
La vita del Petrarca fu come un moto continuo, un continuo vagabondare, una ricerca sempre insoddisfatta della pace e del riposo. "Confronta i viaggi di Ulisse con i miei: a parte la celebrità del nome e delle imprese, egli non errò più a lungo di me". In questa ricca biografia del Petrarca, Dotti racconta le inquietudini di quei giorni, come sono nate le opere latine e la poesia volgare e come leggerle nella tradizione letteraria italiana ed europea del Trecento.
Di Berlusconi conosce tutto: i segreti professionali, il carattere, le passioni, le debolezze. Lo ha visto in famiglia, forte e positivo sul lavoro, fantasioso e incontenibile in politica, ma anche fragile e impaurito di fronte ai ricatti. Ora, per la prima volta, Vittorio Dotti, suo avvocato e stretto collaboratore, lo racconta ricostruendo un pezzo fondamentale della sua storia: dal 1980 al 1996, l'anno delle dimissioni di Dotti da capogruppo di Forza Italia alla Camera e della fine dei loro rapporti. Dalla Milano da bere di Craxi e Pillitteri alla fine della Prima repubblica e l'inizio della nuova. Un cambiamento epocale. Dalle acquisizioni della Standa e Mediolanum a quella clamorosa del Milan (dopo averci provato con l'Inter), al boom televisivo del Biscione con la felice espansione in Spagna e gli insuccessi in Francia e in Germania e l'avventurosa e impensabile esportazione della pubblicità tv in Russia negli anni della Perestrojka. Attraverso aneddoti, ricordi, rivelazioni, ecco i particolari di questo incredibile e italianissimo copione teatrale che a poco a poco ha costretto personaggi come Dotti a un progressivo allontanamento.
Questo libro è scritto per dare speranza. Per generare energie che “diano la scossa” al sistema Scuola-Sanità italiano, oggi molto in difficoltà nell’offrire risposte adeguate a chi ha bisogni speciali (e anche a chi non ne ha). Che il problema siano disabilità, disturbi dello sviluppo, disturbi dell’apprendimento, disagi emotivi, difficoltà di attenzione o di comportamento, diversità di cultura o provenienza socio-economica, non importa: diamo la colpa agli insegnanti o ai genitori per criticità che, invece, nessuno può affrontare senza adeguati aiuti e competenze. La provocazione contenuta in Strategie educative CABAS® è che tutta l’educazione, anche quella “tradizionale”, sia necessariamente diventata “educazione speciale” e che per realizzare il paradosso dell’individualizzazione in gruppo, serva un cambio di rotta (ideologico, culturale, pratico). Per fortuna la scienza dell’insegnamento efficace per bambini con e senza disabilità esiste, e la ricerca in ABA e VBA offre principi e strategie per portare tutti al massimo delle proprie potenzialità, ma con i tempi di cui hanno bisogno. Il cambiamento da insegnante a Scienziato Strategico del Comportamento è possibile e “pronto per l’uso”, secondo Greer e Casarini, passando da una visione normativa (educare è un’arte) a una visione scientifica dell’azione pedagogica. Il professionista che educa con la scienza applicata ha un’unità di misura della relazione insegnante-studente, obiettivi specifici, competenze migliorabili, un approccio positivo, la sicurezza di saper cosa fare e, soprattutto, successi replicabili. Scuola e Sanità potranno offrire alle famiglie alta professionalità e competenze specialistiche in grado di ripristinare un rapporto di fiducia; le famiglie dovranno riappropriarsi di una responsabilità educativa in grado di collaborare con gli aiutanti istituzionali. Per farlo, lo sforzo richiesto è rinunciare alle proprie teorie e scoprire i risultati di mezzo secolo di ricerca applicata nei campi della salute, dell’apprendimento, della modificazione comportamentale e della didattica.S
“Il libro di Fabrizio Dragosei aiuta a ricostruire come ha fatto un paese a cambiare in modo così tumultuoso e radicale da esserne stravolto. A conoscere dal di dentro i segreti della ‘rimonta’ della Russia che anno dopo anno si sta riprendendo nel mondo quel ruolo di grande potenza mondiale che dopo il crollo del comunismo e l’era sgangherata di Eltsin sembrava perduto.”
Dalla Prefazione di Gian Antonio Stella
C’è una “grande Russia” nell’orizzonte del Terzo millennio europeo da poco iniziato? Molte cose lo farebbero supporre. In questo libro Fabrizio Dragosei, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, profondo conoscitore dei sottili giochi di potere che si svolgono nei corridoi del Cremlino, ci racconta quello che sta dietro alle notizie ufficiali.
La Grande Rapina che ha consentito a un pugno di privilegiati di mettere le mani sulle ricchezze della Russia (petrolio, pietre preziose, minerali rari). La reazione che ha portato al potere assoluto Vladimir Putin: gli oligarchi riottosi sono finiti in galera o all’estero e gli altri eseguono gli ordini del Cremlino.
Lo strano tandem alla guida del paese, Putin e il delfino Medvedev, che nasconde feroci scontri sotterranei tra le varie fazioni: i democratici di San Pietroburgo e gli ex uomini del KGB.
In una Russia dove la cosiddetta “democrazia guidata” lascia spazio a soprusi, violenze inaccettabili (in Cecenia e altrove), omicidi eccellenti, come quelli della giornalista Anna Politkovskaya e della paladina dei diritti umani Natalya Estemirova eliminata nella capitale cecena nel luglio 2009. Un viaggio attraverso gli eccessi dei super-ricchi con le loro feste sfrenate, le pupe e i petrodollari, mentre milioni di russi lottano per sopravvivere. Un’inchiesta approfondita e documentata sull’uso politico del gas, sulle amicizie internazionali di Putin (da Schröder a Berlusconi) e sulle ricchezze occulte detenute in Russia e all’estero..
L’autore del bestseller L’opzione Benedetto attinge dalle esperienze dei cristiani sopravvissuti alle persecuzioni sovietiche per avvertire i cristiani dei pericoli all’orizzonte. Per anni, gli emigrati dell’ex-blocco sovietico hanno ammonito Rod Dreher dei segnali rivelatori del cosiddetto totalitarismo “temperato” in via di sviluppo in America e in Occidente – un fenomeno più simile a quanto raccontato ne Il mondo nuovo rispetto a ciò che accade in 1984. Le politiche sull’identità hanno iniziato a invadere ogni aspetto della vita quotidiana, le libertà civili sono viste sempre più come una minaccia alla “sicurezza”. I progressisti emarginano conservatori, cristiani tradizionalisti e altri dissidenti. La tecnologia e il consumismo stanno facilitando lo sviluppo di uno Stato di sorveglianza e la pandemia, dopo aver fatto perdere il lavoro a milioni di persone, ha lasciato l’Occidente esposto a manipolazioni demagogiche d’ogni tipo.
“Cenerentola” è la storia di tutti i bambini costretti a crescere indesiderati in situazioni apparentemente ordinate. Come essi possano conservare malgrado tutto il loro desiderio d’amore o la loro speranza nella felicità è il segreto che incontreremo in questa fiaba. Una fiaba che vuole donare agli uomini il coraggio di restare fedeli alle proprie aspettative più audaci, nonostante tutte le umiliazioni, e di credere nel regno che è nascosto in ogni persona. Ed è per questo che gode di tanta popolarità e diffusione.
I bambini, senza che ce ne accorgiamo, ci pongono domande enormi, con la loro aria semplice: «Cosa vuol dire morire?», «Chi è Dio?», «Perché ci sono le persone cattive?»...
Talvolta queste domande ci colpiscono all’improvviso, durante una passeggiata e... ci accorgiamo di non saper rispondere!
Roger-Pol Droit ci invita, con ironia e chiarezza, a non sfuggire alle grandi domande; ci insegna a rispondere in modo serio e giocoso insieme; ci stimola a non dimenticare che... i nostri bambini sono filosofi!
Destinatari
Un libro che si rivolge a un ampio pubblico.
L’autore
Roger-Pol Droit, filosofo e scrittore, ricercatore universitario e insegnante, è membro del Comitato Nazionale di Etica e cronista su «Le Monde». È una delle voci più interessanti nel campo della divulgazione filosofica in Francia e, ormai, in tutta Europa. In Italia ha pubblicato Piccola filosofia portatile. 101 esperimenti di pensiero quotidiano (Rizzoli, 2001), Le religioni spiegate a mia figlia (Archinto, 2001), La filosofia spiegata a mia figlia (Archinto, 2005), L’Occidente spiegato a tutti quanti (Archinto, 2010), Michel Foucault. Conversazioni. (Mimesis, 2007) insieme a Michel Foucault.
Argomenti di vendita
Un libro ben scritto, fresco e di grande divulgazione, che conta di un autore già conosciuto e di un tema che riscuote consensi.
Che fatica crescere bambini bene educati, tanto più quando anche i migliori modelli educativi sembrano entrati in crisi. Ma Pamela Druckerman, giornalista newyorkese e tre volte mamma, ha scoperto che un metodo esiste. A Parigi, dove vive, si è messa a osservare da vicino le mamme francesi e ha capito che sono di gran lunga le migliori. I loro piccoli non fanno capricci, dicono "buongiorno", sono ubbidienti, finiscono con gusto tutto quello che hanno nel piatto, dormono di notte, e soprattutto lasciano in pace i genitori. Taccuino alla mano, l'autrice ha raccolto, giorno dopo giorno, una miniera di segreti, parole d'ordine e comportamenti capaci di migliorare la vita di una mamma e dei suoi figlioli. Fin dai primissimi giorni, le madri francesi non rinunciano alla propria vita, ritengono che un buon genitore non debba essere sempre a disposizione dei propri figli, e non ne ricavano alcun senso colpa. In Francia i genitori sono assai severi su alcune regole fondamentali, rispettate le quali numerose piccole trasgressioni hanno diritto di cittadinanza: esercitano così una tranquilla autorità, che contribuisce alla formazione del carattere. Perché i bambini capiscono tutto, e sta ai loro genitori farne dei pestiferi viziati eternamente molesti oppure dei frugoletti adorabili e tranquilli, indipendenti come la loro mamma.
Come insegnare a tuo figlio a essere paziente? Come fargli piacere gli spinaci? Come metterlo a dormire tranquillo per tutta la notte? Come avere un bambino e, insieme, una vita propria? Pamela Druckerman, giornalista e madre, distilla in questa guida di facile lettura per genitori la lezione del suo precedente libro, "Il metodo maman", in cui raccontava la bravura delle mamme francesi nel crescere bambini bene educati, conservando per sé tempo libero e buon umore, e cercava di capire, attraverso le esperienze di vita della propria giovane famiglia a Parigi, come i francesi riescano a ottenere i loro risultati. "Maman giorno per giorno" offre una miscela di suggerimenti pratici e di principi guida per aiutare i genitori a trovare la propria strada. E accanto ai suoi consigli, sperimentati sul campo, troverete le migliori ricette di cucina prese dai menu degli asili di infanzia parigini, nonché i disegni della illustratrice francese Margaux Motin.
"Tempo fa feci una promessa a Emilio Riva, dare voce al suo silenzio. Ma non ho fatto in tempo a mantenerla, è morto prima che potessi leggergli questo libro." Giovanna du Lac Capet è stata accanto a Emilio Riva, proprietario dell'ILVA, azienda siderurgica che comprende le acciaierie di Taranto, per più di quarant'anni. E per più di quarant'anni ha avuto la consapevolezza di vivere con un uomo tutto d'un pezzo, una persona a cui la vita non ha fatto sconti, e che doveva unicamente a se stessa, al proprio rigore e alla dedizione al lavoro l'"impero" che porta il suo nome. Nato a Milano da una famiglia non agiata. Inizia un'attività di compravendita di rottami e nel 1954 apre il suo primo stabilimento a Caronno Pertusella. Da quel momento, la sua attività conosce una continua espansione, con stabilimenti in Italia e all'estero. Incontra Giovanna in Eritrea, dove lei è cresciuta: quando l'opera di modernizzazione dell'Etiopia prevede che si avvii anche un imponente progetto siderurgico, Hailé Selassié sceglie di rivolgersi proprio a Emilio Riva, che per l'occasione si reca in Africa. Quello che leggiamo è il racconto di una donna innamorata e fiera del proprio compagno, ma anche di una persona che, a un certo punto della propria esistenza, è costretta a porsi una serie di difficili domande, tutte tese a tentare di dare una risposta all'unico vero dubbio: ha passato la sua vita accanto a un mostro da sbattere in prima pagina? Prefazione di Vittorio Feltri.