
Questo volume esplora con approcci interdisciplinari il complesso rapporto tra gender e religione nelle culture confessionali del XVIII secolo (1648-1791). Le ricerche illuminano figure straordinarie: da Sarra Copia Sulam, poetessa ebrea che guidava un salotto giudeo-cristiano a Venezia, alle profetesse rivoluzionarie francesi, dalle filosofe inglesi come Anne Conway alle mistiche tedesche come Catharina von Greiffenberg. I saggi raccolti in questo volume dimostrano come le donne abbiano sviluppato strategie interpretative innovative per rivendicare autorevolezza religiosa e culturale, rifiutando la limitazione alla sfera domestica. Un contributo fondamentale agli studi di genere e storia religiosa che decostruisce le categorie tradizionali, rivelando come il genere sia frutto di costruzioni culturali ancora oggi rilevanti.

