
Questo quarto volume della Collana Quaderni di Studi è stato redatto riunendo i contributi che sono stati esposti nella annuale Settimana di formazione per la vita consacrata, svoltasi nel mese di luglio 2020, avente per tema “Farsi prossimo. La compassione quale esperienza corporea e spirituale”. Esso è rivolto a tutti coloro che svolgono un ministero ecclesiale e a coloro che si occupano di formazione permanente nella vita religiosa maschile e femminile. Il testo affronta e si propone di rispondere, in una prospettiva interdisciplinare, alla domanda su cosa implichi il farsi prossimo, soprattutto in questa nostra società che è sempre più malata di individualismo, utilitarismo, egoismo e frenesia. Il Vangelo pone la compassione al centro del suo annuncio: Cristo è l’Icona della compassione del Padre. Per tale motivo, tutti i cristiani e in particolar modo i consacrati e le consacrate sono chiamati a “farsi prossimi”, in un costante cammino di crescita umana e spirituale. Questo perché essi vivono e aiutano a vivere la spiritualità cristiana, apportatrice di significato, fecondità e gioia, incarnandola nei loro diversi carismi, ponendosi al servizio dell’umanità a cui lo Spirito Santo li invia nei modi più diversi, sempre a imitazione di Gesù, il Figlio di Dio il quale, mosso dalla compassione è giunto ad offrire la Sua stessa vita.
Dal 1999 l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) Regina Apostolorum svolge la missione di formare persone consacrate e laici interessati allo studio e all’approfondimento delle scienze religiose a livello universitario. Oltre al programma accademico delle lauree in Scienze Religiose, l’ISSR Regina Apostolorum offre un corso di perfezionamento in Teologia spirituale e un diploma in Psicopedagogia e formazione per la vita consacrata. L’Istituto è anche impegnato nella formazione permanente della vita consacrata maschile e femminile, mediante un corso annuale semestrale, un corso estivo e una giornata studi annuale.
A 97 anni, Annick de Souzenelle, autrice de Il simbolismo del corpo umano, affronta il capitolo quinto della Genesi, quello della genealogia di Adamo, e quindi dei patriarchi, da Caino e Abele fino a Noè. Dalla lettura dei testi ella ricava un’avvincente descrizione della posizione reale e simbolica occupata da questi grandi antenati. Ognuno infatti risulta essere un momento, un “mese” della gestazione del feto adamitico all’interno della nostra matrice cosmica. Spiega l’Autrice: «Torniamo perciò a quei sei primi patriarchi, inizialmente attenti a quanto essi ci rivelano della nostra umanità. [...] Ne darò conto finché ne ravviserò la ricchezza meditando sulla seconda parte della genealogia dell’‘Adam, offerta nel quinto capitolo della Genesi».
Un originale e inedito percorso mistico di Paolino, che rientra nell’ambito della riscoperta del quotidiano come luogo teologico, condizione storica privilegiata per vivere la mistica comunione con il divino, già vissuta dall’asceta nell’unione matrimoniale con la sua sposa Terasia. (Luigi Borriello)
Nel cuore della Campania Felix Paolino di Nola, letterato, poeta e iniziatore di un’esperienza monastica per molti versi inedita, appare, sul finire dell’Impero romano, come interprete indiscutibile di una rinnovata classicità, che coniuga l’umanesimo antico e le istanze del cristianesimo degli albori nella prospettiva della codificazione di una nuova cultura.
Attraverso un’attenta esegesi testuale, il saggio presenta la figura del vescovo nolano in una luce nuova, non solo dimostrando il suo apporto alla riflessione teologica del tempo, ma soprattutto individuando nei suoi scritti la presenza di un preciso progetto politico, elaborato nei termini della filosofia neoplatonica e della squisita formazione retorica che l’autore aveva ricevuto. I presupposti filosofici della cultura antica non vengono rimossi, bensì reinterpretati in una continuità di significati, volti a palesare il contenuto certo dell’annuncio salvifico. Nasce, in questo modo, anche un approccio mistico che coglie il quotidiano come terreno del vissuto dell’uomo.
Introduzione della professoressa Flora Nappi Ambrosio – Presidente dell’Archeoclub di Nola “Dott. Luigi Vecchione”.
Maria Carolina Campone
Maria Carolina Campone, PhD in Storia e Critica dell’Architettura e professore a contratto presso l’Università della Campania «Luigi Vanvitelli», è docente di lingue classiche presso la Scuola Militare «Nunziatella» di Napoli. Membro del Comitato scientifico di autorevoli riviste di classe A (Arte cristiana e Studi sull’Oriente cristiano) e relatrice in diversi Convegni Internazionali di Studi, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, fra le quali Dom Paul Bellot architetto ex-centrico (Napoli, 2017), Brigida di Svezia regina di profezia (Milano, 2012), The Church of St. John Stoudion in Constantinople (New York, 2016).
L’autrice presenta dapprima il contesto storico, biografico, filosofico e spirituale che porta la Stein alla scoperta della dimensione religiosa e alla conversione alla fede cattolica.
In un secondo momento, esamina gli scritti della Stein per far emergere la sua comprensione della natura propriamente teologica della fede.
Il manuale ripercorre lo sviluppo della sacramentaria nel Medioevo in quattro parti: I: considerazioni sul nesso tra ecclesiologia e vita sacramentale; II: trattazione sui sacramenti nella manualistica, dalle scuole claustrali altomedievali all'avvento della Scolastica nelle Università; III: disamina dei processi che hanno portato ad una definizione di sacramento in genere, condivisa dalla maggioranza delle scuole teologiche, e alla distinzione tra sacramento e sacramentale. IV: presentazione delle tappe che hanno portato a definire il settenario sacramentale e trattazione dei singoli sette sacramenti secondo la distinzione che si impose a partire dal XII sec. tra sacramenti di necessità (battesimo, confermazione, penitenza, eucaristia, unzione degli infermi) e sacramenti di governo (ordine e matrimonio).
Due parti compongono questo libro:
- la prima sulla libertà
- la seconda sulla conversione
Le rispettive riflessioni focalizzano il discorso dell’ambito religioso, soprattutto circa
- la Sacra Scrittura
- il Magistero ecclesiale
I due ambiti si rivelano essere in continuità di contenuti e di intenti.
"L'Etica di Romano Guardini rappresenta non solo una «sorta di sintesi» del suo pensiero, ma un grande affresco in cui troviamo rappresentata con rara chiarezza ed efficacia le dimensioni morali dell'esistenza e le grandi figure dell'etica filosofica e teologica. L'Etica è uno sguardo sulla vita concreta, in un costante confronto con i classici del pensiero occidentale, con la rivelazione cristiana e con la storia dell'Occidente sfociata nei totalitarismi e nel dominio della tecnica. È la vita concreta dell'uomo a suscitare l'attenzione e la riflessione di Guardini, che si accosta con discrezione alle realtà più profonde con la preoccupazione di chi è interessato più a comprendere che a giudicare. Scevra da moralismi così come da ogni tentazione semplificatrice, l'etica guardiniana ha il sapore di un invito a dare sempre nuova forma umana alla vita, nella tensione - spesso drammatica - tra la realtà oggettiva del bene e l'incancellabile richiamo della coscienza." (Michele Nicoletti e Silvano Zucal). Premessa di Franz Henrich.
Presentazione di Ángel Fernández Artime, introduzione di Marco Bay.
Il volume offre una presentazione critica e ragionata dei Vangeli sinottici e degli Atti deli Apostoli, con l’approfondimento esegetico e teologico di venti pagine scelte, cinque per ciascun libro. L’opera è stata pensata come «manuale di base» a servizio di quanti svolgono studi accademici nell’ambito dell’approfondimento delle origini cristiane e delle sue fonti. Nell’elaborazione dell’itinerario storico-letterario che dall’evento di Gesù Cristo conduce alla redazione dei Vangeli canonici, si è tenuto conto dei recenti sviluppi della ricerca neotestamentaria e, nel contempo, delle esigenze di conoscere e di approfondire in modo chiaro e unitario i dati letterari (fonti, redazione, esegesi) e il messaggio teologico dei tre Vangeli sinottici e degli Atti degli Apostoli.
Il percorso di dispiega in dieci capitoli, articolati in cinque parti. I primi due capitoli, di carattere introduttorio, affrontano le questioni relative al dibattito storico (I) e letterario (II) dei libri considerati. Gli altri otto capitoli presentano la composizione letteraria, il messaggio teologico e i saggi esegetici di ciascun libro, seguendo un ordine storico (Mc; Mt; Lc-At). Le appendici esplicative e la rassegna bibliografica finale costituiscono un valido aiuto per proseguire lo studio e interiorizzare il messaggio, facendo esperienza dell’incontro gioioso con la Parola Incarnata, Gesù Cristo, Figlio di Dio.
Giuseppe De Virgilio, presbitero della Diocesi di Termoli-Larino (1986), è docente di Esegesi del Nuovo Testamento e Teologia Biblica nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce in Roma. È membro dell’Associazione Biblica Italiana e della Studiorum Novi Testamenti Societas. Tra le due pubblicazioni più recenti segnaliamo: Teologia Biblica del Nuovo Testamento (Messaggero, Padova 2016); Commento alle Lettere a Timoteo e Tito (Città Nuova, Roma 2017); Il sogno di Dio. Giustizia e pace si baceranno (Paoline, Milano 2017); (in collaborazione con V. Bosch e Ph. Goyret), Sacerdozio, ministero e vita. Itinerario biblico-dogmatico-spirituale (Edusc, Roma 2019); Paolo di Tarso e il suo epistolario (Edusc, Roma 2021).
Il testo fa innanzitutto il punto dell’insegnamento della Chiesa, ossia dei Papi e della Congregazione per la Vita consacrata, su una delle tre forme di vita o stati che compongono la Chiesa, facendo la distinzione tra stato di vita nella Chiesa e stato di vita della Chiesa. Si vuole, quindi, mettere in evidenza che i tre stati di vita, quello dei fedeli laici, quello dei ministri ordinati e quello della vita consacrata sono tutti e tre essenziali e immancabili nella Chiesa, così come l’ha voluta il Signore Gesù.
Si espongono, poi, di conseguenza, le caratteristiche fondamentali dello stato di vita consacrata attraverso temi quali la consacrazione, la profezia, la missione, la liturgia, l’escatologia, la spiritualità la santità e i riferimenti suggestivi alla Trinità, alla vita di Gesù, alla beata Vergine Maria e a S. Giuseppe. Un invito a rendere grazie a Colui che dona ogni bene alla Chiesa e nella Chiesa e ad apprezzare il grande insegnamento e contributo del magistero ecclesiale per una ecclesiologia integrale e inclusiva, senza cedere a trionfalismi o vittimismi.