
Assuefatti è un’inchiesta a tutto tondo, tra le più accurate mai realizzate in Italia, sull’uso di sostanze stupefacenti: dalla cocaina all’Energy drink.
Realizzata attraverso le voci di chi le consuma e di chi le difende, di chi le combatte e di chi le studia, di padri, di madri e di figli, Assuefatti raccoglie le testimonianze di scienziati, educatori, attori, sportivi, personaggi dello spettacolo. Voci di persone vere che le autrici hanno incontrato, conosciuto, intervistato.Voci che diventano lo specchio di una mentalità diffusa che spesso sottovaluta, subisce, minimizza e banalizza le sostanze stupefacenti, dalla cannabis alla cocaina, dall’eroina all’ecstasy.
Un’indagine accurata e completa, con dati e statistiche aggiornati e testimonianze reali di personaggi noti come Raul Bova, Piero Angela, Linus e Lella Costa.
Il libro sarà sostenuto da un sito curato dalle due autrici: www.assuefatti.it
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autori
Sara Casassa è nata a Roma e vive a Milano. Laureata in Scienze Politiche, è giornalista professionista dal ’92. Ha cominciato come cronista nella redazione di «Repubblica» a Firenze. Si è a lungo occupata di salute per il mensile «Starbene». Dal’97 fa parte della redazione di «Tv Sorrisi e Canzoni» dove scrive di televisione, spettacolo e attualità.
Antonella Fiori è nata a Carrara e vive a Milano. Giornalista, autrice e conduttrice di programmi radio e tv è stata per otto anni inviato di cultura e cronaca per «l’Unità» e ha lavorato per le maggiori testate italiane. Scrive di cultura e attualità per «l’Espresso», «D-La Repubblica», «Metro» e collabora con Rai 1 e Rai Storia. Ha scritto Ricomincio da me (Sperling & Kupfer) e vinto il “Premiolino-giornalista del mese” per la trasmissione di Radio 3 “Candide. Domande semplici a persone complicate”.
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L'Olimpo occidentale è minacciato. I vecchi dèi - le potenze statali e sovrastatali - non sono più in grado di dominare il mondo. Lo stesso Zeus americano è prigioniero dei Titani che hanno dato l'assalto all'Olimpo, i grandi poteri occulti delle multinazionali che si sono spartiti la terra e la stanno divorando. La loro vittoria coinciderà con la distruzione non solo del mito democratico ma anche dell'ordine giuridico internazionale. Sarebbe (sarà?) la morte di Astrea - la dea della Giustizia - l'avvento del caos, la sparizione della possibilità di controllo dell'esercizio del potere e della partecipazione comunitaria alle decisioni di governo.
L'Olimpo occidentale è minacciato. I vecchi dèi - le potenze statali e sovrastatali - non sono più in grado di dominare il mondo. Lo stesso Zeus americano è prigioniero dei Titani che hanno dato l'assalto all'Olimpo, i grandi poteri occulti delle multinazionali che si sono spartiti la terra e la stanno divorando. La loro vittoria coinciderà con la distruzione non solo del mito democratico ma anche dell'ordine giuridico internazionale. Sarebbe (sarà?) la morte di Astrea - la dea della Giustizia - l'avvento del caos, la sparizione della possibilità di controllo dell'esercizio del potere e della partecipazione comunitaria alle decisioni di governo.
In "Astrologia per intellettuali" Marco Pesatori lascia la parola ai poeti, ai filosofi, ai grandi scrittori: sono direttamente loro a farci conoscere lo stile, il modo d'essere, il pensiero e il desiderio dei dodici segni dello Zodiaco. Dalla passione bollente e travolgente dell'Ariete, espressa da Baudelaire e Verlaine, da Corso e Ferlinghetti, alla lenta e rigorosa analisi taurina, tra Kant, Marx e Freud. L'essere "nel mondo" dei Gemelli, spiegato da Sartre, e le visioni interiori e intime del Cancro, raccontate da Kafka, Proust e Giacomo Leopardi. La regalità alchemica del Leone, tra Marcel Duchamp e Mick Jagger, e lo sguardo preciso della disincantata Vergine, rappresentata da Hegel e Adorno. La forma perfetta della Bilancia di Nietzsche e Montale e l'azzardo fatale dello Scorpione, con Dostoevskij e Camus. L'avventura della sperimentazione del Sagittario, tra Flaubert e Frank Zappa, il fascino e il pragmatismo del Capricorno, da Moliére a David Bowie, il genio e la libertà dell'Aquario, tra Mozart e James Joyce, fino all'emozione e al sacrificio dei Pesci, con Kerouac e Pasolini.
Argomenti del libro: Il sistema terra-luna; Coordinate e strumenti astronomici; Il sole e il sistema solare; Le stelle e la nostra galassia; Le esplorazioni spaziali; Galassie e cosmologia.
Una guida completa e aggiornata ai principali oggetti celesti (pianeti, satelliti, stelle, costellazioni, galassie), ai concetti fondamentali e ai termini tecnici, agli strumenti e ai maggiori osservatòri del mondo, ai protagonisti della storia dell'astronomia dall'antica Grecia ai nostri giorni, alle più importanti missioni spaziali. Esaurienti schede consentono di approfondire temi di grande interesse come il big bang, la vita nell'universo, le forze fondamentali, la radiazione fossile, la freccia del tempo, le onde gravitazionali, la relatività, la teoria delle stringhe. L'Enciclopedia di Astronomia e Cosmologia viene riproposta in una nuova edizione, aggiornata alle più recenti scoperte sul sistema solare e sui pianeti extrasolari. In appendice, una cronologia della storia dell'astronomia.
Si fa un gran parlare, nei nostri tempi, di saggezza orientale, anzi diciamo pure che l'aggettivo si potrebbe persino eliminare: la saggezza arriva sempre da Oriente, ed è ormai diventato un luogo comune. Ed è questo luogo comune che ha decretato il successo di libri sapienziali arrivati da est, che hanno avuto grandissima diffusione nel vecchio mondo e che hanno divulgato la filosofia cinese del vincere i conflitti con l'astuzia... Ma anche l'Occidente conosce lo stratagemma quale mezzo alternativo alla forza nella soluzione dei conflitti. Vi fanno ricorso, oltre agli strateghi militari più geniali, anche imprenditori, manager, allenatori, formatori, educatori e quanti si propongono di superare dolcemente le resistenze al cambiamento nei sistemi umani. Questa raccolta di "altri" stratagemmi dimostra che a proposito dell'astuzia la parola definitiva non è stata ancora pronunciata.
“Figlia di un retore pagano, pagana convertita (non si sa con quanta convinzione iniziale), poi cristiana fervente, seppe coniugare al suo ufficio una sensibilità particolare per le lettere.”
"L'Atlante dei luoghi maledetti" traccia un inventario inedito delle regioni meno raccomandabili del pianeta. Dalla riserva naturale di Kasanka, nello Zambia, invasa da nugoli di pipistrelli, al tenebroso faro degli uomini scomparsi di Eilean Mor, perso nelle isole Flannan, passando per la sinistra foresta dei suicidi di Aokigabara, in Giappone, o per la diabolica casa coloniale che sorge al 112 di Ocean Avenue, a Amityville, ciascuno dei quaranta luoghi censiti racchiude una storia tanto tormentata quanto affascinante. Questo atlante, vero e proprio manuale geografico dell'orrore, si sfoglia con mano febbrile, e con la paura addosso...
Certe storie non possono svolgersi in un posto qualsiasi. L'"Atlante dei paesaggi letterari" approfondisce la geografia, i luoghi e il territorio di alcuni dei capolavori più noti e amati, raccontando come i vari scenari e le loro peculiarità ne influenzino la trama, la caratterizzazione dei personaggi e la capacità di catturare la nostra attenzione. Il libro raccoglie oltre 50 diversi romanzi da tutto il mondo, protagonisti dell'immaginario collettivo. Seguiamo i passi di Leopold Bloom nella Dublino dell'"Ulisse" di James Joyce; ascoltiamo la musica delle navi a vapore che solcano il Mississippi nelle "Avventure di Huckleberry Finn" di Mark Twain; contempliamo l'aspra desolazione di Terranova in "Avviso ai naviganti" di Annie Proulx, o godiamoci i contrasti di Napoli nell'"Amica geniale" di Elena Ferrante. Attraverso un'accurata selezione di mappe, immagini d'archivio, fotografie e illustrazioni a colori, i paesaggi riprendono vita, e rievocano i suoni e gli scorci delle opere che li raccontano. Questo volume vi trasporta nei territori meravigliosi della letteratura.
«Per comprendere nella loro complessità le trasformazioni e le contraddizioni che segnano i primi vent'anni del XXI secolo abbiamo scelto di sovrapporre geografia, infografica e analisi dei dati sui grandi temi con i quali Stati nazionali, popoli, aziende globali, movimenti, leader politici e singoli cittadini devono misurarsi per trovare una rotta e orientarsi in questo oceano in serrato divenire». Da sempre il nostro mondo è percorso da mutamenti e metamorfosi, tanto sul piano geopolitico quanto sul fronte economico e sociale. Mai però la velocità e la frequenza di tali trasformazioni ha raggiunto l'intensità di cui siamo testimoni dall'inizio del secondo millennio. Nasce da questa consapevolezza, e dall'urgenza di tratteggiare con chiarezza e approfondire le grandi tendenze in atto, l'idea di questo libro: uno strumento antico, quello delle mappe, unito alla più avanzata cartografia e alla ricerca sui dati per offrire al lettore la descrizione del mondo che cambia. Individuando otto linee della trasformazione in corso - dai conflitti veri e propri a quelli latenti, dall'emergenza climatica alla ferita delle discriminazioni razziali, dalle diseguaglianze sociali al vento populista-sovranista, passando per il fenomeno migratorio, l'urgenza della parità di genere e l'emergenza sanitaria legata all'esplodere delle epidemie - Maurizio Molinari descrive il mutamento e ne anticipa le conseguenze profonde. E lo fa con l'acutezza dell'osservatore esperto e la lucidità del giornalista, mettendo a punto uno strumento prezioso per chiunque voglia esplorare, come un pioniere che traccia la sua rotta, l'orizzonte che sta prendendo forma. Che vuole essere compreso per poter essere governato, e in cui ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte.
Quest'anno l'Atlante dell'infanzia è dedicato alla scuola. Entra sul tema da un punto di vista preciso: quello dei bambini e degli adolescenti che sono nelle condizioni di maggior rischio e per i quali la scuola rappresenta, da sempre e in tutto il mondo, una delle poche ancore di salvezza. Vi sono scuole che hanno svolto e svolgono un ruolo anticipatore, di avamposto, con un artigianato intelligente, un pensiero pratico. Accanto a tante eccellenze, nelle scuole italiane si incontrano tuttavia situazioni inaccettabili, di analfabetismo didattico, precarietà organizzativa, carenze strutturali, deserti relazionali, vere e proprie discriminazioni e ingiustizie che fanno pagare un prezzo enorme proprio ai bambini più svantaggiati, così come testimoniano i dati su quella grave emergenza che Save the Children ha definito povertà educativa. Com'è possibile che il meglio e il peggio coesistano nella più grande infrastruttura educativa del Paese? Come agire sulle cause delle diseguaglianze educative che segnano intere generazioni? Come rileggere, a partire da queste contraddizioni, l'autonomia scolastica, la distribuzione delle risorse, la formazione e lo statuto professionale degli insegnanti, e un tema spinoso come quello della valutazione? Per riformare davvero la scuola si potrebbe cominciare investendo nella trasformazione delle zone più a rischio in comunità educanti, che nel concreto significa non lasciare da sola la scuola a combattere la povertà educativa. Con la costruzione di comunità educanti dove oggi regnano il degrado urbano e la criminalità si va a lavorare in frontiera: quella che segna l'orizzonte del nostro Paese e della nostra democrazia.