
Il libro raccoglie alcune conferenze tenute dall'autore su questioni di fede. Si riferiscono ad alcuni punti fondamentali della "pietà" cattolica. Sono contributi variamente mescolati sull'Eucaristia e la comunione, sulla confessione e il dono totale di sé, sulla recita del rosario e i criteri della spiritualità cristiana, sulla famiglia immagine della Trinità e la Chiesa... con stile agile e adatto all'uomo d'oggi.
Imprenditori e responsabili di opere non profit raccontano come stanno vivendo questo tempo di crisi, quale sfida e opportunità rappresenta per sé e per le proprie attività. Tra timori e preoccupazioni emerge una indomabile volontà di costruzione, di responsabilità verso se stessi, le proprie imprese e la società. In tempi in cui dominano lamento e scetticismo è urgente dare voce a tante persone che con impegno e sacrificio operano per dare lavoro nel presente e per assicurare un futuro al nostro Paese. Chiude il volume una conversazione imprenditoriale con Ettore Sansavini e Bernhard Scholz.
Il testo vuole aiutare a ritrovare un senso dell'esistenza, descrivendo e superando i limiti della cultura contemporanea che tende a fare dell'uomo una cosa tra le cose. Occorre invece recuperare realisticamente anche la dimensione tragica dell'esistenza: la figura di Antigone, la sorella che salva", ci aiuta in questo. "
Un libriccino dedicato a chi soffre e ha bisogno di un aiuto per non mollare. "Tutti, nessuno escluso, abbiamo bisogno di amare ma soprattutto di essere amati. Sapere che esisto nel cuore di un'altra persona è una sensazione unica. Vivere nel cuore di Dio, che sarà?".
Appunti per i cristiani impegnati in politica. Pensa: avere nell'animo questo pensiero: bisogna trasformare, perchè sia più buona, questa città dell'uomo! Non è, forse, la città che Cristo stesso ha abitato? Non è quella dove abitano i nostri fratelli? Non è qui che va fatto circolare l'amore e la verità? (Giorgio La Pira
La riflessione sul tema dell'ospitalità scaturisce da un confronto tra due episodi biblici, l'uno del Primo Testamento e l'altro del Vangelo. Si tratta dell'ospitalità data da Abramo e Sara ai tre visitatori che vengono a togliere la maledizione della sterilità annunciando la nascita del figlio; e della sosta di Gesù a Betania in casa di Marta e Maria. Intrecciando diversi temi, che toccano ambiti di esperienza personali e collettivi, il libro intende far emergere la struttura fondamentale delle relazioni, tra di noi e con Dio: la circolarità tra l'amare e l'essere amati. L'ospite, infatti, è sia chi ospita, sia chi viene ospitato. L'ultima parte del percorso affianca la riflessione alla visione: viene proposto un commento a cinque dipinti di differenti autori sull'episodio evangelico dell'ospitalità di Betania, in modo da far eco alle Scritture anche attraverso la mediazione artistica.
Il senso del dolore, l'unione con Dio e la preghiera, l'impegno a testimoniare la fede, il rapporto con la Chiesa-Istituzione, la libertà. Sono solo alcuni dei temi che in occasione delle più varie manifestazioni giovanili, Chiara Lubich ha approfondito in un dialogo "a tu per tu", personale e profondo con i giovani per i quali ha sempre mostrato una particolare predilezione. Nelle risposte l'invito potente a vivere con radicalità la vita indicando in Gesù la strada per una piena realizzazione umana e spirituale.
Il volume prende le mosse dalla crisi psichica e fisica che alcuni anni fa ha sconvolto la vita dell'autore, sottoponendo a una radicale revisione ogni suo aspetto. Le relazioni con le altre persone, le modalità di lavoro, la paura della morte e delle malattie, il matrimonio e la sessualità, il significato della disperazione e dell'autentico abbandono a Dio: tutto è stato riformulato, cioè corretto e ripensato alla luce della Verità che libera e guarisce. Sono quindi riprodotte, in forma dialogata, quelle riflessioni che hanno condotto l'autore a scoprire i lati oscuri della sua esistenza e a prestare ascolto allo Spirito di Dio che desidera benedire la storia di ognuno, comunicando la potenza della verità che salva. La vicenda personale rievocata in queste pagine non è che un piccolo esempio di un processo planetario che coinvolge tutti, cioè l'esaurimento di una figurazione egocentrica dell'umanità e la faticosa emersione di un'altra forma di umanità che si esperimenta come dialogo con il proprio Principio, come essere in relazione.
Susanna Bo non è soltanto autrice di una storia autobiografica come tante, ma è - a differenza di molti che raccontano se stessi in versi o in prosa - una scrittrice con un suo stile e una vocazione narrativa molto forte, grazie a cui sa ben dosare gli elementi del racconto per spingere il lettore alle risa e alle lacrime, a volte nello stesso tempo, e ad alzare lo sguardo. Questa è una "storia vera" e però è allo stesso tempo un "romanzo", con una sua struttura che man mano si è imposta alla spontaneità diaristica e ubbidisce allo statuto narrativo proprio del genere letterario, grazie a una scansione degli avvenimenti non solo cronologica. Al suo interno campeggiano i due protagonisti: Susi, "la brava ragazza" tutta casa e chiesa ma insofferente degli stereotipi, inguaribilmente ironica e autoironica; Luigi, "l'ateo", più esperto di discoteche che di chiese, l'ingegnere di poche parole che diventerà l'amore della sua vita e la guida, anche per lei, nel condurre la sua e la loro "buona battaglia"; intorno si muovono altri personaggi reali, l'amico di infanzia, le giovani coppie, i genitori: e lo sfondo è - per quanto volutamente sfumato - una piccola città di provincia a forte vocazione turistica, inquadrata con la sua riviera da un obiettivo che non è quello del turista.
Percorrendo di vetta in vetta l'intera Sacra Scrittura, le pagine di questo libro fanno rivivere in prima persona la storia della salvezza. Il santo pellegrinaggio inizia con Abramo dal monte del sacrificio, quasi a dire che il punto di partenza di ogni cammino spirituale è la rinunzia a se stessi per aprirsi con fede al misterioso disegno di Dio. Il panorama si apre poi sui luminosi e vasti orizzonti della santità: con Mosè presso il roveto ardente ognuno può prendere consapevolezza di essere nato per una missione che lo lega agli altri uomini, del cui destino diventa responsabile. Nessuno vive per se stesso, nessuno è lasciato solo a faticare lungo le vie della storia: salendo i monti dell'alleanza, della preghiera e della contemplazione, si fa un'esperienza sempre più profonda della vita come comunione d'amore con Dio e con i fratelli. Con il profeta Elia si affronta anche la grande sfida che il mondo con i suoi idoli lancia al credente di ogni tempo e luogo. Superata la prova, il cammino procede, alacre e appassionato, per il cristiano che, sospinto dall'amore, accetta di salire con Cristo il monte della croce per passare con Lui alla radiosa vetta della gloria.
M. Anna Maria Cànopi OSB è Abbadessa dell'abbazia «Mater Ecclesiae», Isola San Giulio (Novara), da lei fondata nel 1973. È autrice di numerose pubblicazioni, prevalentemente frutto del servizio della Parola (Lectio divina) da lei assiduamente offerto alla comunità monastica e agli ospiti. I temi dei suoi scritti sono indicativi di una spiritualità alimentata alle fonti della Sacra Scrittura e della Tradizione monastico-patristica e attenta alle attese esistenziali dell'uomo contemporaneo.
Segnaliamo almeno qualche titolo: Monachesimo benedettino femminile, Abbazia S. Benedetto, Seregno 1994; Patì per noi. Passione di Gesù secondo Matteo e «Via Crucis», Piemme, Casale Monferrato 1994; Mansuetudine, volto del monaco, La Scala, Noci 19953; Il segreto del chiostro, Piemme, Casale Monferrato 1996; I salmi. Canto di Cristo e della Chiesa, Milano 1997; Sì, Padre!, EP, Milano 1999; Lettera a Edith, Piemme, Casale Monferrato 2000; Piedini nudi. Ricordi e canti sul mistero del Natale, Interlinea, Novara 2001; Carissimi nel Signore, Piemme, Casale Monferrato 2003; Nel cuore di Maria. Meditazioni sul Rosario, EP, Milano 2003; Collana «Parole di vita», EP, Milano 2000-2001: dieci volumetti per meditare con il Vangelo sulle parole più importanti della vita: amicizia, misericordia, vita nuova, sequela, gratitudine, gioia, amore, pace, fedeltà, consolazione; Collana «Coltivare la Parola», EP, Milano 2003-2005, comprendente dieci titoli a commento di testi biblici (Michea, Rut, Parabole evangeliche, Atti, Vangeli dell'infanzia, Beatitudini)
Relazione. alterità, rapporto dialogico io-tu sono temi oggi al cnetro di un serrato dibattito. E tuttavia questa gran messe di riflessioni non sempre porta ad una maggiore e condivisa chiarezza sui significati da riconoscere e attribuire loro. Non solo. In contesti civili sempre più disumanizzanti aumentano le forme della diffidenza e del rifiuto, della distanza e del pregiudizio e , sovente, ci si imbatte in comportamenti poco rispettosi dell'alterità. Questi aspetti teorici e pratici motivano le riflessioni qui inserite, frutto di un partecipato convegno organizzato a Palermo dalla comunità Kairos il 29-30 Ottobre 2010.
In esse ampio spazio viene dato all'analisi delle dinamiche relazionali secondo le prospettive socio-antropologica, teologica e politico-economica

