
Imparare a studiare: facile a dirsi, non sempre facile a farsi. Studenti di ogni età si impegnano ogni giorno per applicare nei compiti a casa le nozioni apprese a scuola, e spesso tutto questo si rivela una vera impresa, con grande spreco di fatica, energie e frustrazioni. Matteo Rampin spiega cos'è il metodo di studio e come usarlo in modo proficuo per studiare bene e senza perdere tempo inutilmente. Ma non solo: imparare un metodo vuol dire acquisire le basi fondamentali per non lasciarsi travolgere dall'impegno; è l'organizzazione consapevole delle linee guida per agire con efficacia, scegliere con razionalità, essere "centrati" e presenti a se stessi, e prendere in mano la propria esistenza: in altre parole, il metodo di studio è la metafora perfetta dell'arte di vivere.
Gabriel Wyner ha ideato un metodo che vi farà diventare padroni di qualsiasi lingua vogliate parlare partendo da pochi semplici principi: cominciare dalla pronuncia, evitare le traduzioni, sfruttare le potenzialità di internet, usare le flashcard e i sistemi di ripetizione spaziata per allenare la mente a ricordare. Imparerete a giocare con le parole, le immagini e le storie, e scoprirete i trucchi per memorizzare senza sforzi anche i concetti più difficili. Siete pronti per cominciare?
"Hanno mente sveglia e atteggiamenti aperti. Continuano a guardare il mondo e a imparare. Si lamentano poco. Aiutano gli altri a capire e a fare cose giuste. Con questo libro voglio raccontare come si fa a diventare un vecchio così. È possibile rendere la nostra vita più sana, più saggia, più soddisfacente, mentre sta diventando sempre più lunga." Roberto Vacca, 88 anni, testimonial esemplare di come vivere una "iucunda senectute", condivide il suo segreto con i lettori. I consigli pratici che dà sono numerosi e mai scontati. Il buon uso del tempo libero, l'aiuto inaspettato che può arrivare dal computer (e come usarlo senza traumi), i metodi per tenere in forma la mente (anche con la proposta innovativa delle "palestre mentali"), le buone abitudini per aiutare il fisico, le indicazioni per non diventare scorbutici, essere creativi, godersi il sesso. Ma un consiglio certamente li sovrintende tutti: per rimanere giovane per sempre devi continuare a imparare, non devi far spegnere mai la fiamma della curiosità. Solo così potrai sperimentare quali inaspettati piaceri può riservarti l'età: il piacere di inventare, di sfoggiare, di amare.
Questo libro si confronta con gli enigmi dei diversi modi di essere, femminili e maschili, che si colgono nelle regioni della interiorità lacerata dalla sofferenza psichica; e analizza questi modi di essere in alcune dissonanti esperienze anoressiche, depressive e dissociative, e in alcune emblematiche esperienze poetiche e artistiche divorate da alte tensioni emozionali: quelle, fra le altre, di Emily Dickinson e di Georg Trakl, di Vincent Van Gogh e di Camille Claudel. Il libro si apre con una umbratile rievocazione degli anni di lavoro nell'ospedale psichiatrico di Novara, e si chiude con una meditazione sulla fragilità delle parole e dei gesti che ci avvicinano agli abissi della sofferenza: senza cancellarla nel silenzio e senza negarle una luce possibile. L'immagine tematica del libro è, così, quella della follia, sfortunata sorella della poesia nella scintillante metafora di Clemens Brentano, come specchio incrinato nel quale oscuramente si riflettano le angosce e le agostiniane inquietudini dell'anima, la tristezza e la fragilità, le attese e le speranze infrante, la nostalgia e il desiderio di dialogo, della condizione umana nei suoi dilemmatici, femminili e maschili, orizzonti di senso e nel suo mistero.
Il testo parla della Consulenza psico-sociale. E spiega che essa si basa sull’ascolto approfondito delle persone nella prestazione professionale di un consulente, cioè di colui/colei che consiglia o dà pareri.
Il termine psico-sociale dà l’idea dei due Autori (che sono ambedue consulenti) nel considerare la persona come unità psichica e sociale (oltre che fisica e spirituale). Infatti, gli incontri quotidiani con le persone rivelano delle ferite, spesso profonde, che quasi sempre sono di tipo affettivo e relazionale.
Il testo riporta anche delle storie vissute di persone in difficoltà e del lavoro su se stessi dei due consulenti.
Di particolare interesse l’analisi che essi fanno delle varie fasi della consulenza con la persona che ha dei problemi da risolvere. E viene puntualizzata la necessità della la collaborazione della persona all’aiuto del consulente per arrivare a un risultato che si realizza in varie tappe. Queste tappe vengono spiegate nel corso della lettura.
Alla fine del libro ci si rende conto che la nostra vita non é altro che un esercizio quotidiano di educazione e rieducazione di noi stessi, e non soltanto degli altri. Anzi, il contatto con gli altri apre sempre nuovi orizzonti.
Punti forti
• L’opportunità della consulenza psico-sociale per la persona.
• La conoscenza della consulenza nelle sue dinamiche applicative.
• La conoscenza di sé, delle proprie emozioni.
• La conoscenza delle ferite del passato e
come guarirle.
Destinatari
• Educatori, operatori e volontari nel sociale. • Persone alla ricerca di una fede, di un obiettivo.
• Persone che cercano una libertà interiore da
antiche ferite.
• A un pubblico intellettuale che non sottovaluta l’importanza della praxis.
Autori
Seli Adam Laurea in filosofia. Diploma in musica presso il Conservatorio di Pesaro e laurea al Conservatorio MussorgskyEkaterinburg (Russia). Ha svolto attività pedagogiche e da alcuni anni svolge attività di counseling. Ha condotto corsi di formazione e da cinque anni guida gruppi di auto-mutuo aiuto. In oltre, svolge attività pubblicistica su alcuni quotidiani.
Martelanc Kristina Laurea in consulenza psico-sociale all’università Lubiana (Slovenia). Ha lavorato con tossicodipendenti nel programma terapeutico di «Progetto uomo». Ha tenuto varie conferenze, corsi di formazione, programmi radiofonici alla Rai su problematiche psico-sociali. Svolge da vent’anni attività di consulenza psico-sociale.
Quando si parla di comunicazione la prima cosa che ci viene in mente sono le parole che utilizziamo per ''parlare'', ''dire'', ''informare''. Ma così dimentichiamo il linguaggio primordiale e che accomuna tutti, ovvero il linguaggio del corpo. Le posizioni del corpo nel suo insieme e delle sue singole parti, i movimenti, i tic, i piccoli gesti cui non diamo importanza si rivelano invece portatori del vero significato dei nostri pensieri, delle nostre paure, dei nostri desideri. Conoscere questo linguaggio ci può aiutare in tutte le relazioni sociali e ancora di più in ambito lavorativo, dove è più che mai opportuno interpretare al volo una smorfia, un accenno di movimento, un cambiamento di espressione.
Oggi la famiglia è cambiata, sono cambiati i nostri ragazzi e le loro emozioni non sono sempre facili da decifrare. Il disegno - e così pure lo scarabocchio e il modo di scrivere - è il linguaggio dell'inconscio che permette di cogliere quelle emozioni, quei sentimenti proibiti che spesso bloccano il cammino delicato della crescita di un ragazzo. Ecco in questo libro tutti gli elementi necessari per analizzare e comprendere l'espressività grafica dalla prima infanzia fino alla maggiore età.
Si esce dalla lettura di Come l’acqua... con delle sensazioni forti, come quando si viene fuori da uno di quei fiumi rigeneratori presenti in ogni cammino di iniziazione. Il corpo che vibra e le gocce che giocano sulla pelle narrano dell’acqua che scorre, della dolcezza del fluire ritrovato, della forza che proviene dagli argini, dell’impeto come energia che attraversa gli ostacoli.
Leggendo si impara tanto su come, nella teoria e nella prassi della Gestalt Therapy, si lavora (o meglio: si entra in contatto) con i bambini. E non solo con loro. E non solo nel setting terapeutico o educativo. Perché i bambini ci aiutano a crescere. E forse, per far crescere la «nostra statura prossima» (quella di cui parla mirabilmente Mario Luzi), abbiamo bisogno di raggiungere ogni bambino ferito nel suo dolore, nella sua disperazione, e di coinvolgerlo (e coinvolgerci) nella danza relazionale che dentro il suo corpo vibra e preme per fluire. Come l’acqua...
Chi è il vero responsabile del ritorno della guerra in Europa? Secondo il mantra della narrazione occidentale dominante, c'è un solo e unico colpevole: Vladimir Putin, novello Hitler, che avrebbe invaso l'Ucraina senza alcuna motivazione, se non quella di un violento e sfrenato espansionismo. Ma è lecito porsi ulteriori dubbi. In realtà, secondo lo storico americano Benjamin Abelow, sono gli Stati Uniti e la NATO a essere i principali responsabili della crisi ucraina. Attraverso una storia trentennale di decisioni politiche sbagliate e di provocazioni, iniziate durante la dissoluzione dell'Unione Sovietica, Washington e i suoi alleati europei hanno posto la Russia in una situazione considerata insostenibile da Putin e dal suo staff militare. Senza giustificare l'aggressione di Mosca o scagionare i leader russi, in questo libro agile ed estremamente leggibile Abelow dà voce ad autorevoli analisti politici, militari e funzionari governativi degli Stati Uniti - tra questi John J. Mearsheimer, Stephen F. Cohen, George F. Kennan, Douglas Macgregor - per mostrare in modo chiaro e convincente come l'Occidente abbia innescato il conflitto ucraino, mettendo i propri cittadini e il resto del mondo di fronte al rischio reale di una guerra nucleare. Come l'Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute, della tragedia in corso, e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto. «Il mio obiettivo non è difendere l'invasione, ma spiegare perché è avvenuta. La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito una spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra. Ovvero che l'Occidente è tutto buono e la Russia è tutta malvagia. Cerco di pareggiare quel conto. La verità può essere dolorosa, ma è comunque essenziale, perché se non diagnostichi correttamente un problema, non sarai in grado di trovare una soluzione». Prefazione di Luciano Canfora.
Negli ultimi anni la crisi economica ha fatto apparire i capitali e le aziende cinesi sempre di più partner vantaggiosi e compratori generosi. E la Cina ha approfittato in modo straordinariamente attento di tutte le opportunità che si sono aperte davanti al suo strapotere economico, trovando interlocutori disposti a ignorare e dimenticare le sue posizioni sui diritti umani e sulla libertà dei suoi cittadini. Juan Pablo Cardenal e Heriberto Araújo, autori di una prima, importante inchiesta globale sul land-grabbing cinese, hanno cercato per anni di ricostruire la mappa di questa irresistibile influenza, viaggiando in tutto il mondo e raccogliendo storie, dati, racconti e opinioni. In questo libro presentano per la prima volta il quadro globale del potere cinese in Occidente. Dagli accordi sulle risorse naturali con Canada, Islanda e Australia ai primi passi nei centri del potere finanziario di Londra e New York, dall'espandersi della mafia cinese in Italia e in Europa al braccio di ferro con il Vaticano per controllare anche la chiesa cattolica cinese; questo libro dipinge un ritratto completo e ben poco rassicurante del mondo in cui viviamo: "Il punto è capire se la Cina si sta adattando al mondo, o se è la comunità internazionale che si sta adattando alla Cina.
UN LIBRO CHE ANALIZZA IL MONDO FEMMINILE E COME LA FEMMINILITA ARRIVA ALLE DONNE. Come arriva la femminilita alle donne? Attraverso l' arcaico (gia sessuato), attraverso il corpo a corpo con la madre, attraverso il femminile delle origini, i cui tormenti dovranno pensarsi incessantemente per assicurare l'identita al femminile. Questo attaccamento di base crea del legame omosessuale tra madre e figlia, amore e odio nello stesso respiro", violenza, rivalita, pure fascino per un'ali enazione che rende perenne un amore mortifero. Quando una donna analizza un'altra donna, come elaborare la ripetizione che si vive tra loro, come sciogliere le collusioni al femminile perche`si liberi la trasmissione di una femminilita portatrice di un'affermazione id entitaria e di pienezza sessuale? Perche`si verifich i questa felice congiuntura, le donne dovranno ricorrere al terzo, corpo dell'uomo e psic hismo maschile, liberazione indispensabile perche`si costruisca pienamente la femminilita."
La pandemia di Covid-19 è il più importante evento accaduto in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ha provocato effetti devastanti, a cominciare dalla morte di centinaia di migliaia di individui e dal confinamento domestico obbligato per alcuni mesi di metà della popolazione mondiale. Ma quali sono le conseguenze di questa pandemia a breve e a lungo termine? Come ha cambiato, o sta cambiando, le nostre vite? In questo suo libro, Vanni Codeluppi analizza, da acuto studioso di fenomeni sociali, le principali modificazioni che questa pandemia sta determinando nella vita quotidiana delle persone. Ne emerge un quadro complesso e problematico, che mette in crisi tutte le nostre certezze e scopre tutte le fragilità delle nostre società più avanzate.