
Ogni forma comunicativa, sia essa culturale o mass-mediatica, assimila e applica le caratteristiche della comunicazione interpersonale, la più ricca in termini di scambio informativo. L'incontro tra un 'io' e un 'tu', elemento alla base di questa forma comunicativa, comporta infatti un'ampia gamma di conseguenze sul piano dell'interazione, che vanno dall'amicizia all'amore, dall'ostilità alla competizione. La soggettività della comunicazione interpersonale produce una comunicazione immediata legata al corpo piuttosto che alla verbalità - la cosiddetta comunicazione non verbale -, responsabile di un trasferimento di informazioni qualitativamente e quantitativamente superiore rispetto a quanto avviene in qualunque altra forma di scambio. La prima parte del manuale analizza la comunicazione in presenza, come il faccia a faccia, nelle sue possibili modalità: cooperazione, incomprensione e conflitto. Nella seconda parte viene presa in esame la comunicazione interpersonale a distanza, mediata da mezzi tecnologici. Di ciascun mezzo e-mail, lettera, chat, forum, telefono, cellulare - l'autrice traccia le particolarità costitutive e le difficoltà comunicative che ne derivano.
Nell'epoca della comunicazione, quale è l'attuale, sarebbe quanto-meno auspicabile poter contare su una teoria generale della comunicazione umana in grado di descrivere e spiegare un amplissimo ventaglio di fenomeni. Tuttavia l'auspicio è, ancor oggi, largamente disatteso. "Comunicazione interpersonale" risponde a questa domanda di conoscenza e di sistematizzazione: uno studio organico e completo sulla comunicazione tra persone. Grazie alla sua esperienza di professionista e docente universitario, Francesco Perrone riesce a tenere insieme le esigenze della didattica con quelle proprie degli operatori e firma così un libro in cui gli aspetti teorici sono sempre ben compendiati con quelli pratici ed applicativi.
Scriveva l’autore:«Il contatto con le persone che ricorrono alla consulenza psicologica ci ha fatto maturare la convinzione che le loro difficoltà comportamentali non derivano solo da disturbi intrapsichici o da condizioni sociali sfavo­revoli, ma anche dalla difficoltà a instaurare relazioni caratterizzate da autentiche comunicazioni interpersonali. Processi di alienazione, conflitti interpersonali, rapporti non autentici sono alcune delle conseguenze più frequenti che si riscontrano quando mancano ai soggetti competenze co­municative adeguate. Inoltre, gli stessi interventi terapeutici o le consulen­ze di tipo pedagogico, psicologico, ecc., non portano al raggiungimento delle mete desiderate se le persone, che hanno difficoltà comportamentali, non acquistano contemporaneamente quelle competenze comunicative che permettono loro di introdursi come persone vere nelle relazioni umane».
A ciò si aggiunge la convinzione che la pedagogia e la psicologia non debbano limitarsi al compito d’intervenire solo quando le persone sono afflitte da disturbi o da problemi psichici. A queste, come ad altre discipli­ne, si richiede non solo di promuovere condizioni sociali e politiche che permettano uno sviluppo umano, ma anche di aiutare preventivamente i soggetti a sviluppare le competenze comportamentali necessarie per af­frontare la vita in modo più appropriato.
Nella presente pubblicazione, pertanto, si offre un programma di co­municazione pragmatica per coloro che vogliono migliorare le loro rela­zioni interpersonali dal punto di vista della comunicazione. Si rimane convinti, pe­rò, che una semplice informazione sui temi dell’interazione comunicativa non è sufficiente, per cui il testo propone un intero training che ha come sco­po l’apprendimento comportamentale delle singole competenze relaziona­li. In realtà, il soggetto potrà comunicare nel modo desiderato unicamente se, oltre ad essere informato sulle qualità processuali richieste, sarà sensibilizzato e introdotto alla loro realizzazione pratica.
Ogni epoca ha il suo sistema iconico e le sue modalità di rappresentazione: si è passati così dal ritratto di corte alla foto ufficiale, dalle grandi feste barocche agli eventi televisivi, dai comizi alle conferenze stampa. Il libro riflette sull'immagine come nuovo spazio per lo sviluppo dell'informazione istituzionale, sottolineando conoscenze, capacità tecniche e "grammaticali" proprie di un linguaggio diverso da quello scritto e parlato, in cui anche le professionalità cambiano.
Maestri e paradigmi sono le due parole chiave scelte da Mario Ricciardi in questo manuale introduttivo per ordinare il complesso campo di interessi della comunicazione. I grandi maestri – da Lévi-Strauss a Barthes, da Adorno a Innis, da Berners-Lee a Castells, per citarne solo alcuni – sono coloro che hanno compreso e valutato le svolte fondamentali della nostra società e gli effetti della rivoluzione tecnologica. I paradigmi sono le interpretazioni e le teorie sui nessi tra comunicazione e informazione, tra comunicazione e politica, tra comunicazione e business fino al nuovo ambito dell’industria culturale. Gli uni e gli altri collaborano a ridefinire la comunicazione come crocevia di culture e di ricerca scientifica e umanistica.
Indice
Premessa - Parte prima Comunicazione e civiltà: Oralità e scrittura - Lingua e segni - Scienza dei media - Parte seconda I media nella società - Comunicazione e politica - Comunicazioni di massa e società di massa - Parte terza Tecnologie, comunicazione e reti - Macchine per comunicare - Ipertesti e Internet - Parte quarta La società digitale: Digital media contro mass media - Media e network - Bibliografia
Combinando considerazioni di natura teorica e geopolitica, questo libro ricostruisce la storia delle telecomunicazioni mondiali, dal telegrafo alla telefonia, dalla radio a onde corte al radar, alla televisione, mostrando gli interessi strategici, militari ed economici che ne hanno inestricabilmente accompagnato lo sviluppo. Il libro interseca vari campi di interesse: storia e geografia politica, teoria dello sviluppo economico e sociologia, storia della tecnologia e delle telecomunicazioni.
Una guida pratica per tutti coloro che vivono all'interno di relazioni d'aiuto: familiari, medici, assistenti, ecc. Possono cosi trovare in queste pagine stimoli e indicazioni necessarie per comunicare con i propri assistiti.
La comunicazione non verbale ci consente di condividere con i nostri interlocutori un'ampia gamma di contenuti, a prescindere dall'uso delle parole. Può essere considerata come un "linguaggio del corpo" e un elemento di base della comunicazione faccia a faccia; nell'epoca attuale assume una rilevanza particolare grazie al rapido sviluppo di nuove tecnologie di comunicazione che sempre più implicano modalità non verbali di relazione. Il libro illustra le principali conoscenze scientifiche, le forme e il ruolo della comunicazione non verbale, i metodi di ricerca e le possibili applicazioni.