
Le basi della terapia cognitiva - primo volume di una serie di manuali operativi dedicati alle terapie cognitivo-comportamentali di seconda e terza generazione - descrive i principi e le tecniche della Terapia razionale emotiva comportamentale (REBT), la prima forma di terapia cognitiva che ha definito la struttura del colloquio cognitivo introducendo il celebre modello ABC. Dopo una chiara illustrazione delle basi filosofiche e teoriche di questo approccio, il volume approfondisce i dieci passi della procedura REBT, suddivisi in una fase di accertamento e una di intervento. Ogni capitolo è organizzato in tre sezioni: principi di base, linee guida e problemi e soluzioni. Il testo è arricchito da esempi di domande e vignette cliniche, che lo rendono un riferimento prezioso sia per i terapeuti in formazione sia per i professionisti e i clinici più esperti che desiderano approfondire le loro conoscenze e competenze nelle tecniche cognitivo-comportamentali.
Questo libro intende recuperare alla pedagogia sociale un primo piano sull'ambiente che, per un verso, si declina insieme a territorio e a contesto e, per un altro, si interpreta nella imprescindibile correlazione tra "natura" e "cultura", per un altro, ancora, propone il nesso ambiente-salute come contenuto di una pedagogia sociale in chiave ecologica. Ambiente come zona non franca della memoria, dell'attualità e dei progetti di convivenza umana e civile. Non franca perché ambiente chiede ai pedagogisti (come a tutti i soggetti che a tale conoscenza e concetto rivolgono lo sguardo conoscitivo) di fare i conti quotidianamente, criticamente, creativamente, con l'intero orizzonte di senso che si apre quando si tenti di interrogarlo e di interpretarlo. Società e ambiente non solo costituiscono fenomenologie co-implicate reciprocamente, ma vivono anche la stessa condizione di contesti altamente tecnologizzati, tessuti con le tecnologie. A tali questioni e ambiti di emergenza formativa è specificamente interconnessa una vera e propria priorità dell'agenda della formazione per il tempo presente e per quello futuro: l'alfabetizzazione debole.
Questo volume è dedicato a quanti vivono in prima persona la splendida esperienza di avere un bambino: è una guida pratica in cui trovare tutte le risposte per sedare ansie e paure, ma anche per imparare ad accudire il neonato e seguirne la crescita e lo sviluppo. Gli autori mettono a disposizione dei neogenitori la loro lunga esperienza professionale, guidandoli in un viaggio che inizia con il concepimento per finire con i temi classici della prima infanzia: dalle fasi della crescita alla dentizione, all'apprendimento del linguaggio; dal gioco alla scoperta della sessualità. Ogni argomento è affrontato in modo esaustivo, calando i singoli temi nel contesto più ampio dell'evoluzione storico-antropologica dell'uomo, così da rendere la lettura del volume interessante anche per chi voglia conoscere gli aspetti culturali legati alla maternità, alla nascita e alla crescita di un figlio.
Chi avesse dubbi sul rilievo del pensiero politico di Mazzini, legga la biografia scritta da Roland Sarti. (Maurizio Viroli, "Tuttolibri"). Un Mazzini diverso. Un racconto vivace e in varie parti coinvolgente. (Arturo Colombo,"Corriere della Sera"). Attingendo sempre di prima mano alla mole di carteggi privati e scritti pubblici, ma anche confrontandosi con ammirevole disinvoltura con la ricca storiografia esistente, Sarti restituisce di Mazzini una immagine integrale. (Maurizio Ridolfi, "L'Indice")
Biografia di Maria Borgato, donna semplice e mite, che a Padova, dopo l'8 settembre 1943, mette a repentaglio la propria vita per salvare quella di prigionieri di guerra. Muore nel campo di concentramento di Ravensbrück (Prefazione di Livia Turco).
Che cosa vuoi dire, esattamente, "democrazia"? Quali sono le condizioni necessarie per renderla "possibile"? In quali e quanti modi può funzionare il processo che porta milioni di elettori a scegliersi poche decine di rappresentanti? Chi sono i filosofi che hanno formulato le grandi leggi della democrazia? In che cosa consistono la libertà politica e l'eguaglianza? Esistono diverse "gradazioni" di democrazia? Quali sono le differenze tra la democrazia dei moderni e quella degli antichi? Come si sono sviluppati i modelli politici del liberalismo e del socialismo? Perché dobbiamo preferire la democrazia? Che cosa distingue la "destra" dalla "sinistra"? La democrazia si può esportare? Tra l'Occidente e l'islam è in corso un conflitto di civiltà? Qual è il rapporto tra democrazia e sviluppo economico? La democrazia è in pericolo? E qual è il suo futuro?
Con la consueta lucidità di analisi ed estrema chiarezza, in queste pagine Giovanni Sartori affronta alcuni temi cruciali del nostro tempo: la crisi della politica, i labili confini tra libertà e dittatura, il "conflitto di culture e di civiltà" fra Islam e cristianesimo, la "guerra terroristica" e la "guerra al terrorismo". Come in molti suoi editoriali sul "Corriere della Sera", il noto politologo scrive inoltre di questioni di vitale importanza per la nostra Repubblica, come il sistema elettorale "perfetto", l'ondata migratoria e il diritto di cittadinanza, e - in ultimo - il delicato quesito su quando la vita biologica diventa propriamente umana. "Gli uomini, una volta scesi dagli alberi e diventati bipedi implumi, si sono organizzati in piccole tribù dedite alla caccia e all'agricoltura" ricorda Sartori. "Il salto è avvenuto con la scoperta della macchina, che ha creato una nuova società, la società industriale. Tutto bene, finché non ci siamo resi conto che anche le macchine potevano essere prodotte dalle macchine, togliendo lavoro a un mondo sovrappopolato, sempre più tele-diretto." "La corsa verso il nulla" offre stimolanti spunti di riflessione e raccoglie le amare considerazioni di un grande saggio della cultura politica sul lento declino a cui l'Italia e l'Europa sembrano destinate per non aver saputo salvaguardare i valori fondanti di una società realmente liberal-democratica.
Con la consueta lucidità di analisi ed estrema chiarezza, in queste pagine Giovanni Sartori affronta alcuni temi cruciali del nostro tempo: la crisi della politica, i labili confini tra libertà e dittatura, il "conflitto di culture e di civiltà" fra Islam e cristianesimo, la "guerra terroristica" e la "guerra al terrorismo". Come in molti suoi editoriali sul "Corriere della Sera", il noto politologo scrive inoltre di questioni di vitale importanza per la nostra Repubblica, come il sistema elettorale "perfetto", l'ondata migratoria e il diritto di cittadinanza, e - in ultimo - il delicato quesito su quando la vita biologica diventa propriamente umana. "Gli uomini, una volta scesi dagli alberi e diventati bipedi implumi, si sono organizzati in piccole tribù dedite alla caccia e all'agricoltura" ricorda Sartori. "Il salto è avvenuto con la scoperta della macchina, che ha creato una nuova società, la società industriale. Tutto bene, finché non ci siamo resi conto che anche le macchine potevano essere prodotte dalle macchine, togliendo lavoro a un mondo sovrappopolato, sempre più tele-diretto." "La corsa verso il nulla" offre stimolanti spunti di riflessione e raccoglie le amare considerazioni di un grande saggio della cultura politica sul lento declino a cui l'Italia e l'Europa sembrano destinate per non aver saputo salvaguardare i valori fondanti di una società realmente liberal-democratica.