
Leggere o rileggere gli scritti di Leopoldo Elia significa rileggere sub specie Constitutionis la storia politica dell'Italia repubblicana, rivisitare più ampiamente la storia del costituzionalismo, confrontandosi con i suoi nodi essenziali, ideologici e pratici, e riproporsi ricorrenti domande su oggetto e metodi della scienza costituzionalistica. Come sottolinea Valerio Onida nel presentare questa raccolta, teoria e prassi, diritto e politica, sistematica e giurisprudenza, storia delle idee e storia dei fatti, nella vita e nell'azione di Leopoldo Elia si intrecciano e si alimentano a vicenda. Quello che si delinea è un percorso ricchissimo, nel quale le sue diverse esperienze, di giudice costituzionale, di costituzionalista, di intellettuale, di studioso e uomo politico, vanno a comporre una straordinaria testimonianza di impegno etico e civile.
Nei suoi sessant'anni di vita la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ha percorso un lunghissimo cammino. Ma nello stesso tempo - come del resto possiamo constatare ogni giorno - le ferite che i suoi valori subiscono sono immense e terribili. Questo quadro in chiaroscuro è il punto di partenza per un tentativo di riflessione su una delle problematiche più importanti della vicenda morale dell'umanità. Tentativo raccolto in questo volume, che anziché celebrazioni o lamentazioni propone un dibattito serio, persino aspro, mettendo sotto la lente della riflessione di ventuno studiosi di ogni parte del mondo, di ogni provenienza etica e religiosa, cultura e pensiero politico, lo stato dei progressi (ma anche delle complessità) dei principi irrinunciabili racchiusi in quella famosissima Dichiarazione. Lo stesso successo che si conseguì nello scriverla e diffonderla è infatti la spinta propulsiva che ha ormai convinto moltissimi a considerarla un fondamentale patrimonio comune dell'umanità: un aiuto per sfuggire al relativismo e all'indifferentismo, e per far sì che sia ancora possibile trasformare il terrore diffuso di uno scontro di civiltà in un saggio e fecondo incontro.
Opera di uno dei più autorevoli studiosi della storia politica e sociale degli Stati Uniti, questo saggio si colloca fra i classici della storiografia americana. Wiebe vi traccia un resoconto delle vicende ormai bisecolari della democrazia in America, proponendo al tempo stesso una riflessione sui suoi attuali problemi. Nella ricostruzione dell'autore, ciò che ha caratterizzato la democrazia americana dall'inizio dell'Ottocento è il "Self-rule", l'autogoverno della comunità e degli individui. La democrazia americana insomma nasce popolare, populista, decentralizzata, con una forte resistenza al potere istituzionalizzato. Questo modello democratico è stato travolto nei decenni fra Otto e Novecento dal processo di modernizzazione, che ha portato a una democrazia gerarchica guidata da grandi élite tecnocratiche, al proliferare dei gruppi di pressione e delle lobbies nonché al prevalere di una cittadinanza individualista ma non partecipativa.
Robert H. Wiebe (1930-2000) ha insegnato Storia nella Northwestern University. Tra i suoi libri: "The Search for Order 1877-1920" (1967), "The Opening of American Society" (1984) e il postumo "Who We Are: A History of Popular Nationalism" (2002).
Quattro autori della riva nord e tre autori della riva sud del Mediterraneo presentano critiche e prospettive dell'uso della televisione, analizzano le potenzialità del cinema come mezzo d'incontro e di scambio, introducono alla dimensione teatrale, caratteristica in modi diversi di tutte le popolazioni mediterranee, ragionano sulla musica e sulla tradizione del racconto popolare. La stessa invenzione della scrittura e le sue diverse modalità di realizzazione nelle regioni e nelle culture mediterranee esprime una originale cultura e inventiva. L'alternativa a un mondo unipolare potrebbe essere rappresentata da una riappropriazione di una specificità culturale come quella del Mediterraneo.
Nel Gioco della verità si delineano la forma e gli effetti di una svolta entro la cornice intrecciata di Semiotica ed ermeneutica, che costituisce l’ambito tematico del primo volume delle Opere di Carlo Sini. Forte dell’eredità che gli veniva dalla tradizione ermeneutica e da quella pragmatista, testimoniata già dagli scritti degli anni Settanta raccolti nello Spazio del segno(vol. I, tomo I delle Opere), l’Autore inaugura qui un cammino del tutto originale, che gli permetterà di ripensare le modalità, i limiti e le possibilità del fare filosofico. Composte a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, le pagine del presente tomo propongono infatti un’alternativa forte agli esiti nichilistici e relativistici a cui la filosofia ermeneutica italiana e internazionale stava pervenendo nello stesso giro di anni. L’alternativa al relativismo non si configura però, nella filosofia di Sini, come un nostalgico rimpianto o un caparbio ritorno a improbabili verità assolute; l’alternativa consiste piuttosto nell’impresa di elaborare una nuova concezione della verità stessa, in quanto occasione e provocazione per il sapere filosofico. Non più intesa come corrispondenza logica tra essere e pensiero, ma come esperienza sempre determinata, incarnata e situata, la verità ha in sé tanto la parzialità della propria collocazione storico-pratica quanto la pienezza del senso con cui, in quella esperienza, il mondo si configura senza residui. Senza residui (perché, in ogni esperienza, è tutto il mondo a prender figura di verità), ma nella sempre rinnovata apertura di una differenza: il differire del mondo nelle figure del suo stesso accadere. La prospettiva che così si inaugura restituisce alla filosofia un compito, oggi quanto mai attuale, di comprensione cosmologica e di responsabilità politica, come via di uscita sia dal qualunquismo relativistico sia dal dogmatismo ottuso, che sono gli epigoni gemelli della crisi di senso da cui sono stati segnati gli ultimi decenni del Novecento.
"Dove allignano le cose oscure" Così inizia Carrie, il romanzo che lanciò Stephen King nel panorama mondiale degli autori bestseller. Grazie alle migliaia di pagine terrificanti pubblicate da quel lontano 1974, e alle sue storie avvincenti e intramontabili, lo scrittore del Maine è ora universalmente riconosciuto come acclamato genio della letteratura internazionale. Questo libro rivede le sue opere più significative per rivelare le influenze e i demoni personali che lo hanno ispirato, lasciandoci letteralmente spiare tra le righe. Letteralmente perché il volume contiene foto di famiglia e documenti inediti, note di suo pugno ai manoscritti, prime stesure, annotazioni personali, disegni per il giornale universitario: un vero tesoro da gustare con gli occhi e toccare con mano. Ricco di affascinanti particolari biografici, interpretazioni letterarie e cimeli fedelmente riprodotti, Tutto su Stephen King è un repertorio formidabile, una meravigliosa fonte di curiosità, la chicca che non può mancare nella biblioteca di un vero fan.
In meno di cinquant'anni l'Unione Europea è diventata il secondo attore globale dopo gli Stati Uniti d'America, e con l'adozione definitiva del Trattato costituzionale da parte delle istituzioni europee, firmato a Roma nell'ottobre 2004, essa ha assunto anche un'identità politica che potrà giocare un ruolo rilevante nella struttura del mondo del XXI secolo. In questo processo le questioni riguardanti l'istruzione e l'educazione hanno naturalmente un peso rilevante. Il volume presenta le problematiche educative che nel corso degli anni sono entrate gradualmente nell'agenda delle istituzioni europee, a partire dagli anni '60 fino alle ultime decisioni adottate il 31 dicembre 2004, e mette a fuoco l'impegno profuso in questo campo dai pedagogisti di ispirazione cristiana e dal Magistero della Chiesa, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II ad oggi, nella consapevolezza che le sfide educative lanciate dalla società complessa e dal pluralismo culturale e religioso e le prospettive di lavoro che da esse derivano richiedono anche per il futuro, sia alle istituzioni civili che a quelle ecclesiastiche, un'attenzione ancora più adeguata e significativa.
Il presente volume costituisce uno strumento per la preparazione alla prova preselettiva e scritta del concorso per 17 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche e 15 esperti con orientamento nelle discipline giuridiche. Il volume si compone, inoltre, per ciascuna materia trattata teoricamente, di una sezione finale dedicata alle batterie di domande a risposta multipla che prevedono quattro opzioni di soluzione fra le quali viene indicata la risposta corretta. Completa il volume l'innovativo simulatore online con il quale è possibile esercitarsi con batterie di domande a risposta multipla, aventi ad oggetto ciascuna delle materie oggetto del volume, consultabile con apposita password presente nel retro del volume.
Dedicata a interrogare le categorie di metafora, mito e modernità, la riflessione di Hans Blumenberg (1920-1996) è senz'altro una delle più inquiete, profonde e decisive del secondo Novecento. Il presente volume ne offre una serrata ricostruzione evolutiva, partendo da un'analisi della prima, inedita fase del suo pensiero, e descrivendone la trasformazione nel corso del primo ventennio (1946-1966). Mostrando come la sua indagine si sia sistematicamente nutrita di un confronto "corpo a corpo" con la storia del pensiero cristiano - Agostino, Pascal, Kierkegaard -, vengono allora esplorate le radici teoriche profonde della tesi della legittimità dell'età moderna, quale contraccolpo conseguente all'entrata in crisi dell'assolutismo teologico di matrice agostiniana. Ne emerge così un'immagine nuova della proposta filosofica e antropologica di Blumenberg, in costante debito critico nei confronti della memoria cristiana della cultura occidentale, seppure ritrattata in prospettiva nietzschiana.
Nella Gazzetta Ufficiale 4ª Serie speciale "Concorsi ed Esami" del 4 settembre 2018 n. 70 è stato pubblicato il bando di concorso per l'ammissione di 148 allievi al corso-concorso selettivo di formazione organizzato dalla Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA) per il reclutamento di 123 dirigenti. Lo svolgimento del corso-concorso prevede tre prove scritte e una orale. La prova preselettiva (laddove espletata) consisterà in un test composto da 60 quesiti a risposta multipla, di cui 24 quesiti di ragionamento logico e 36 quesiti diretti a verificare il possesso di conoscenze in specifiche materie, che saranno oggetto anche delle prove scritte. Il presente volume costituisce uno strumento utile per la preparazione alla prova preselettiva del corso-concorso e contiene un'ampia selezione di quiz delle seguenti tipologie: Comprensione verbale; Sinonimi e contrari; Significati di termini e modi di dire; Serie di termini; Termini e frasi da completare; Analogie verbali; Ragionamento verbale con coppie di parole; Anagrammi; Ragionamento astratto e abilità visiva; Ragionamento critico verbale; Relazioni di ordine e grandezza; Comprensione dei brani; Relazioni insiemistiche; Serie numeriche e alfabetiche; Aritmetica, matematica e problem solving; Logica deduttiva; Abbinamenti termini o lettere e numeri; Ragionamento critico; Figure scomposte; Logica figurale; Serie figurali; Grafici e tabelle; Ragionamento numeri deduttivo. Ciascuna sezione dei quiz di logica contenente le spiegazioni delle metodologie risolutive dei quesiti. Completa il volume un'ampia selezione di quiz a risposta multipla delle seguenti materie, previste dal bando di concorso: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell'Unione europea e delle organizzazioni internazionali, economia politica, politica economica, economia delle amministrazioni pubbliche, management pubblico, analisi delle politiche pubbliche, lingua inglese. Il Manuale permette l'accesso gratuito al simulatore on line con il quale è possibile esercitarsi con batterie di domande a risposta multipla consultabile con apposita password presente nel retro del volume.
Raccolta completa di quesiti a risposta sintetica con svolgimento suddivisi per tutte le materie oggetto del bando
Consigliato anche per il Concorso a 5 posti Dirigente amministrativo II fascia Miur