
La spettacolarizzazione della realtà e l'avanzata di nuove forme di comunicazione stanno cambiando il mestiere del reporter. Il mezzo ha vinto sul contenuto: la televisione, l'arma più adatta per creare il consenso e condizionare l'opinione pubblica, confeziona e manipola la notizia secondo le proprie esigenze. L'inviato si trasforma in un semplice comprimario di un sistema dell'informazione sempre più pilotato e approssimativo. Nel libro, il circo mediatico di reporters e grandi firme che gira intorno all'evento è descritto dall'interno, attraverso storie e aneddoti sui pregi e i tanti difetti di una professione costretta spesso a dare spettacolo.
Vasco da Gama raggiunse l'India via mare nel 1498. Se il suo nome rinvia all'epopea delle scoperte geografiche, questo libro ne ricostruisce la vita e le imprese sottraendole all'ingannevole leggenda che s'iniziò a formare intorno alla sua figura quando era ancora in vita fino a farne, secoli dopo, un eroe nazionale portoghese. Così, una ricerca storica diviene un'occasione per riflettere su questioni più generali come l'invenzione dei miti e il modo in cui il nazionalismo se ne serve.
L'opera, gli scritti e la vita di Marcel Duchamp, per risalire alle radici storiche di scelte e processi che sono ancora oggi al centro del dibattito teorico e critico sul significato dell'opera d'arte. Sotto la lente analitica dell'autrice ogni elemento della vita e dell'opera di Marcel Duchamp si rivela connesso e indispensabile per comporre una visione integrale del suo essere artista, dai disegni dei primi anni ai successivi dipinti, al ready-made, al Grande Vetro, all'Étant Donnés, passando per gli scritti, le numerose interviste, l'abbandono della pittura, il gioco degli scacchi. Muovendosi tra i temi duchampiani più noti - il possibile, l'oggetto 'già fatto', l'arte come atto mentale, l'erotismo, l'ironia, il caso - Carla Subrizi ne rilegge l'intera parabola artistica, dall'atto di nominare opera d'arte un oggetto qualsiasi alla realizzazione di un'opera ai confini tra immagine e parola, alla decisione estrema di mantenere segreta un'opera per più di venti anni e rivelarla al pubblico solo dopo la propria morte.
Razzismo, sessismo, eterosessismo e altre forme sottili di oppressione rimangono relativamente invisibili e sono potenzialmente dannose per l'autostima e la qualità della vita dei membri dei gruppi emarginati della società. Il testo presenta un'introduzione al concetto di microaggressioni, ne classifica le tipologie e offre soluzioni per porre fine alle microaggressioni a livello individuale, di gruppo e di comunità. Gli autori, noti esperti dell'argomento, ne esplorano le conseguenze psicologiche sia sui microaggressori sia sui bersagli. Gli autori discutono argomenti come la ricerca e l'esplorazione delle microaggressioni nel campo dell'educazione, l'individuazione delle migliori pratiche di insegnamento dell'argomento e la loro comprensione nei contesti della consulenza. Ogni capitolo si conclude con una sezione chiamata "direzioni future" che fornisce linee guida, e interventi progettati per contribuire a rendere la nostra società libera dalle microaggressioni.
Ci troviamo sempre più vicini a una soglia critica nella storia della nostra specie: molto presto l'intelligenza artificiale sarà tutto intorno a noi, organizzerà le nostre vite, gestirà attività complesse e le principali strutture di governo. Vivremo in un mondo dove sarà possibile stampare il dna, dove il dibattito su agenti patogeni ingegnerizzati e armi autonome sarà all'ordine del giorno, dove dotarsi di assistenti robot sarà lo standard e dove l'energia non mancherà. La realtà di domani è questa, eppure nessuno di noi è pronto ad affrontarla. Cofondatore della pionieristica società di intelligenza artificiale DeepMind, parte di Google, Mustafa Suleyman è stato al centro di questa rivoluzione. Il prossimo decennio, sostiene, sarà caratterizzato da una vera e propria ondata di nuove e potenti tecnologie in rapidissima evoluzione. L'onda che verrà mostra come il cambiamento che ci attende genererà un'immensa ricchezza, ma al tempo stesso rappresenterà una minaccia per l'ordine globale. Oggi, mentre i nostri fragili governi vanno incontro al disastro come sonnambuli, l'umanità si trova di fronte a una prospettiva inquietante. Riusciremo a tracciare una via di fuga?
Deportazione, sterminio, genocidio, shoah, soluzione finale o olocausto: sono solo alcuni dei nomi con i quali si è cercato - a partire dalla fine della seconda guerra mondiale - di definire l’immane tragedia del XX secolo.
L’autrice di questo saggio spiega perché sono nate le singole definizioni e come la ricerca di un nome abbia accompagnato l’approfondirsi della conoscenza storica dell’evento. Si comprende così che la scelta del nome ha certamente motivazioni linguistiche, ma anche psicologiche, politiche, storiche e religiose. I nomi, infatti, cercano di definire e delimitare la realtà ma possono essere usati anche per banalizzare, deformare o addirittura a negare la realtà stessa.
Leggere Virginia Woolf significa inseguirla e catturarla nelle diverse declinazioni della sua attività letteraria: scrittrice, critica, saggista, editrice. Il volume offre una mappa per orientarsi nella complessità dell'opera di Woolf considerando, nella loro interazione e in ordine cronologico, la scrittura romanzesca e la pratica saggistica raccordate agli eventi più importanti della sua vita. A emergere è il profilo di una delle più importanti intellettuali del Novecento, che ha illuminato nuove possibilità per raccontare le relazioni dell'io con il sé e con il mondo, e che rappresenta ancora oggi una delle guide più affascinanti attraverso la letteratura inglese e non solo.
Nelle nostre società iperattive e stressate, sempre più numerosi sono coloro che giunti al momento di andare a letto fanno fatica ad addormentarsi. È una condizione strettamente connessa alla svalutazione del sonno che la modernità, con la sua smania di produrre, ha inaugurato assieme alla progressiva erosione del buio, sempre più illuminato. La veglia notturna in passato non aveva una prevalente connotazione di frustrante incapacità, di attesa ansiosa; il più antico degli eroi, Gilgamesh, soffriva di insonnia per un eccesso di energia e di voglia di agire, e quanti sono i paladini delle antiche battaglie che la notte pregustavano il piacere dello scontro mattutino? Personaggio dopo personaggio, esempio dopo esempio, Eluned Summers-Bremner cuce in un unico variegatissimo patchwork le tante forme di insonnia che la letteratura di ogni epoca e civiltà ci racconta. Dall'antica Mesopotamia all'Iliade e l'Odissea, dalla Cina all'India, dall'Europa al Giappone. Attraverso una lettura godibilissima, andiamo alle radici dell'insonnia e scopriamo che l'arte, non meno della scienza, è stata lo strumento con cui l'uomo ha cercato nei secoli di comprenderla, descriverla e superarla. I medici e i filosofi del medioevo e del Rinascimento, per esempio, la consideravano un sintomo dell'innamoramento, della melanconia, e persino della possessione demoniaca. La medicina moderna invece tende spesso ad associarla a stati di sofferenza psicologica, da cui il sempre più diffuso ricorso ai farmaci. Ma cosa facevano i nostri antenati?
L'antica sapienza di Sun Tzu distillata in un affascinante percorso di attualizzazione pratica. Per vincere nei "campi di battaglia" della vita di ogni giorno. L'arte della guerra (V sec. a.C.) è uno dei più diffusi trattati di strategia militare e gestione dei conflitti, che dimostra ancora oggi tutta la sua validità al di fuori dell'ambito bellico. L'essenzialità del messaggio lo ha reso un longseller di culto per chiunque voglia raggiungere un obiettivo nella vita e nel lavoro: dal manager al creativo, dallo sportivo al seduttore. Nel corso dei secoli il trattato è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono affermarsi in ogni contesto. Riletto da uno dei più accreditati strateghi italiani di marketing - esperto di filosofie orientali il manuale viene qui applicato alla vita quotidiana e alla modernità, e ci insegna ad adottare le migliori tattiche nel rapporto con se stessi e con gli altri, nell'ambiente familiare e sociale, nel mondo del lavoro e degli affari, nelle nuove forme di comunicazione massmediale, nei saperi, nelle arti e nel futuro che verrà. "Se vuoi la pace preparati alla guerra" dicevano gli antichi, e Sun Tzu non si smentisce aiutandoci ad affrontare le quotidiane battaglie con le persone che incontriamo, con i colleghi di lavoro, i business partner, la banca..., spronandoci anzitutto a vincere il più acerrimo nemico interiore: la paura. Il testo integrale di Sun Tzu, "L'arte della guerra" viene proposto in appendice nella traduzione di Bruno Ballardini.
Un uomo morto, la via del paradosso, la legge dello sforzo inverso. Duemila anni prima di Machiavelli, un militante filosofo afferma che la strategia è l'affare più importante dello Stato. Che l'inganno è il principio della tattica. Che l'apparenza di debolezza è la via della vittoria. Che il guerriero più forte è colui che è già in sé morto. Un trattato di arte militare cinese antichissimo, eppure così attuale. Un libro amato da grandi personaggi della storia, da Napoleone a Mao Tse-tung. Una voce dalla remota epoca delle "primavere e autunni" per moderni samurai.
Più della metà dei giovani americani non crede più nel capitalismo. L’ascensore sociale si è rotto e l’american dream è andato in pezzi. Bhaskar Sunkara, un trentenne figlio di immigrati, è diventato in pochissimi anni la voce più ascoltata e influente di questa generazione, ha fondato una rivista, “Jacobin”, che ha cambiato il panorama culturale negli USA e ha galvanizzato la sinistra del Partito democratico assieme a vecchie glorie come Bernie Sanders e nuove star come Alexandria Ocasio-Cortez. Questo libro ci fa conoscere la sua voce e le sue idee, attraverso le quali riscopriamo il significato di una parola che in Italia e in Europa ha perso nel tempo il fascino e la potenza originari: socialismo. Un socialismo per il Ventunesimo secolo, finalmente democratico, che propone come obiettivo l’uguaglianza economica e la lotta contro tutte le forme di oppressione, dal razzismo al sessismo. Il campo di battaglia è quello dei diritti: il diritto alla casa, al lavoro, alla scuola, all’educazione e alla salute. Un invito a costruire nuove istituzioni democratiche dal basso, nei posti di lavoro e nelle comunità locali. Un libro per tutti coloro che cercano, che lottano e che sperano nella fine delle enormi disuguaglianze del nostro tempo.

