
Il Giubileo è spesso interpretato come un momento che riguarda soltanto l'ambito religioso, ma i temi che lo guidano, in realtà, sono gli stessi che la società mette al centro del proprio progetto di civiltà. Ecologia, pace, libertà, rispetto dello straniero, sostenibilità economica, giustizia sociale: tutto questo, che fonda la nostra convivenza, ha le sue radici nel senso stesso dell'anno giubilare, uno dei grandi momenti rituali dell'ebraismo antico e, poi, del cristianesimo. Rendere il senso originario all'Anno Santo significa celebrare un tempo che non appartiene solo ai cristiani o a Israele ma a tutta l'umanità. Andrea Sarto restituisce in questo volume (dove anche un certo sorriso disincantato ha il suo spazio) un modo diverso per comprendere un tempo che cambia le nostre esistenze.
Come fare l'esperienza di Gesu, della sua presenza, del suo amore, attraverso la contemplazione e la preghiera. Oltre ai fondamenti biblici della preghiera, gli autori offrono nel volume esempi di preghiere adatte alle varie circostanze in cui si puo trovare chi aspira alla maturita spirituale. Come si sviluppa la preghiera? C'e una crescita spirituale attraverso la preghiera, che avviene seguendo il cammino di una sempre maggiore semplicita. Si passa dall'intelligenza alla volonta, dalla forma concettuale a un semplice sguardo amante verso Dio. Da parte della persona si passa da una maggiore attivita a una maggiore recettivita, a uno stato piu semplice di contemplazione, a un'intensa e personale esperienza di Dio. In particolare, si arriva alla certezza che la nostra esperienza di preghiera dipende unicamente dall'azione dello Spirito Santo.
L EPIFANIA DEL CUORE" E`IL NOME DELL ICONA DI SAN GIOVANNI DELLA CROCE DIPINTA IN OCCASIONE DEL CENTENARIO DELLA MORTE DEL SANTO. QUESTO LIBRO NE SPIEGA TUTTO IL SUO SIGNIFICATO SIMBOLICO CHE LA RENDE COSI`ATTRAENTE. "
Tesi fondamentale del volume è che la perfezione della vita cristiana non consiste 'in una qualche via spirituale alternativa all'ordine sacramentale della Chiesa (al quale la Chiesa stessa è sottomessa, nell'obbedienza della fede). Né d'altra parte, può aspirare a una perfezione maggiore di quella che l'ordine sacramentale fonda, ispira, sostiene e contiene' (P. Sequeri).Con l'invito a rifrequentare la tradizione cristiana, per ritrovarvi i molti 'cammini' che essa ha saputo elaborare nel tentativo di favorire il raggiungimento dell'ambiziosa meta della 'perfezione'. 'Cammini' che - quando non segnati da improvvisazioni e personalismi, purtroppo sempre possibili hanno trovato con naturalezza la loro ispirazione e il loro criterio normativo precisamente nell'ascolto della Parola e nella celebrazione del Sacramento.
APRILE 2001 QUESTO LIBR O NASCE DALL ESPERIENZA E DALL INSEGNAMENTO E DA PIU`DI 20 ANNI A CONTATTO CON I MOVIMENTI ECCLESIALI CONTEMPORANEI. I movimenti ecclesiali rappresentano una viva presenza del vangelo per oggi e per domani, un'espressione della dimensi one carismatica e mariana della chiesa, cui offrono energie nuove per il terzo millennio. Il libro, scritto con simpatia verso i movimenti, e`segno dell'attenzione ai segni dei te mpi e all'azione perenne dell o spirito santo nella sua chiesa, che invita tutti al rinnovamento, alla comunione dei carismi e alla missione universal
La lotta di Giacobbe con l'angelo, narrata in Genesi 32,23-34, è contrassegnata dall'interrogazione e dal combattimento nel suo svolgersi, dalla ferita e dalla benedizione nell'esito conclusivo. È una suggestiva metafora dell'esperienza dei mistici: tensione irrisolta e lancinante, che scava nella carne e nello spirito, trova la sua traduzione nella preghiera di invocazione e di richiesta, di adorazione e di appello. E in due abbandoni: quello del Dio, che sembra continuare a nascondere il suo volto alla casa di Giacobbe (Is 8,17) e che genera desiderio e nostalgia, fatica ed esasperazione, e quello dell'orante, che dice affidamento e riconsegna nelle mani dell'Altro. Addentrarsi nella mistica e nella preghiera nel '900 significa incontrare alcune grandi figure di donne: Simone Weil, Adrienne von Speyr, Edith Stein; significa incrociare teologia e filosofia, preghiera e bellezza, preghiera e poesia. Significa anche interrogarsi su una via che l'ecumenismo ha poco frequentato, perché la mistica testimonia "l'esistenza di una Ecclesia spiritualis che riunisce tutti i suoi, nella forza e nel trionfo di uno stesso paradosso" (H. Corbin); "i mistici di quasi tutte le tradizioni religiose si assomigliano quasi fino all'identità" (S. Weil).