
Prendendo spunto dall'indirizzo degli esegeti che negli ultimi tempi si mostrano sempre più interessati agli aspetti normativi della Bibbia e del più esteso antico Vicino Oriente, l'autore riflette sulla legge del taglione nella sua formulazione tipica di "occhio per occhio, dente per dente". E offre una lettura aderente al significato letterale dei testi in cui ricorre tale lemma. Non si tratta di un principio di vendetta, ma di riparazione del danno procurato. Le pagine sfatano gli innumerevoli equivoci e pseudo-interpretazioni dell'antigiudaismo cristiano e della stessa cultura laica sedimentatisi nel corso dei secoli.
Si calcola che in carriera abbia mosso calciatori per un valore di oltre un miliardo di euro. Tra i suoi clienti ci sono Cristiano Ronaldo, James Rodriguez, Diego Costa, Thiago Silva, José Mourinho. È il portoghese Jorge Mendes, l'uomo più potente del calcio globale. Osannato in patria, ammirato e temuto all'estero, Mendes nella ristrutturata economia globale del calcio è il principale interprete, uno dei principali punti di riferimento per una finanza internazionale che vede nel calcio il pilastro del settore economico cruciale del XXI secolo: l'Economia dell'Entertainment. E come accade per ogni grande assetto di finanza globale, ci sono aspetti meno noti che è necessario conoscere. A partire dallo stesso Jorge Mendes, raccontato in queste pagine con una sistematicità mai usata fin qui.
Il libro
Questo libro, tra ricordi, testimonianze, immagini e cronache giornalistiche, briciole d’archivio raccolte qua e là, come in un puzzle, tenta di ricostruire la vita del giovane Pietro Mennea, negli anni vissuti a Barletta, la sua dimensione umana, il suo percorso sportivo-agonistico, il suo ostinato talento, la sua tenace voglia di arrivare ad ogni costo. Si racconta la vita di Pietro Mennea negli anni in cui, nella sua città, maturò la sua personalità, la sua ragione di vita, dai primi calci tirati al pallone sul campetto sterrato di piazzetta Pescheria e dai primi allenamenti sulla battigia della spiaggia di Ponente, ai Campionati studenteschi di Bari, e dai Campionati nazionali “allievi” dell’AICS, alle “Leve dello Sport di Termoli”, fino al Bronzo di Monaco ‘72.
L'autore
Renato Russo, laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, esplica da oltre vent’anni la sua attività di editore nella città di Barletta dove ha ricoperto anche incarichi politici di pubblico amministratore fra cui quello di sindaco della città. Promotore culturale, è anche giornalista (ha diretto numerose riviste fra cui Eco-Fin bollettino di informazione economica, Urbanistica e Territorio a diffusione regionale e Il Fieramosca periodico del comprensorio Nord Barese al suo 40° anno di vita) ma soprattutto è un ricercatore storico, autore di un gran numero di pubblicazioni sulla storia del suo territorio, non per nulla la casa editrice da lui fondata reca come slogan identificativo “Storia e Storie di Puglia”. Fra le sue numerose pubblicazioni:
• La Disfida di Barletta, l’epoca e i suoi protagonisti, introduzione di Pietro Petrarolo
• I Templari a Barletta, introduzione di Pasquale Corsi
• Storia della Puglia fra antico e futuro, introduzione di Michele Cristallo
• Federico II - Cronaca della vita di un imperatore, introduzione di Vito Fumagalli
• Federico II e la Puglia, introduzione di Ludovico Gatto
• Federico II album della vita • Giuseppe De Nittis, la vita e le opere,
introduzione di Raffaele Nigro • La battaglia di Canne, introduzione
di Vito Antonio Sirago • La cittadella di Canne, introduzione
di Cosimo D’Angela
• Isabella D’Aragona – duchessa di Bari • Valdemaro Vecchi, ricordo del grande editore, introduzione di Michele Cristallo
• Boemondo d’Altavilla, un pugliese alla prima Crociata, introduzione di Pasquale Corsi
All'età di tre anni la diagnosi: poliomielite. Nell'Italia degli anni Cinquanta equivale alla condanna a una vita di emarginazione. Ma il piccolo Vincenzo viene affidato dalla famiglia a uno degli istituti fondati da Don Carlo Gnocchi, un prete che ha dedicato l'intera vita a dare ai disabili il diritto a una vita degna. Questa è la storia di un ragazzo che non si è mai arreso e che ha trovato nella dignità l'unico approdo che non rende per forza felici, ma rinfranca la fatica del vivere e permette di riscattarsi dalla solitudine e dall'ingrata condizione del diverso. Vincenzo resiste con determinazione alla deriva della sua famiglia, ma anche alla pietà di chi lo vorrebbe rassegnato e alla rabbia verso un destino che lo ha preso di mira. "Peggio per il destino" è il grido di battaglia, ironico e appassionato, di un uomo che della diversità ha fatto la sua forza.
Un testo per la psicoanalisi con le coppie. Due i concetti centrali del libro: la situazione edipica e l'identificazioneproiettiva, che sono il cuore del matrimonio. La crisi nella vita familiare", o nella vita delle famiglie, in questo paese e in questo momento, ha attirato il centrodell'attenzione mutevole dei media e persino la scarsa attenzione del governo... E' pertanto rassicurante trovare un libro come questo in cui le complessita dell'argomento sono considerate in profondita in modo serio e sostanziale. Gli autori dei diversi contributi si focalizzano su concetti psicoanalitici che potrebbero sembrare a qualcuno esoterici e complicati. Questo accade perche tali concetti spiegano molto della sofferenza e della distruttivita che gli autori incontrano quali terapisti di coppia. Due dei concetti centrali di questo testo - la situazione edipica e l'identificazione proiettiva - sono il cuore del matrimonio e sono probabilmente piu ovvi nelle relazioni di coppia e genitori-bambini che in qualsiasi altro contesto... "
consentire una migliore comprensione dei processi psichici per alleviare l angoscia di morte costituisce lo scopo di questo libro che affronta tutte le fasi della malattia grave e descrive con precisione le risposte da fornire al turbamento psichico di ognuno dei protagonisti.
Da sempre, nella storia, le città hanno guidato i cambiamenti decisivi. Oggi, più che mai, competizioni e conflitti globali si misurano nelle città: quelle che includono e che crescono; quelle che declinano e che perdono. Alcune, addirittura, letteralmente affondano. Le crisi climatiche, le trasformazioni del lavoro, della mobilità, dell'abitare, la transizione green e le sfide digitali stanno imponendo cambiamenti profondi. Mutano e si trasformano abitudini, servizi, istruzione. In questo libro, attualissimo, documentato e ricco di dati, Francesco Rutelli - riconosciuto per la visione e i risultati ottenuti nel governo della Capitale - descrive strategie e fattori di gestione della città che distinguono quelle vincenti da quelle perdenti. E allora: sarà meglio puntare sull'industrializzazione del turismo, su nuove architetture e infrastrutture, su grandi eventi, sull'attrazione di investimenti e finanza? Su knowledge economy, tecnologia, ricerca, innovazioni, centri di formazione di eccellenza? Nel mondo qualcuno prenderà il testimone di Silicon Valley o di Hollywood? Come impatterà il caos delle nuove megalopoli africane sul futuro prossimo dell'Europa? Sarà Singapore a interpretare il ruolo svolto per decenni da Hong Kong? E l'Italia? Le nostre città devono conoscere una nuova stagione di grandi trasformazioni. Quali possono essere i nuovi modelli di governo e organizzazione capaci di realizzare innovazioni coraggiose a beneficio dei cittadini per la sostenibilità, l'autonomia energetica, la gestione delle acque, facendo funzionare rivoluzioni digitali, inclusione sociale e una nuova e rinnovata partecipazione civica?
Chi sono gli Immediati? Gli effimeri vincitori di oggi, coloro che rifuggono la mediazione, vogliono demolire ciò che è intermedio, agiscono all’istante, senza meditazione né condivisione. I nostri guru preferiti sono assertivi, semplificatori, compulsivi. Ciascuno di noi può diventare un Immediato: attraverso giudizi superficiali e slogan espressi e rilanciati sulla rete, l’adozione dei nuovi alfabeti comunicativi dominati dalle emozioni. Politici
e governanti immediati sono facilmente identificabili, ma sono soltanto una parte del problema, poiché gli Immediati crescono e si affermano nei campi più diversi: le tecnologie, la finanza, le ignoranti strumentalizzazioni della Storia.
Gli Immediati portano pericoli profondi; possono toglierci la voglia di riflettere, la capacità di attendere, il coraggio di dialogare, la forza di sognare. Dobbiamo metterli all’angolo, per tornare a scommettere sul tempo medio, il domani, nella vita politica e in quella quotidiana, nelle istituzioni e nelle azioni personali. E abbiamo bisogno di insegnanti, di valenti formatori; di chi costruisca nuove possibilità per il lavoro, nell’età dell’intelligenza artificiale e dell’automazione; di chi restituisca partecipazione, efficacia e onore alla politica.
"Rimasto ignorato dal pubblico italiano e mondiale per quasi quarant'anni il libro della Rutschky documenta una storia scientifica e umana che si sussegue dal XVIII secolo fino ai giorni nostri sotto lo sguardo silente, attento e misterioso dei bambini nelle case civili dell'Europa e del mondo. Che cosa si nasconde dietro tutto ciò? Probabilmente il più importante libro, il più rilevante movimento del pensiero sui bambini, sulla violenza, sull'educazione, sul potere e sul male del XX secolo." (Dalla Introduzione di Paolo Perticari)
L'opera ricostruisce il contributo offerto da Giorgio Nebbia, chimico e merceologo, divulgatore e militante ambientalista, al dibattito sui limiti della crescita a partire dagli anni Settanta del secolo scorso. La prima parte tratteggia la biografia e la ricchissima produzione saggistica di Nebbia, mentre la seconda è un'antologia dei suoi scritti più significativi. Il filo conduttore è l'intreccio tra le motivazioni scientifiche e quelle sociali che ne sorreggono il percorso nei decenni. Le prime si basano sulla ricerca originale del merceologo, centrata sullo studio del metabolismo delle merci con l'obiettivo di applicare le leggi biofisiche allo studio dell'economia, svelando così i limiti naturali della crescita. Nel contempo, la sensibilità acquisita dal cattolicesimo conciliare e dalla migliore cultura del comunismo italiano lo portano a considerare la crisi ecologica inscindibilmente legata alla crisi sociale. Temi, oggi, di grande attualità.