
Chiunque abbia vissuto un forte disagio emotivo, con tutte le conseguenze fisiche che comporta, sa che nel momento di crisi si desidera una sola cosa: che l'emozione negativa si dissolva in un istante, facendoci tornare padroni di noi stessi. Maria Grazia Parisi, medico psicoterapeuta ed esperta in medicine complementari, ha messo a punto FastReset®, un metodo che, sfruttando un meccanismo fisiologico e applicando uno spostamento dell'attenzione che attivi la corteccia cerebrale, possa depotenziare le emozioni negative (senza reprimerle) modificando così il peso degli eventi passati e presenti sulla propria esistenza e rendendo gestibili persino traumi, lutti, dipendenze, ansia, fobie.
In questo libro Lucy Vincent, neurobiologa, ci mostra come funziona il nostro cervello e come possiamo allenarlo non solo in biblioteca ma anche in discoteca. Contiene tanti esercizi pratici e passi di danza da imparare per divertirsi e vivere meglio.
Nella nostra società la famiglia è la dimensione fondamentale in cui l'individuo nasce, si forma, ama, acquisisce consapevolezza e si realizza nella sfera privata. Ciononostante, la vita fra le mura domestiche diventa spesso un cammino faticoso e accidentato, quando non una vera e propria guerra, in cui tutti combattono contro tutti. Tensioni latenti, malumori e litigi, recriminazioni velenose compromettono quell'atmosfera di complicità affettuosa e di spontanea e disinteressata collaborazione che dovrebbe dominare in ogni casa. In altre parole, guastano la felicità della famiglia. Ma si può fare qualcosa per risolvere o addirittura prevenire i conflitti? Certo, ogni nucleo ha le proprie peculiarità, però esistono situazioni ricorrenti che, sostiene Lucia Rizzi in questo nuovo libro dedicato alle dinamiche dell'intera famiglia, basta analizzare e affrontare correttamente per volgerle sempre in positivo. Con l'approccio pratico che le è consueto, la tata più famosa d'Italia inizia con l'insegnarci come riconoscere i segnali che fanno capire a una coppia se è davvero pronta per mettere su famiglia (qualora non lo sia, meglio evitare!). Rivolgendosi poi ai nuclei già formati, con uno o più figli, con genitori conviventi e non, offre consigli preziosi, corredati da esempi e da esercizi divertenti, per favorire un buon funzionamento delle relazioni quotidiane. Si imparano così diverse strategie per comunicare in maniera adeguata...
Rivolgendosi a genitori e ragazzi (a capitoli alterni) Lucia Rizzi offre un manuale prodigioso per affrontare l'adolescenza e vivere felici.
L'idea di questo catalogo ricco ed eterogeneo è che il piacere ludico debba essere al centro anche dell'esperienza educativa, e in primo luogo della scuola. Questo non è un libro da leggere ma da usare. Si possono sfogliare queste pagine seguendone l'ordine oppure collegando ambientazioni simili. Creando un percorso alimentare fra giochi con materiali commestibili, oppure uno sull'investigazione, sfidando la logica con percorsi su magia e inganno, o ancora lavorando solo con gli animali o le città. Così il libro diventa una preziosa cassetta nella quale, a seconda delle circostanze, si può sempre trovare un attrezzo utile per rinforzare i legami affettivi e, quindi, rendere più efficace l'azione educativa.
"Fatherless" indaga il mondo sommerso dei figli cresciuti senza papà. Dopo aver passato al vaglio i dati delle rilevazioni statistiche, utili per definire numeri e caratteristiche demografiche dei "senza papà", il testo si concentra sulle ricerche psicologiche e sul contributo degli psicologi clinici che ne hanno descritto i tratti salienti. A partire da tali informazioni, l'autore delinea una psicologia dei figli senza papà, sottolineandone peculiarità, rischi e debolezze. Inoltre indica una strada, costituita da introspezione, esercitazioni ed accenni di psicoterapia, utile ad abbandonare le fragilità per abbracciare sicurezza e padronanza di sé. Il volume si conclude con alcuni brevi consigli per le mamme che, da sole, svolgono la funzione genitoriale con uno o più figli. Invito alla lettura di Roberto Marchesini.
Al giorno d'oggi la depressione è diventata uno dei disturbi più diffusi. Alain Ehrenberg ne rintraccia le cause nella stessa organizzazione della nostra società, arrivando a delineare un ritratto dell'uomo di fine millennio. L'autore suggerisce che la depressione è intrinseca, legata a una società come quella moderna, dove le norme della convivenza civile non sono più fondate sui concetti di colpevolezza e disciplina, ma sulla responsabilità e sullo spirito d'iniziativa. In un contesto simile, l'individuo è schiacciato dalla necessità di mostrarsi sempre all'altezza, la depressione non è che la contropartita delle grandi riserve di energia che ciascuno di noi deve spendere per diventare se stesso. Prefazione di Eugenio Borgna.
Oggi più che mai la stanza dello psicoterapeuta è impregnata della fatica di vivere che caratterizza il nostro quotidiano. In questi ultimi anni molti riferimenti esterni come la religione e le ideologie – che in passato fungevano da collante sociale – hanno perso importanza, rinforzando le fragilità individuali. Sovente ci troviamo a combattere da soli contro le fatiche di ogni giorno: patologie gravi ma soprattutto un’anonima patina di grigiore che avvolge la nostra vita.
Questo volume, diviso in due parti – la prima dedicata all’individuazione dei problemi, l’altra alla loro soluzione –, si propone di aiutare a migliorare la qualità della vita quotidiana, o perlomeno di renderla accettabile e serena, senza pretendere di dare ricette miracolistiche o medicine sicure.
Destinatari
Un ampio pubblico di lettori in cerca di un aiuto concreto, che potranno contare su un testo che non promette cure miracolose ma dà risposte concrete.
Gli autori
Giovanni Galletto, psicologo-psicoterapeuta, ha studiato Psicologia negli Stati Uniti e a Roma,dove si è laureato. Vive e lavora a Torino, dove viene spesso chiamato per conferenze e dibattiti incentrati sul disagio sociale e personale. Ha collaborato con “Radio 24” in trasmissioni a diretto contatto con gli ascoltatori. Nel 2000 ha pubblicato per le edizioni San Paolo il volume Sapersi Amare in collaborazione con il fratello Corrado. Corrado Galletto, giornalista, si è laureato in Scienze Politiche a Torino. Vive e lavora nella sua città natale, Savigliano, dove è direttore editoriale del settimanale «Corriere di Savigliano». Autore di saggi e articoli di storia e di costume sulla sua terra e sulla sua città, ha una particolare predilezione per i racconti-intervista, nei quali si possono tratteggiare personaggi e storie di vita.
Loris Panero, insegnante e giornalista, è laureata in Lettere a Torino. Collabora con periodici e riviste a livello locale e nazionale.
Che oggi la scuola sia in grave difficoltà è un'evidenza sotto gli occhi di tutti. Eppure mai come adesso ci si è preoccupati tanto dell'istruzione e si sono spese tante risorse e riposte tante aspettative in essa. Si è insomma di fronte a quello che Frank Furedi chiama "il paradosso dell'istruzione": mentre investiamo sempre di più nell'insegnamento, e sempre di più vorremmo ricavarne, le nostre scuole chiedono sempre meno agli studenti. Basse aspettative nei confronti dei ragazzi, la tendenza a infantilizzarli attraverso una forte psicologizzazione del rapporto educativo e un infinito maternage, la ricerca ossessiva delle loro motivazioni, il declinare dell'autorità degli adulti producono l'esatto contrario di ciò a cui l'istruzione dovrebbe mirare, cioè la formazione di persone autonome, critiche, capaci di una propria visione del mondo. La tesi controcorrente di Furedi è che l'istruzione è importante per se stessa, per i contenuti che veicola. Apprendere le conoscenze e le scoperte frutto di esperienze fatte da altri, in luoghi anche remoti e in situazioni storiche diverse da quelle cui sono abituati, permette ai giovani di sviluppare le imprescindibili capacità di pensare, conoscere, immaginare, osservare, giudicare, interrogare.
Talvolta l'infelicità dell'età adulta sembra recare in sé ciò che Laing definisce "la forma e lo stampo" delle situazioni dolorose avvenute all'interno dell'utero e al momento della nascita. E' possibile stabilire una correlazione? Partendo dai suoi ricordi personali, il medico presenta una teoria che ipotizza collegamenti fra la vita fetale e la mitologia, che sottolinea i rapporti fra i traumi del parto e gli studi neuroscientifici, che allude a comportamenti adulti molto simili a nevrosi traumatiche altrimenti inspiegabili.
l fenomeno del linguaggio pervade tutta la realtà. Ogni evento può essere raccontato. Ci orientiamo nel mondo dando nomi alle cose. Il linguaggio non è solo uno strumento di comunicazione, ma segna profondamente la nostra esistenza. Questo libro risponde al desiderio di guardare il fenomeno del linguaggio da molteplici punti di vista, non solo nella sua struttura logica, ma anche come luogo dell'interpretazione, della comunicazione e della conoscenza. Pertanto, gli autori presi in considerazione appartengono sia alla tradizione nota come analitica sia a quella che viene definita continentale. Questo sguardo inclusivo riguarda anche la dimensione storica: la risposta ai quesiti che emergono viene cercata infatti sia negli autori classici del mondo antico sia nei contributi dei pensatori contemporanei.