
Perché un libro sull'autostima? Perché l'autostima può essere appresa e portare notevoli benefici in molti settori della vita. L'autostima, infatti, è alla base dell'autorealizzazione, mentre una bassa autostima è causa di paure e fobie, difficoltà interpersonali e sessuali, ansie e insicurezze, dipendenze dal giudizio altrui e mancata realizzazione delle proprie potenzialità. Un libro per amarci e imparare a stimare le qualità positive che abbiamo ma troppo spesso diamo per scontate.
Vedete tutto senza sfumature, o bianco o nero? Vi concentrate solo sugli aspetti negativi, gli errori, le incapacità? Usate spesso le espressioni “Sempre” o “Mai”, generalizzando la realtà? Credete di sapere in anticipo cosa penserà un altro? Prevedete eventi negativi in continuazione?
L’autrice individua ben 36 distorsioni cognitive, idee sbagliate o irrazionali e una dozzina di convinzioni errate (ex: chiedere aiuto agli altri significa essere deboli) che pregiudicano la vita di molte persone. Non sono le situazioni della vita a determinare la felicità o l’infelicità di un individuo ma la sua interpretazione dei fatti e, di conseguenza, il suo atteggiamento verso le avversità.
Il libro conduce brillantemente il lettore a individuare e correggere definitivamente le proprie convinzioni errate e distorsioni cognitive per recuperare serenità ed equilibrio psicofisico.
Maria Cristina Strocchi, nata a Vicenza nel 1955, si è laureata nel 1979 all’Università di Padova in Psicologia, ha prestato servizio come psicologa tirocinante nel reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale civile di Vicenza, successivamente ha iniziato la libera professione presso il Centro Didasco di Verona dal 1981 al 1985. Dal 1985 esercita la libera professione, con studio a Vicenza. Ha conseguito le specializzazioni di psicoterapeuta con indirizzo cognitivo-comportamentale, di esperta in biofeedback, di esperta di primo livello in ipnosi clinica. Ha partecipato attivamente a gruppi di lavoro sui temi dell’alimentazione e della sessuologia, ha inoltre condotto personalmente indagini sul tema della coppia e delle cause dell’infedeltà coniugale. Tiene corsi e seminari sulla coppia, sulla libertà dalle paure, sull’autostima e sulla sessualità. Svolge diverse mansioni, tra cui quelle di perito del Tribunale ecclesiastico regionale Triveneto e del Tribunale civile di Vicenza, di docente di psicologia della comunicazione nella Scuola superiore. Ha pubblicato, oltre ad articoli e contributi in opere collettive, La coppia che non scoppia (Positive Press, Verona 2000), Onora il padre e la madre (Positive Press, 2002), Autostima. Se non ami te stesso, chi ti amerà? (San Paolo, Cinisello Balsamo 20032) e Balbuzie: terapia cognitivo-comportamentale (Erickson, Gardolo [Trento] 2003).
Vedete tutto senza sfumature, o bianco o nero? Vi concentrate solo sugli aspetti negativi, gli errori, le incapacità? Credete di sapere in anticipo cosa penserà un altro? Prevedete eventi negativi in continuazione? L'autrice individua ben 36 distorsioni cognitive, idee sbagliate o irrazionali e una dozzina di convinzioni errate che pregiudicano la vita di molte persone. Non sono le situazioni della vita a determinare la felicità o l'infelicità di un individuo ma la sua interpretazione dei fatti e, di conseguenza, il suo atteggiamento verso le avversità. Il libro conduce brillantemente il lettore a individuare e correggere definitivamente le proprie convinzioni errate e distorsioni cognitive per recuperare serenità ed equilibrio psicofisico.
Ci si può mantenere in forma senza seguire le regole "disumane" spesso imposte dalla nostra società frenetica? Sì. È quanto si propongono di fare gli autori con questo volume, che ha lo scopo di aiutare le persone a vivere rispettando maggiormente se stesse e gli altri, partendo da una sana alimentazione, con l'ausilio di prodotti naturali anti-stress, seguendo regole di vita che sono alla base di equilibrio psicofisico, serenità e benessere. Non si possono far ritornare indietro le lancette dell'orologio, ma si può senz'altro essere in forma senza stress.
Ricordate quei grandi insegnanti che vi hanno stimolato ed entusiasmato con il loro insegnamento? Ricordate come vi sentivate nella loro classe e come essi rendevano la classe viva? Che cosa li fece insegnanti speciali? Quali abilità e qualità possedevano per incoraggiare gli studenti a imparare? Come questi insegnanti aiutarono i loro studenti a riuscire con successo?
Questo libro mostra agli educatori come ricreare nelle loro classi lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo descrivendo le caratteristiche e le abilità degli insegnanti efficaci. L’autore sintetizza le ricerche per identificare i comportamenti specifici dell’insegnante che contribuisce al successo degli studenti. Egli enfatizza in modo specifico i fattori che sono sotto il controllo degli insegnanti: la loro preparazione, la personalità e le prassi.
J.H. Stronge insegna come gli insegnanti efficaci si preparano ad essere educatori efficienti; come stabiliscono, gestiscono e mantengono un ambiente di classe concentrato sull’apprendimento; come organizzano il tempo, come comunicano alte aspettative e come pianificano l’istruzione; come presentano il curricolo in modo che sostenga un apprendimento attivo e impegnato; come monitorano il progresso degli studenti, identificano il loro potenziale e rispondono alle necessità speciali di ogni studente, compresi gli studenti a rischio e quelli maggiormente dotati.
Gli insegnanti, i formatori degli insegnati, gli insegnanti leader, i supervisori e coloro che conducono i tirocini possono utilizzare questo libro per la preparazione di insegnanti migliori e per migliorare la qualità dell’apprendimento per tutti gli studenti.
La Costituzione degli Stati Uniti è la più antica costituzione scritta del mondo. Anche se cambiata sotto molti aspetti, i suoi principi base sono ancora gli stessi e costituiscono il primo esempio moderno di carta costituzionale, da cui prese origine il movimento costituzionalista in Europa. Partendo dall'analisi della sua Costituzione, il volume descrive le principali caratteristiche del sistema di governo degli Stati Uniti.
Negli ultimi anni la politica americana ha conosciuto rapide evoluzioni, ma l'intelaiatura dell'ordinamento statunitense rimane la Costituzione del 1787. Aggiornato all'esito delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Joe Biden e a cui è seguito il più difficile insediamento della storia americana, il volume dà conto dei cambiamenti intercorsi a cavallo di due amministrazioni agli antipodi come quelle incarnate da Barack Obama e Donald Trump. Questi rivolgimenti politici vengono però collocati e analizzati all'interno delle continuità costituzionali, istituzionali e giuridiche - la struttura federale, la separazione dei poteri, l'indipendenza dei giudici, la carta dei diritti, l'associazionismo politico - di una democrazia che continua a essere di riferimento nel mondo.
Al giorno d'oggi, la metafora più diffusa per descrivere il cervello è quella che lo paragona a un computer: la sua struttura fisica corrisponderebbe all'hardware, la mente al software. La psiche in via di sviluppo di un neonato non sarebbe altro che un database da riempire di informazioni. Una simile visione ci porta spesso a interpretare i nostri processi mentali quasi fossero programmi, capaci di offrirci soluzioni semplici, rapide e lineari a ogni problema. Esperienze, pensieri, ricordi e sentimenti plasmano senza sosta le nostre reti neurali, che a loro volta determinano il modo in cui pensiamo e sentiamo. Paragonarci a delle macchine, per quanto meravigliose e sofisticate, ci porta a travisare la nostra natura. Sempre più spesso, invece, la psicologia e la biologia contemporanee tendono a recuperare una metafora antica ma efficace: l'idea che possiamo coltivare il nostro io più profondo, che lo si chiami mente o animo, proprio come faremmo con un giardino. Combinando mirabilmente scienza e letteratura, psicoanalisi e racconto, indagine teorica e consigli pratici, questo libro si propone di ricordarci una verità fondamentale, che chi lavora a contatto con la natura conosce da sempre: prenderci cura di un orto o un giardino, di piante che crescono seguendo il proprio ciclo vitale, può influire in modo positivo sulla nostra salute, il nostro benessere psicologico e la nostra autostima. I carcerati cui viene concesso di dedicarsi a coltivare un piccolo giardino hanno meno probabilità di ricadere nel crimine; i giovani a rischio che si sporcano le mani di terra hanno più probabilità di finire gli studi; gli anziani che si dedicano all'orticultura vivono meglio e più a lungo. Dai richiedenti asilo ai giovani in carriera, dai veterani di guerra ai neopensionati, Sue Stuart-Smith ci racconta storie illuminanti di persone che lottano con depressione, lutti e dipendenze, per mostrarci quanto poco sappiamo ancora del potere rigenerativo che la natura può esercitare sulle nostre vite.
È la materia che più di tutte toglie il sonno, è sinonimo di difficoltà, fatica e notti in bianco, è causa di disperazione in figli e genitori... Ma è soprattutto una bellissima avventura. "Come il latino ci salva la vita" spiega perché dobbiamo essere grati alla lingua di Virgilio e Cicerone, e perché essa non è uno scoglio, ma un'ancora di salvezza che insegna a vivere meglio; con un percorso tematico sui grandi della latinità, da Orazio a Seneca, da Catullo a Petronio, da Lucrezio a Quintiliano, troveremo la risposta che gli uomini di duemila anni fa davano ai loro problemi, dall'innamoramento infelice all'insofferenza verso le feste comandate; dal rifiuto degli status symbol ai dispiaceri scolastici; risposte che possono lenire anche le nostre ansie quotidiane, o farci guardare al presente con un occhio diverso.
Immaginiamo un grande meteorite che colpisca la Terra. Farebbe un buco enorme. Ecco come il trauma colpisce l’identità della persona. La persona che ha subito molestie sessuali vive un “buco” di umiliazione, vergogna, assenza interna e disperazione. Ciò può commuovere qualsiasi spettatore, ma non ci sono spettatori che hanno una conoscenza intima dell’avvenimento. La vergogna e l’umiliazione della vittima occultano qualsiasi cosa. Questo volume introduce in un mondo interno e nascosto, raramente ammesso o rivelato. Operando una scelta inedita e coraggiosa, queste pagine illustrano la sequenza terapeutica nei dettagli concreti, come un minuzioso diario di lavoro. Nessuna descrizione astratta o teoria generica. Seguendo il modello clinico psico-corporeo, l’autore suggerisce un approccio che coinvolga anche gli aspetti corporei, oltre naturalmente quelli mentali, per osservare e intervenire nel setting clinico. Come un sarto impegnato in un’opera di ricucitura, occorre un’attenzione quasi maniacale alla necessità che tutti i materiali clinici siano sempre in co-evoluzione sincronica: che la mobilizzazione corporea sia coerente con la capacità cognitiva di comprensione e che il tutto sia sempre vissuto all’interno di una relazione terapeutica positiva. Queste pagine di descrizione diretta delle sedute terapeutiche non saranno facili per il lettore. Potrà guardare una realtà che non ha mai conosciuto. Forse alcune persone dovranno saltarle. Gli episodi che hanno perseguitato la vittima sono come un incubo ripetuto e indimenticabile. Il lettore potrebbe reagire dicendo: “Non avrei mai immaginato che qualcosa come questo potesse succedere!”. Sembra intollerabile, ma sappiamo che tutto è reale. (dall’introduzione di J. Liss)
Si fa presto a dire famiglia. In realtà, nella famiglia s'intersecano molte trame relazionali, non una soltanto ma almeno due. La relazione tra il femminile e il maschile e quella tra le generazioni. Come la famiglia elabora tutto questo? Quali i "paradigmi" di riferimento? Quale relazione di genere nella coppia coniugale, alla base della famiglia stessa? La modalità di relazione tra uomo e donna rimanda all'identità di genere, all'essere e al percepirsi maschio e femmina e, in un certo senso, la determina attraverso la funzione genitoriale. Certo, la famiglia sta cambiando, attraversa una delicata fase di crisi, eppure resta un luogo fondamentale per generare identità. Resta la matrice che, come un utero materno, garantisce la perpetuazione di comportamenti, linguaggi, significati, valori condivisi. Queste pagine sono rivolte non a singole persone, ma a famiglie nella loro continuità intergenerazionale, coppia genitoriale, figli e figlie, nonni. E vanno utilizzate in un luogo inusuale, la casa. Lo scopo? Un invito, spiazzante e irriverente, a mettersi in gioco per rileggere i luoghi comuni e i pregiudizi, i paradigmi e le strategie inconsapevolmente seguite. Un invito a ripensarsi come "familia ludens", capace di generare spiazzamenti cognitivi ed emotivi, desiderio e voglia di sfidare i cambiamenti. Perché solo una famiglia che si mette in gioco può scommettere sulle proprie potenzialità e sperimentare nuove possibilità.

