
Questo lavoro ha lo scopo di indagare sul peculiare modo in cui l'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, in qualità di movimento ecclesiale avente una specifica finalità pedagogica nei confronti dei ragazzi secondo i princìpi e il metodo dello scoutismo, sta declinando l'esperienza di fede in rapporto alla cultura contemporanea. L'interesse sociologico è soprattutto quello di guardare a come questa specifica forma di organizzazione d'ispirazione cattolica stia modificando le modalità della sua presenza all'interno del contesto sociale italiano, per fronteggiare le sfide della modernità. L'interrogativo di fondo, in altri termini, è il seguente: in un'associazione quale l'AGESCI, intrinsecamente incline per subcultura alla ricerca di una faticosa mediazione fra Chiesa e mondo, quali forme riesce concretamente ad assumere, oggi, l'esigenza di dare senso all'esperienza religiosa all'interno del vasto reticolo dell'azione sociale? Le interviste condotte ai suoi militanti rappresentano un prezioso contributo per delineare l'odierno profilo di questo spaccato del cattolicesimo italiano.
Nella vita si vede essenzialmente ciò in cui si crede: se per esempio si crede nella "scarsità", essa diventa il centro di ogni pensiero, e non si conoscerà mai altro. Se invece si crede fermamente nella felicità e nell'abbondanza, queste caratteristiche non tarderanno a diventare il centro della nostra esistenza. "Dentro tutti noi esiste il ponte che ci unisce alla parte invisibile di noi stessi. La vita è qualcosa di più del mero esistere quotidiano nella forma per poi sparire nell'abisso del nulla eterno. I pensieri sono la nostra parte magica, ci possono portare in luoghi senza confini e limiti. In questo mondo del pensiero, senza dimensione, tutto è possibile."
In politica come nella vita cambiare idea è inevitabile. E forse anche giusto, in un'epoca come la nostra caratterizzata da mutamenti così profondi e rapidi. In Italia però cambiare orientamento politico, in specie passare da destra a sinistra o viceversa, è sempre stato altamente problematico: chi lo fa si attira l'accusa di essere un trasformista o peggio un voltagabbana e un traditore. Aguzzo e scomodo come sempre, Galli della Loggia racconta come il cambiamento/tradimento è stato vissuto, interpretato e concettualizzato nella storia politica italiana. Poi mette in campo se stesso, ripercorrendo i momenti-chiave della propria esperienza e le molte polemiche che lo hanno coinvolto nei principali passaggi della vicenda ideologica del Paese: uno sguardo severo sulla storia intellettuale e culturale italiana, colta nei suoi inconfessati cambiamenti di fronte, le sue quasi sempre tacite abiure, i suoi pregiudizi, le sue bugie.
"Siete felici come vorreste?" Partendo da questa domanda diretta e un po' spiazzante, Jerry Minchinton illustra le molteplici cause dell'infelicità, spesso generata dalla scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e, conseguentemente, dalla paura di fallire, di sbagliare, di non essere all'altezza delle situazioni. Minchinton, esperto di tecniche atte ad accrescere l'autostima, ha distillato in questo volume i suoi consigli per rafforzare la fiducia in se stessi, stabilire con gli altri rapporti più soddisfacenti, vincere le paure, la timidezza, le insicurezze, la pigrizia mentale, generata dal timore di rimettersi in gioco.
Il 9 marzo 1941, nella Amsterdam oppressa dall'occupazione nazista, una studentessa ebrea olandese di 27 anni comincia a scrivere un diario destinato a diventare uno dei più notevoli documenti emersi dall'Olocausto. Mentre l'incubo della persecuzione e della guerra assume toni sempre più cupi, Etty Hillesum imbocca un percorso che la porta ad assumere consapevolmente il ruolo di testimone e cronista della terribile realtà a lei contemporanea e a diventare un punto di riferimento per le persone di cui condivide le sofferenze nel campo di smistamento di Westerbork e insieme alle quali parte, per non tornare più, sul treno diretto ad Auschwitz. Attraverso il suo diario e le sue lettere, questa giovane donna approfondisce la sua ricerca di sé e di Dio, interrogandosi sui sentimenti di odio così diffusi fra la gente e sulla vera natura dei carnefici, e maturando una interiorità e una spiritualità così ricche da alimentare, nel periodo più buio del XX secolo, una fortissima speranza nella bontà e nel senso dell'esistenza. La lettura che Woodhouse ha compiuto della sua vita e dei suoi scritti ha, tra gli altri, il pregio di mettere in luce l'attualità di una personalità, la cui sensibilità umana e religiosa è molto vicina a quella delle generazioni del dopoguerra. La storia e il pensiero della Hillesum costituiscono un'importante fonte di ispirazione e riflessione sul vivere, sull'uomo, sulla responsabilità e su Dio.
Un testo sul rapporto medico-paziente, dedicato a tutti i medici che con i loro pazienti parlano delle cose della vita.
Michel Onfray, coerente con sé stesso, prende di mira in questo libro una religione che, ancor più dei monoteismi del suo Trattato di ateologia, sembra dover ancora avere vita lunga e felice. Questa religione è la psicoanalisi, e più in particolare il freudismo. L’idea di Onfray è semplice e radicale: Freud ha tentato di costruire una scienza e non vi è riuscito; ha voluto provare che l’inconscio ha le sue leggi, la sua logica intrinseca, può essere studiato mediante protocolli che riteneva scientifici, e tuttavia ha mentito, per potersi fregiare degli emblemi della scientificità. Tutto ciò merita una controinchiesta.
Con il rigore e la pazienza di un archivista, Onfray riprende daccapo in mano i testi sacri della nuova Chiesa. E senza timore dello stigma che si sarebbe senz’altro procurato, li mette a confronto con le testimonianze e ne esamina le contraddizioni. Il bilancio è terribile: la psicoanalisi è un’appendice della psicologia, della letteratura, della filosofia, ma non può assolutamente aspirare allo statuto di scienza «dura».
E’ una riedizione ampliata, aggiornata e integrata del libro Amore. Come stare insieme tutta la vita, del 1992. L’autore, pur lasciando intatta la struttura generale del testo, ha rivisto il tutto e ha aggiunto alcune considerazioni che ha maturato negli ultimi anni della sua attività professionale, raccogliendo in un nuovo capitolo attente valutazioni, riflessioni e indicazioni operative inerenti la realtà delle coppie di oggi, la fragilità e l’instabilità delle unioni familiari e le problematiche delle famiglie allargate. Il pensiero di fondo è che si può credere all’amore che dura una vita soltanto se si intraprende un percorso di maturità che esige anche una profondità spirituale. L’amore autentico deve saper affrontare e superare momenti di conflittualità, di sofferenza, di rinnovamento continuo della propria vita per essere capaci di accogliere l’altro e di crescere insieme.
Oggi in Italia circa il 45 per cento delle donne con figli lavora e anche se la partecipazione attiva delle madri al mercato del lavoro risulta differenziata all'interno del territorio italiano il dilemma circa la "gestione" del bambino resta uguale per tutte: affidare il piccolo a una baby-sitter a tempo pieno oppure a un asilo nido dove può interagire con altri bambini? Chiedere una riduzione dell'orario di lavoro o addirittura scegliere di restare vicino al bambino nei primi anni? Per Steve Biddulph, terapista famigliare di fama mondiale, la questione è piuttosto chiara. Un nido tipico dispone in media di tre maestre per nove bambini. Ciò significa che in ogni momento sei neonati sono soli, mentre avrebbero bisogno di un rapporto individuale con l'insegnante, soprattutto nel loro primo anno di vita.
Nelle storie dell'Antico Testamento Dio si rivela come un maestro di vita che ci conduce ad una relazione più profonda con Lui. Il libro attraversa la Sacra Scrittura individuando alcuni tratti del Dio pedagogo. Il Dio dell'Antico e del Nuovo Testamento raggiunge il suo popolo per condurlo verso la Terra promessa, ovvero a un'amicizia sempre più intima. La Bibbia registra alcune tappe di questa relazione tra un Dio maestro di vita e il suo popolo resistente ai percorsi di salvezza sempre nuovamente riproposti.
Guardare oltre l'educazione autoritaria del passato e oltre il semplice permissivismo: un noto psicoanalista va in cerca di nuove regole per educare i figli e per instaurare con loro un raporto positivo. Poiché con il mutare della società è cambiata anche la famiglia, occorre definire dei nuovi punti fermi: ecco l'obiettivo di Ammaniti. Che ci esorta ad aprire gli occhi sulla realtà di oggi e il cuore al bisogno d'amore dei nostri figli.
Questo libro serve a conoscere l'Analisi Transazionale nei suoi aspetti più pratici e più concreti. È un testo fatto per quanti vogliono imparare a crescere attraverso la costruzione di legami che rispondono al bisogno di intimità relazionale radicato nel cuore di ogni persona. Non basta lamentarsi dei rapporti malati presenti nelle tante situazioni quotidiane. Occorre imparare a reagire costruendo relazioni autentiche che aiutino a guardare in avanti, anche quando ci sono da affrontare problemi e patologie. L'intero sviluppo della persona è un continuo processo evolutivo che modella e trasforma le diverse dimensioni costitutive dell'identità di ciascuno; che si sviluppa lungo l'intero arco della vita, nei diversi contesti affettivi dove le relazioni hanno un significato centrale. Si tratta di un percorso esperienziale fondato sul presupposto che l'individuo, grazie alla sua radicale apertura all'altro e al mondo, è in grado di riconoscere e di realizzare le proprie potenzialità e le proprie aspirazioni esistenziali, favorendo così un benessere ed una maturazione che lo orientano verso una prospettiva di senso della sua esistenza.