
Il secondo volume della collana "24 passi nel quotidiano", dedicata a san Francesco di Sales, propone un viaggio di meditazione e preghiera alla scoperta gioiosa del tema dell'amicizia, attraverso un'antologia tratta dalle sue Lettere. Gianni Ghiglione offre un ritratto di san Francesco di Sales, proprio a partire dalla sua corrispondenza, dalla quale emerge la storia più completa e fedele della sua vita di pastore, permettendo di cogliere il suo cuore, dal quale fa trasparire i suoi slanci affettuosi e l'amicizia sincera. Paolo Mojoli, commentando in ogni capitolo un brano di una Lettera di san Francesco di Sales, riflette sulla bellezza dell'amicizia vissuta in Dio e come dono di Dio, offrendo spunti di meditazione e preghiera. L'obiettivo di questo libro è quello di coniugare amicizia e preghiera, dialogo colmo di affetto con le persone e pieno di confidenza con Dio, attraveso l'insegnamento e l'esempio illuminante di san Francesco di Sales.
"Autentico cammino vocazionale in tredici tappe per cogliere il senso dell'amare nelle sue molteplici sfumature e opportunità." (Prefazione di Alberto Tortelli)
Perdonare, chiedere perdono, perdonarsi, vivere nel perdono... Un percorso difficile. Questo breve testo è una riflessione per camminare su questo percorso. Nasce da un'esperienza: la sorpresa del ritrovarsi nel cuore di un Onnipotente, indipendentemente da meriti o colpe, diventa la necessità di condividerne la gioia. È un testo da leggere con calma, con pause di riflessione, nel silenzio del proprio cuore. Dedicato a chi ha o sente addosso un dito puntato: che quella mano si apra! Per offrire una carezza o per accogliere un dono!
Padre O'Malley ci è noto per essere il vescovo francescano di Boston. Volto mite e sereno che vive concretamente nelle sue scelte pastorali quanto sentiamo richiedere da papa Francesco alla Chiesa. Questo testo, raccogliendo alcune sue meditazioni rivolte principalmente a sacerdoti e vescovi e attingendo alle sue esperienze concrete, fa emergere i tratti specifici, caratteristici di chi è chiamato a essere discepolo, testimone e ministro del Vangelo nel mondo di oggi. L'essere amici e lavapiedi, in fondo, non è altro se non una chiamata specifica a cui rispondere con gesti e scelte concrete. «L?autore si espone in prima persona, parla di sé racconta di incontri fatti, reinterpreta gli eventi, legge nel tempo i segni del Cristo», scrive il cardinale Tolentino introducendo il libro, «abbiamo sempre la sensazione di trovarci seduti accanto a lui a conversare».
Il libro di suor Paola Resta è un viaggio nel Vangelo e alle radici del nostro intimo, guidati dalle domande del cuore, come quelle di Francesco sul monte della Verna. È la ricerca del volto di Dio e, di conseguenza della verità della nostra identità davanti a lui. Si tratta di una proposta di meditazioni nella forma della lectio divina sulle preghiere di Gesù riportate dai Vangeli: dunque non un libro di preghiere, sebbene ne contenga diverse e voglia essere un aiuto al dialogo con il Signore; e neppure un libro sulla preghiera, su come si debba pregare, sebbene in qualche modo anche questo tema scaturisca quasi spontaneamente dalla lettura delle pagine evangeliche. È invece un viaggio seguendo e intercettando le domande profonde del nostro cuore, come nella preghiera di Francesco di Assisi, alla ricerca dell'immagine volto di Dio che è rivelata da Gesù nel momento in cui lo cogliamo in relazione e in colloquio col Padre, per confrontarla con le immagini spesso offuscate o distorte che ci abitano.
C'è stata una notte che ha cambiato per sempre il corso della storia. Una notte oscura in cui, in una Giudea di due millenni fa, si consumava il dramma di un Rabbi di nome Gesù, riconosciuto dai suoi amici come Figlio di Dio e dai suoi avversari come un bestemmiatore pericoloso e, per questo, arrestato di nascosto e condannato a morte. Una notte, allo stesso tempo, luminosissima per miliardi di persone al mondo e per migliaia di generazioni nella storia, perché, in quella tragedia, avvenne la salvezza dell'umanità. L'opera vuole entrare in quelle ore così cruciali per vegliare con Gesù, scoprire cosa accadde, contemplare la vita che si dona e riflettere, alla luce di tutto questo, su alcuni temi classici della riflessione filosofica. Proviamo ad immergerci in quel buio in cui risplende la fonte della luce. Entriamo con Lui nella notte dimenticata.
Un manuale per condurre la battaglia quotidiana per la ricerca dell’equilibrio.
La vita ci viene sempre data senza il manuale delle istruzioni. Consapevoli di questo, ogni giornata è una piccola o grande battaglia alla ricerca dell’equilibrio, della felicità e infine della salvezza della nostra anima immortale. Ma alcuni prima di noi hanno saputo combattere le stesse battaglie, morire ogni giorno a se stessi per avvicinarsi sempre di più alla vera vita. La loro testimonianza diventa il manuale prezioso di cui ognuno vorrebbe avere una copia. È il caso di queste pagine di Giuseppe di Vatopedi, monaco del Monte Athos, figlio spirituale di san Giuseppe l’Esicasta e generatore di altri figli spirituali, per la prima volta pubblicate in traduzione italiana, con la loro profonda spiritualità impregnata di vita vissuta.
La Regola di San Benedetto come testo fondativo del monachesimo di ogni tempo e luogo, capace di raccogliere e armonizzare esperienze diverse.
Un imbuto che raccoglie, incanala, integra e armonizza testi ed esperienze monastiche diverse: così padre Benoît Standaert definisce la Regola di san Benedetto, testo fondativo per il monachesimo di ogni tempo e latitudine. Dopo una vita trascorsa a “ruminare” queste pagine, assaporandole nel silenzio, scrutandole nella preghiera e intercettandone ogni suggestione nella vita monastica, l’Autore consegna anche al pubblico di lingua italiana il proprio Commentario. La sfida è far parlare l’antico con lo sguardo rivolto all’oggi. Questa è infatti il valore della Regola: restare sempre attuale e feconda, come una secolare fonte di acqua viva.
Si trova sul monte Ararat ricoperta dai ghiacci eterni: l'Arca di Noè. Il più importante reperto archeologico di tutti i tempi ha una sua storia affascinante e realistica. L'autore in questo libro presenta l'esito delle sue cinque avventurose spedizioni sul monte Ararat e dello studio condotto a partire dai reperti archeologici, articoli scientifici, racconti degli esploratori del passato e immagini satellitari.
Il cadavere dello storico francese Paul Déméter è stato rinvenuto sull'Isola di Patmos, non lontano dalla grotta che la tradizione indica come quella in cui l'evangelista Giovanni ebbe le visioni da cui trasse il libro dell'Apocalisse, il più inquietante e misterioso scritto del Nuovo Testamento. Il commissario della polizia parigina Di Pasquale riceve l'incarico di guidare le indagini riguardanti l'omicidio del suo conterraneo. La sua ricerca dell' assassino lo condurrà su strade inattese e sconvolgenti, in cui si intrecciano i grandi temi della violenza dell'uomo contro l'uomo e dell'eterna e inesauribile ricerca di Dio.