) sono spesso un minimo fatto di cronaca, una polemica frivola, un provvedimento ministeriale bizzarro. In ogni passaggio queste improvvisazioni sono anche inversioni, capovolgimenti del senso comune, dove la quotidianità si eleva a dimensione fantastica e i massimi sistemi slittano in una dimensione grottesca e prosaica.
"Questo libro parla di miracoli. Non dei miracoli compiuti dagli altri, ma di quelli che voi stessi potete compiere nella vostra vita. Non è questione di fortuna e tanto meno di far parte dei pochi eletti che hanno assistito a un miracolo. Questo libro è stato scritto con il preciso scopo di insegnarvi come ottenere ciò che vi sembra impossibile." Come creare una mentalità capace di compiere miracoli; come vincere la propria innata timidezza; come usare la mente per creare benessere; come trasmettere agli altri la propria nuova consapevolezza; come dare uno scopo ai rapporti personali; come prendere coscienza di sé e del proprio destino e attuare una vera rivoluzione spirituale.
Un’opera sulla crescita emotiva e affettiva del bambino dai sei agli undici anni.
La realizzazione del volume nasce dall’esperienza diretta dell’Autrice negli incontri con i genitori - generalmente coordinati da uno psicologo - previsti e promossi dalla legge 285/97 (Legge Turco) per favorire una attenta cultura dell’infanzia.
Ogni capitoletto agile e veloce affronta un tema particolare, partendo dall’esperienza e offre contributi concreti.
Il volume è arricchito da una parte di approfondimento, dove vengono offerti spunti, domande e provocazioni agli adulti per riflettere su se stessi, come singoli, sulla propria infanzia e sui propri atteggiamenti rispetto al mondo infantile e come coppia.
Si segnala in particolare il capitolo 25: In un tempo di guerra: le reazioni dei bambini dopo l’11 settembre.
INDICE 1. Diventar grandi – 2. La ricreazione è finita – 3. Regole e autonomia – 4. Padre e papà – 5. Fratelli e sorelle crescono – 6. Sessualità latente – 7. Bambini e bambine – 8. Una grande svolta – 9. Eppure ha paura! – 10. La parte del genitore – 11. La forza del gruppo – 12. Amici per la pelle – 13. Cooperare o competere – 14. Bullismo: che fare? – 15. Il tempo del bambino – 16. Lettura, che passione! – 17. Videogiochi per tutti – 18. Emozioni e benessere – 19. Il teatro dell’io – 20. L’incontro con la morte – 21. Aspettative che accolgono – 22. Una giusta educazione – 23. Lo sguardo che cura – 24. Verso la pubertà – 25. In un tempo di guerra.
Il dizionario enciclopedico di storia spiega con estrema chiarezza la storia dei popoli e della politica dalle origini ai giorni nostri, dando conto di tutti i personaggi, gli avvenimenti, i luoghi, le idee e le motivazioni, i partiti e le organizzazioni internazionali, i conflitti e le battaglie, i trattati e le conferenze che hanno segnato - e fatto - la storia.
Il bambino sicuro di sé, capace di far valere i suoi diritti e di rispettare quelli degli altri, capace di convivere in armonia, è stato educato a seguire semplici, ragionevoli regole di vita. Regole che i genitori non impongono con la forza o con il ricatto, ma che stabiliscono esercitando il buon senso, l'osservazione attenta delle esigenze del bambino, e che si impegnano loro stessi a rispettare. Con esempi concreti, tratti dalla vita di ogni giorno, questo manuale aiuta i genitori a formulare alcune basilari regole di convivenza.
La terapia breve si è dimostrata una forma di trattamento efficace per una varietà di problemi psicologici "comuni" come l'ansia, la depressione in forma lieve e le semplici fobie. Ma è possibile utilizzare questo trattamento anche per patologie più complesse. Gli autori, pionieri nel campo della terapia breve, raccolgono qui la loro esperienza clinica di oltre quindici anni (il caso dell'uomo "pedinato dalla CIA", quello della donna sicura di aver "stregato Fidel Castro"), offrendo gli strumenti per risolvere disturbi finora trattati con terapie a lungo termine, come deliri e paranoie, anoressia, alcolismo, comportamenti borderline.
"Ho fatto un sogno folle, non ne uscirò mai." Certi sogni spaventano i pazienti perché sembrano testimoniare un passo indietro nella terapia. Invece sono spesso il segno di un progresso, dato che rivelano la struttura dei fantasmi dell'inconscio alla base del problema del paziente, consegnando le chiavi per la soluzione. Quinodoz li chiama "i sogni che voltano pagina", mettendo in luce la necessità di integrare l'approccio classico all'interpretazione dei sogni e richiamando l'attenzione su uno degli aspetti più importanti della fine dell'analisi.
Risultato di molti anni di lavoro nel campo dell'assistenza medica, psicologica e sociale dell'anziano in stato di grave dipendenza fisica e psichica, il volume segna il passaggio dalla "gerontologia psichiatrica" alla "psicogeriatria", che considera l'anziano come il soggetto ancora attivo della propia condizione, come il padrone della propria vita psichica conscia e inconscia. Da questa prospettiva, molte idee correnti sulle demenze senili vengono sconfessate da Ploton, che si preoccupa costantemente di indicare i possibili percorsi per l'evoluzione e il miglioramento delle cure.
Frutto della collaborazione dei due autori per più di trent'anni, questo libro è uno dei contributi più validi e originali apparsi in ambito psicoanalitico negli ultimi dieci anni. Applicando le affascinanti scoperte delle osservazioni sulla coppia madre-bambino al trattamento dei pazienti adulti, Beebe e Lachmann aprono nuove strade per comprendere la miriade di comunicazioni fra paziente e analista che rappresentano il nucleo del processo analitico.
Momento di rottura, vero e proprio crollo narcisistico che sgretola la corazza caratteriale, la depressione è il luogo in cui lo psicoanalista incontra, più che altrove, il dolore e l'odio, la colpa e il lutto. Muovendo dall'idea della depressione come essenza della crisi esistenziale dell'era contemporanea, Davide Lopez e Loretta Zorzi delineano un modello di terapia che tende a far prevalere la consapevolezza del paziente sulle istanze portatrici dell'istinto di morte, mettendo in questione la tradizione psicopatologica non solo rispetto alla depressione ma anche rispetto all'intera concezione della cura.