
La Regola di San Benedetto come testo fondativo del monachesimo di ogni tempo e luogo, capace di raccogliere e armonizzare esperienze diverse.
Un imbuto che raccoglie, incanala, integra e armonizza testi ed esperienze monastiche diverse: così padre Benoît Standaert definisce la Regola di san Benedetto, testo fondativo per il monachesimo di ogni tempo e latitudine. Dopo una vita trascorsa a “ruminare” queste pagine, assaporandole nel silenzio, scrutandole nella preghiera e intercettandone ogni suggestione nella vita monastica, l’Autore consegna anche al pubblico di lingua italiana il proprio Commentario. La sfida è far parlare l’antico con lo sguardo rivolto all’oggi. Questa è infatti il valore della Regola: restare sempre attuale e feconda, come una secolare fonte di acqua viva.
Si trova sul monte Ararat ricoperta dai ghiacci eterni: l'Arca di Noè. Il più importante reperto archeologico di tutti i tempi ha una sua storia affascinante e realistica. L'autore in questo libro presenta l'esito delle sue cinque avventurose spedizioni sul monte Ararat e dello studio condotto a partire dai reperti archeologici, articoli scientifici, racconti degli esploratori del passato e immagini satellitari.
Il cadavere dello storico francese Paul Déméter è stato rinvenuto sull'Isola di Patmos, non lontano dalla grotta che la tradizione indica come quella in cui l'evangelista Giovanni ebbe le visioni da cui trasse il libro dell'Apocalisse, il più inquietante e misterioso scritto del Nuovo Testamento. Il commissario della polizia parigina Di Pasquale riceve l'incarico di guidare le indagini riguardanti l'omicidio del suo conterraneo. La sua ricerca dell' assassino lo condurrà su strade inattese e sconvolgenti, in cui si intrecciano i grandi temi della violenza dell'uomo contro l'uomo e dell'eterna e inesauribile ricerca di Dio.
Viviamo in un tempo che vede nascere nuove dottrine e percorsi per rispondere ai tanti bisogni che avvertiamo come singoli e come umanità. La velocità con cui questi cambiamenti avvengono richiederebbe anche una prontezza di risposte che, generalmente, vengono offerte dagli specialisti. In questo modo, tuttavia, si diventa spettatori a distanza di un dibattito che riusciamo a malapena a seguire.
Queste pillole sono utili per offrire al lettore un orientamento di base circa i nuovi termini che sono ormai ricorrenti, ma non sempre comprensibili. In più, se le pillole vengono assunte una per una, possono anche provocare una riflessione circa le grandi questioni della vita. Il loro principio attivo è composto da elementi di teologia, filosofia e psicologia, che fusi insieme contribuiscono a formare una migliore comprensione e sintesi.
A partire dai Padri del deserto, la tradizione cristiana ha sviluppato diversi metodi di meditazione incentrati sulla ripetizione continua di una parola sacra o di una breve formula tratta dalle sacre Scritture.
La formula più conosciuta è la «preghiera del cuore» o «preghiera di Gesù»: Signore Gesù Cristo Figlio di Dio, abbi pietà di me!
Alla base della preghiera di Gesù, come di tutti i metodi di meditazione cristiana caratterizzati dal silenzio della mente e del corpo, vi è la purificazione del cuore che, attraverso un “pellegrinaggio” interiore, conduce l’anima dalla superficie del proprio essere verso la profondità
della grotta del cuore, il «centro contemplativo » di ogni essere umano.
Pronti per una nuova Quaresima? È un'occasione preziosa per fermarci e chiederci come sta andando la nostra vita... Siamo capaci di stupirci di fronte a Gesù e ai gesti che compie per noi? Mettiamoci in ascolto: in lui c'è una luce speciale che trasmette forza e coraggio. Apriamo gli occhi e lasciamo che la gioia riempia i nostri cuori! Età di lettura: da 6-10 anni.
In breve
I padri della chiesa raccomandavano una “sobria ebbrezza”. Perché la fede conosce entrambe le cose: sia l’estasi sia la rinuncia. Entrambe si trovano nella vita di Gesù, così come nella storia della spiritualità cristiana. La via della sobrietà fa dunque raggiungere una condizione esistenziale che si rivela non grigia, ma piena di brio.
Descrizione
Sobrietà è un concetto che di primo acchito suona un po’ sorpassato. Ad un esame più attento, tuttavia, è ciò che ci augureremmo non di rado come risposta a certi stili di vita, oggi diffusi, che indicano nell’eccesso l’unica fonte della felicità.
In ambito spirituale, la sobrietà svolge un ruolo importante da millenni e significa molto di più che avere semplicemente lo stomaco (parzialmente) vuoto. Si tratta, piuttosto, di una condizione nella quale si riesce a guardare le cose dal basso, a riconoscere ciò che è autentico, senza essere distratti dalle proprie o dalle altrui opinioni e intenzioni.
In questo libro Mauritius Wilde invita allora a riscoprire la virtù cristiana della sobrietà. Egli prende in esame le diverse sfaccettature di questo concetto antico eppure così attuale e mostra quale significato spirituale e pratico possa avere per noi oggi – al di là dei luoghi comuni.
Un testo avvincente per la prossima Quaresima, come preparazione e meditazione spirituale per avvicinarsi alla Pasqua e al sacramento della riconciliazione
Da un’omelia del cardinale Angelo Comastri, un libretto agile e snello per vivere la dimensione della carità partendo da una famosa frase di Madre Teresa.
Con vivacità e semplicità l'autore suona una musica che collega terra e cielo, passato e presente, dando voce alla sapienza dei padri del deserto e di altri monaci come a compagni di coro. Eseguendo lo stesso spartito, ovvero il vangelo vissuto nel deserto, essi intrecciano le loro voci per comporre una sinfonia spirituale sul tema dell'umiltà. Accompagnata da questa "sinfonia dell'umiltà", la vita spirituale può così riscoprire la voce di questa virtù, dai padri del deserto ritenuta fonte di ricchezze spirituali inesauribili.