
Dai cani randagi crudelmente soppressi in Romania alle bambine cambogiane vendute per una notte ai nuovi ricchi cinesi, dal massacro degli yazidi in Siria a quello degli elefanti in Africa, questo libro racconta in presa diretta molti degli orrori che funestano il nostro pianeta. Le 'cose viste' da Pietro Del Re, da anni inviato di guerra, sono lo sterminio tra popoli e nazioni rivali e la violenza sull'ambiente e le sue creature più fragili, uccelli equatoriali o balene della Norvegia. Sono cronache, queste, che spaziano su più continenti, e senza distinzione di specie, con la convinzione che l'avvicinarsi il più possibile al dramma per ascoltare vittime e aguzzini, dannati e salvati, sia l'unico modo per smontare i meccanismi del Male, svelandone a volte gli ingranaggi meno visibili. Nel buio di tanto orrore brilla talvolta una scintilla di speranza nella tenacia, nel sorriso o nel coraggio di coloro che non si piegano davanti al crimine e all'ingiustizia. Sono loro che possono riscattare il mondo dall'abominio.
Una Wonder Woman in borghese: non indossa le culotte con le stelle o il top rosso, eppure la protagonista di questo libro a volte si sente proprio così. Come la supereroina, lotta contro le avversità della vita armata di autoironia e tenta in ogni modo di andare avanti - crescere i suoi bambini di due e quattro anni, non allontanarsi dall'amato marito Ken e vedere le amiche di sempre - mentre affronta il tumore al seno. Ma i "sassolini", come li chiama per Attilino e la Iena, le portano anche una nuova terza misura di reggipetto. E Wondy è bravissima a vedere il bicchiere mezzo pieno, così, senza poter dimenticare i continui controlli, la chemio e i mesi passati sul divano, non perde l'occasione per sdrammatizzare e vedere il lato positivo. Con la valigia pronta per un nuovo viaggio e il pc sempre acceso, impara che il tempo è prezioso (e poco), che i veri amici si riconoscono subito - ti invitano a sessioni di shopping o preparano cene prelibate con consegna a domicilio - che l'affetto incrollabile dei figli è il nostro carburante migliore; insomma che vale la pena combattere al massimo per tenersi stretto ciò che si ama. E allora, senza capelli le feste in maschera e parrucca vengono meglio, se hai già la nausea puoi concederti infinite corse sulle montagne russe con tua sorella e, se non hai appetito ma il sushi lo mangi, ne approfitti per uscire più spesso a cena... Francesca Del Rosso racconta una storia, la sua, ricordandoci come ogni donna abbia dentro un potere nascosto...
Può un filosofo vissuto venticinque secoli or sono fornire un antidoto all'individualismo sfrenato e all'infelicità oggi dilaganti? Pietro Del Soldà ne è convinto: Socrate, pensatore sempre inattuale, proprio per questo è in grado di provocarci in ogni tempo. L'autore rilegge la visione socratica quale via per abbattere le innumerevoli barriere che poniamo tra noi e gli altri: sul piano individuale, dove l'abitudine a indossare maschere rischia di annullare «gli strati profondi del nostro essere», producendo un'esplosione di solitudine; a livello politico, dove il singolo individuo è ormai separato dalla società, dalle istituzioni e da ogni autorità esterna, vissuta come oppressiva; sul piano comunitario, dove tanti «Noi» si contrappongono a quanti, di volta in volta, individuano come i «diversi». Immaginando il dialogo tra Socrate e una galleria di personaggi emblematici (il ragazzo convinto che quello che fa nella vita non abbia nulla a che vedere con ciò che è nel profondo, il cittadino sfiduciato, lo scienziato ricco di un sapere astratto, il razionalista cinico ecc.), il volume lancia una sfida avvincente alla ricerca non della ricetta unica per tutti, ma di una via per ciascuno alla felicità.
"Meglio avere la Turchia dalla nostra parte piuttosto che contro". Un'affermazione che è forse all'origine della bizzarra decisione presa dalla Commissione europea, nel 2005, di aprire i negoziati per l'ammissione di Ankara nell'Unione. Sono state infatti "dimenticate" le condizioni poste dal Parlamento europeo nel 1987, che imponevano alla Turchia - oltre al ritiro immediato delle truppe da Cipro - il riconoscimento ufficiale del genocidio armeno, il rispetto dei Diritti dell'uomo, l'interruzione immediata di ogni atteggiamento persecutorio nei confronti delle minoranze cinico-religiose anatoliche. Perché questa strana indulgenza, che contraddice gli stessi principi democratici su cui è fondata l'Unione europea? A favore giocano certamente l'appartenenza della Turchia alla NATO, il suo ruolo di attore strategico nell'ambito delle dinamiche mediorientali, nonché la prospettiva dell'apertura di un nuovo, popoloso mercato per gli Stati europei in cerca di consumatori. Ma proprio l'aspetto demografico dovrebbe invece preoccuparci, avverte l'autore. Perché nel 2020 la Turchia potrebbe avere 90 milioni di abitanti e, quindi, il maggior numero di parlamentari europei. L'Unione avrebbe di conseguenza tra i suoi Stati membri un paese islamico in grado di far valere a livello legislativo istanze religiose e culturali totalmente estranee alle tradizioni del nostro continente. (Prefazione di Roberto de Mattei)
IL LIBRO
Prefazione di Magdi Cristiano Allam.
L’Occidente è sotto attacco. Mai nella sua storia è stato così odiato. Mai è stato oggetto di un fuoco concentrico così insistente. I tre totalitarismi più pericolosi – l’islamismo fondamentalista, il comunismo rivoluzionario, il neonazismo razzista – dichiarano di avere lo stesso nemico: le democrazie occidentali (Europa, Stati Uniti, Israele), fondate sull’inviolabilità dei diritti dell’individuo, sulla laicità dello Stato e sulla separazione dei poteri. È un conflitto che ha conosciuto la sua prima fase nel corso della seconda guerra mondiale, con l’alleanza antisemita tra il Gran Muftì di Gerusalemme e Hitler, e che periodicamente deflagra in attentati e azioni sensazionali in ogni parte del mondo. L’opinione pubblica internazionale ha preso drammaticamente atto di questa minaccia l’11 settembre 2001 con la caduta delle Torri Gemelle. In realtà, spiega l’Autore, l’alleanza fra l’Islam radicale e gli opposti estremismi sta lentamente e inesorabilmente cambiando la fisionomia stessa dell’Occidente, in particolare dell’Europa. La «conquista» musulmana (innanzitutto demografica, poi culturale, politica, giuridica) in atto da alcuni decenni, il negazionismo, l’anti-imperialismo, il rifiuto del mercato, la sotterranea azione di lobby dell’OCI (la Conferenza islamica) all’interno dell’ONU disegnano nuove alleanze, ribaltano equilibri consolidati, dividono l’Occidente.
La straordinaria capacità documentaria e analitica di Del Valle – già apprezzata da intellettuali quali Oriana Fallaci e Bat Ye’or – compone un quadro storico che va dal Terzo Reich agli avvenimenti più recenti e disegna una mappa della guerra contro le democrazie che va dal Vicino Oriente all’Iran di Ahmadinejad, dall’Arabia Saudita al Sud America di Hugo Chávez e Evo Morales, dalla Cina alla Bielorussia di Lukashenko, senza escludere le schegge impazzite presenti in Europa come negli Stati Uniti, nella Sinistra e nella Destra.
L'AUTORE
Alexandre Del Valle è un politologo, giornalista e saggista francese. Docente di geopolitica dell’Islam all’Università europea di Roma, ricercatore associato all’Institut Choiseul, uno dei principali think tank francesi, e membro del gruppo di lavoro di Magdi Cristiano Allam al Parlamento europeo, Del Valle collabora con importanti pubblicazioni francesi e israeliane («France-Soir», «Israel Magazine» e «Politique Internationale»). Tra i suoi numerosi libri ricordiamo: Perché la Turchia non può entrare in Europa e Il totalitarismo islamista. All’assalto delle democrazie. Alexandre Del Valle è unanimemente riconosciuto come uno dei massimi esperti della geopolitica e dell’integralismo islamico.
Contro ogni luogo comune, alimentato dai media che si occupano solo di sette sataniche perché più appassionanti, il libro ci svela che queste organizzazioni sono tante e sono presenti tra noi.
Lucia Annunziata
Le sette non sono solo piccole comunità di persone deboli o disperate plagiate da un qualche “santone”, come la stampa tende a presentarle.
La realtà è ben diversa, e più pericolosa: non solo questi gruppi rovinano vite e famiglie, ma trovano agganci fra parlamentari, imprenditori, uomini di spettacolo e professori. Facendo della segretezza la propria cifra, organizzazioni di questo tipo sono riuscite a inserirsi in grandi istituzioni pubbliche e private, fino a raggiungere i vertici dello Stato.
Docenti formati da Scientology insegnano ai nostri ragazzi con il benestare del governo; l’Ontopsicologia ha goduto dell’amicizia di Marcello Dell’Utri e per anni è stata indirettamente in affari con Fininvest; Damanhur controlla di fatto alcuni comuni piemontesi e allunga i propri tentacoli in Parlamento; il Movimento Umanista si è fatto partito e diffonde le proprie idee dalle fila dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro; la Soka Gakkai copre il dispotismo verso gli adepti con il volto buono del buddismo radical chic, e gode di testimonial eccellenti.
Ricco di documenti inediti e testimonianze dirette, questo libro presenta la prima inchiesta sulle sette italiane, sabotandone l’arma più potente: l’omertà che le circonda.
Nel nostro Paese decine di sette operano nell’ombra intrecciandosi con le istituzioni, accumulando denaro, rovinando vite. Scientology, Damanhur, Ontopsicologia, Soka Gakkai, Umanisti... Con le testimonianze dei fuoriusciti, la prima mappa dei culti pericolosi.
Gianni Del Vecchio è giornalista. Scrive per “Europa” e “L’espresso”.
Collabora alla trasmissione “In mezz’ora” di Raitre.
È ovunque. Il politico più presente su ogni campo da gioco, dalla radio alla tv passando per le piazze e i social network. Matteo Salvini, il leader 2.0, ha unito la crossmedialità ai comizi, Internet alla stretta di mano. Dichiarazioni, provocazioni, eccessi verbali. Eppure molti - sempre di più pensano che sia l'unico a dire verità che nessuno ha il coraggio di pronunciare. Ha portato una ventata di entusiasmo e unità nel popolo leghista dopo un periodo di delusioni e appannamento morale. E sta conquistando consensi catalizzando voti. Ma quali sono le sue intenzioni? Correrà da solo? Dove lo porterà il "metodo Salvini"? Un libro che indaga, svela e racconta la mentalità, gli obiettivi, le strategie del segretario della Lega, anche grazie a un'intervista esclusiva sulle questioni più controverse e scottanti. Prefazione di Vittorio Feltri.
Questo libro è il resoconto della ricerca di Carl Delacato di una risoluta risposta alla sconcertante e spesso autodistruttivo comportamento dei bambini autistici. Attraverso l'osservazione e la ricerca egli giunge alla conclusione che l'autismo non è una disfunzione psicologica, ma piuttosto neurologica, egli afferma che i bambini autistici soffrono per alterazioni sensoriali e che la terapia vada orientata verso la percezione. In questo saggio l'autore offre tecniche specifiche che i genitori potranno mettere in pratica per aiutare i loro bambini.
Tre donne... un amore è un racconto a due voci: quella di Federica, il datore di lavoro, quella di Myrna, la badante della madre, ad alternarsi nella testimonianza asciutta e dolorosa della malattia. Grazia, la Mamma di Federica soffre della malattia di Alzeheimer da 15 anni e sua figlia riuscirà a superare il dolore e la progressiva e inesorabile privazione della madre proprio grazie a Myrna, una filippina, che renderà accettabile quello che altrimenti non lo sarebbe. Non un romanzo sull'Alzeheimer, ma sulle persone e sulla loro capacità di stare nella vita. Su Myrna, che da domestica e poi badante, nel tempo cresce fino a diventare "medico". Su Federica che grazie a Myrna avrà la possibilità di accettare un lungo elenco di sottrazioni. Su Grazia, che perderà sé stessa con la generosa grazia che le è propria. Intorno a loro tre e alla malattia, ruotano fatti e persone che tolgono o aggiungono, ma in ogni caso realizzano un'esperienza che diventa dono, il dono appunto di trasformare il dolore in una storia.
"Sono omosessuale ma non gay. Ho sempre fatto la scelta di vivere in coppia, eppure sono contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso, non per motivi di unione tra due persone che si amano, ma per il problema fondamentale del bambino e del suo diritto ad avere un padre, una madre e dei nonni. In realtà sono molti gli omosessuali che non provano alcun desiderio di sposarsi e ancor meno di avere un bambino! Le cifre parlano chiaro. A 25 anni ho preso in considerazione l'idea di avere un bambino per potergli trasmettere un patrimonio, uno status sociale [...] in breve, volevo avere un bambino per i motivi sbagliati. Senza dubbio gli avrei dato tutto l'amore che aveva il diritto di aspettarsi ma c'era anche un'altra domanda da porsi: quella riguardante la filiazione. Quali sarebbero stati i riferimenti di questo bambino, il suo non-rapporto con la madre? E poi penso anche agli altri bambini. Quelli che la genitrice ha avuto come madre vera e propria. Libertà, uguaglianza, fraternità, sì! Libertà per il bambino di non essere escluso in quanto figlio di omosessuali (maschi o femmine che siano) nelle piccole città e in campagna. Uguaglianza per il bambino affinché possa crescere con un padre e una madre. Questo libro costituisce la voce di tutti coloro che non vengono ascoltati durante il dibattito sul 'matrimonio per tutti' e le sue conseguenze sul nostro avvenire comune; costituisce la speranza di essere finalmente capiti."
Pier Paolo Pasolini, uno dei rari esempi di persona coerente proprio nella sua incoerenza, un essere umano che cambia nelle idee, nei pensieri, nei giudizi, nelle opinioni, ma rimane coerente nel profondo dell'anima. Pasolini con i comunisti contro i comunisti, contro il papa con il papa, con i rivoluzionari del Sessantotto e contro di loro. Pasolini che denunciava il fascismo dietro la democrazia, il perbenismo dietro il comunismo, la rigidità morale dietro l'apparente libertà. Pasolini il colpevole che non si è mai pentito. Pasolini il poeta che danzava contro il triste cammino di un mondo verso la normalità come accettazione della menzogna.