
Genova, luglio 2001: un ragazzo di 23 anni ucciso dai carabinieri; 93 persone pestate e arrestate sulla base di prove false alla scuola Diaz; decine di fermati torturati nella caserma di Bolzaneto; in una vera e propria eclisse dei diritti costituzionali democratici, di fatto sospesi. Vittorio Agnoletto, all'epoca portavoce del Genoa social forum, e Lorenzo Guadagnucci, testimone e vittima del blitz alla Diaz, raccontano tutte le verità sul G8 di Genova e sui tentativi di fermare e condizionare i processi. Enrico Zucca, pm al processo Diaz, per la prima volta svela agli autori i retroscena dell'inchiesta genovese. I massimi vertici della polizia e dei servizi segreti, oltre a decine di agenti, sono stati condannati in secondo grado. Sono giudizi clamorosi, senza precedenti. Eppure tutti sono rimasti al loro posto e molti sono stati addirittura promossi, con l'avallo dell'intero arco politico parlamentare. La ferita aperta nel luglio 2001 non è stata ancora rimarginata. Nel 2001 un grande movimento nella sua fase nascente è stato criminalizzato, ma le sue idee non erano sbagliate: a Genova si parlava di un prossimo crac della finanza globale, del collasso climatico del pianeta, delle guerre come frutto naturale del sistema neoliberista. Scenari che si sono puntualmente avverati. In questo libro si racconta il volto autentico del G8 di Genova: un tracollo dei valori democratici, ma anche una proposta culturale e politica che resta vitale. Prefazione di Susan George.
"Vaccino anti-Aids: l'Italia è prima", "Aids, funziona il vaccino italiano", "Il mio vaccino batterà l'Aids". Il 24 ottobre 1998 i principali quotidiani italiani riprendono con enfasi l'annuncio fatto il giorno prima dalla ricercatrice dell'Istituto superiore di sanità Barbara Ensoli durante il Simposio internazionale su Aids e cancro. Da allora decine di milioni di euro sono stati stanziati dallo Stato italiano per sostenere il progetto di un vaccino contro l'Aids, basato sulle proprietà della proteina Tat, illudendo milioni di persone che la cosiddetta "peste di fine millennio" stesse per essere definitivamente sconfitta. Dopo quindici anni nessun vaccino italiano contro l'Aids è apparso all'orizzonte, mentre la sperimentazione prosegue anche in Sudafrica, nonostante le numerose critiche provenienti dal mondo scientifico internazionale. Da questa rigorosa inchiesta condotta tra medici, scienziati e politici emerge una realtà segnata da paure, interessi economici, protezioni politiche, intrecci familiari e affari internazionali.
Non importa com'è stata la nostra vita finora. Non importa che cos'è successo nel passato. Ciò che conta è qui e ora. Possiamo rinnovarci in un istante: basta cambiare il nostro modo di pensare, applicando le tecniche della PNL. Efficaci e sperimentate, sono un aiuto concreto per capire noi stessi, superare le insicurezze, diventare più consapevoli... perché gli ostacoli più grandi sono dentro di noi e possiamo eliminarli, se davvero lo vogliamo. Grazie alle tecniche della PNL riusciremo a: uscire dalla "zona grigia" della nostra vita; capire che cosa vogliamo veramente; trovare il partner e/o il lavoro ideali; migliorare la nostra autostima; essere più felici; eliminare l'ansia; abbandonare le cattive abitudini; migliorare i rapporti con tutti; superare il trauma di una separazione; scegliere di vivere bene a 50 anni e oltre; vedere gli aspetti positivi del "nido vuoto"; perdere peso (e rimanere magri).
Con un programma semplice ed efficace, che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte a violenza e le aziende in cui lavorano, la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence (Edv) creata da Patricia Scotland ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno della violenza domestica in Inghilterra. Questo piccolo libro ha lo specifico obiettivo di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese. Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche. Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l'esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e carnefice. Marina Calloni, docente alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale viviamo in città in cui "si uccidono le donne" in una visione sintetica e in una stringente serie di dati. Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. I proventi di questo libro contribuiscono alla creazione della sezione italiana di Edv.
Giovanni Agnelli non è stato solo il leader della Fiat, dell'ammiraglia del capitalismo italiano. È stato anche uno dei pochissimi esponenti della nostra classe dirigente ad aver raggiunto e mantenuto per quasi cinquant'anni una posizione di particolare rilievo nel Gotha internazionale. Dai suoi numerosi discorsi nei vari sodalizi e dal suo vasto giro di rapporti e conoscenze al di qua e al di là dell'Atlantico, nonché dal saggio introduttivo di Valerio Castronovo, si ha modo di riscontrare quale importanza abbiano avuto la figura e l'opera di Agnelli nell'accreditare nel mondo un'immagine di Italia impegnata tanto sul fronte della modernizzazione che su quello dell'integrazione europea.
"II dovere di un capitalista moderno è di assicurare al proprio Paese il massimo di occupazione compatibile con la competitività, nell'interesse dell'equilibrio dei conti economici nazionali e della bilancia commerciale. Di questi valori il capitalista deve sforzarsi di essere garante e queste sono le cose alle quali ho sempre cercato di essere fedele." Pungolato dalle domande di Arrigo Levi, Giovanni Agnelli esprime senza reticenze e senza cortine diplomatiche le sue idee sui temi fondamentali dell'industria, dell'economia, della finanza e della politica italiana. Ne emerge il ritratto di un grande imprenditore, colosso della vecchia guardia, che a soli venticinque anni e all'indomani della seconda guerra mondiale si è ritrovato catapultato ai vertici della Fiat e l'ha portata a diventare il primo gruppo industriale d'Italia. Il suo racconto ripercorre la storia dell'azienda - e più in generale dell'industrializzazione nel nostro Paese - dal boom del 1910-15 sino primi anni Ottanta, con l'introduzione pionieristica dei computer in fabbrica. Il risultato è un libro ancora oggi capace di affascinare il lettore, sia per l'eccezionalità del narratore (solitamente assai misurato nelle sue esternazioni pubbliche), sia per la rarità del punto di vista: Giovanni Agnelli ci apre uno spaccato della sua "fabbrica" dall'interno, dalla parte del vecchio padrone che si trasforma progressivamente in moderno imprenditore di respiro internazionale.
I media, digitali o analogici che siano, presentano per la famiglia una sfida che possiamo sintetizzare in una parola: cambiamento. Cambiamento delle routine familiari, cambiamento delle parole e dei modi di relazionarsi, che non di rado generano nel genitore inquietudine in quanto si trova spaesato di fronte a nuovi linguaggi.
Questo libro si rivolge ai genitori per introdurli nel mondo dei media con una chiave originale e secondo una prospettiva pedagogica. Non vietare, controllare e proteggere, bensì accompagnare, conoscere e crescere possono essere le azioni di un genitore non spaventato ma consapevole, a cui questo agile volume fornisce strumenti conoscitivi e suggerimenti per la mediazione educativa.
Il volume fa parte di una nuova collana chiara, pratica e autorevole con le risposte alle domande più comuni dei genitori. Contiene inoltre schede con situazioni, problemi specifici e risposte strutturate in più punti.
DESTINATARI
Genitori e educatori.
AUTORI
Alessandra Carenzio, dottore di ricerca in Pedagogia, svolge attività di ricerca e formazione presso il CREMIT, Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media e alla Tecnologia, dell’Università Cattolica di Milano. Insegna Metodi e Tecniche del Gioco e dell’Animazione presso l’Università Cattolica di Piacenza. Tra i suoi interessi di studio: il rapporto tra media e minori, l’impiego dei media nella didattica e nell’educazione, le pratiche mediali come occasione di intervento educativo.
Michele Aglieri è pedagogista e formatore. Insegna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e all’Istituto di Scienze Religiose di CremaCremona-Lodi. E’ membro del Consiglio Direttivo di CESES (Centro Europa Scuola Educazione Società), coltiva numerosi interessi in campo educativo e collabora con varie riviste tra cui Dirigenti Scuola, Famiglia Oggi e Scuola Italiana Moderna. Ha pubblicato Valutare. Percorsi e tracciati di analisi pedagogica, La Scuola, Brescia 2008.
Questo manuale, articolato in due parti, una teorica e l’altra esercitativa, si rivolge a coloro che intendono partecipare ai concorsi per l’accesso alla specializzazione per il sostegno didattico per ogni ordine e grado di scuola. Nel volume viene offerta un’esaustiva trattazione di tutti gli argomenti oggetto delle prove selettive e un’ampia gamma di test, strutturati sul modello delle prove ufficiali somministrate nei precedenti cicli di specializzazione.
Nella parte teorica vengono affrontati tutti gli aspetti che concorrono a delineare il profilo del docente specializzato per le attività di sostegno (anche alla luce della Riforma Buona Scuola L. n. 107/2015), con rimandi puntuali alla pratica didattica orientata all’inclusione.
In particolare la parte Prima – Teoria, è articolata in sette sezioni:
• Sezione I: La scuola dell’autonomia e l’offerta formativa
• Sezione II: Psicopedagogia e apprendimento
• Sezione III: L’integrazione degli alunni con disabilità e difficoltà di apprendimento
• Sezione IV: Bisogni educativi speciali e strategie didattiche
• Sezione V: Sostegno e disabilità
• Sezione VI: Psicopatologia in età evolutiva
• Sezione VII: Le nuove tecnologie per la scuola digitale
Laparte Seconda – Strumenti esercitativi, si compone di tre sezioni:
• Sezione I: Test a risposta multipla
• Sezione II: Quesiti a risposta aperta
• Sezione III: Prove ufficiali TFA sostegno
Il volume è arricchito da un’estensione online comprensiva di materiali di approfondimento e di un software per la simulazione delle prove d’esame accessibile tramite il QR Code posto all’interno del testo.
Da ultimo, ricordiamo che è in corso di approvazione una riforma del sostegno scolastico, in attuazione di quanto contenuto nella già approvata Buona Scuola. Di questo si darà conto, dopo la definitiva entrata in vigore, negli aggiornamenti normativi scaricabili sempre tramite il QR Code. Per un manuale sempre aggiornato.
Il concorso a cattedre 2016, che per la prima volta prevede una selezione mirata per gli insegnanti di sostegno, vedrà i candidati cimentarsi in una prova scritta e in una prova orale, finalizzate a verificare le competenze disciplinari, didattiche, pedagogiche, psicologiche e digitali degli aspiranti docenti.
In base a quanto emerso dalle bozze ufficiali del decreto concorsuale del Miur, la figura professionale del futuro insegnante di sostegno è fondata sia su un’ampia e precisa conoscenza di aspetti disciplinari e teorici, sia sulla capacità di applicare tali conoscenze al contesto scolastico, agli alunni che incontrerà, in un continuo equilibrio tra saperi teorici ed empirici.
Tali conoscenze e competenze saranno verificate, quindi, sia nella prova scritta (8 quesiti, di cui 2 in lingua straniera) che nella prova orale che consisterà in una lezione simulata ed in un colloquio immediatamente successivo alla stessa, nel corso del quale il candidato dovrà giustificare e suffragare i contenuti e le scelte didattico-metodologiche della lezione progettata.
Si delinea così un nuovo profilo dell’insegnante, che dev’essere non solo portatore di conoscenze pedagogico-didattiche e disciplinari, ma anche docente del saper fare, del “know how”.
Un’importante novità del concorso 2016 riguarderà, come detto, l’introduzione di distinte prove previste per gli aspiranti docenti in possesso di specializzazione per i posti di sostegno didattico ad alunni con disabilità. Proprio per rispondere alle esigenze formative di tali candidati, questo manuale, destinato ai futuri docenti di sostegno di scuola secondaria, è così strutturato:
— Prima Parte - Conoscenze e competenze dell’insegnante di sostegno: un’ampia sezione teorica generale, in cui si affrontano, da una parte, le teorie pedagogico-didattiche, gli assiomi della psicologia evolutiva, gli apporti delle altre scienze umane all’insegnamento, sino alle più recenti teorie neuro-scientifiche e, dall’altra, un utile excursus sulla legislazione scolastica con particolare riferimento alla inclusione scolastica. Ampio spazio è dato alle competenze proprie del docente specializzato per il sostegno, approfondendo:
l’integrazione degli alunni con disabilità (norme di riferimento, gruppi di lavoro, tappe dell’integrazione scolastica: dall’individuazione dell’alunno con disabilità al PEI, ecc.); lo studio dei Bisogni Educativi Speciali (disturbi specifici dell’apprendimento, situazioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, disturbi dell’attenzione ed iperattività ecc.); il tema della disabilità (manuali diagnostici, disturbi intellettivi, autismo, disturbi del linguaggio, disabilità sensoriali), nonché la psicopatologia in età evolutiva (disturbi del movimento, ansie e fobie, disturbi del comportamento, personalità ossessive, identità sessuale, disturbi alimentari e depressione infantile).
— Seconda Parte - Strumenti operativi: una vasta raccolta di strumenti operatiti propri della professione e delle competenze dell’aspirante insegnante, con modelli ed esemplificazioni di PDP, PDF, PEI, proposte di attività didattiche e riflessioni sulle Indicazioni Nazionali per i licei e orientamenti per l’organizzazione del curricolo per istituti tecnici e professionali.
— Terza Parte - Strumenti esercitativi. L’ultima parte del volume è composta da tre sezioni.
La prima è dedicata a numerosi quesiti per la prova scrittasugli argomenti trattati (competenze del docente specializzato, BES e metodologie didattiche), indispensabili per affrontare la prova scritta del concorso, che come è noto prevede la somministrazione di quesiti di cui 2 in lingua. A questi ultimi è dedicata la seconda sezione con numerosi esempi di quesiti in lingua inglese e un utilissimo glossario sempre in inglese, per prendere dimestichezza con il lessico specialistico. Sempre in questa parte, nella sezione terza, sono presentate una serie di attività didattiche inclusive, progettate su studi di caso (a partire da Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale e Piano educativo Individualizzato) per classi in cui sono presenti alunni con disabilità. Queste ultime possono risultare molto utili in vista della progettazione didattica richiesta nelle prove concorsuali, soprattutto per la lezione simulata della prova orale.
Il manuale è arricchito da una serie di espansioni Web (accessibili tramite il QR code posto in calce al volume), con le versioni integrali dei provvedimenti normativi la cui conoscenza è richiesta nel programma annesso al bando (di questi provvedimenti è ovviamente fatta ampia trattazione anche nel manuale).
"Spesso, la nostra vita assomiglia a un labirinto di cui abbiamo perso la direzione per il centro, a un sogno da cui non sappiamo più risvegliarci. Rassegnati al fatto che l'esistenza sia solo una continua altalena tra gioie e dolori e non un giardino dell'Eden, sprechiamo le nostre energie in ansie e paure di ogni sorta. Eppure il giardino della quiete è sempre lì, al centro del nostro cuore. Dobbiamo solo smettere di correre a vuoto. Dobbiamo solo uscire dal sogno".
La condizione di straniero è destinata a diffondersi. Ma la mobilità che ci piace celebrare si scontra con le frontiere che gli Stati-nazione erigono contro i “migranti”, trattati più come nemici che come ospiti. Spinti a compensare l’ostilità dei loro governi, molti cittadini si sono trovati costretti a fare qualcosa: accogliere, sfamare o trasportare viaggiatori in difficoltà. Hanno così ridestato un’antica tradizione antropologica che sembrava sopita: l’ospitalità. Questo modo di entrare in politica aprendo la porta di casa rivela però i suoi limiti. Ogni sistemazione è una goccia d’acqua nell’oceano del peregrinare globale e la benevolenza alla base di questi gesti non può fungere da salvacondotto permanente.