
Stiamo entrando nella Terza Repubblica. Un regime che facciamo fatica a decifrare, un mix di vecchio e nuovo. Assaggi di presidenzialismo e rigurgiti di partitocrazia. Poteri esecutivi più forti, elezione diretta dei capi: premier, sindaci, governatori. Che devono però vedersela col ritorno della nomenklatura, di segreterie e apparati. Da uno dei più originali scienziati politici, un'analisi lucida e graffiante dell'Italia emersa dalla bufera di Tangentopoli e dal fallimento della Seconda Repubblica. Mauro Calice insegna Scienza politica all'Università di Napoli Federico II. Editorialista del "Mattino", è stato consigliere politico di Antonio Bassolino e tra gli ideatori della strategia elettorale dell'Ulivo.
Testimone dell'espansione di tre grandi potenze (Stati Uniti, Cina e Giappone), durante i suoi viaggi Tiziano Terzani (1938-2004) ha però incontrato anche un'altra Asia, caratterizzata da una saggezza radicata in culture e spiritualità non violente. L'incontro con la cultura indiana, in particolare, è stato la scintilla del suo cambiamento personale, che lo ha portato a vivere la decrescita su se stesso, nello spirito e nel comportamento. Le sue opere educano a un convivere non violento e armonico tra le culture, e auspicano che l'uomo sia protagonista di una nuova mutazione, che lo renda più attento all'interiorità e meno attaccato alla materia, più impegnato nel suo rapporto con il prossimo e meno rapace nei confronti del resto dell'universo.
Dedicare un libro a due "personaggi di carta"? Scelta inconsueta, forse, ma Gibì e Doppiaw, nati dalla matita di Walter Kostner, meritano davvero pagine di analisi e approfondimenti. Come si sa, il fumetto è ormai considerato strumento espressivo a tutti gli effetti, ma le strisce che raccontano le storie e i dialoghi di "questi due" hanno una particolarità: propongono, con semplice essenzialità, una visione positiva della vita, sotto ogni aspetto: personale, relazionale, sociale. Parlando del rispetto di sé, dell'altro, dello stupore per le meraviglie della natura, promuovendo una cultura della solidarietà, della pace, della bellezza, Gibì e Doppiaw delineano un alfabeto di valori nel quale possiamo cogliere tutta la ricchezza di un messaggio dal profondo significato educativo.
Il tesoriere è colui che ha in mano i cordoni della borsa di un partito. Figura tradizionalmente oscura, un po' sinistra, al punto da passare per quello che manovra non solo il denaro ma anche i segreti più turpi della politica. Mauro Agostini, tesoriere del Partito Democratico, fedele alla sua idea di politica, svolge una grande operazione di trasparenza. Non ci sono più segreti, non ci devono essere, perché, se ci sono determinazione e competenza, si può, nei fatti, fare politica in modo diverso da come siamo stati abituati a vedere. "Il tesoriere" affronta uno dei temi più caldi della politica italiana dagli anni Novanta a oggi: il rapporto tra finanziamento e partiti. Come funziona in Italia la gestione dei bilanci dei partiti? Perché i costi della politica sono così alti? Quale percezione ne hanno i cittadini? Come mai non si riesce a mettere un freno alla corruzione? Che lezione si può trarre da alcune delle grandi democrazie europee? Come si può cambiare la situazione attuale, e rinnovare l'associazione-partito dall'interno e radicalmente? A tutte queste domande Mauro Agostini fornisce risposte chiare, precise e circostanziate, con particolare riferimento alla situazione del suo partito.
Questo volume nasce con l'obiettivo di facilitare lo studio per superare le selezioni per accedere all'Università. Il testo è corredato da una serie di informazioni per consentire all'aspirante matricola di chiarire i dubbi e le curiosità che frequentemente assillano i candidati, sia in relazione ad aspetti burocratici, sia relativi alle caratteristiche dei test da risolvere. In particolare, il volume si dedica all'analisi delle principali tipologie di quiz di logica e matematica che costituiscono gli ostacoli maggiori della prova oggetto dei test. Al fine di agevolare il candidato, il volume evidenzia, dove necessario, le differenze che intercorrono tra un quiz di ragionamento numerico e uno di problem solving, tra una domanda di ragionamento spaziale visivo e una di attenzione e precisione, tra un sillogismo e una deduzione... e così via. Ogni capitolo affianca alle nozioni di teoria numerosi esempi di quiz svolti e commentati riportando anche, a titolo di esempio, i test assegnati negli scorsi anni. Segue una sezione relativa ai quiz di inglese, che permette di cimentarsi con i test in lingua somministrati in sede d'esame. Per uno studio interattivo è possibile fruire del servizio gratuito "espandi il volume" che consente di consultare on line altre batterie di quiz, nonché il software per la simulazione della prova.
Questo volume di Logica per l'ammissione ai Corsi di Laurea in Medicina, Odontoiatria e Professioni Sanitarie presso le università Cattolica, San Raffaele e Campus Bio-Medico, nasce con l'obiettivo di facilitare lo studio per superare le selezioni per accedere all'Università. Il testo è corredato da una serie di informazioni per consentire all'aspirante matricola di chiarire i dubbi e le curiosità che frequentemente assillano i candidati, sia in relazione ad aspetti burocratici, sia relativi alle caratteristiche dei test da risolvere. In particolare, il volume si dedica all'analisi delle principali tipologie di quiz di logica che costituiscono gli ostacoli maggiori della prova oggetto dei test. Al fine di agevolare il candidato, il volume evidenzia, dove necessario, le differenze che intercorrono tra un quiz di ragionamento numerico e uno di problem solving, tra una domanda di ragionamento spaziale visivo e una di attenzione e precisione, tra un sillogismo e una deduzione... e così via. Ogni capitolo affianca alle nozioni di teoria numerosi ed opportuni esempi di quiz svolti e commentati riportando anche, a titolo di esempio, i test assegnati negli scorsi anni. Segue una sezione relativa ai quiz di inglese, che permette di cimentarsi con i test in lingua somministrati in sede d'esame. Per uno studio interattivo è possibile fruire del servizio gratuito "espandi il volume" che consente di consultare on line altre batterie di quiz, nonché il software per la simulazione della prova.
Il test dei colori è stato ideato nel 1949 dallo svizzero Max Lüscher. Ha trovato subito una larga diffusione su scala mondiale per i pregi specifici che lo contraddistinguono da altri test proiettivi: rapidità e semplicità di somministrazione, validità universale, ricchezza e completezza dei dati forniti, buona attendibilità. I settori di utilizzazione sono svariati: clinica, selezione del personale, orientamento professionale, etnologia, pedagogia. In medicina psicosomatica il Lüscher test trova senz'altro una collocazione di preminenza; è infatti in grado di segnalare le zone di tensione sia fisiologica sia psicologica anche quando non abbiano ancora raggiunto l'espressione sintomatica, permettendo così al medico e allo psicologo di formulare una diagnosi più precisa e di intervenire nel modo più idoneo. Ed è proprio nel senso della terapia che, a nostro giudizio, il test dei colori trova la sua più felice utilizzazione. Ogni psicologo che intenda impostare una psicoterapia fa ricorso a tutta una serie di tecniche e di strumenti per inquadrare il caso, comprenderne le dinamiche, scegliere il tipo di intervento opportuno. È noto che più una psicoterapia è direttiva e più l'operatore deve essere in possesso di dati che gli permettano di agire con chiarezza ed efficacia sulla personalità del paziente.

