
Jimi Hendrix (Seattle 1942-Londra 1970) è apparso come una meteora ma, pur essendo scomparso da tempo, la sua musica e il suo spirito sono ancora ben vivi nei fan di tutto il mondo. Charles R. Cross in questo libro ne racconta la storia, dalla difficile infanzia e adolescenza a Seattle all'incredibile ascesa alla celebrità nella swinging London degli anni Sessanta, fino a Woodstock e agli ultimi giorni. È la storia di una parabola breve quanto significativa, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock e della chitarra elettrica, la storia di una vita leggendaria, ricca di eccessi, ma anche la storia di una resistenza ad accettare il proprio ruolo di idolo, nella nostalgia di un'esistenza normale. Cross parla della vita privata e di quella pubblica, della famiglia, degli amori, degli amici, della musica e dei concerti. Ricostruendo il percorso artistico del chitarrista mancino mette in evidenza anche gli aspetti complessi e contraddittori del divo. Basandosi su documenti spesso inediti, su lettere private e sulle interviste a quanti lo conobbero bene, scrive una biografia su una delle più longeve leggende musicali. In appendice le foto dell'archivio privato della famiglia Hendrix.
Lo sviluppo cognitivo è quel campo della psicologia dello sviluppo che si occupa dei particolari cambiamenti che avvengono nel periodo che va dalla nascita sino all'adolescenza nell'ambito della percezione, del pensiero, del ragionamento, del linguaggio della memoria e della teoria della mente. L'autrice presenta una aggiornata e chiara rassegna dello stato dell'arte della psicologia dello sviluppo a partire dalle teorie tradizionali fino agli attuali approcci in questo campo di studio con particolare attenzione alle scienze cognitive.
Il volume di Brint fornisce un quadro comparativo dei problemi con cui devono oggi misurarsi i sistemi educativi nei paesi industrializzati. Tale cornice è stata arricchita con dati e inserti sull'Italia, puntualmente aggiornati in questa nuova edizione. Identificate le caratteristiche che fanno della scuola un'istituzione sociale fondamentale, l'autore ne esamina le diverse funzioni: la trasmissione culturale, la socializzazione dei giovani, la selezione di individui motivati ai fini di un loro collocamento nella vita professionale.
"In Italia Garibaldi e Dante hanno sempre ragione: di loro non si può parlar mai male; e almeno per il primo dei due, ciò è passato in proverbio. Neppure noi qui parleremo male di Dante. Non accrediteremo però su di lui pie leggende: ciò è dovuto alla verità e alla storia". Il Dante di Corni, che tiene conto di una eccezionale mole di fonti, scioglie miti consolidati da secoli di tradizione. Basti pensare all'esilio, che ha suscitato tanta solidale simpatia ma di cui sono state trascurate le ragioni intrinseche e storiche. O il mito dantesco dell'Impero, sostenuto al di là di ogni conveniente ragione pratica. La stessa Beatrice, ben lungi dall'essere l'oggetto purissimo di un amore preraffaelita, è uno strano miscuglio di passione fisica e trasposizione teologica privata.
Ormai abbiamo in tasca il mondo intero. In pochi centimetri di plastica e microchip sono racchiuse infinite possibilità di comunicare, informarsi, divertirsi, concludere un affare, e addirittura innamorarsi. È il telefonino: simbolo dell'era digitale, strumento che incarna e riassume il bisogno tutto umano di parlare, ascoltare, capire. C'è chi sfoggia il modello di "quarta generazione" e chi eredita quelli dei fratelli maggiori. Chi ci urla dentro gesticolando e chi lo contempla come in un raptus. A tutti, questo piccolo oggetto ha rivoluzionato la vita. In meglio o in peggio? Stiamo rischiando di chiuderci in un "autismo digitale"? Di volta in volta idolatrato come l'incarnazione stessa del progresso o al contrario additato come allegoria di una generazione incapace di relazionarsi con sé e con il prossimo, il telefonino è lo specchio di un'epoca, dà corpo alle contraddizioni di tutta la società. Vittorino Andreoli prende le mosse dall'uso e abuso del cellulare per interrogarsi sugli uomini, le donne e soprattutto i ragazzi e le ragazze di oggi, sui loro stili di vita, sui loro atteggiamenti verso gli altri, verso la vita stessa. Celebra le conquiste dell'informatica e le opportunità illimitate di un mondo in cui le distanze non esistono più, ma al contempo ci invita a non perdere di vista la dimensione umana, a non sacrificare la nostra intelligenza a un idolo tecnologico. E a non affidare alle macchine il nostro potere di pensare e decidere.
Nell'ordinamento giuridico italiano, seppure in ritardo rispetto ad altri contesti europei, è stato introdotto da tempo il principio che la comunicazione delle istituzioni pubbliche non ha lo scopo di ricercare in modo indiretto il consenso per i singoli o per i gruppi politici, ma quello di avvicinare il cittadino alle istituzioni pianificando vere e proprie campagne informative. L'agire "in pubblico" risulta infatti il metodo per mantenere viva la distinzione tra poteri istituzionali e "poteri" privati, e per garantire che l'esercizio dei diritti civili e politici - nelle diverse forme di partecipazione singola e associata - continui ad avere senso, anche nelle modificate forme che le tecnologie hanno permesso di fare emergere. La volontà non solo di informare, ma di mettere in comunicazione i soggetti dell'ordinamento, crea e assicura il confronto tra gli organi costituzionali all'interno dell'evoluzione della forma di governo, nonché il confronto tra questi e i cittadini, così da dare un senso rinnovato alla stessa nozione di forma di Stato. La circolazione delle informazioni diviene così un obiettivo da perseguire, formalmente e informalmente, per sostenere il modello di democrazia pluralista affermatosi in Italia nel secondo dopoguerra.
Quale relazione intercorre tra lo stile politico informale di Berlusconi, l'impraticabile ideale della mamma in carriera, il sogno di una famiglia omosessuale, il trionfo dell'estetica pornografica, il giovanilismo oppressivo delle vecchie classi dirigenti? La mentalità neototalitaria è un fenomeno culturale d'ampia portata che investe le dimensioni confinanti della politica, del marketing e della comunicazione contemporanea. Riguarda fasce sempre più vaste di soggetti e gruppi sociali che s'impegnano a rinnegare la loro posizione di privilegio e supremazia rispetto a coloro che stanno "dall'altra parte", distanti, se non addirittura marginali o decisamente sottomessi. Il nuovo totalitarismo penetra negli interstizi, si annida nelle nicchie, da nuovo senso agli "scarti"; perché l'importante non è eliminare il nemico ma assumerne il punto di vista occupando il suo spazio vitale, negando il primato della sua inferiorità (o superiorità) e con esso il diritto a essere ciò che è.
In che modo si conosce ciò che si crede di conoscere? Si è abituati a pensare che la realtà può essere "scoperta". Al contrario, il costruttivismo sostiene che ciò che viene chiamato realtà è un'interpretazione personale, un modo particolare di osservare e spiegare il mondo che viene costruito attraverso la comunicazione e l'esperienza. La realtà non verrebbe quindi scoperta, ma "inventata". In questo volume si discute dell'utilità e della necessità di sostituire la tradizionale concezione della conoscenza come rappresentazione di una realtà esterna al soggetto con una epistemologia che interpreta la relazione fra conoscenza e realtà nei termini della relazione di "adatto" nel nuovo senso delle scienze evolutive.
È vero, come dicono tutti, che “l’importante è la salute”? Che cos’ha a che vedere la salute con il piacere di vivere? Si può perdere il piacere di vivere con la salute? Si può distruggere la salute con il piacere di vivere? Nell’anno 2000 dopo la nascita di Cristo per la prima volta gli iscritti alle palestre (4,59milioni) hanno superato in Germania il numero di coloro che frequentano la messa cattolica domenicale (4,42 milioni). Non c’è dubbio, abbiamo una nuova religione: la religione salutista. Una religione che però non riesce a mantenere le sue promesse e che non contempla i “casi limite”. Che dire davanti alla malattia, alla vecchiaia e addirittura alla morte?
L’Autore, un noto psicoterapeuta tedesco che ha ottenuto con questo libro un enorme successo di pubblico, ribalta le prospettive per arrivare ad un nuovo “pensiero positivo” per arrivare alla vera riabilitazione del “piacere” in senso globale.
Manfred Lütz è specialista in psichiatria, primario di una clinica psichiatrica a Colonia, teologo e autore del bestseller Der blockierte Riese. Psycho-Analyse der katholischen Kirche (Il gigante bloccato. Psicoanalisi della Chiesa cattolica). Oltre all’attività di insegnamento presso molte accademie e istituti, ha pubblicato saggi sulla medicina, psicoterapia, etica e spesso viene chiamato come esperto a parlare alla radio e alla televisione.
"I "Saggi di linguistica generale" mostrano le forti connessioni tra ambiti di ricerca apparentemente lontani. Si veda per esempio come i principi della metafora e della metonimia, prima di essere portati nell'ambito critico, servano ad illustrare fenomeni dell'apprendimento della lingua e dell'afasia; e come viceversa la funzione poetica venga instillata nel pieno degli elementi basilari della comunicazione linguistica. Jakobson è stato probabilmente il principale promotore dei movimenti strutturalista e semiologico; ma a prescindere dalle etichette, è un linguista che ha rinnovato, oltre che la sua disciplina, gli studi di poetica e dato un originalissimo apporto ai metodi della critica letteraria." (Cesare Segre)
Materia "popolare" per eccellenza, sempre in bilico tra la cronaca e l'epica, lo sport entra a pieno titolo nella serie delle Garzantine, la collana di divulgazione enciclopedica più conosciuta e consultata. Frutto di oltre tre anni di lavoro di un'équipe di esperti e giornalisti coordinati da Claudio Ferretti e Augusto Frasca, la Garzantina dello Sport racconta in oltre 6000 voci il mondo dello sport nei suoi aspetti storici, agonistici, tecnici, ma anche nei suoi intrecci con il costume, l'economia, la politica, i media, lo spettacolo. Oltre a fornire un'ampia documentazione statistica (vittorie, classifiche, medaglieri, primati), tentando di superare, nei limiti del possibile, contraddizioni e inesattezze che spesso caratterizzano la letteratura sportiva, l'opera è ricca di storie e curiosità sui protagonisti e sulle grandi manifestazioni sportive: dagli incidenti mortali nell'automobilismo alle iperboliche cifre del calciomercato, dai primati del Giro d'Italia alla formula matematica della velocità in atletica. Facile da consultare ma anche piacevole da leggere, la neonata enciclopedia si propone come testo di riferimento per appassionati e addetti ai lavori.
La nuova Garzantina della Televisione offre un panorama completo dei programmi più visti e apprezzati nelle ultime stagioni. Si spazia dall'informazione e dai talk show (Le invasioni barbariche, Anno zero, Matrix, Ballarò) agli onnipresenti reality (Il Grande Fratello, L'isola dei famosi, La pupa e il secchione), dalla popolare fiction (Capri, I Cesaroni, Elisa di Rivombrosa, Raccontami), ai telefilm di culto (Sex and the city, Brothers and sister, Grey's Anatomy, Weeds, Prisons break). Senza trascurare naturalmente i personaggi: emergenti (come Flavio Insinna) o intramontabili (come Simona Ventura), e le novità della tecnologia, con l'ampia offerta satellitare (da Sky a Fox a RaiSat) e la sperimentazione del digitale terrestre.